Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Irian    22/08/2015    3 recensioni
(ho cambiato l'anteprima)
Elsa e Anna non erano mai state delle sorelle incredibilmente unite.
Certo si volevano bene, si aiutavano se c’era bisogno, ma non si raccontavano i segreti o cose del genere, non erano come due amiche.
Anna sperava che quel viaggio le avrebbe avvicinate; certo prima Anna era indispensabile per Elsa e viceversa, ma andare a vivere insieme poteva renderle inseparabili.
Invece le aveva solo divise.
(AU! Kristanna)
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Hans, Kristoff
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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 Questo capitolo
non lo dedico a nessuno,
è solo per me.
 
 
 
Guardava fuori dalla finestra la neve cadere.
Soffice come zucchero a velo, scendeva piano e si poggiava sulla superficie del terreno, tingendolo di bianco soffice, rendendolo un manto di terra asfaltata coperta di uno strato leggero di pasta di zucchero.
Si chiese se aveva fame, perchè continuava a paragonare mentalmente la neve a dolci e ingredienti zuccherosi.
Non aveva fame, era giorni che mangiava senza averne davvero voglia, lei voleva una cosa sola, voleva indietro sua sorella.
Avrebbe dato chissà cosa per riaverla accanto a sè, l’aveva allontanata per tanto tempo; adesso il lago vicino casa, la neve, la sua immagine nello specchio...ogni cosa, la faceva pensare ad Anna.
Anna era sua sorella, la sua impertinente, maldestra, irruente sorella.
Il cielo pareva essere di un colore diverso adesso che era sola.
 
“Elsa?” le chiese gentilmente Kristoff “Stai bene?”
“Sì Kristoff, non è niente” rispose lei abbozzando un sorriso.
 
Elsa sapeva che invece qualcosa c’era. Era come una punta, una punta affilata che sembrava volerle uscire fuori dalla testa.
Era un dolore lancinante alle tempie.
Si chiese perchè l’aspirina che aveva preso qualche ora fa non le aveva dato sollievo.
Si strinse nel suo maglione e si rintanò in camera.
La sua camera era ordinata, strabboccava di blu, bianco e azzurro, colori che aveva scelto  perchè sapevano infonderle tranquillità.
Adesso sembravano trasmettere solo una mesta tristezza, uno stato vago, un vuoto.
Qualcosa che le mancava e le faceva male.
Rivoleva Anna.
 
Il suo telefono squillò timidamente da sotto una pila di coperte.
Si chiese come ci era finito lì, ma in fondo non le importava granchè.
 
“Hey Elsa, come va?” era Jack, Elsa sorrise, pensando che quel ragazzo non l’avrebbe mai lasciata sola
 
“Come vuoi che vada...”
 
“Mi spiace molto per Anna, vorrei essere lì”
 
“Non preoccuparti, me la caverò”
 
“Fammi pensare a cosa potremmo fare per farvi ricongiungere...”

“Jack, è inutile pensarci troppo, non c’è nulla che possiamo fare. Lei ha sua madre e io ho la mia, mi sto chiedendo cosa ci faccio qui anche io...ma...non posso vedere Anna, quindi tra stare in Norvegia con i miei genitori e stare qui...”
 
“Preferisci stare qui, capisco.” rise piano alla cornetta “Margo?”
 
“Margo? Mi ha scritto l’altro giorno e poi basta”
 
“Non ci credo che si sia schierata contro di te proprio mentre eri in difficoltà...”
 
“Nemmeno io Jack, ma che possiamo farci? Ne abbiamo già parlato”
 
“Lo so ma...ehi...forse ho un’idea...”
 
“Che idea?”
 
“Perchè non raggiungi Anna da sua madre?”
 
“Jack ma che ti salta in testa? Non posso mica presentarmi lì e dire ‘salve sono Elsa, la sorella di Anna’”
 
“E perchè no?”
 
“Sentiamo, cosa dovrei fare? Autoinvitarmi?”
 
“Ma no, prenota un hotel con i tuoi risparmi per un paio di giorni e poi stai con lei, torna in hotel solo per dormire”
 
“E mio padre?”
 
“Non dirgli nulla!”
 
“Non lo so Jack, ci devo pensare, questa idea non mi fa impazzire”
 
“Elsa...?”
 
“Cosa?”
 
“Ti manca Anna?”
 
“Cos’è oggi? Il giorno delle domande cretine? Certo che mi manca, è mia sorella”
 
“E allora parti!” per un attimo, un singolo attimo Elsa ci pensò davvero, prendere un aereo, prenotare un albergo per stare vicino a sua sorella: dopotutto era maggiorenne, aveva tutto il diritto di partire da sola, giusto?
Poi si ricordò degli anni passati in silenzio per mantenere il segreto, solo lei e Agar.
Non poteva tradire suo padre così, non ora.
“No Jack, non se ne parla, discorso chiuso”
 
“Okay, come preferisci tu”
 
“Bene”
 
“Ora vado scusa, mi sta chiamando mia madre”
 
“Okay, a dopo, salutami tua mamma”
 
“Certo, a dopo”.
 
Chiuse la chiamata più triste di prima, come biasimarla? Toccare il cielo con un dito e poi ripiombare giù, chi non si sarebbe sentito rammaricato?
La risposta Elsa la sapeva, lampeggiava chiara e luminosa nella sua mente.
Anna.
 
 
Era mattina presto, la luce dell’alba ricadeva morbida sulle nuvole, rendendole di un colore chiaro e piacevole.
Elsa si stropicciò gli occhi e guardò fissa lo spettacolo che aveva davanti.
Sospirò e poi pensò di nuovo a quell’aereo che avrebbe potuto portarla da Anna, stava diventando quasi un’ossessione riaverla indietro.
 
 
Il giorno dopo inviò un messaggio:
Jack, aiuto, credo di aver fatto la cavolata più grande di tutta la mia vita
 
Cosa puoi aver mai fatto di tanto stupido? :D
 
Ho preso un aereo diretto per la Norvegia con Miranda e Kristoff.
 

Alleluja! Alleluja! Alleluja alleluja alleluuuujaaaaa
 
??
 
Ho sempre creduto in te, lo sapevo che alla fine ce l’avresti fatta! Dove sei ora?
 
Sull’autobus che mi porta all’hotel, pardon, ci porta. Mi ci dovrò abituare.
 
Tu sei il mio idolo
 
Addirittura?
 
Non ci credo che l’hai fatto, wow, vado a farmi una camomilla :’)
 
Bravo, fatti una dormita, ti scrivo domani.
 

cieu;)
 
 
 
Angolo dell’autrice pazzerella
 
WHO’S BACK? IRIAN IS BACK AGAIN!
Hey, bella gente, come siete stati senza la mia lugubre presenza per tutto questo tempo?
Sono sicura che ve la sarete cavata egregiamente senza le mie cavolate;)
Mi scuso molto per il ritardo, ma tra vacanze e robe varie la voglia di aggiornare era volata decisamente via.
Ma ora sono tornata, e dovrete davvero trattarmi malissimo per convincervi a non tornare più.
Il capitolo non era tutta sta gran cosa, mi rendo conto, ma doveva essere un capitolo più calmo, nel prossimo vedrete il ricongiungimento di Anna e Elsa, che mi occuperà un intero capitolo ;).
Baci, perchè le note a fine pagina lunghe non fanno per me:P.
IRIAN LOVES U AS ALWAYS.

 
  
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