In questa vacanza c'è stato un avvenimento che, tra gli altri, ricorderó particolarmente. Io ed i miei genitori ci trovavamo su una piccola nave diretta a Tossa, bellissima città spagnola, quando uno dei marinai, un dolcissimo ragazzo di 27 anni, sentendoci parlare si avvicina e ci dice, con un italiano un po' stentato e gli occhi che brillano, che è molto contento di avere degli Italiani a bordo. Ci racconta poi che lui ha vissuto qualche anno nel nostro Belpaese, in particolare a Torino, per laurearsi come architetto. Non finiva più di elogiare l'Italia, affermando con convinzione che è la nazione più bella del mondo per cultura, tradizione, storia e persone e che spera tanto di ritornarci.
Questo mi ha fatto riflettere: a volte noi stessi denigriamo la nostra patria per colpa del governo o cose del genere, dimenticandoci che, al di là di tutto, al di là della crisi sempre più imperante, al di là della giustizia che emana una sentenza sbagliata e l'altra pure, al di là della Chiesa che celebra i funerali di un mafioso come fosse il nuovo Messia, viviamo in uno dei Paesi più ricchi dell'Universo. E non parlo di ricchezza in soldi, ma in cultura, valori, storia, arte, cibo e chi più ne ha più ne metta.
Se non fosse stato per noi moltissime invenzioni diffuse ed indispensabili in tutto il mondo non esisterebbero (si pensi ad esempio al telefono o alla lampadina o ancora all'areoplano, per dirne solo alcune), così come è stata l'Italia a portare negli altri paesi la pizza, il cappuccino e gli spaghetti.
Ah, e l'America sarebbe ancora sconosciuta ed abitata solo da indigeni selvaggi, se non vi fosse approdato Cristoforo Colombo.
Quindi, quando si disprezza il governo o la legge, non dite che l'Italia "fa schifo", perché è anche una mancanza di rispetto nei confronti dei nostri avi che sono morti per difenderla e proteggerla. Dite piuttosto che sono le persone a fare schifo.
Occorrerebbe rivalutare di più il nostro Paese, ed andare fieri di essere Italiani, nonostante tutto.
A volte però dimentichiamo la fortuna che abbiamo avuto di nascere all'insegna della bandiera tricolore, ed in quei momenti ringrazio gli stranieri che prontamente ce lo ricordano.