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Autore: DianeStark    21/08/2015    3 recensioni
A volte si ha la convinzione che la vita sia il risultato di innumerevoli scelte e decisioni e che possa essere costantemente controllata e pianificata... ma cosa succede se si incontra qualcuno capace di scardinare ogni certezza e mettere in discussione il tuo intero mondo?
Elena è una ragazza italiana che si è trasferita a Londra per lavoro. Un giorno però incontra qualcuno che non si sarebbe mai neanche sognata di incontrare: THEO JAMES, l'attore che ha sempre amato con tutta se stessa...al limite tra sogno e realtà la sua vita cambia. Scatterà davvero l'amore tra i due?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Miles Teller, Shailene Woodley, Theo James
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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« Amore dai che è tardi »

Theo mi aspetta seduto sul letto mentre finisco di prepararmi in bagno. Sorrido e sento le farfalle nello stomaco, non mi ha mai chiamato Amore e devo dire che la cosa mi piace parecchio.
Esco dal bagno e lo guardo: seduto sul letto, in jeans e camicia blu, mi sorride di rimando e poi scorre lo sguardo su di me.
Indosso un abito bordeaux a manica lunga e scollo a V e un paio di converse. Mi avvicino e mi siedo su di lui cingendogli le gambe intorno alla vita.

« Come mi hai chiamato? »  gli chiedo appoggiando il mio naso sul suo.

Lui mi guarda indecifrabile e tenta di baciarmi ma mi tiro leggermente indietro, poi gli mordicchio il labbro inferiore. Piacevolmente sento qualcosa premere più in basso e sorrido soddisfatta.

« Perché? »  mi chiede in difficoltà chiaramente non a causa della domanda.

« Non ho sentito bene...»  

« Ti ho chiamata Amore... non ti piace?» chiede per la prima volta con voce insicura

« Oh mi piace eccome »  aggiungo baciandolo delicatamente sulle labbra.
 
So che sta andando a fuoco perché è quello che sta succedendo a me ma ho deciso che voglio stuzzicarlo un po'. Le sue mani scorrono su di me e non so neanch'io come resisto dalla voglia di spingermi più avanti.

« Se la reazione è questa allora ti chiamerò sempre così....Amore... »  risponde con gli occhi che ardono dal desiderio.
Mi tira più forte a sé e il cuore mi batte forte perché lo sento premere e avrei voglia di sentirlo dentro di me. Prendo il suo viso tra le mie mani e lo bacio con passione avvolgendo la lingua alla sua mentre le sue mani mi toccano sempre più impazienti.
Lottando contro ogni cellula del mio corpo che mi spinge verso di lui  mi stacco da Theo che adesso mi guarda sorpreso e perplesso: decisamente non si aspettava che io mi allontanassi da lui.
Ha le labbra gonfie e rosse e i capelli spettinati ed è così sexy che mi chiuderei in camera con lui e getterei la chiave. Mi alzo e mi sistemo il vestito mentre lui continua ad avere il respiro affannato.

« Come dicevi prima tu è tardi Amore – aggiungo sorridendo maliziosa- continueremo più tardi da dove eravamo rimasti ».

Non ero mai stata a Parigi e visitarla con Theo è la miglior cosa che potessi desiderare.
È già stato in città per lavoro e sa muoversi abbastanza bene.
Alloggiamo in un hotel nel quartiere Le Marais e nonostante  le pochissime ore di sonno alle spalle e la stanchezza del viaggio, siamo proprio decisi a fare i turisti.
Il mio sexy cicerone mi ha portato a vedere l'imponente cattedrale di Notre dame con le sue bellissime vetrate e la sua architettura raffinata, la nota Place de Vosges (piazza dove anni fa aveva vissuto Victor Hugo), il Sacre Coeur sulla collina di Montmartre per poi visitare tutte le piccole vie del noto quartiere degli artisti dove ci siamo fatti fare un ritratto insieme.
L'artista ha un po' esagerato con le labbra di Theo e con il mio naso e ridacchiamo prendendoci un po' in giro.
Visti gli imbarazzanti rumori del mio stomaco dovuti alla mia incontrollabile fame, abbiamo deciso di entrare in una deliziosa pasticceria per poter assaggiare il meglio della raffinata pasticceria francese  come i macarons.
Non mi sono mai fatta problemi col cibo. Nonostante volessi perdere qualche chilo per sentirmi più a mio agio con me stessa, sono troppo una buona forchetta per fare una vita di rinunce. D'altro canto anche a Theo piace mangiare ed entrambi ci troviamo d'accordo sul fatto che il bello di viaggiare e vedere nuovi posti sia proprio assaggiare la cucina locale.
È bello passeggiare per gli eleganti Champs Elisee mano nella mano guardando le vetrine, l'atmosfera che si respira è magica e non posso che pensare a quanto sia meraviglioso l'uomo che mi tiene per mano.
Non mi sarei mai immaginata di provare per un ragazzo quello che provo per Theo, è un sentimento totalizzante che prende anima e corpo e non riesco ad immaginare la mia vita senza di lui e questo mi fa paura perché mi sento vulnerabile e debole.
Scaccio dalla mente l'idea che un giorno tutto questo possa finire abbracciandolo a sorpresa.
Theo ricambia l'abbraccio stringendomi forte per poi sollevarmi da terra e baciarmi con passione davanti agli sguardi curiosi dei passanti.
Forse è meglio cercare di non dare nell'occhio se non vogliamo essere inseguiti da fans.
Il nostro mini e veloce tour prosegue a ritmi serrati, vogliamo vedere così tante cose che il tempo non basterà di certo.
Vista la Tour Eiffell e goduto della spettacolare vista dall'alto della città, abbiamo poi deciso di scendere verso Pigalle dove abbiamo anche potuto vedere il Moulin Rouge.
Theo è assolutamente il miglior compagno di viaggi che si possa desiderare, curioso e insaziabile di conoscere e vedere nuove cose, premuroso e amorevole con la sua compagna di viaggio.
Col suo Amore ripeto tra me e me raggiante. Decidiamo di trovare riposo in un parco, al riparo sotto un albero lontani da occhi indiscreti.

« Coraggio Mr.James, adesso può togliere cappello e occhiali da sole»  annuncio mimando l'accento francese prendendolo in giro per il suo abbigliamento top secret per la paura di essere riconosciuto.
Theo toglie il cappellino e ridacchio per la forma piatta che hanno assunto i suoi capelli.
Con la mano gli scombino i capelli ravvivando qualche ciuffo riccio. Mi ferma la mano con occhi enigmatici e se la porta sulle labbra iniziando a baciarla lentamente senza staccarmi gli occhi di dosso. So a che gioco sta giocando e devo ammettere che è difficile resistergli. Mi attira a sé e sono seduta su di lui, di nuovo a cingergli la vita.

« Mon Amour »  mi bisbiglia all'orecchio in francese mentre perdo totalmente lucidità.

 Le sue labbra scendono sul mio collo e i suoi lenti baci sensuali provocano brividi di piacere. Lo sento di nuovo premere sulla mia coscia e lo spingo indietro buttandolo sul prato.
Lancio un'occhiata in giro e mi chino su di lui baciandolo con passione.
In un attimo mi fa rotolare ed è su di me mentre continua incessantemente a ricoprire ogni centimetro della mia pelle di baci ardenti mentre io vado letteralmente a fuoco.
 So che dovremmo fermarci perché siamo in pubblico, so che potrebbe essere molto imbarazzante se qualcuno ci vedesse ma allo stesso tempo staccarmi da lui è così difficile e quello che voglio è quello che le mie mani stanno facendo. Arrivo impaziente alla cinta dei suoi jeans mentre lui mi sposta il vestito leccandomi il seno. Inarcando la schiena verso di lui passo alla zip dei suoi jeans e tento di abbassarla mentre sento qualcosa che fa resistenza.
Confusa e impaziente lancio un'occhiata per capire cosa me lo impedisce mentre Theo di certo non mi semplifica il lavoro. Un lembo del mio vestito è rimasto impigliato sulla sua zip mentre cercavo di abbassarla. Merda

« Amore, c'è un problema... »  riesco a mala pena a trascinare le parole talmente ho voglia di lui.

Lui continua imperterrito ma, notando che mi sono irrigidita, si ferma per vedere quale sia il problema.
Mi sorride confuso e afferrando il lembo di tessuto incastrato lo tira.
Il risultato non è di certo quello che volevamo entrambi: mi si è strappato il vestito e, cosa ancor più grave, un piccolo lembo è rimasto impigliato nella zip impedendone l'apertura...e la chiusura.
Tentiamo invano di risolvere la situazione ma non riusciamo.
Theo continua a baciarmi incurante del danno mentre io ritento di sbloccare la zip.

« Amore... come facciamo adesso? » chiedo con la voce affannata.

Penso al tragitto da fare per tornare in hotel in quelle condizioni, daremmo l'idea di due pervertiti o di due esibizionisti.
Theo si solleva sulle braccia e mi sorride dall'alto col sorriso più sexy che io abbia visto.

« Se solo tu la smettessi di importunarmi mettendomi le mani proprio lì... » mi risponde fingendosi serio.

« Se solo tu la smettessi di mettermi le mani addosso...»

Theo inizia a baciarmi l'incavo del collo e trattengo il respiro. Il rumore vicino di una bici che passa nel sentiero attira la nostra attenzione. Forse è meglio darsi una regolata.

« Mi sa che dobbiamo rimandare a più tardi quello che abbiamo interrotto...lontani da occhi indiscreti...»  aggiungo esasperata

« Tu stai rimandando troppi conti in sospeso...potrebbero contarti una notte intera...e non so se basta»  risponde dandomi un bacio leggero e spostandosi da me

« Non chiedo di meglio»  e ricambio il bacio.

Calmati i bollenti spiriti decidiamo di prendere la metro e tornare in hotel. Inevitabilmente destiamo sospetti e occhi indiscreti proprio a causa della zip dei jeans di Theo.
Rido anch'io di gusto per l'imbarazzo, è decisamente una scena comica proprio per lui che, essendo famoso, cerca in tutti i modi di stare lontano dallo sguardo altrui e dalle fotocamere.
Nonostante ciò Theo non sembra per nulla turbato e continua a scherzarci su:

« Sei proprio indomabile, guarda come mi hai conciato! »  esclama fingendosi impressionato mentre si fuma una sigaretta.

« Non provocarmi T che non so come ti finisce »

« A saperlo prima che chiamarti Amore ti faceva questo effetto... »  ridacchia

« Ecco perché si dice che bisogna pesare le parole quando si parla ad una donna... »

« Questo lato aggressivo di te mi intriga » e mi guarda di nuovo in quel modo...

Se non fossimo in un luogo pubblico non risponderei delle mie azioni...  

Una signora sulla sessantina continua a fissare curiosa e inopportuna e lui, fingendosi esasperato, rivolge la parola alla donna sorpresa esclamando:

« Cosa posso fare se non fa altro che saltarmi addosso?! »  

La donna mi guarda con disappunto scandalizzata mentre Theo ride sotto i baffi. Sembra quasi serio.
Lo picchio sul braccio ridendo di gusto.
Theo sa essere sexy, romantico e divertente allo stesso tempo e mi torna in mente  una domanda che mi pongo spesso negli ultimi mesi:
Lo amo? Adesso non posso che essere più convinta che la risposta è si.



Ciao ragazzi! 

Come proseguono le vacanze? 

In questo capitolo El e Theo sono felici e innamorati a Parigi ed entrambi riescono a stento a tenere le mani a posto talmente sono presi l'uno dall'altra! 

Chissà cosa avrebbe detto Jess della storia della zip...  Cosa ne pensate di Theo? Corrisponde almeno un po' all'idea che avete di lui? Fatemi sapere!

Se volete lasciare un commentino, una nota per farmi sapere se vi piace questa storia, se c'è qualcosa che non è chiaro o se avete delle critiche... le recensioni sono ben accette! 

Al prossimo capitolo

Baci <3

   
 
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