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Autore: _Nancy_    19/08/2015    1 recensioni
[Dal quarto capitolo]
Sospira, per l’ennesima volta.
Uno sguardo oltre le scale, dove Molly è appena sparita.
La Tana è quasi del tutto deserta, se non fosse per la presenza dei due ragazzi seduti a tavola.
Si passa una mano sul mento, riflettendo.
E’ una situazione delicata, non può prenderla alla leggera.
« Non credi di essere stato un po’ troppo brusco? »
« No! » Un pugno sul tavolo, mentre le tazze sobbalzano al colpo. « Me lo ha nascosto, come posso fidarmi di lei? »
« Forse, perché è la tua ragazza? » Domanda, perplesso. « Insomma, se non hai fiducia in lei, come pensi di tirare avanti? Frugando tra la roba che ha lasciato come hai fatto per le lettere? O sorvegliandola tramite delle spie? » Una pausa, senza intercettare il suo sguardo. « Non è un modo carino, finirai per perderla. »
« Lei perderà me! » Ribatte, scontroso. « Come ha potuto?! »
« Scriversi con un vecchio amico non è la fine del mondo. » Risponde, deciso. « Un conto fosse stato incontrarlo o averci una tresca! Quando sappiamo benissimo, che Hermione ha scelto te. »
« E se avesse cambiato idea? » Sussurra, scosso.
« Non è così. »
« Ragazzi, è tutto apposto? Volete del tè caldo? » Si avvicina, sorridendo.
« Sarebbe l’ideale, Molly. »
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger, Teddy Lupin, Un po' tutti, Victorie Weasley | Coppie: Angelina/George, Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny, Ron/Hermione, Teddy/Victorie
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Ed ecco a voi, l'ultima fan fiction di quest'anno(forse!). 
Ci ho lavorato su molto, purtroppo non l'ho ancora terminata e non so esattamente quanti capitoli saranno. 
E' un po' diversa dalle altre, spero non vi dispiaccia!
Ho preso l'idea da una Fremione letta tanto tempo fa, non per copiarla, assolutamente! Ho creato a modo mio, ma è stata la storia a farmi scattare come una molla.
Vi lascio e vi auguro una buona lettura, la mia Fred/Hermione si chiama...



The Last Time
 
 
 

Prologo
Vorrebbe dirgli che gli dispiace e che non era previsto.
E’ decisa a scrivergli quanto l’abbia amato per tutti gli anni di Hogwarts-nonostante le difficoltà della Guerra Magica-eppure, sa che non è la piena verità. Ogni sua singola molecola è stata convinta di essere innamorata di lui, fino all’arrivo … è troppo presto per dirlo a voce alta.
Non ci riesce.
Perché non c’è modo di tornare indietro, e quello che è successo non può essere cancellato con la gomma o con un colpo di bacchetta.
Per un momento, pensa di voler scrivere altro. Come per esempio:
Non è colpa mia.
Quando sa benissimo che l’ha deciso lei, e che si è fatta travolgere da qualcosa di più grande.
Tenta di ricordargli le giornate del quinto anno, durante le lezioni dell’ES. Sapendo, che gli ricorderebbe tutti i litigi per colpa delle Merendine Marinare.
Potrebbe rifilargli un sacco di frottole come ha suggerito Ginny, però preferisce rimanere la “sporca traditrice” e macchiarsi a pieno della sua colpa.
Afferra la lettera e in meno di un secondo la straccia, buttandola nel fuoco del camino di Grimmauld Place. Quella casa che ormai l’ha vista distrutta, e che non vorrebbe mai abbandonare per nessuna ragione al mondo.
Deve affrontare quello che le spetta.
Hermione Granger non può scappare per sempre.
Per la prima volta, ha paura di cosa potrebbe fare o dire. Dov’è finito il suo coraggio da Grifona?
***
 
1 Settembre 1998
 
Il treno di Hogwarts non attende che lei.
La aspetta, impaziente.
Un nuovo anno si preannuncia per la Grifona, pronta a studiare per superare a pieni voti tutti i M.A.G.O. e andare a lavorare al San Mungo.
Harry e Ron non torneranno. Chi mai rifiuterebbe un corso per Auror anche senza aver fatto gli esami?
« Mi scriverai, vero? »
« Tutte le settimane! » Ride, stringendola a sé. « Sei sicura di riuscire a tener testa a Malfoy e alla sua banda? »
« Mi credi così debole? » Sorride, avvicinandosi al suo viso. « So badare a me stessa! E inoltre, ho combattuto contro cose peggiori! Come per esempio, le torture che mi ha inflitto Bellatrix Lestrange. »
Improvvisamente, cambia espressione. Una nota di tristezza, mentre si guarda intorno.
« Ronald, non hai niente da temere! » Un bacio veloce a fior di labbra, sotto lo sguardo di alcuni Weasley a pochi passi. « E se proprio non ti fidi, ci vedremo tutti i fine settimana ad Hogsmade. Va bene? »
« L’importante è che tu non cada tra le braccia di qualche ragazzo. »
« Come se fosse possibile! »
Scoppiano a ridere, e volgono l’attenzione sul mare di folla che sta cominciando a salire a bordo dell’Espresso di Hogwarts.
« Hermione, verrai per Natale? »
« Certo, sempre che me lo permetta! »
« Non vediamo l’ora! » Un caloroso abbraccio, e un singhiozzo trattenuto al suo distacco. « Fate buon viaggio! »
« Molly, è meglio lasciarle andare. » Un’occhiata verso Ginny, che si distacca da Harry – quest’ultimo un po’ impacciato-con malavoglia. « E’ meglio sbrigarvi, o non troverete posto! Andate, su! »
Un ultimo saluto e si ritrovano a cercare il primo vagone libero di Grifondoro.
Passo dopo passo, si ritrovano a condividere il resto del viaggio con Luna, intenta a leggere l’ultimo articolo del Cavillo.
La Guerra non c’è più.
Può ricominciare a vivere, finalmente.

***
I Tiri Vispi sono pieni fino all’orlo quel giorno, Verity corre da una parte all’altra del negozio per soddisfare ogni cliente. Quest’ultimi, eccitati e divertiti dalle invenzioni di Fred e George Weasley.
Si affretta a raggiungere alcune ragazze, occupate a leggere gli effetti collaterali dei filtri d’amore. Mentre, il rosso posto dietro di loro, ridacchia soddisfatto.
« Serve aiuto, signorine? » Si appoggia ad uno scaffale, guardandole. « Qualcosa mi dice che avete bisogno di far cadere un bel ragazzo ai vostri piedi. Anche se, permettetemi, ma perché correre dietro a uno qualunque e non prendere ciò che avete davanti? »
« E’ un piacere vederti, Fred. » Fa un passo avanti, sorridendo. « Stavo proprio cercando te! Dov’è George? »
« In magazzino, Angie. Prosegui per di lì, ti troverai la porta davanti. » Una pausa, nel momento in cui le compagne della ragazza si allontano oltre. « Non datevi da fare in quel posto, perché gradirei non ritrovarci ricordini indesiderati! »
« C’è una punta di gelosia nel tuo tono, Weasley? » Incrocia le braccia, osservandolo a fondo. « Sei stufo che tuo fratello abbia deciso di non condividermi come facevate ai tempi di Hogwarts? »
« A dir la verità, non sembrava dispiacerti! » Ghigna, divertito.
« Certo, io credevo di aver a che fare con il mio ragazzo e non con il suo gemello! » Ribatte, un po’ rossa in viso. « Non credere che ora non sappia distinguervi! »
« Buon per te, almeno sai di non finire con quello sbagliato. »
« Questo è uno dei motivi principale per cui è finita, Fred. » Lo supera, e si blocca poco dopo. « Forse, è stata una buona decisione finirla e aprire gli occhi. Per poi metterli su qualcuno che non si comportava più come un bambino, ma diventava uomo ogni giorno che passava. »
« Hai ragione, io sono mai stato adatto a te. » Si avvicina, sorridendo. « In fondo, sapevamo entrambi che quello più adatto con cui avere una famiglia è Georgie. » Sposta lo sguardo su Verity, seduta alla cassa per un attimo di pace. « L’importante, è trattarlo bene o ne ripagherai le conseguenze, Angie. »
« Puoi fidarti di me. »
« Come quella volta che mi hai promesso di non scagliarmi contro nemmeno la bacchetta, e invece mi hai beccato in pieno? »
« La mia rabbia era giustificata in quel momento! »
« Vero, io sono il gemello cattivo. » Scoppia a ridere, e scompare nella miriade di scaffali.
Non è un segreto che Fred Weasley ed Angelina Johnson abbiano avuto una storia in passato, né è un mistero che la ragazza abbia preferito scegliere il fratello più maturo.
E’ ben saputo, che Fred non è il ragazzo perfetto e che non conosce a pieno l’amore.
L’unico vero divertimento è creare nuovi prodotti con George, compagno di una vita.
***
Prende le posate, cominciando a distribuirle intorno all’enorme tavolo da cucina.
Arthur è seduto sul divano, è occupato a leggere le ultime notizie sulla Gazzetta del Profetta che affermano come il Mondo Magico si stia riprendendo nel giro di pochi mesi.
« Non c’è da temere. Hogwarts è un posto sicuro, cosa pensi che possano farle? » Ridacchia, mentre apparecchia con lui. « Resisterai un paio di mesi senza vederla tutti i giorni, in fondo … al stesso anno lo hai fatto quando stavi con Lavanda, no? »
« E’ diverso, Harry! Qui, non c’è Lavanda. » Ribatte, scombussolato.
« Fratellino, i tuoi toni soavi sono incredibili! » Si appoggia alla sua spalla destra, guardandolo. « Qualcosa non va? »
« Centra la So-Tutto-Io? » L’altro gemello, si appoggia alla spalla sinistra, bloccandolo. « Perché non le scrivi? Potresti sentire sempre meno la sua mancanza, così! »
« Non sono affari che vi riguardano! » Li guarda, truce. «Non dovreste essere all’appartamento? »
« Per oggi, abbiamo fatto un’eccezione. » Afferra una mela, e la morde. « Georgie non ha nessun appuntamento con Angelina, e abbiamo pensato di venire a fare visita alla mamma. »
« Che ci adora e ci vorrebbe sempre qui! » Sorride, avvicinandosi alla donna. « Cosa c’è di buono? »
« George, non toccare! »
« Io sono George! »
« Oh, scusami Fred! »
« Te l’ho fatta, io sono Fred! »
« E dici di essere nostra madre! »
Una risata in comune, interrotta dai richiami di Molly per i due gemelli Weasley.
« Non mi mancavano affatto. » Sussurra, sedendosi.
« Ron, ti ho sentito! » Gli punta il mestolo contro. « Dovresti essere felice che i tuoi fratelli siano qui, e non in qualunque posto che non fosse casa! »
« Mamma, non ci convincerai a tornare a dormire. Il nostro appartamento, va benissimo! Ed è comodo. »
« Profumato! »
« Piccolo e non troppo impegnativo. »
« Finirete uccisi nei vostri letti se non cominciate a levare le scritte sciocche che avete messo! »
« Non essere tragica! »
« Sappiamo cavarcela! » La stringe, ridacchiando. « Dovresti preoccuparti se perdessi il gemelli più bello! »
« Freddie, non vantarti troppo. Sappiamo tutti, che sono il rosso più rintracciato dalla popolazione femminile! » Una pacca sulla spalla, sorridendo. « Pensi di poterlo mandare giù? »
« Vaghi troppo con la fantasia, Georgie. »
Uno schiocco e Bill, abbracciato a Fleur, raggiunge la tavola.
« Perdonate il ritardo, abbiamo avuto un po’ di cose da fare. » Fa accomodare la moglie, stando attento a dove mette le mani. « Percy è scomparso con una ragazza, una certa Audrey. Sbaglio o sta facendo un corso da Auror anche lei? »
« Non ho mai sentito questo nome. » Solleva le spalle, innocente. « Ron? »
« C’è un ragno nel mio piatto! » Urla, e si riversa a terra con un tonfo.
« Fred! George! Non è carino! » Tira fuori la bacchetta, e fa scomparire l’animaletto che cerca di raggiungere il figlio, ormai aggrappato al divano. « Puoi tornare a mangiare. »
« Preferisco morire di fame! » Sussurra, scomparendo su per le scale della Tana.
 







Vorrei puntualizzare, che le parti scritte in modo diverso si riferiscono al "presente" e a quello che è accaduto dopo l'inizio della storia di Fred e Hermione. 
Ovviamente, ci saranno alcune parti all'interno per far vedere un po' come vanno le cose ora.
Al prossimo capitolo!
Nancy
  
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