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Autore: ValexLP    20/08/2015    1 recensioni
Regina e Robin tornano a Storybrook insieme a Zelena. Dopo aver svelato il 'segreto' di Zelena, fintasi Marian, ecco che le paure e preoccupazioni di Regina emergono. Regina non può neanche avere figli. Ma Zelena ha davvero detto tutta la verità? E se ci fosse un inganno? Forse ancora più complicato di quanto sembri? Regina e Robin riusciranno ad avere il loro lieto fine?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Regina Mills, Robin Hood, Zelena
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Eccovi il nuovo capitolo.
Avviso che d'ora in poi i colpi di scena non mancheranno..a cominciare da questo!
Buona lettura..e spero sempre vi piaccia! :) 



Robin era in salone. Stava mettendo un po' in ordine casa e soprattutto quelle rose che aveva preso per Regina. Aveva il sorriso stampato sul viso. Era felicissimo che stesse per arrivare una bambina. La prima finalmente. E la prima con Regina.
'Ma come sono belle quelle rose..', all'improvviso disse Regina.
'Amore, ma sei già sveglia?!', disse Robin continuando a sistemare il vaso con le rose.
'Eh già..giusto un riposo, ma senza di te stare a letto non è poi così rilassante. E anche qualcun'altra reclamava la mancanza del papà..', disse Regina sorridendo e avvicinandosi a Robin.
'Ci stiamo viziando un po' troppo o sbaglio?', scherzò Robin.
'Ah sì? Hai forse intenzione di starci lontani?', lo guardò provocandolo Regina.
'Ah no.. assolutamente no!', e baciò con passione la sua Regina.
'Così va meglio..', sorrise Regina, mentre Robin era lì che si toccava la pancia della sua donna.
'Allora ti piacciono queste rose rosse?', chiese Robin.
'Sì..sono bellissime amore mio, grazie!', disse Regina.
'Era il minimo! Non mi piace discutere con te. Non lo sopporto. E non voglio farti stare anche più in pensiero.. di quanto non lo sei già', disse Robin cambiando tono di voce.
'Già..Zelena. É tornata e chissà cosa vorrebbe…Robin sono così confusa. Davvero, sembrava di parlare con un'altra persona. Non era la 'strega perfida', o almeno non sembrava.', spiegò Regina.
'Sinceramente anche a me è parso strano che mi abbia avvisato della tua ecografia. Io praticamente le sono saltato addosso come una furia. Ma quanto mi ha detto di te.. non ho pensato ad altro e sono scappato. Ora ripensandoci però..non lo so. É tutto così strano.', continuò Robin.
'Bè in ogni caso le ho detto di non aspettarsi nulla per ora..non posso accoglierla a braccia aperte così. Come se non fosse successo nulla.', disse Regina.
'Già..vedremo Regina. Staremo a vedere..', disse Robin cercando di dare sostegno a Regina.

Ecco che suonarono alla porta.
'Ah ecco, dovrebbero essere Emma e MM, prima mi hanno chiamato dicendomi che sarebbero passate..', disse Robin avvicinandosi alla porta.
'Oh menomale.. così ne parleremo anche con loro' disse Regina sedendosi sul divano.
'Dai falle venire qui Robin..', disse ancora Regina, pensando che Robin fosse rimasto davanti la porta con le altre.
'Regina..veramente…', disse Robin indeciso e mostrando chi fosse alla porta.
'Zelena? Ancora tu? Ma cosa ci fai qui? Ti avevo detto che non era il caso..', subito si alterò Regina.
'Sì lo so. E anzi speravo che tu mi chiamassi ma.. ecco, volevo sapere dell'ecografia, com'era andata, come stavi..', disse Zelena tentando di avere un confronto.
'E da quando ti preoccupi di come sta Regina?', disse Robin andando accanto a Regina.
'Bè penso sia il minimo che potessi fare. Vi ho fatto tanto di quel male.. e poi lei, come ho già ribadito, è andata oltre con me. O almeno ci ha provato', disse ancora Zelena.
'Ma tu non l'hai ascoltata.. e hai fatto peggio! L'avevi uccisa! É facile accorgersi di aver sbagliato dopo..', ancora Robin.
'No non lo è. Sarei andata avanti, è vero! Non mi sarei fermata. Ma solo grazie al gesto di Regina che io ora sono qui, davanti a voi, e a vostro figlio..anzi vostra figlia..', disse Zelena.
Regina e Robin si guardarono.
'Come fai a sapere che è una bambina?', chiese stupita Regina.
'Intuito di sorella..diciamo così. E prima quando parlavo con te Regina, si vedeva una luce diversa nei tuoi occhi. E comunque.. ecco', mostrando un pacchetto,'questo è per voi..anzi, per lei!', disse Zelena tendendolo verso i due.
'Certo..non mi aspettavo i salti di gioia ma.. un accenno di ringraziamento forse', disse ancora Zelena vedendo che sia Robin sia Regina restarono immobili e a distanza, come pare che quel 'regalo' li fosse indifferente.
'Va bene..forse è il caso che io vada..', concluse Zelena, avvicinandosi alla porta con testa bassa e occhi lucidi.
'Aspetta Zelena!', la fermò Regina vicino la porta.
Si voltò.
'Grazie..', uscì dalla bocca di Regina.
'Non devi ringraziarmi.. non è nulla!', disse Zelena.
'Non intendevo per il regalo..',
Zelena non capiva allora.
'Grazie per aver...avvisato Robin. Per l'ecografia ecco..', disse Regina con calma.
Zelena sorrise con gli occhi lucidi.
'Te lo ripeto, è il minimo. Non farò mai abbastanza per te. E per ripagarvi di tutto quello che vi ho causato'.
Regina per la prima volta accennò ad un piccolo sorriso. E anche lei nel frattempo aveva gli occhi lucidi.
'Ciao Regina!', salutò Zelena.
'Ciao..Zelena!', anche Regina mentre il suo viso si rattristì.

 

'Certo che il coraggio non le manca mai. Ripresentarsi qui. Da noi.', disse Robin dal salone.
'Già.', disse Regina andando verso di lui.
'Forse stiamo esagerando con lei.', ancora lei.
'E' davvero una situazione complicata. Ma vedrai..prima o poi capiremo cosa fare', disse Robin.
E i due si abbracciarono cercando sostegno l'uno nell'altro.
'Aspetta.. voglio vedere che c'è in quel pacchetto!', disse Regina, dopo che il suo sguardo andò sul regalo di Zelena. Lo prese in mano e iniziò a scartarlo.
'Cos'è?' chiese Robin.
'Delle scarpine..', le guardò meglio Regina e, '..ma non sono delle scarpine qualunque!', disse osservandole con stupore.
'Che intendi dire?', disse Robin.
'..sono le mie! O meglio, erano le mie, di quando era piccolissima. Ma, come fa ad averle lei?', si domandava Regina.
'Non posso crederci! ..Guarda, c'è una busta anche..', disse Robin.
'..una lettera all'interno!', notò Regina e la scartò subito iniziandola di colpo a leggerla.


'Forse piccolina non mi conoscerai mai. E forse sarà un bene per te. E capirò anche i motivi che hanno spinto i tuoi genitori nel prendere questa decisione. Ma sento di doverti scrivere. In fondo la cosa più orrenda che ho fatto riguarda proprio te. E magari qualcuno prima o poi ti leggerà questa lettera. Almeno io ci spero. Vorrei tanto leggertela io un giorno. Ma purtroppo ho causato troppo male e troppo dolore ai tuoi genitori, specialmente alla tua mamma, e non credo ti riuscirò a vedere mai. Come non riuscirò mai ad avere il perdono da parte loro. Ma ho voluto comunque farti avere un regalo da parte mia. Con la 'speranza', (come i tuoi genitori mi hanno insegnato), che forse un giorno qualcosa cambierà. Io ce la sto mettendo tutta. Ma capisco anche che non è facile, aprirmi le 'porte'. Il mio regalo per te..sono queste scarpette. Le ho sempre avute con me da quando ero piccola; solo in un secondo momento ho scoperto che le ebbe tua madre. Non so come sia stato possibile ma..le ho avute. Non so come spiegarlo. Ma se ho imparato qualcosa dai tuoi genitori, e dalla loro storia, forse è stato il destino. Direi che c'è qualche forza speciale che ci vorrebbe unite. Come due sorelle, come non lo siamo mai state prima d'ora. Non sa nulla neanche tua madre di questa 'storia' incredibile.. e chissà se la farà pensare. Io ci spero. E spero anche che prima o poi tutto questo 'odio' finirà.
Ciao piccolina. Segui sempre l'esempio dei tuoi genitori. Della tua mamma che ha una grande forza dentro di sé e che è sempre pronta a tendere una mano a chi ha bisogno, perché sa quanto è difficile rimanere soli. E del tuo papà, che un uomo così pieno d'onore non l'avevo mai conosciuto prima. Pronto a sacrificarsi per amore, anche a costo di soffrire. E dal loro amore. Che è davvero il più forte di tutti e tutto. Il loro amore vincerà sempre. Sei arrivata tu infatti. E chiedo perdono anche a te. Ma spero non sappia mai quello che ti ho fatto. O stavo per fare.

Zelena'

 

Regina, quando finì di leggere questa lettera, era talmente sconvolta che si ritrovò seduta sul divano.
'Non posso crederci Robin! Non posso crederci!', disse sconvolta Regina.
'Neanch'io Regina.. è assurdo!', anche Robin sconvolto era seduto vicino alla sua donna.
'E' successo quello che è accaduto a noi..c'è qualcosa che vuole vicine me e Zelena!', continuava a parlare in fretta Regina.
'Già..come la pagina 23!', disse Robin.
'Capisci? Queste scarpette le avevo io. Le indossavo io quando ero piccola. E invece erano di Zelena. Erano sempre state sue. E nessuno potrebbe avergliele 'rubate' per darle a me. Nessuno. Mia madre l'ha abbandonata. Tremotino non sapeva neanche della sua esistenza, solo quando era grande la conobbe. Oh mio Dio!', si rialzò Regina camminando per tutto il salone.
'Amore calmati.. ci sarà una spiegazione', cercò Robin di dire a Regina.
'L'unica spiegazione è che questa dovrà essere l'occasione in cui io Zelena parliamo davvero a cuore aperto. Da sole però.', guardando negli occhi Robin.
'Cosa?', fece Robin.
'No ti prego amore. Ora non si tratta di noi. Si tratta di me e di ..mia sorella! In qualche modo risolveremo questa situazione. Stai tranquillo.', disse Regina fissando ancora Robin.
'Va bene amore. Hai ragione. Ma sappi che io sono qui. Per qualunque cosa tu abbia bisogno. Pensa a lei ora.', disse tenendo le mani di Regina.
'Grazie. Grazie per essere sempre al mio fianco amore. Non so cosa farei senza di te.', e Regina baciò il suo Robin.

   
 
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