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Autore: LiliFantasy    20/08/2015    2 recensioni
[ATTENZIONE: FIC IN COMPLETA E RADICALE RIVISITAZIONE]
Dal prologo:
Angeli. Creature potenti e misteriose. Buone e generose. Alcuni timidi...altri piú estroversi.
Diciamo che sono permessi i matrimoni tra angeli, c'è uno ad esempio che mi fa il filo da quando quella stupida di Eva mangió la mela...
Ma, amore tra mortali e angeli...mhm...
...L'ultima volta che degli angeli si sono innamorati degli umani decidendo di aiutarli, sono stati scagliati giú dal cielo... 
***
Ogni persona ha un angelo custode. Gli angeli sono creature misteriose che vivono tra di noi sotto forma di umano, facendo di tutto per aiutare il proprio protetto.
La regola principale?
Non innamorarsi.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dolcetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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// CAPITOLO ANCORA NON REVISIONATO \\






CAPITOLO 2

PRIMO GIORNO. LICEO. DOMANI.



Stavo passeggiando nel parco, cercando qualcosa -qualsiasi cosa- da fare.
Vidi in lontananza una grande quercia e, decidendo di ascoltare la mia pigrizia che continuava a ripetermi “Dormi...dormiii!!” con una voce abbastanza inquietante, mi avvicinai per schiacciare un pisolino.
Da vicino l’albero era ancora più enorme. Le foglie di quel bel verde creavano un certo contrasto con l’ambiente circostante.
-Certo che qua è tutto diverso dal paradiso...- pensai ad alta voce, fregandomene della gente che mi guardava come se fossi appena evasa da un manicomio usando un megacuscino di tre metri come arma.
-Cuscini!...Cuscini!!- urlò qualcuno in lontananza -Cuscini grandi!!...Cuscini medi!!...mini cusciniiii!!!- si avvicinò sempre di più -Abbiamo prodotto i cuscini grandi: un metro e mezzo di pura morbidezza!!!- si mise davanti a me -Lei vuole un cuscino grande?-
-No, già ce l’ho-
Mi guardò, poi andò a fissare il mio megacuscino.
-Qui la concorrenza è davvero spietata...- borbottò andandosene.
Quando se ne fu andato, mi misi sdraiata sotto la quercia. Passarono dieci minuti e io stavo per passare dalla dormiveglia al sonno quando...
-Non ti hanno insegnato a non rubare le cose degli altri?- aprii lentamente un occhio e  sfortunatamente stavo osservando un’odiosa chioma rossa.
-Ed ecco il nostro caro stalker...cosa avrei rubato io? -
-Casomai la stalker sei tu...e quella è la mia quercia-
E perché? Io che ho fatto di tutto per evitarti! Sei un cretino! Ma non potrei mai dirgli una cosa tanto offensiva, giusto?
-Io sarei una stalker?? Chi è quello che ha rubato il mio numero di telefono senza permesso? Tu, pezzo di- mi fermò proprio sul clou della frase.
-Potrei anche non essere stato io...- disse con una faccia che attirava come un magnete le mie mani...dovevo avere una grande forza di volontà per trattenermi dal dargli un bel ceffone ben piazzato...
-Stupido idiota del cavolo! Tu hai il coraggio di dire che non sei stato tu??...E poi come fa ad essere tua la quercia? -
Guardò la quercia -Tutto è di Castiel-
-Chi è Castiel??-
-Sono io scema-
-Ti chiami Castiel?-
-Che perspicacia!-
-Allora, Castiel, perché non ti trasferisci a fanc- uffaaa...perché mi interrompe sempre sul più bello??
-E’ una nuova moda?- ghignò indicando il cuscino attaccato sulla mia schiena.
Mi avvicinai e lo presi per la maglietta -Se mi prendi in giro un’altra volta ti becchi questo sul tuo bel faccino- dissi sollevando il pugno.
-Ahaha...-
La mia doveva essere una frase intimidatoria...invece perché ora si sta rotolando a terra dalle risate?
Non è che mi importasse se fosse morto di risate o no...quindi me ne andai.
 “Gli angeli li aiutano i protetti...”
-Se fossi me tu lo aiuteresti? Sii sincero-
“Ma io sono Dio...non posso immedesimarmi in te...e poi sono misericordioso...lo dicono Bibbia e Vangelo”
-Sei anche Modesto eh?-
“Oh Me!”
-Ancora?! Te l’ho tetto che suona male!-
“E cosa dovrei dire allora?”
-Che ne so-
“Io vado via...”
-Fa con comodo...-
Stavo camminando nel bosco per tornare a casa, quando sentii una voce. Mi avvicinai, passando tra le felci che contornavano il sentiero. Chi aveva parlato ora era poggiato su un ramo dell’albero centenario davanti casa mia. Mi avvicinai per permettermi di identificare quel qualcuno.
-Tu sei un angelo vero?- mi chiese il cherubino.
-E tu perché sei qui?-
-Non era a te che serviva la formula per l’invisibilità delle ali?-
-Ah sì...è vero-
-Lo sai che è molto bello qui?...Però continuo a pensare che siano meglio i giardini dell’Eden- disse scendendo dal ramo -Hai sbagliato la formula “Nascondere le ali”?- indicò il cuscino.
Strinsi i pugni -Mi sono accontentata. Un cuscino sulla schiena ha i suoi pro e contro...-
Lui fece spallucce. Giungemmo alla radura ed entrammo nella mia casa.
-Girati-
Feci come mi aveva detto e lo sentii pronunciare la formula. Girai la testa verso lo specchio dell’ingresso e vidi le mie ali tornare...ali e poi diventare mano a mano sempre meno visibili, fino a scomparire nel nulla.
-Fissatela in testa...io qui non ci torno una seconda volta-
-Ok...- dissi prendendo in mano il foglio. Aspettai che se ne andasse, ma lui rimase davanti a me, come se volesse ancora qualcosa -Scordatelo...io non sborso neanche un centesimo!-
-Devi fissartela la formula...-
-Va bene...ok...ora va via!-
-...Letteralmente-
-Ma tu sei pazzo! Io non vado in giro con un foglietto appiccicato sulla fronte...già ho avuto un cuscino attaccato alla schiena...e non è stato bello-
Non ebbi il tempo di cacciarlo a calci fino alla porta d’ingresso, che mi aveva già attaccato il foglietto piegato in due con tanto di scotch a fiorellini sulla fronte.
Mi guardai allo specchio -Ma ti sembra normale??- mi girai ma lui non c’era più. Sospirai rassegnata e andai in bagno per togliermi lo scotch, che nel frattempo aveva aderito alla pelle.
Mi misi seduta sulla lavatrice, per stare più comoda e mi concentrai per rendere l’operazione il più possibile indolore.
Presi un angolo dello scotch e cominciai a tirare
-Ahi!- un po’ più forte... -Ahuu!...- feci un gran sospiro che non mi infuse per niente coraggio -Ok...credo di esserci...se faccio un tiro secco potrebbe non farmi male...- mi misi più comoda -Uno...due...e tre- tirai forte. In quel momento trattenni il respiro, mi uscirono delle lacrime dagli occhi...decisi di provare a respirare, ma al posto di un respiro uscì...
-Aaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!- la mia voce rimbombò in tutta la stanza e io mi accasciai a terra tenendomi la fronte e augurandomi che un cherubino di mia conoscenza fosse bocciato a scuola per sempre.
“Fa male?”
-Se fa male? Certo che fa male!! Altrimenti perché avrei urlato??- gridai alzandomi da terra.
“Perché non sei mai riuscita a controllare la rabbia!”
-La vita è ingiusta- piagnucolai.
“Zitta e mettiti un cerotto: quella ferita mi fa senso...”
-La prima cosa che farò appena uscita da casa sarà informare i mortali che Dio non è come se lo immaginano loro...-
“Fa come vuoi...arrivederci...”
-A risentirci-
“Eh?”
-A risentirci, non arrivederci: io non ti vedo mai quando parli...quindi il saluto giusto sarebbe a risen- mi guardai intorno -Hey, ma mi stai ascoltando??...bah-
Mi misi un bel cerottone e andai a sdraiarmi sul letto: non mi andava di guardare in televisione i preparativi della cerimonia funebre in mia memoria, e se non sbaglio avrebbero intervistato il presidente del “Pompe funebri Paradiso company” per decidere giorno e orario della sepoltura del corpo proprio quel giorno.
Guardai l’orologio -Uhm le 19 e venti....Coooosa??!! Le 19 e venti??!!!- mi alzai di scatto ricordandomi solo in quel momento di un appuntamento con una ragazza che inizia con Rosa e finisce con lya. E io che dovevo preparare la cena! Dovrò ordinare qualcosa...cosa??
Mi tuffai sul letto per recuperare il cellulare poggiato sul comodino alla sua sinistra.
-Conosco un sito: “Spedizioni frutta e verdura Eden” per me...e per lei??- cominciai a girare intorno al letto, passandoci sopra quando il percorso era ostacolato dal muro attaccato alla spalliera -Uff...comincerò con del Sushi Paradiso per me...poi ordinerò del Sushi del mondo mortale per lei...-
Proprio quando stavo per digitare il numero sulla tastiera del cellulare...il campanello suonò e le fatidiche 19:30 giunsero...
-Ciao Rosa...- dissi con 0 enfasi.
-Stai male Angy??-
-No...ma non ho preparato la cena...-
-Come mai?-
-Diciamo che avevo perso le mie caramelle...allora ho chiesto aiuto a un bambino, che le ha ritrovate. Siccome non voleva più aiutarmi perché gli stavo antipatica, mi ha spiaccicato tutte le caramelle sulla fronte, io mi sono arrabbiata e stavo per picchiar coff coff  volevo dire...stavo per dirgli gentilmente di chiedermi scusa...ma era già scappato via...allora ho cercato di togliermi quell’appiccicume dalla testa, ma non voleva staccarsi...allora ho tirato sempre più forte...ma ho tirato così forte che -effetto ceretta- è venuta via anche la pelle...-
La vidi fare una smorfia di disgusto ed entrare in casa senza chiedere altro...ovvero quello che speravo facesse.
-Ordiniamo qualcosa allora?- chiese ostentando un sorriso.
-Sushi?-
-Andata!-
Tirai un sospiro di sollievo. Andai in camera mia a ordinare.
-Perché non ordini qui?-
-Si dice che le ordinazioni vengono prima se chiami dalla tua camera...sai, sono superstiziosa...-
-Non la aveva mai sentita questa diceria...-
-Fidati- dissi solamente, dirigendomi in camera -E deve esserci una sola persona...-
-Ok...-
Salii le scale e entrai nella mia camera chiudendo la porta alle mie spalle. Digitai il numero sul mio cellulare e una vocetta leggermente familiare mi rispose.
-Pronto?-
-Vorrei ordinare un Sushi Paradiso-
-Arriviamo subito!-
Chiusi la chiamata, e neanche dieci secondi dopo comparve un cherubino che mi passò un cofanetto di cristallo ornato da stelle in oro, contenente del Sushi luminescente.
-Grazie...ecco i tuoi soldi- dissi abbassando lo sguardo per guardarlo in faccia. Quando misi bene a fuoco mi prese un colpo -Tu...Tu!!!!!!- mi uscì la bava dalla bocca per la rabbia (non letteralmente, altrimenti avrei dovuto pulire io) -Tu piccolo gnomo!!! Tu, opera di questo oltraggio alla mia sacra fronte!!!! Tu che mi hai appiccicato dello scotch a fiori sulla testa!!!!- stavo per tirargli addosso il sushi, ma mi interruppe la voce di Rosalya.
-Angy! Hai fatto?? Io ho fame!!-
-Sì! Ecco!!- mi avvicinai al cherubino -Non è finita qui! Ora sparisci...- sussurrai a denti stretti.
Lui filò via con la coda tra le gambe ed io tornai da Rosa esibendo un sorrisino compiaciuto.
-Ora ordiniamo il tuo...- borbottai digitando il numero di un ristorante giapponese dall’altra parte della città.
-Perché? Quello che hai in mano è solo per te?-
Guardai il cofanetto -Ho...un’allergia al riso...questo è un sushi speciale-
-E perché è fluorescente??-
-Te l’ho detto che è un sushi speciale!- dissi aspettando che qualcuno rispondesse.
Quando il fattorino ci portò il tanto atteso pesce crudo, dovettero passare dieci minuti buoni prima che potessimo gustarcelo in santa pace:
-Quanto ti devo?-
-Tu non devi niente me!-
-Quanto ti devo pagare?- chiesi scandendo bene le parole.
-No debiti! Tu non pagale!!-
-No...io devo pagarlo questo pesce giusto??- chiesi a un passo dal perdere definitivamente la pazienza.
-Ahhhh...peschelia!-
-No...io...vabbé, dammi quel pesce e facciamola finita-
-No lei pagale me! Io denunciale lei!!-
-Ok...allora...quanti soldi ti devo dare per questo sushi??-
-Il pesce?-
-Sì, il pesce...senti, mi sto stancando...io- dissi sospirando.
-No! Lei non deve stancalsi di me! Io buono!! Io pulile tuoi pavimenti!!-
-Io non voglio che tu mi pulisci i pavimenti!-
-Allola io fale tua spesa!- esclamò saltellando.
-Ascolta, io ti do dieci euro...tu te ne vai e ci lasci in pace...ok?-
-Io non volele essele un peso pel te!-
-Allora apri la manina...prendi questo bel pezzo di carta...e te ne vai!-
-Bel pezzo di calta!!!-
Sospirai rassegnata e gli diedi i dieci euro.
-Posso mangiale con voi? Mi sento tanto solo...tutti mi evitano e dicono che io essele stupido e-
-Sparisci!!-
Lui scappò via sulla sua moto tornando finalmente da dove era venuto.
Subito dopo Rosalya scoppiò a ridere.
-Sono stanca: ho parlato troppo...- dissi sedendomi in modo scomposto sul divano.
Mangiammo in santa pace il nostro sushi...ovvero...lei mangiò in santa pace il suo sushi...
Ogni volta che mi chiedeva se poteva assaggiare il mio, dovevo inventare scuse improponibili:
-Dai! Me lo fai assaggiare??-
-No...ehm...perché...qui c’è un pezzo di tonno avariato!-
-Come avariato?? Ma se ha un bel colore e profuma non può essere avariato!-
-E’ una malattia che vedono solo le persone more! Si chiama...”Tonno neros...” per questo molti scienziati sono mori-
-E come lo sai questo?-
-L’ho letto su...Malattieittiche.com...ma un mese fa il sito è stato cancellato perché il suo creatore non aveva pagato le tasse...-
-Strano...-
Annuii e buttai quel filetto di tonno innocente nel cestino dei rifiuti.
La serata continuò con un breve film, pop-corn e patatine e, arrivate le 21:30 Rosa dovette tornare a casa.
-Da ora in poi tu sarai la mia migliore amica!- disse appena fu uscita.
-Perché?-
-Perché tu sei unica...strana...divertente...l’ho già detto strana?-
-Sì-
Mi abbracciò ed andò via.
E io sarei la strana? Chi è che sceglie la sua migliore amica così velocemente?...
Arrancai verso il bagno in stile uomo delle caverne; mi feci una doccia, lavai i denti e mi misi il pigiama. Con gli occhi chiusi strisciai verso la camera da letto.
-Credo sia questa la stanza- sussurrai tastando tutti gli oggetti davanti a me -Sì è que...ahiaa!- avevo sbattuto contro qualcosa, ma non volli aprire gli occhi.
“Così sembri uno zombie, sai?”
Annuii.
“Vai a dormire senza aver fatto neanche una preghiera??”
Annuii di nuovo.
“Fila davanti l’altare!”
Scossi la testa e, una volta trovata la camera giusta mi lanciai con un balzo felino sopra al letto, o almeno su ciò che credevo fosse il letto...
“Apri gli occhi!...A meno che tu non voglia dormire sulla scrivania...però l’immagine è divertente...dovrei farti una foto e postarla su Facebook...ma io non ho un cellulare...”
-Grascie scignore per tutto bla bla...Amen-
“Stai comoda con la guancia sull’astuccio?”
-Comodiscima...-
Dopo poco tempo già ronfavo beatamente.
Erano le 5 di mattina...ora in cui tutti hanno il diritto di continuare a dormire...tutti...tranne una persona...
-Aaaaaaa!!!- urlai al suono assordante della sveglia -Sei stato Tu ad impostarmi la sveglia vero???- cercai di spingere il pulsante di spegnimento che doveva stare sul mio comodino...ma non trovavo né il pulsante...né il comodino...
Così, ancora con gli occhi chiusi, mi allungai un po’ di più...e po’ ancora...e ancora...
-Ma cosa...? Aaaaaaa!!- secondo urlo della giornata... -E’ vero...ho dormito sulla scrivania...Uahhhhh- uno sbadiglio, poi due, poi tre...e decisi di alzarmi da terra.
Mi diressi verso il bagno strusciando i piedi sul pavimento.
Una volta vestita e lavata, uscii per fare colazione.
“Ferma”
-Cosa c’è??-
“L’hai dimenticato?”
-Dimenticato cosa?-
“Ah! L’ha dimenticato”
-Se mi dicessi cosa...-
“Vediamo...ti dice qualcosa: Primo giorno. Liceo. Domani...?”
Le gambe cedettero e io rimasi accasciata davanti al cancelletto d’ingresso; poi alzai lo sguardo verso il cielo e sollevai teatralmente le braccia.
-Noooooooooooooo!!!!!- terzo urlo della giornata.
“Dove dovevi andare ora? A fare colazione?”
-Ho perso l’appetito...-
“Addirittura!”
-Tu non sai neanche com’è andare a scuola...-
“Uhmm...la scuola è così brutta? E poi tu quando ci sei andata, scusa??”
-A stare ad osservare i propri protetti fino a quando non diventano cariatidi impari più di quanto immagini...- sospirai -Ma perché poi devo andarci? Cosa deve imparare un angelo che esiste da sempre?? Sai quanta fisica ho dovuto apprendere quando mi avete rifilato quello psicopatico di Einstein??-
“Non era psicopatico...E comunque devi andarci per tenere d’occhio Castiel”
-Chi è Castiel?-
“Oh Me!”
-Sei ostinato eh? SUONA MALEE!!-
“Castiel è il tuo protetto...il “tinto” come lo chiami tu...”
-Non me lo ricordare-
“Se non ti ricordassi le cose, ti scorderesti persino come ti chiami!”
-Sei venuto qui per prendermi in giro??-
“Anche...”
-Ti saluto...-
Mi alzai e, preparandomi psicologicamente per affrontare la lunga camminata, mi avviai verso il bar.
Avevo raggiunto il ruscello (quello del castoro non-poliglotta) e proprio in quel momento lo stavo attraversando, passando su dei piccoli sassi scivolosi e instabili (situazione perfetta per l’angelo più sfortunato dell’Universo).
-Hey nana!- mi girai per vedere chi avesse parlato, ma nel farlo persi l’equilibrio e caddi rovinosamente nel fiume (appunto) -Nuotata mattutina??- ghignò lui...“Il Persecutore Cretino”.
 -Ma sei idiotaaaa???!!!- ringhiai.
-Ahaha!! Vuoi una mano??-
-No guarda...vorrei che mi schizzassi altra acqua!- detto fatto: in men che non si dica mi trovai più fradicia di quanto non lo fossi già -Non la conosci l’ironia??- mi guardai attorno -Mi aiuti a uscire da questa stupida pozza??- un castoro poco raccomandabile mi si avvicinò di soppiatto e cominciò a picchiarmi con la coda...e faceva anche male...
-Ahia!! Stupido castoro!!- cercai di difendermi, ma ogni volta che tentavo un movimento -ti ringrazio molto muschio scivoloso- cadevo, perché ero a contatto con quest’ultimo -E tu non fai niente??- lo Stupido si avvicinò, ancora ridendo, e mi liberò dalla presa ferrea dello Stupido2.
-Mi hai rallegrato la giornata! Come premio vieni a casa mia...-
-“Angel” e “casa del tinto” in una stessa frase non vanno assolutamente bene! Io me ne torno a casa MIA!- mi voltai e scivolai (letteralmente), reggendomi agli alberi per non perdere l’equilibrio, in direzione della radura dove si ergeva la mia “Splendida-e-cento-volte-migliore-di-quella-di-Castiel” casa.
Mi feci una o due docce per togliermi di dosso quella sensazione di viscido del muschio.
Poi, non volendo più uscire per paura che qualcuno potesse attentare nuovamente alla mia vita, mi sdraiai sul divano accendendo la Tv.
“Saluti a tutti gli Angeli, Arcangeli, Cherubini e...” si mise una mano sulla fronte “Non dite niente! Me la ricordo...ce l’ho sulla punta della lingua...” si alzò e cominciò a girare per lo studio, uscendo qualche volta dall’inquadratura delle telecamere.
“E Troni idiota! Stupido Cherubino!!”
“Cosa hai detto? Non ti ho sentito...ero sovrappensiero”
“Ho detto che la tua battuta è Troni! Sei proprio un idiota!”
“Come?? Parla più forte...non ti sento”
“Devi dire Troni! Ma sei scemo??”
“Non ti sento...”
“Grrrrrr aaaaaaahh!!!” si sentì un rumore di qualcosa di metallico.
“No signore! Posi quel microfono!” urlò qualcuno.
“Ora ti sistemo io, stupido smemorato di un giornalistaaaaa!!!! Ahahaha!!!”
____________
*BIIIP*
“Avvisiamo i telespettatori che c’è stato un inconveniente sul set di Tv Paradiso. La linea verrà momentaneamente passata a “TG Ultraterreno”, ci scusiamo per il contrattempo”
___________
“Buon giorno a tutti. Oggi sarete con noi di TG Ultraterreno! La prima notizia è della nostra cara Marilyn...a te la linea Mary!”
“Buona mattina. Anche qui in Paradiso possono succedere cose di ogni tipo. Il regista del famoso canale Tv Paradiso è stato spedito davanti al Signore, per aver picchiato il protagonista dello spettacolo August il Cherubino con un microfono. Ascoltiamo l’intervista della vittima”
“I-io ero lì e cercavo di ricordarmi la battuta...non è niente di grave no? Capita a tutti di scordarsi per UNA VOLTA la battuta! Comunque...stavo dicendo...l-lui si è avvicinato urlando, io n-non s-apevo cosa fare...allora lui ha afferrato un microfono, ripeto UN MICROFONO, e r-ripetutamente lui...mi ha graffiato la pelle! La mia povera pelleee!! Sapete quanto c’è voluto per ottenere una pelle così perfettamente liscia e abbronzata?? Eh? Lo sapete? No che non lo sapeteeeee!!!! Weeeee voglio la mia mammaaaaa!!!”
“Ehmmm...scusate ma dobbiamo interrompere l’intervista perché August ha avuto un crollo...ed ora sta piangendo e...che schifo! Sta sbavando e gli cola in un modo esponenziale il...bleah...cambiando argomento...oggi parleremo di una persona famosa! Angel l’angelo protettore! Mi riferiscono che proprio in questo momento stanno decidendo se assegnarle la medaglia all’Onore Sacro per il sacrificio che ha fatto andando sulla Terra, intanto la sua lapide è già pronta e si dovrà”
Spensi la tv e mi andai a vestire.
Poi andai a sdraiarmi per preparare la mia povera testolina a quello che sarebbe successo il giorno seguente.

 

 

**Angolo della scrittrice**
Scusate se vi ho fatto aspettare troppo...
Ecco il nuovo capitolo. Avrete capito leggendolo che tra poco arriveranno nuovi personaggi XD...nel prossimo capitolo arriverà il Dolce Amoris!! Farò di tutto -Ripeto- DI TUTTO per non farvi annoiare! ;)
   
 
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