Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Aky San    21/08/2015    1 recensioni
Touko ha ormai sconfitto N, diventando Campionessa. Ma questo sembra non essere il suo destino: perde ogni interesse per i combattimenti e per la pace di Unima, diventando fredda e apatica. Oramai nessun avversario è alla sua portata, ma lei sa che c'è ancora qualcuno in grado di far battere il suo cuore di ghiaccio. E quel qualcuno è proprio il suo principe, il suo N. Ma cosa prova in realtá Touko per lui? É amore o eccitazione per sfide crudeli e spietate che solo lui può donarle?
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, N, Touko, Touya, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Videogioco
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 11 ~Il Nostro Legame


I due ragazzi correvano, senza mai fermarsi: quando la Torre Dragospira era ormai visibile accelerarono il passo, spingendo al limite la propria resistenza.

"Dannazione, non avrei mai dovuto darti retta.." continuava ad imprecare Touya, gli occhi socchiusi per la fatica.

"Ehi, vedi di calmarti.." rispose l'altro "Se ci fossimo precipitati da lei come Tu avevi intenzione di fare avrebbe potuto reagire in qualsiasi modo.. E ovviamente non ci sarebbe saltata al collo per abbracciarci. Comunque non c'è bisogno di essere così preoccupato, c'è anche il Capopalestra con lei.."

A quelle parole il moro si girò di scatto, e con lo sguardo basso urlò: " Cazzo, N!! Tu non hai la minima idea di quello che stai dicendo.. Tu non sai cosa è in grado di fare Touko! Tu non c'eri nella Cava Pietrelettrica.. Non hai visto quello che-"

"Proprio per questo è stata la scelta giusta non avvicinarsi a lei quando era furibonda. Touya, so quello che stai dicendo, anch'io ho avuto modo di assistere a.. quell'incidente."

"C..Come? Tu eri lì.. E non hai fatto nulla per fermarla?! Ti rendi conto che quella gente, anzi, la tua gente è finita letteralmente.. Carbonizzata?! Allora è tutto vero, sei proprio un vigliacco.."

"Ti piace proprio saltare alle conclusioni senza alcuna spiegazione, eh?" sibilò N con uno sguardo gelido.

"No, non ero lì, e No, non sono affatto un vigliacco. Io e Touko, a differenza tua, siamo legati.. Posso vederla e parlarle in qualsiasi momento, anche se mi trovassi in un'altra Regione." e terminò la frase con un mezzo sorriso.

Touya avvampò di rabbia a quel gesto, ma non riusci a controbattere in alcun modo. Si limitò a girarsi dall'altra parte e a mormorare "..Dobbiamo spicciarci, lei potrebbe comunque essere in pericolo."

"Come vuoi tu, signorino.." sogghignò N, soddisfatto per il duro colpo che aveva inflitto al rivale.

----

"Questo posto è cambiato parecchio.." furono le prime parole del ragazzo dai capelli color thè verde. N ricordava perfettamente la prima volta che era entrato nella Torre Dragospira.. Era stata quell'occasione a segnare il suo legame con Zekrom, il Pokemon Leggendario. "Certo che ne è passato di tempo.." mormorò a bassa voce, cercando di non farsi sentire da Touya. 

"Questo posto sta cadendo a pezzi.. Dove saranno Touko e Silvestro?"

Nessuna risposta, il ragazzo era completamente perso nei suoi pensieri, ricordando con nostalgia quando era tutto perfetto, quando non sapeva nulla di suo padre e del vero intento del Team Plasma. Lui ci credeva, ci aveva creduto fin da piccolo alla liberazione dei Pokemon.. Infindo era stato educato dalla nascita a quello. Ghecis aveva fatto un lavoro davvero perfetto. Quel brutto bastardo.. 

"N, insomma! Si può sapere a cosa diavolo stai pensando?!

La fastidiosa voce di Touya lo riportò bruscamente alla realtà. Sì, questa volta aveva ragione lui, non c'era tempo per il nostalgico passato. Ora la sua unica priorità era trovare la sua Principessa, e strapparla a quel rivale che odiava tanto.

"Seguimi, Touko si trova nel rifugio sotterraneo.." mormorò con lo sguardo perso chissà dove.

All'improvviso chiuse gli occhi e respirò profondamente.

"Da quello che riesco a sentire.. I battiti di Touko sono molto accelerati.. Molto probabilmente starà combattendo in questo momento." concluse aprendo i grandi occhi verdi.

"Dobbiamo sbrigarci allora.. Dove si trova questo rifugio?"

"Lì." rispose N indicando la grande voragine nera.

Il moro deglutì e si avvicinò al precipizio. "E'.. E' molto profondo.. Ci serviranno dei Pokemon di tipo volante per scendere, e dovremo stare attenti a non ferirci.. Come diavolo avrà fatto Touko a scendere di sotto?"

"Lei è un genio, non lo sai? Si sarà inventata qualcosa.." sorrise furbo N. 

"Ok.. E' il momento di andare. Archeops, esci fuori!"

"Unfezant, vai!"

I due Pokemon uccello uscirono dalle rispettive Pokeball e si avvicinarono con agilità ai propri allenatori.

"Amici, dobbiamo raggiungere il fondo di questo precipizio.. E' molto buio, perciò vi chiedo di fare attenzione e di muovervi con cautela.. So che potete farcela, ho fiducia in voi!" 

Le parole incoraggianti di N spronarono al massimo i due Pokemon, che anniurono con decisione e si prepararono a partire.

Touya lo guardava con ammirazione e gelosia allo stesso tempo. Era inutile negarlo, N con i Pokemon ci sapeva proprio fare.

"Ragazzi, cosa ci fate voi qui?" la voce di Silvestro rimbombò in tutto il piano.

I due, presi alla sprovvista, si girarono e lo guardarono increduli. "Cosa.. Cosa ci fai qui, Silvestro?" chiese Touya pallido in volto.

"Non dovresti essere con Touko ora?"

"Quella ragazza non accetta mai l'aiuto di nessuno.. La conoscete, no? Comunque le ho dato la mia Beartic, e sono salito a perlustrare i piani superiori.. Del Team Plasma neanche l'ombra.."

"Certo che no, il Team Plasma si trova nel Rifugio Sotterraneo!" esplose Touya con prepotenza.

"Quindi.. Ora Touko è lì da sola? Noi abbiamo chiesto il tuo aiuto, e tu l'hai mandata lì con solo un Pokemon?" chiese N rivolgendo al Capopalestra uno sguardo gelido.

A quelle parole Silvestro si sentì a disagio, anche se faceva fatica ad ammetterlo: quel semplice ragazzino era riuscito a metterlo alle strette, nonostante la notevole differenza d'età.. E proprio quel ragazzo.. Aveva qualcosa di.. familiare. Ma Silvestro non riusciva a ricordare, aveva visto troppe poche volte il suo viso per ricordarsi di lui, N, il Capo del Team Plasma.

"Gradirei una risposta." continuava a dire, sempre con uno sguardo glaciale sul volto. 

"Mi.. Mi spiace davvero ragazzi. Ma infondo cosa avrei dovuto fare? Lei è pur sempre la Campionessa, la sua potenza è di gran lunga superiore alla mia.. Sarei stato solo d'intralcio, no?"

"Avanti Silvestro.. Sei uno dei Capopalestra più forti, e Touko non aveva i suoi Pokemon con se! Comunque, ormai quel che è fatto è fatto, vieni con noi e aiutaci a trovarla ora" suggerì Touya cercando di allentare un po' la tensione.

"Per te va bene ragazzino? Farò di tutto per farmi perdonare.." fece Silvestro, sentendosi anche parecchio a disagio nel pronunciare quelle parole.

N fece spallucce e si sistemò sopra il suo Archeops. "Andiamo." sussurrò al compagno.

I due Pokemon si mossero con attenzione e agilità, anche se i movimenti di Unfezant erano più delicati, dato che era spettato a lui il compito di trasportare sia Silvestro che Touya.

Quando i tre arrivarono a terra l'aria si fece più pesante, e il freddo gli fece battere i denti.

"Ci sono.. Due strade?" chiese sconsolato Touya.

"Direi che la scelta più ovvia sia di dividerci e seguirle entrambe." constatò il ragazzo dai capelli verdi.

Gli altri due annuirono e preserò una decisione: N sarebbe andato a sinistra, mentre Touya e Silvestro a destra.

I vicoli erano stretti e bui, ma la volontà di ritrovare Touko superava qualsiasi paura. Ed N aveva una certezza: sapeva che la strada a sinistra lo avrebbe portato dalla ragazza per via del suo legame con lei, e nonostante tutto aveva deciso di mandare gli altri due a destra, in modo da allontanarli definitivamente dalla sua Principessa.

----

"Beartic, vai con Geloraggio!"

Il Pokemon carico l'energia e rilasciò il terribile raggio di ghiaccio, congelando completamente un Liepard.

"Ottimo lavoro" gli occhi mi brillavano, ma non mi sentivo eccitata come speravo. "Forse è perchè non ci sono i miei Pokemon con me.."

Cercavo di mentire a me stessa: In realtà sapevo di non essere eccitata perchè non stavamo lottando con violenza, era una semplice sfida tra Beartic e tanti Pokempon inutili. Solo che ora stava andando troppo per le lunghe, ormai era un continuo via vai di reclute e dei loro banalissimi Pokemon.

Basta. Ero stufa, volevo riavere subito i miei Pokemon.

"Sentite stupide reclute, vi do un ultimatum: Ditemi dove si trovano Antea e Concordia e vi lascerò in pace."

"E se noi non volessimo farlo?" mi provocò una ragazzina. Era più piccola di me, e aveva l'uniforme che le copriva parzialmente il viso, dato che era di una o due taglie più grande.

"In tal caso.. Beh, penso che non mi limiterò ad attaccare solo i vostri Pokemon." sorrisi beffarda.

A quelle parole, però, Beartic mi guardò incredula, con uno sguardo misto tra la sorpresa e la paura. Oh, no. Mi ero scordata che i Pokemon non sono abituati a colpire gli esseri umani, figuriamoci quelli di un Capopalestra, allenati solo con amore e lealtà.

"Ahahah, ma l'avete sentita?! Pensa di spaventarci dicendoci simili assurdità!"

Strinsi i pugni e mi rivolsi con rabbia a Beartic: "Ascoltami, so che non sei quel tipo di Pokemon, ma ho bisogno del tuo aiuto: fa quello che ti dico e andrà tutto bene. Osserva le reclute.." dissi indicandole con la mano "..Fai finta che siano dei Pokemon malvagi, pronti a farti del male. Cosa fai se un nemico ti attacca? Ti difendi, no? Ecco, è proprio questo quello che devi fare ora.. Vai, attaccali tutti con Bora."

Il Pokemon mi guardava con gli occhi spalancati.. Ora sembrava davvero terrorizzato. D'instinto fece alcuni passi indietro e prese le distanze da me.

"Beartic? Cosa stai facendo, ti ho detto di attaccare!"

Nessuna risposta.

Sospirai, e con lo sguardo basso dissi: "Beartic.. Mi dispiace, ma forse ti sei fatta un'immagine sbagliata di me. Non fraintendermi, io adoro i Pokemon, farei qualsiasi cosa per i mei compagni. Il problema è.. che ho un'idea di combattimento diversa dalla norma.. A me piacciono combattimenti violenti, e se c'è bisogno di spingersi oltre il limite.. Beh, lo faccio. Ora i miei amati Pokemon sono in pericolo, per cui io farò qualsiasi cosa pur di riaverli, ricorrerò perfino alla violenza se necessario. Ma lo faccio a fin di bene, capisci?"

Forse Beartic aveva compreso le mie parole, ma si rifuitava di accettare la realtà. 

Forse Beartic non riusciva a capire la mia logica.

Sta di fatto che se ne andò via, fuggendo velocemente. E io ero di nuovo sola ed infuriata.

"Pff, ma l'avete vista?! Perfino il suo Pokemon se n'è andato!" fece un ragazzo vedendomi vicino.

"Non riesco ancora a credere che hai ordinato al quell'orso gigante di attaccarci.. Ci credo che poi i Pokemon scappano via!" disse un'altra recluta.

"..State zitti.."

"Ah, sentite, sentite ragazzi: dovremmo farla entrare nel Team Plasma, con lei liberare i Pokemon sarà una passeggiata~"

"Adesso.. Basta."

Con uno scatto fulmineo tirai fuori dalla borsa un piccolo oggetto blu dalla forma rettangolare. Un coltellino svizzero. Ne tenevo sempre uno con me, sin da quando ero piccola. Ero una maestra nel maneggiare quelle piccole armi, anche se non le avevo mai provate realmente.

"Dobbiamo fermarla, è armata!" 

Una recluta mi venne incontro di potenza. Io feci un salto in aria e precipitai proprio sulle sue spalle, stringendogli il collo con le gambe, mentre brandivo con la mano destra il coltellino. Fu un attimo.

L'arma si conficcò nella sua schiena, facendolo cadere a terra mentre si contorceva dal dolore. 

Sentivo una strana sensazione che cresceva.. cresceva sempre di più. Volevo far loro del male, dovevano pentirsi di quello che avevano detto.

Una donna cerco di prendermi alle spalle, ma io me ne accorsi e con un calcio la bloccai a terra. Mi guardava: lo sguardo terrorizzato, gli occhi lacrimanti. Sorrisi per un istante, e spinsi l'arma nel suo petto con tutte le mie forze. 

"Quando lo fanno i miei Pokemon è più eccitante, ma anche così.. E' piacevole, estramente piacevole." pensai, mentre la donna urlava e cercava inutilmente di liberarsi.

Una dopo l'altra le reclute caddero a terra in una pozza di sangue. 

Alcune di loro erano palesemente morte, altre invece cercavano l'aiuto dei compagni, ma invano.

Non mi importava che morissero, volevo solo vederli soffrire un po'. Uccidere non mi dava piacere, anzi. Avevo sempre preferito che fossero i miei Pokemon a macchiarsi di quegli orribili peccati, ma ora mi resi conto che il mio era solo egoismo.

"Ora non ha più importanza.. Ora sono come loro.. Siamo perfetti." sussurrai distendendomi per terra, mentre il sangue bagnava i miei capelli e i miei vestiti. 

Era rilassante.


"..Brutta puttana.. Questo è per quello che hai fatto ai nostri compagni."  

Comparve in un attimo un uomo con un grande buco nero al posto dell'occhio sinistro. In mano un pugnale affilato, con la lama rivolta verso il mio cuore. 

Chiusi gli occhi d'istinto, e sentii solo qualcuno che mi afferrò per un braccio e mi strinse a sé. 

Avevo la faccia completamente schiacciata contro il petto dell' "uomo misterioso." Sentivo calore e c'era un profumo fin troppo familiare familiare in lui.

Aprii lentamente gli occhi.

Lo sapevo. 

Per la seconda volta mi aveva salvato. N.


 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Aky San