Tutto ha inizio....
Jenny Blue era una normalissima adolescente di 16 anni, che abitava a Boston in
una normalissima casa coi suoi normalissimi genitori. Tutto troppo tranquillo
direte voi. In effetti avete ragione, dove mai si è visto un'adolescente senza
problemi?! Bhè in effetti allora c'è da precisare che la sua vita non era poi
tanto normale.
-Jenny svegliati o farai tardi a scuola-disse la signora Emy in una mattina
d'autunno. La signora Emy era una donna molto bella e anche molto combattiva.
Non si dava mai per vinta, certo come poteva con tre figli, un marito e una
casa sulle spalle?! Lei e il signor Michael si erano conosciuti al liceo, ma
per qualche strana ragione avevano preso strade diverse:lei voleva fare
l'insegnante e lui il giornalista. Successivamente poi si erano rincontrati ad
una festa di amici. Col tempo poi decisero di metter su famiglia.
A sua volta il signor Michael Blue erano un tipo abbastanza spassoso. Fin da
piccolo aveva sempre sognato di fare il giornalista e andare all'avventura.
purtroppo però il padre non la pensava allo stesso modo e per lui vedeva solo
la carriera da avvocato. Giustamente il figlio, anche se con l'amaro in bocca,
dovette accettare il volere del padre.
Ora piuttosto torniamo alla storia:
-si mamma arrivo-disse Jenny alzandosi dal letto.
Ah grandioso, aveva i capelli in subbuglio ma si scocciava di passarvi la piastra e per giunta era anche in ritardo, di questo passo la giornata si sarebbe rivelata molto noiosa. Scese a fare colazione quando scoprì che i cereali erano finiti.
-Ehi tu piccola peste- Jenny si rivolse a Nick suo fratello di appena 11 anni-dove hai messo tutti i cereali?-
-Bhè ma quanto sei scema, non vedi che sono qui?-disse dandosi due colpetti sullo stomaco-se li volevi, dovevi svegliarti prima-
-Ah si piccolo teppista?! adesso ti faccio vedere io- Jenny cominciò a rincorrere Nick intorno alla tavola-Fermati subito-.
Ad un tratto entrò la madre che vedendo la scena (e l'orologio che segnava il loro perenne ritardo) li prese entrambi per le orecchie-Scusate vedo che vi state divertendo, ma vi ricordo che siete entrambi in ritardo e tu Jenny smettila di fare la bambina-
"certo quando mi lamento su qualcosa io sono una bambina"pensò Jenny e salì in camera.
-Uff oggi che metto? Non ne ho la più pallida
idea mmmh, vorrei essere Stacie lei si che ha buon gusto-
Stacie era la migliore amica di Jenny, si conoscevano fin da piccole (essendo dello stesso quartiere) e frequentavano la stessa scuola e classe. Insieme si trovavano bene, anche se a volte litigavano per cose prive di senso, ma d'altronde chi non lo fa?
Dopo poco Jenny scese e salutando la madre si diresse a scuola, guardò l'orologio e cominciò a correre per non ritardare ulteriormente,quando improvvisamente chi sa come andò a scontrarsi contro qualcosa o qualcuno che usciva dal viale, cadendo a terra.
-scusa va tutto bene?-
-Si non preoc....-non finì nemmeno di parlare che un ragazzo moro con occhi grigi e puri come il ghiaccio le tendeva la mano
"per la miseria che carino"
-ehm scusa sei sicura di star bene?- chiese il ragazzo perlamiseriaquantoècarino (no non era il suo cognome XDD)
-si però mi sa che adesso non farò più in tempo per la scuola-
-mi spiace....aspetta mi è venuta un'idea se vuoi ti accompagno con la mia auto-
"cavolo e ha pure l'auto*,"
-g-grazie ma non so se è il caso-
-ah capisco, non preoccuparti non sono un delinquente-
-no, non volevo offenderti è solo che.....
-solo che ci sono tanti brutti tipi, ti capisco ma allora cosa potrei fare per aiutarti?-
bhè a questo punto non saprei proprio-
-mmmh potrei prestarti la bici che ho in garage?! me la riporterai quando tornerai da scuola ok?-
-davvero? bhè sarebbe il massimo, accetto se ti fa piacere-
-prego prendila pure-detto fatto le diede la bici
-grazie ancora-
-ci si vede-
Jenny cominciò a pedalare più forte che potè. Finalmente arrivò ai cancelli della scuola e dopo aver messo la bici nel parcheggio, corse in classe.
Allora eccomi qui a cimentarmi con una storia niente male, l’idea mi è venuta così per caso e l’ho messa negli “Originali” spero davvero che vi piaccia e comunque chi sarà il tipo? In effetti è solo il primo capitolo, man mano si sapranno più cose. Comunque il fatto di incontrare un ragazzo gentile che ti presta la sua bici non è poi tanto da sfigati, ma non preoccupatevi, la sfiga è sempre dietro l’angolo. Spero di avere anche i vostri pareri. Grazie mille a tutti