Raffaello, insieme a Giulia e James, stava camminando da ore inoltrandosi sempre più nella fitta foresta.
Era stanco e il sole cocente non aiutava per niente, dato che stava sudando come una pecora in piena estate.
-Ehi....dove mi state portando? Non ce la faccio più a camminare...- si lamentò il mutante con passo pesante.
-Aspetta e vedrai...chi va piano va sano e va lontano- dissero i due con tono che diffondeva allegria; peccato di Raph di allegria ne aveva ben poca.
Camminarono ancora per una decina di minuti fino a quando non arrivarono in una prateria di cui gli alberi facevano da confine.
Raph si guardò un po’ intorno per studiare il paesaggio circostante, ma aveva lo sguardo confuso, sicuramente si stava chiedendo cosa ci facessero in quel posto sperduto.
-Dopo aver studiato il tuo comportamento e il tuo carattere, io e mia sorella abbiamo deciso che l’elemento che faresti meglio ad imparare per primo è il fuoco- disse James, prendendo dei legnetti e dell’erba secca.
-Io posso darti qualche consiglio visto che i miei attacchi si basano proprio sul fuoco...ma come abbiamo giá spiegato prima, i nostri attacchi sono solo le riproduzioni degli elementi della natura, quindi non posso aiutarti più di tanto- aggiunse Giulia mettendosi seduta di fronte al mucchietto di legna ed erba che aveva fatto suo fratello.
-E quindi che dovrei fare?- si chiese Raffaello, mettendosi seduto anche lui.
-Per dominare del fuoco ci vuole il fuoco, no? Quindi forza...facci vedere cosa sai fare- la ragazza lanciò verso di lui due pietre.
All’inizio Raph sembrava ancora più in confusione ma dopo capì cosa intendeva lo spirito, e si limitò a tirar fuori un “eh?!”.
-Per adesso dovrai accontentarti...non possiamo mica fare tutto noi caro mio, quando sarai più allenato ti servirá solo il calore del sole per crearlo- gli rispose James, giocherellando con dei fiorellini vicini a lui.
-D’accordo ho capito, diamoci da fare- il mutante si arrese e concentrato come non mai iniziò a sfregare le due pietre così da fare delle scintille; purtroppo però le scintille che si venivano a creare non bastavano per accendere una fiamma e questo faceva incavolare ancora di più il nostro Raffaello che via via che andava, perdeva sempre di più la pazienza.
-Ricorda Raph..chi va piano, va sano e va lontano- ripeterono i due spiritelli annoiati, visto che stava passando un sacco di tempo.
-Col cavolo che vado lontano! Questo stupido fuoco non vuole accendersi! Io ci rinuncio!- sbottò Raphie lanciando via le due pietre e alzandosi in piedi con fare aggressivo.
-Ti arrendi di giá? Mi stai proprio deludendo, e questo sarebbe il grande e possente Raffaello?- disse Giulia con tono civettuolo, cosa che fece incavolare ancora di più il diretto interessato che riprese le due pietre e ricominciò a lavorare; a quel punto Giulia e James si lanciarono un sorrisetto furbo.
Gli duri sforzi del giovane finalmente vennero ricambiati e finalmente una piccola fiammella si faceva strada tra i legnetti e l’erbetta.
-Finalmente! Ora arriva la parte più complicata!- esclamò James facendo cadere il mutante.
-Non dirmi che questa era la parte facile...-
-Ora devi cercare di controllare il fuoco...ma non devi dominarlo...devi farti aiutare da lui, come una squadra...forza prova- Raffaello a quel punto cominciò a fissare intensamente la fiamma, ma nulla; allora provò a tendere le mani e a fare qualche movimento ma ancora niente.
-Questo stupido fuoco non vuole saperne di collaborare!- sbottò Raphie; a quel punto la fiamma si allargò e per poco non gli ustionò le mani che veloce riuscì a ritrarre.
-Ah è così!? Datemi dell’acqua, ora gli mostro io chi è comanda!- James gli tirò un pugno in testa e lo fece risedere.
-Tu non comandi nessuno, idiota! Ma mi ascolti quando parlo!? Ti ho appena detto che non devi cercare di dominarlo ma devi ottenere il suo aiuto...la natura del fuoco è aggressiva e schiva, per questo è uno degli elementi più difficili da imparare....ma il fuoco non è un nemico...è vita, è forza, è calore....- gli spiegò la ragazza tendendo la mano così come per provare ad accarezzare la fiammella che nel frattempo si era rimpicciolita.
-È anche molto testardo...dimostragli quanto vali...dimostra di essere degno del suo potere- sorrise Giulia, andando a posare lo sguardo sul mutante che ascoltava senza interrompere.
Raphie annuì e chiuse gli occhi, doveva calmarsi e provare un’altra volta a parlargli.
Appena li riaprì si trovò dentro il limbo e a qualche passo da lui c’era un ragazzo dai capelli rossi, gli occhi gialli e un vestito da samurai di tonalitá rosso, arancione e giallo.
-Che cosa vuoi, essere?- domandò, eliminando il silenzio che poco fa li circondava.
-Tu sei...- provò a dire Raffaello alzandosi in piedi.
-Il mio nome è Kasai e sono lo spirito del fuoco, ho saputo che stai provando a dominarmi per ottenere il mio potere, che stupido...pensi che sia così facile? Che idiota- lo interruppe il giovane spirito ridendo per prenderlo in giro.
-...Tsk...Io non centro niente, sei tu che sei troppo testardo e troppo ottuso- ridacchiò Raph per punzecchiarlo, per l’appunto il ragazzo smise di ridere e cominciò a fissarlo truce.
-Tu pensi forse di meritare il mio potere con quel caratterino che ti ritrovi? Tu che ti credi sempre un passo avanti agli altri?-
-Ha parlato mister Modestia- Raffaello tirò fuori la lingua, lasciando Kasai stupito e a dir poco irritato.
-Come osi, microbo?!- Ringhiò il giovane digrignando i denti.
-Parli parli, ma alla fine sei solo un mocciosetto che si crede chissà chi solo perchè è lo spirito del fuoco-
-Non ti permetto di prendermi in giro!- urlò lo spirito trasformandosi in un gigantesco dragone di fuoco e cominciando ad attaccare Raph che riuscì a schivare un suo attacco.
-Allora qualche qualitá ce l’hai oltre a vaneggiarti- lo prese nuovamente in giro il mutante incrociando le braccia.
Il dragone ruggi, mandandogli contro delle bombe infuocate che Raph schivò, lanciandogli contro un kunai, che però gli passò attraverso.
-Che stupido! Io sono fatto di fuoco, le tue stupide armi non possono nulla contro di me!- rise il drago incenerendo completamente la stella ninja.
Raph non disse niente ma accennò un sorriso prima di tentare nuovamente un attacco e lanciandogli un uomo esplosivo che coprì completamente la visuale del nemico.
Dopo che il fumo si dissolse di Raffaello non c’era più traccia o almeno questo era quello che credeva lui.
Il mutante nel frattempo si era fatto strada fra il fumo, finendo sotto la pancia del dragone.
-E proprio come il fuoco, anche tu hai un cuore!- detto questo il mutante saltò, mirando al petto del mostro che intuendo ciò che volesse fare si ritrasformò in umano, cercando di evitare il colpo ma a quel punto Raphie lo prese da dietro e lo sbattè a terra puntandogli il sai contro.
-Niente male ma...- il corpo del giovane iniziò a bruciare e Raph si scottò, costretto ad allontanarsi il nemico ne aproffittò e tirando fuori una catena dal suo vestito lo intrappolò.
-Mai sottovalutare l’avversario...ciao ciao- concluse lo spirito prima di far prendere fuoco alla catena.
Raffaello chiuse gli occhi temendo il peggio ma quando li riaprì notò che era scomparso tutto e Kasai era davanti a lui che rideva di gusto come un bambino.
-Ahahahahah dovresti vedere la faccia che hai fatto! Eri spaventato a morte!- lui continuava a ridere mentre Raph, mettendosi una mano dietro la nuca, mormorò:
-Me l’hai proprio fatta...non me l’aspettavo-
-...Anch’io dovrei dire la stessa cosa, quando hai messo in atto l’ultimo attacco per un momento credevo di essere spacciato, è stato davvero efficace...sei proprio un tipo niente male...devo ammetterlo- si congratulò Kasai, tornando serio ma mantenendo il sorriso.
-Anche tu sei niente male, all’inizio credevo vivamente di batterti-
-Adesso non esageriamo...sono pur sempre lo spirito del fuoco...- lo interruppe lo spirito dandogli una pacca sulla spalla e venendo ricambiato.
-Forse ad un tipo testardo e energico come te il mio potere posso pure prestarlo- sospirò successivamente Kasai porgendo la mano al mutante che fu ben lieto di stringergliela.
-Quale onore...te ne sarò eternamente grato- Raph chiuse nuovamente gli occhi.
-E farai bene....ocouf ehc noc li out erolac iđlacs i irouc, anod al aut azrof a ortson olletarf e aicurb i iout icimen!- una fiamma avvolse entrambi e quando Raph riaprì gli occhi essi erano bianchi e lui era di nuovo nella prateria con Giulia e James che lo fissavano preoccupati.
-Odanrot otacoufni!- la piccola fiammella cominciò a crescere e girava su se stessa fino a creare un tornando di fuoco che si levò alto nel cielo.
-Wooooooow!- esclamarono i due spiritelli a bocca aperta.
-Sei stato grande! Sapevo che ce l’avresti fatta!- lo abbracciò Giulia non appena il tornando sparì.
-Come hai fatto a imparare così in fretta?- gli domandò James curioso.
-Diciamo che in fondo il fuoco è un soggetto davvero interessante- si limitò a dire Raph sorridendo e fissando la piccola fiamma che andò a spegnersi.

angolo d'autrice:
Finalmenteeeee ce l'ho fatta a pubblicare il nuovo capitolo!! Evvai! Scusate vivamente il ritardo ma scrivere più storie insieme è complicato. Devo dire che però mi è piaciuto lo spirito del fuoco, lo volevo simile a Raph di carattere e anche un po' infantile, non so voi ma io l'ho trovato adorabile