~ Il Colore della Felicità

Remus John Lupin scorse lo sguardo attento e vigile su una vecchia pergamena ingiallita che stringeva tra le mani.

Al centro, una scritta incisa a caratteri, verde smeraldo.

Non avere mai paura di amare. Contrariamente, avresti paura di vivere.

Lunastorta lesse e rilesse attentamente centinaia di volte, come se non avesse compreso sufficientemente il significato di quella frase, allapparenza senza senso.

Remus ricordava, con rammarico e rabbia, la maledetta notte in cui Fenrir Greyback gli aveva rovinato la vita a soli dieci anni, facendolo diventare un lupo mannaro, razza da sempre ripudiata nel Mondo Magico, ritenuta pericolosa e alleata con Voldemort, il Mago Oscuro che aveva scatenato la Guerra, uccidendo migliaia e migliaia di nati Babbani innocenti.

E da quella notte Remus Lupin era vissuto con la Sbagliata convinzione di non aver alcun diritto di amare o di essere amato.

Una paura comprensibile, ma sciolta negli anni, tramutata in Amicizia e Amore.

Quando Remus era arrivato ad Hogwarts era stato accolto con affetto e senza pregiudizi da quelli che costituivano il gruppo dei Malandrini, pur sapendo di ciò che diventava quando nel cielo incombeva assassina la Luna Piena.

La luna lo rendeva un mostro, lesatto contrario di ciò che era.

Poi i Malandrini erano morti, lasciando un vuoto nel suo cuore che aveva sofferto fin troppo.

Un vuoto che solo Ninfadora Tonks, a poco a poco, avrebbe saputo colmare, con pazienza e amore.

*

Dora, con lormai vistoso pancione di ormai quattro mesi, si avvicinava al marito, da poco sposato contro il volere della sua famiglia, che avevano comprensibilmente paura per il suo futuro. Ma Tonks sapeva sempre bene ciò che faceva.

Lei amava Remus e la prova era la sua gravidanza, che era stata accettata da entrambi senza tirarsi indietro. Ed era sicura di essere ricambiata, nonostante la differenza di età che cera tra i due.

- Rem!  La ragazza, imbranata come al solito, era inciampata nei suoi stessi piedi.

Remus, colto alla sprovvista, la aiutò a rialzarsi, mentre il colore dei capelli di lei si tingevano di un rosso papavero, anche se ormai era abituata a fare figuracce, non ci faceva più caso.

- Tutto bene, Dora?  Remus era sempre premuroso con la moglie, non lavrebbe mai messa a disagio.

- Si, amore cosa stavi leggendo?  I capelli le caddero lunghi e lisci sulle spalle, di un castano chiaro che si intonava perfettamente con quelli di Lupin.

- Hmm - disse Remus, cercando di cambiare argomento.

- Signor Lupin  lo chiamava sempre così quando era arrabbiata per qualcosa  puoi dirmelo, mica ti mangio!  Ora Ninfadora era tornata al suo tono dolce e allegro, come di consueto.

- Certo  sorrise Remus, infondo perché avere paura di Tonks, che laveva sempre sostenuto mettendo da parte i pregiudizi?

Dora lesse con la coda delocchio la pergamena, con sguardo accigliato.

- Sai, Rem, mi sembra scritta proprio per te  Nella sua voce vi era una leggera nota di delusione, che a Lupin non sfuggì.

- Dora, sei delusa, vero?  Remus aveva previsto la reazione della moglie, infondo la conosceva fin troppo bene.

- Bè, a dire la verità, un po. Hai ancora paura di amare? Per questo avevi tra le mani quella Pergamena?  ora i capelli che le incorniciavano il viso a forma di cuore erano di una tonalità spenta, color grigio topo.

Quello stesso colore lo aveva assunto quando non era certa che lui la volesse, un bruttissimo periodo davvero, dove tutte le certezze erano volate via come foglie dautunno portate vie da una folata troppo forte di vento.

- Ninfadora  Tonks odiava essere chiamata così, detestava quel nome  Metti in dubbio ancora i miei sentimenti?  disse Remus con tono deciso.

- Certo che no! Ma non stavi indugiando troppo su quella scritta? Dove lhai trovato quel pezzo di carta?  i capelli da Metamorfomagus erano tornati al castano naturale.

- Stavo rovistando un po in cantina tra vecchie cianfrusaglie. Comunque, lo sai che per te ho superato la mia paura, e non ha senso ritornare su vecchie scelte  Il Mago però aveva sempre il dubbio di non saper rendere felice né lei, ne il bimbo che sarebbe nato.

- Bravo, hai detto una cosa giusta, per una volta!  Dora sorrise e lo baciò.

Mentre lui ricambiava il bacio con amore, i capelli diventarono rosa chewing-gum.

Il colore della felicità.

The end

Ciao a tutti, e grazie di essere arrivati a fondo pagina! Non so da dove mi sia uscita fuori questa pazzia, ma mi è venuta fuori più lunga del previsto -.- Spero che a qualcuno piacerà, e che abbia la bontà di commentare!

Questa shot è dedicata a chi come me ama questa fantastica coppia *-*

Potreste recensire la mia mia James/Lily? Appena pubblicato il Terzo chap.. ( Pubblicità occulta XD)

Bacioni, Teresa