Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Green_color    21/08/2015    2 recensioni
YeongJi. 19 anni. Make-up artist e hair stylist viene assunta alla BigHit dove incontrerà una persona che pensava appartenere al passato.
...puntai lo sguardo sull'unica persona in tutta la stanza che non mi stava osservando ma giocava al cellulare, qualche istante dopo alzò lo sguardo e i nostri occhi color nocciola si incontrarono dopo anni.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Nuovo personaggio, Park Jimin, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Passai tutto il tempo nella saletta a pulire e ripulire sempre lo stesso punto e a pensare che forse sarebbe stato meglio se avessi rifiutato quell'invito a pranzo...però perché avrei dovuto rinunciare?Sarei semplicemente andata con Jungkook a mangiare qualcosa, come i vecchi tempi.

Mi sistemai un pochino i capelli con la piastra per capelli utilizzata per gli idol e mi ritoccai un pochino il trucco. Subito mi sentì una cretina dato che non aveva senso tutta quell'attenzione che stavo ponendo sul mio aspetto, ma mi venne quasi naturale farlo.

Aspettai un po' fuori dall'ingresso della Big Hit l'arrivo di Jungkook

“Scusa l'attesa. Ho detto agli altri di andare pure a mangiare da soli...o avresti voluto anche loro?”

“Oh è uguale...”

“Vabbè ormai sono andati per i fatti loro...da questa parte c'è un ristorantino dove fanno un ramen buonissimo” lo seguì silenziosa e osservai come fosse davvero cresciuto. Camminava con le mani in tasca, lo sguardo fisso e sicuro davanti a se e con un vistoso cappellino rosso. Inoltre era diventato altissimo e dovevo inclinare la testa per poter osservare meglio il suo viso

“Non ti ricordavo così silenziosa” fece un mezzo sorrisetto che per un momento mi fece provare un brivido, da quando sorrideva così?

“Non è che...è solo strano ritrovarti così dopo anni”

“Ci rifarai l'abitudine” sorrise e si sistemò il cappellino. Entrati nel ristorante ci sedemmo ad un tavoloe Kookie ordinò del ramen senza cipolla per entrambi

“Ti sei ricordato che non mi piace”

“Abbiamo passato più tempo della nostra vita insieme che divisi...poi tutte le volte che mangiavo a casa tua non c'era mai la cipolla” lo disse sofferente, si lamentava sempre perché diceva che non dovevo privare i miei famigliari di un cibo simile ma in realà io non privavo nessuno di niente, erano loro che non volevano mangiarla

“Beh quando venivo a casa tua era ovunque!Anche il cane se la mangiava!” sorrise e iniziammo a mangiare

“Come sta la tua famiglia?” mi chiese

“Tutto bene...”

“Tua sorella?” non dissi nulla per un po' poi feci un cenno con la testa. In realtà non vedevo ne sentivo mia sorella da ormai 1 anno...era sparita un giorno di Dicembre senza dire niente e lasciando solo un bigliettino sul frigo 'Mi dispiace non essere stata la figlia che avreste voluto fossi...vi voglio bene.Cho Hee”; trovai la nostra camera sottosopra, tutte le sue cose e alcuni gioielli di mia madre erano spariti. La cercammo invano e alla centrale della polizia ci dissero solo che dovevamo accettare la cosa, che mia sorella era maggiorenne e che se n'era andata via volontariamente.

Da allora dicevo in giro di non avere sorelle o fratelli...non mi piaceva spiegare la situazione, anche perché nemmeno io sapevo perché mia sorella ci avesse abbandonati. Non avendo avuto un padre lei e mia madre erano il mio unico punto di riferimento e lei se n'era andata di punto in bianco. All'inizio la odiai poi cominciai solamente a sentire la sua mancanza

“La tua famiglia invece?”

“Ultimamente non li sento molto spesso...sono molto impegnato con il gruppo. Per non parlare dell'ultima volta che sono andato a trovarli, è davvero passato tanto da quella volta”

“Beh è normale, hai i tuoi impegni di lavoro poi Busan e Seoul non sono proprio vicinissime, ci vogliono un paio d'ore di viaggio”

“Già. Quella che ne risente di più è mia madre ma so che è felice di vedermi fare ciò che desidero. Tu piuttosto, da quanto tempo ti sei trasferita a Seoul?”
“Da circa 5 mesi” continuammo a parlare e a mangiare e man mano che il tempo insieme passava mi sentivo sempre più a mio agio.

Finito il pranzo tornammo davanti alla Big Hit e offrì un passaggio a Jungkook

“Hai preso la patente?Io ancora no...e chissà quando la prenderò”

“Sinceramente mi faresti paura alla guida” dissi con una faccia spaventata “Allora dove devo portarti?” mi spiegò la strada da seguire così arrivati davanti al dormitorio parcheggiai per farlo scendere

“Non ti invito a salire perché oggi toccava a me fare le pulizie e non ci sono stato...quindi è un po' un macello” risi

“Eri già un disastro da ragazzino e da solo, figuriamoci con altre sei persone!No no, preferisco non vedere niente, ma grazie dell'invito. Ci vediamo a lavoro Jungkookie”

Mi salutò e scese dall'auto. Ero felice e quel pranzo insieme aveva migliorato notevolmente il mio umore, così decisi di andare a fare un po' di shopping.







Annyeong :) Come state?Spero bene. Ecco a voi il terzo capitolo!Spero vi piaccia e che commentiate con le vostre impressioni. Baci
   
 
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