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Autore: Crepuscolina13    20/08/2015    3 recensioni
Una storia SwanQueen ambientata nell'orribile tragedia delle torri gemelle.
Dal capitolo 1:Quando i miei occhi ritornarono sulla strada mi trovai davanti una donna, frenai subito facendo così stridere i freni sull'asfalto, ma non fu sufficiente perché anche se pur con minore velocità colpì la donna che sbalzò a pochi metri di distanza.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Kathryn Nolan/Abigail, Regina Mills, Ruby/Cappuccetto Rosso
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 9:Interrogatori

Pov.Regina

12:30 P.M

-Non volevo chiedertelo davanti a Henry per non turbarlo, ma si può sapere che fine avevi fatto?? Sei letteralmente scomparsa! Credevo che fossi morta, e invece poi te ne torni a casa ferita e con Emma, la stessa Emma che stamattina ti ha investito!- questa fu la sfuriata della mia migliore amica, che giustamente stava sfogando su di me tutta la frustrazione e la preoccupazione che aveva provato non avendo avuto nessuna notizia da me.

-Scusami! Tu hai ragione ma quando hanno evacuato il piano io non me la sono sentita di scappare- cercai di spiegare mortificata.

-Scherzi, evacuano il palazzo e tu che fai? ci rimani dentro, e poi perché?- chiese scioccata.

-Sono andata a cercare Emma- risposi guardando per terra, imbarazzata.

-Ohh- disse solamente Katrhyne.

-Ascolta, lo so che è stata una cosa da irresponsabili, ma non ne ho potuto fare a meno, sono andata a cercarla e l'ho trovata, poi la sua migliore amica è morta e sono rimasta per aiutarla, poi una colonna mi è caduta addosso ed Emma mi ha aiutato ad uscirne poi la Torre Sud è crollata e poi siamo scappate e dopo anche quella Nord..non sapevo cosa fare...oh Katrhyne è stato orribile- all'inizio ero partita con l'intenzione di spiegare tranquillamente la faccenda ma poi mi ero lasciata prendere dal panico e le lacrime erano arrivate e mormorando quelle ultime parole mi tuffai nell'abbraccio della mia amica.

-Scusami Regina, non ho pensato a cosa potessi aver passato-

-Ma dimmi di Emma siete diventate amiche?- chiese subito per cambiare discorso e devo ammettere che funzionò bene, perché le lacrime smisero subito.

-Si..- risposi incerta, forse avrei dovuto dirle la verità, ma non ce ne fu bisogno, perché capì tutto da sola.

-Cos'è che non mi stai dicendo?- chiese curiosa.

-Io..-

-O mio dio ti piace!- esclamò entusiasta, coprendosi la bocca con le mani.

-Shhh- esclamai, paurosa che Henry potesse sentire.

-Avevo ragione stamattina vero? Te ne sei innamorata?-

-Si- ammisi infine e Katrhyne esultante batté le mani.

-Ahhh quanto amo avere ragione, e lei ricambia?-

-Si- risposi felice, ma sembrava che Katrhyne fosse più felice di me.

-Quindi ora state insieme?- chiese con gli occhi a cuoricino.

-Suppongo di si- risposi io pensierosa.

-Mi ha detto ti amo- dissi poi confessando, in fondo avevo bisogno di qualcuno con cui parlarne.

-Awww, e tu la ami?- chiese ancora entusiasta, incapace di stare ferma.

-Si- Risposi sorridendo, con una sensazione strana alla pancia, forse erano quelle le famose farfalle?

-Quindi è una cosa seria?- chiese ancora, insaziabile di risposte.

-Credo di si- e a quelle parole Kathryne mi strinse in un caloroso abbraccio.

-Sono così contenta per te Regina!!- ma poi interruppe bruscamente l'abbraccio per fissarmi negli occhi.

-Aspetta!Vi siete baciate- io a quella domanda arrossì vistosamente e lei non ebbe bisogno ti una risposta.

-Come è stato?-

-Meraviglioso- risposi pensando al momento in cui mi aveva sbattuto al muro, sopraffatta dalla passione.

-Oddio che cosa dolce, ma con la lingua?-

-Katrhyne ma che domande fai?- chiesi scioccata.

-E su dai!- disse ridendo.

-No arrenditi, non risponderò a questa domanda, piuttosto pensiamo a cucinare- risposi dirigendomi verso il frigo.

-No no no, non ti permetterò di toccare niente in questo stato, hai bisogno di una doccia...- poi pensandoci aggiunse maliziosamente -magari con Emma-

-Kathryne!!- esclamai rosso in viso, scappando dalla cucina per dirigermi in salotto.

E fu lì che mi trovai davanti uno spettacolo così tenero che avrei voluto avere in mano una macchina fotografica, per immortalare questo momento.

Emma ed Henry erano stesi per terra, ridevano felici , lui le stava mostrando i suoi fumetti preferiti ed Emma commentava ognuno, dicendo quali secondo lei erano i punti forti e deboli di quell'eroe, erano una scena così bella, sapeva così tanto di casa, di famiglia.

-Vedo che avete fatto conoscenza- dissi io, facendo notare la mia presenza.

Henry si alzò subito in piedi correndomi felice incontro.

-Mamma lo sapevi che Emma da piccolina adorava Arrow e Thor??Conosce tutti i fumetti a memoria!- spiegò il bambino, entusiasta della sua nuova amica.

-Ne sono felice amore-

-Emma senti, volevo chiederti se ti andava di farti una doccia, giusto per levarti di dosso tutta questa polvere- chiesi poi, in fondo era pur sempre un ospite,e gli ospiti facevano sempre tutto per primi.

-Oh grazie mi piacerebbe, ma non ho con me vestiti di ricambio- rispose a disagio.

-Non preoccuparti, ti presto i miei- risposi dolcemente ed un nuovo sentimento mi invase, ero molto felice di doverle prestare i miei abiti, forse perché con quelli addosso sarebbe stato come un segno di appartenenza.

-Okay allora- rispose alzandosi da terra.

La guidai in camera da letto dove presi una camicetta e un paio di jeans dall'armadio e glieli porsi, poi aprì un cassetto ma subito mi fermai per guardarla imbarazzata.

-Mh..senti per l'intimo..scegli ciò che più ti aggrada- dissi indicandole il cassetto.

-Okay..wow avrò il grande onore di frugare nella biancheria intima della grande Regina Mills- rispose buttandola sul ridere, mi lasciai sfuggire qualche risata ma subito tornai seria.

-Senti Emma, a proposito, io volevo chiederti se tu..cioè se noi...si sai se noi..- cavolo perché avevo così paura di far uscire quelle parole dalla mia bocca?

Emma con sguardo curioso mi si avvicino per mettere le sue braccia intorno ai miei fianchi.

-Per caso volevi chiedermi se la prossima volta invece di presentarmi come un'amica puoi dire “ questa è Emma Swan la mia ragazza”?- wow come aveva fatto a capirlo?

-Si scusami per prima ma..- cercai di scusarmi, avevo paura che si potesse essere arrabbiata.

-Ehi no no tranquilla, cioè hai un figlio, capisco che per i cambiamenti ci vuole tempo- rispose comprensiva.

-Oh grazie pensavo ti fossi arrabbiata- dissi sollevata.

-Non potrei mai- rispose lei avvicinando i nostri nasi, facendomi così capire le sue intenzioni.

-Ma quindi sei la mia ragazza?- chiesi provocante, finalmente dopo così tanta tristezza potevo permettermi di essere un po' felice.

-E tu sei la mia?- rispose lei a tono.

A quella risposta sorrisi, avvinai di più i nostri visi, ansiosa di baciare di nuovo quelle labbra meravigliose.

-Regina senti volev... o mio dio! Scusate!- ma fu così che Katrhyne ci interruppe sul più bello.

Noi colte sul fatto ci staccammo subito imbarazzante.

-Mh..forse è meglio che me ne vada- e detto ciò katrhyne scappò dalla stanza.

Io ed Emma ci guardammo negli occhi e scoppiammo in una fragorosa risata.

-Dovresti vedere la tua faccia!- disse Emma tra una risata e l'altra.

-E tu dovresti vedere la tua!- risposi ridendo a mia volta, sembravamo due quindicenni colte con le mani nel sacco.

-Basta, basta, ora è meglio se tu te ne vai a fare una doccia- dissi cercando di respirare dopo così tante risate.

-Già..vuoi venire con me?- chiese maliziosa, contagiata ormai dall'allegra atmosfera.

-No!- esclamai scioccata cercando di fingermi arrabbiata, ma ovviamente non ci riuscì perché un'altra risata scappò dalle mie labbra.

-Bene da quella parte c'è il bagno, io me ne torno di là- ed indicandoglielo uscì da quella stanza, felice come non mai.

In cucina c'era Katrhyne che cucinava ma visto quello appena successo non mi sembrava il caso di rimanere sola con lei, così me ne andai da Henry per coccolarlo un po'.

Ci sedemmo sul divano e insieme leggemmo qualche suo fumetto.

Dopo cinque minuti Emma ritornò in soggiorno pulita e cambiata, appena arrivata le sorrisi e la lasciai insieme ad Henry, adesso era il mio turno per una calda e rilassante doccia.

Pov.Emma

Appena entrata in casa ero rimasta a bocca aperta dagli impeccabili, ma allo stesso tempo dolci, mobili che arredavano le stanze.

Poi avevo conosciuto Henry, si vedeva che fisicamente non assomigliava a Regina, eppure nei suoi gesti, nei suoi comportamenti riuscivo facilmente a trovare qualche somiglianza, e questo me lo faceva amare ancora di più.

E' già ormai mi ero innamorata di quel piccolo ometto.

Quando Regina ci aveva lasciati soli per andare in cucina eravamo rimasti a fissarci in un imbarazzante silenzio, ma lui coraggioso si era avvicinato per stringermi la mano.

Poi chiesi informazioni sui fumetti che avevo visto sfarsi in giro per la casa e da lì era nata una vera amicizia.

Henry era un bambino veramente adorabile, gentile e beneducato.

Sperai solo mi accettasse quando Regina gli avesse rivelato la nostra..relazione?

In realtà non ne avevamo ancora parlato, e infatti mi aveva presentato solo come un'amica, ma sperai di chiarire presto questa faccenda.

Facevo sul serio con Regina, e non vedevo l'ora di entrare pienamente a far parte della sua vita.

Appena rimanemmo un secondo da sole cercai di baciarla, le sue labbra mi mancavano terribilmente, ma purtroppo Kathryne ci interruppe.

Avevo appena finito la doccia quando mi resi conto che sarei rimasta da sola con Kathryne ed Henry visto che Regina sarebbe stata sotto l'acqua.

Prima di uscire presi un bel respiro.

Avevo conosciuto appena la migliore amica di Regina ma mi sembrava una di quelle specie di sorelle apprensive e dopo che ci aveva beccate in un momento così intimo mi sarei aspetta un terzo grado....e così (purtroppo) fu.

-Henry tesoro perché mentre io ed Emma cuciniamo tu non apparecchi?- e con quella semplice frase si era assicurata un' impeccabile privacy.

-Allora Emma che intenzioni hai con Regina?- cavolo! Dritta al punto, si poteva dire che non era una donna che si perdeva in inutili convenevoli.

Irrazionalmente mi allontanai un po' quando in mano prese un lungo e affilato coltello per tagliare del pane.

-Molto serie Kathryne, io la amo- risposi subito.

-E affermi ciò dopo neanche un giorno che la conosci?- chiese gelida.

-Si hai ragione, ma insieme abbiamo condiviso un'esperienza, anzi una tragedia, che ci ha permesso...insomma non posso spiegarlo, in fin dei conti l'amore non ha una spiegazione- spiegai a disagio, se avessi avuto una cravatta o una sciarpa al collo me la sarei sicuramente allentata, sbaglio o cominciava a fare caldo?

Era strano, mi sarei aspettata una cosa simile da suo padre non dalla sua migliore amica, e poi...non le avevo mica chiesto di sposarmi!!

Però da una parte mi faceva piacere che ci fossero persone che si prendevano cura di Regina e che tenevano così tanto a lei.

-Hai intenzione di farla soffrire?-

-Assolutamente no!- esclamai inorridita.

-E con Henry come la metti?- chiese prendendo un mestolo per girare la pasta nell'acqua.

-E' un ragazzino simpatico, abbiamo già deciso che andremo piano apposta per lui, insomma sarà una cosa graduale-

-Mh, bene, hai notato qualcosa di strano negli occhi di Regina?- trovai strana la domanda ma senza fiatare risposi subito.

-Si! Quando l'ho conosciuta erano pieni di tristezza, ma poi sono cambiati...credo..si quando le ho detto di amarla si sono riempiti di felicità. Come mai questa domanda?- chiesi infine.

-Era un test, che tu hai superato alla grande, appena ha varcato la porta di casa ho notato subito questo miracoloso cambiamento- ammise sorridendomi.

-Mi piaci Emma, tutto sommato sembri tenere veramente a Regina, ma guai a te se la farai soffrire intesi?- all'inizio il discorso era cominciato molto dolcemente ma era finito con un tono veramente drastico.

Solo a me quella suonava come una minaccia?

-Intesi- risposi inghiottendo un po' di saliva che mi era rimasta bloccata in gola.

-Bene, aiutami a portare di là la pasta- e detto ciò mi fece un sorriso angelico, come se tutta questa conversazione non fosse mai avvenuta.

Andammo in sala da pranzo e ci sedemmo al tavolo insieme ad Henry, aspettammo Regina e quando arrivò cominciammo a mangiare.

-Henry tesoro, ti sei lavato le mani?- chiese dolcemente la mora.

-Si mamma-

Il tavolo era a forma quadrata in questo modo ognuno dei presenti poteva guardare gli altri negli occhi, e questo per me era assolutamente uno svantaggio.

Avevo Regina di fronte e ogni volta che alzavo lo sguardo i mie occhi si tuffavano nei suoi.

I suoi capelli erano un po' umidi per via del vapore caldo della doccia e questo la rendeva ancora più bella.

Più volte nel corso del pranzo mi ritrovai a fissarla e quando lei se ne accorgeva arrossiva teneramente per poi rivolgere subito dopo lo sguardo nel suo piatto.

Henry ad un certo punto volle vedere il tg per informarsi meglio sull'attentato in cui noi eravamo state coinvolte.

Regina gli vietò di vederlo, sostenendo che ci fossero scene troppo cruenti per un bambino di tredici anni, così il ragazzino ci implorò noi di raccontare l'accaduto.

Regina alla fine dovette arrendersi raccontando così la nostra storia, ovviamente però tralasciò i dettagli più orribili.

3:00 P.M

Alla fine del pranzo aiutai a sparecchiare e a lavare i piatti, poi però guardando l'orologio mi ricordai del triste compito che mi aspettava.

-Scusate ma adesso è meglio che me ne vada, devo sistemare alcune faccende e devo anche informare i genitori di Ruby della sua ..morte-

-Oh certo Emma non preoccuparti- rispose subito Regina dispiaciuta.

Mi diressi verso la porta accompagnata da Regina e con un gesto della mano salutai Kathryne ed Henry, però quest'ultimo, sorprendendo tutti, non si accontentò, e con mio grande piacere pretese anche un abbraccio.

Arrivata sull'uscio di casa mi girai verso la mora che mi stava seguendo.

-Quando potremo rivederci?- chiesi dolcemente prendendole una mano.

Lei mi accarezzò un palmo con la punta del suo pollice per poi guardarmi negli occhi.

-Domani dopo pranzo, potremo incontrarci all'entrata est di Central Pak, che ne dici?-

-Dico che è perfetto- risposi felice.

-Bene, stasera comprerò un nuovo telefono, così ci scambiamo i numeri e sarà più facile contattarci-

Purtroppo Henry si trovava in fondo al corridoio e per questo ci salutammo solo con un innocente bacio sulla guancia, stavo andando in astinenza dalle sue labbra, avrei dovuto baciarla al più presto.

-Ti amo Regina- le sussurrai.

-Anche io ti amo Emma- rispose sorridendomi.

-A presto- e dettò questo entrai nel taxi che mi aspettava alla fine del vialetto.

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Salve e buonanotte, alla fine l'interrogatorio è toccato sia ad Emma che a Regina, per questo ringraziamo Kathryne XD

Emma con le mani nel cassetto della biancheria di Regina * colpo di tosse *, Emma che invita Regina ad una doccia condivisa * colpo di tosse *, a mia difesa posso dire che non è colpa mia, è Emma che prende vita e fa tutto a modo suo ahaha XD.

A presto.

  
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