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Autore: Grify    19/08/2015    1 recensioni
Dopo mesi passati da Lupin a fare da spia per conto dell'ordine infiltrandosi in un branco di licantropi, Tonks, che non riesce a rassegnarsi al fatto che Remus si sia negato di accettare i suoi sentimenti per lei, spinta dal bisogno di vedere il lupo mannaro prende la folle decisione di smaterializzarsi nel luogo della sua missione, ma le cosa per lei non si metteranno nel migliore dei modi.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: Lime | Avvertimenti: Non-con | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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IN TRAPPOLA
Tonks era sola. Intrappolata dentro una grotta rischiarata appena da qualche torcia e circondata da un branco di lupi mannari. Essi la stavano scrutando malignamente divertiti, non l’avrebbero fatta scappare tanto facilmente. Ogni passo che lei faceva per allontanarsi loro ne facevano due nella sua direzione. La sua bacchetta abbandonata allo sbocco del tunnel di pietra e il cuore infossato nello stomaco per la paura di quello che le sarebbe potuto succedere. Ad ogni respiro prendeva lunghe boccate di ossigeno nel tentativo di riuscire a rischiarare la mente annebbiata dalla paura. Sapeva a ciò che andava incontro quando si era smaterializzata nei pressi del loro covo, e adesso, che si trovava faccia a faccia con quei volti dai tratti animaleschi e gli occhi privi di ogni sentimento, senza bacchetta e senza poter chiedere in alcun modo aiuto, stava mentalmente imprecando per essere stata così stupida.
-Da quanto tempo che era che non avevo l’occasione di assaggiare della carne tenera.
Profer uno dei licantropi, quasi totalmente nascosto dalla semioscurità della grotta.
-Quella delle giovani ragazze è la migliore.
Rincararò un altro, dal volto quasi completamente sfigurato ghignando, facendo così sfoggio delle due file di denti minacciosamente appuntiti.
A sentire quelle parole la metamorfomagus indietreggiò furiosamente fino a cozzare contro la parete fredda e scheggiata della grotta. Lì il buio era totale e denso come inchiostro. Le risate dei licantropi riecheggiarono in modo sinistro. I suono dei loro passi si faceva sempre più alto e il respiro di Ninfadora sempre più accelerato.
-Io dico che è uno spreco ucciderla subito. Potremmo divertirci un po’ con lei prima.
La voce partì da un punto alla sua destra e le parole le scivolarono tra le scapole come se gliele avessero soffiato a pochi centimetri dalla pelle.
I battiti del suo cuore raddoppiarono pompando adrenalina nelle vene. In un gesto dettato dalla disperazione corse di slancio verso l’uscita pregando le gambe di riuscire a correre abbastanza velocemente da permetterle di raggiungere la sua bacchetta. Riuscì solo a fare qualche metro prima essere buttata contro il terriccio. Sentì la faccia graffiarsi all’impatto, ebbe appena qualche secondo per metabolizzare il dolore prima di essere capovolta a pancia in su e sentire qualcosa opprimerle il petto e schiacciarle la gola.
Cercò di riempire i polmoni d’ossigeno facendo dei respiri rantolanti ma poco dopo la sua bocca venne invasa da una lingua che aggredì le pareti orali e il suo corpo da mani prepotenti che la toccarono in posti in cui nessun uomo si era mai avvicinato prima. Tonks iniziò a dimenarsi e graffiare e piangere finche le sue labbra non vennero liberate.
-Dove credevi di scappare?
Le ringhiò il suo aggressore a fior di labbra, liberandole il collo e conficcandole gli artigli in profondità nella spalla. Lei iniziò a gridare e si dimenò ancora più forte, subito dopo le sue grida si mescolarono al suono di più risate provenienti tutt’intorno a lei. Percepì il licantropo sopra di lei passarle la lingua sullo zigomo, in corrispondenza della ferita. Le procurò un lieve bruciore ma fu niente paragonato al dolore che sentì quando affondò i denti nella carne morbida del fianco. Poi senza preavviso il corpo del mannaro smise di inchiodarla al pavimento. La metamorfomagus sentì l’aria sopra di lei fischiare e un tonfo poco lontano.
Un urlo rabbioso e agghiacciante squarciò l’aria facendo vibrare i muscoli alla ragazza come corde di chitarra e perdere un battito.
-LEI.E’.MIA.
Queste parole vennero ringhiate con una voce talmente idrofoba che lei a stento riconobbe e che apparteneva all’unico motivo che l’aveva spinta a compiere un gesto sconsiderato come quello di irrompere nella…”tana del lupo”. Remus.
 
Angolo di Grify
Ciao a tutti! È da un po’ che avevo in mente di scrivere questa fanfiction su Remus e Tonks (una delle mie coppie preferite *_*) all’inizio avevo pensato di scriverla come one-shot, ma ho deciso di dividere la storia in due capitoli. Spero che vi piaccia e che vorrete lasciare una recensioncina per esprimere la vostra sul capitolo e farmi felice. Un buffetto affettuoso da Grify
 
  
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