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Autore: Celty23    23/08/2015    6 recensioni
Salve a tutti! Questa storia è uno dei finali della mia prima long "Vacanze movimentate", quindi chi l'ha letta capisce tutto, ma anche gli altri non dovrebbero avere problemi!
Lucy e Natsu si devono sposare, e le amiche della bionda le organizzano l'addio al nubilato. Contemporaneamente anche i ragazzi stanno organizzando l'addio al celibato per Natsu! Cosa succederà in queste due occasioni? Poi il matrimonio sarà normale?
Principalmente Nalu! Con qualche accenno alla Gale, Gruvia, Gerza e Lumi!
Non sono brava nelle introduzioni >.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Tutto da una vacanza'
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Tutti si erano riuniti intorno al ring per poter osservare la finale, le scommesse erano numerose ma nessuno aveva la certezza di chi avrebbe vinto, se Cana o Makarov.
Una voce maschile risuonò nell'aria al termine dei dieci minuti di pausa, attirando l'attenzione su di sè e mostrando a tutti i presenti un uomo dai lunghi capelli neri e ricoperto di piercing con indosso solo un costume da donna a righe arancione e nero.
«Ed ecco a voi la finale! Cana e Makarov sono pregati di salire sul ring se non vogliono essere presi a calci dal sottoscritto!»
Nel frattempo Levy, saltellando e agitando le braccia a destra e a manca, stava cercando di coprire Gajil in quanto quel costume non era proprio della sua taglia e, anche se era coperto, si poteva immaginare tutto perfettamente e alla turchina non andava.
«GAJIL! Vuoi rimetterti i tuoi vestiti!? E mi vuoi spiegare perché mi hai rubato il costume?!»
Il ragazzo le appoggiò una mano sulla testa per fermarla, poi la guardò dritta negli occhi e si mise a ghignare come suo solito.
«Ghihi grazie gamberetto stavo per dimenticarmene!»
A quel punto il moro riprese il microfono e urlò a pieni polmoni.
«MIRAJANE! Io, il fiammifero e il nudista ti avvertiamo! Se provi a far indossare ancora alle nostre ragazze qualcosa del genere davanti a così tante persone la vista sarà più raccapricciante di ora! Ghihi»
L'albina che stava servendo da bere si girò a guardarlo, come se si fosse accorta solo ora della sua presenza, e gli sorrise tranquillamente per poi passare il suo sguardo su Gray, che aveva preso il posto di Juvia, con tanto di costume da maid tutto frufru e balze.
«Oh non preoccuparti Gajil! Vedervi così è molto più divertente! Fate pure!»
Finalmente la sfida cominciò, ma al contrario di quello che tutti si aspettavano nessuno dei due sfidanti si mosse, entrambi restavano fermi a fissarsi e a osservare i movimenti dell'altro.
«Non prendermi per sciocco... Non funzionerà farmi credere di essere ubriaca per farmi abbassare la guardia...»
Cana ghignò a quella affermazione colpita in flagrante, ma non sembrò scoraggiata.
«Beh non potevo mica pensare di fregare tutti così... Ma non preoccuparti ihih per te ho in mente un'altra strategia...»
Quando finì di parlare la lotta cominciò, ma dato che erano entrambi molto veloci non riuscivano a colpirsi alzando così un polverone che, piano piano, nascondeva sempre di più i movimenti.
Non passò molto tempo che all'improvviso, tra la polvere, si intravide un reggiseno blu che fece alzare fischi e grida di apprezzamento tra il pubblico, nonostante non si vedesse nulla.
Makarov seguì con lo sguardo il pezzo di stoffa che volava in giro con tanto di sangue al nas e non si accorse del colpo che stava arrivando, ricevendolo in pieno e finendo fuori dal ring. Piano piano la polvere si diradò mostrando Cana con il braccio destro alzato che teneva nella mano il reggiseno blu, nonostante il suo fosse ancora al suo posto.
«Eheh! Direi che sei stato il più facile da sconfiggere... Durante la pausa ti ho osservato attentamente! E ho visto come guardavi le ragazze... eheh»
Makarov la fissava ancora seduto per terra mentre con una mano cercava di fermare il sangue che gli usciva dal naso, tutti gli spettatori avevano gli occhi puntati su di lei e non sapevano cosa dire.
Gajil si riprese per primo, anche perché conosceva sua sorella e i suoi sporchi trucchi, così annunciò che Cana era la vincitrice, facendo così iniziare la sfida successiva, che consisteva in una gara di freccette.
Anche quella fu allo stesso livello della precedente. Nonostante fosse una sfida tutto sommato innocua, Natsu, Gray e Gajil avevano cominciato una rissa delle loro fermandosi solo con l'intervento di Luxas.
La serata continuò fra risse, bevute e freccette volanti, nessuno si accorse del tempo che passava in quanto troppo occupati a fermare una lite o incominciarne una, la mezzanotte passò e così anche l'una, le due e le tre. Il matrimonio era previsto il giorno dopo per le 10 del mattino.

Era da un po' che una luce accecante aveva svegliato Lucy, ma lei imperterrita non voleva aprire gli occhi e alzarsi, anche perché aveva un gran mal di testa, così decise che avrebbe spento la luce Natsu. Dopo una buona mezz'ora alla fine aprì gli occhi maledicendo mentalmente il rosato, ma quando lo fece si accorse di non essere in camera sua ma di essere in una specie di foresta e, sentendo i rumori del mare in lontananza, si ricordò della sera precedente e cercò di ricordare l'ultima cosa che aveva fatto.
"Natsu e Gray che si picchiano... Natsu e Gray che vengono picchiati da Erza... Levy ubriaca che si fionda su Gajil... Gajil altrettanto ubriaco che la copre con ogni vestito che trova perché nessuno deve vedere quanto è bella... Due Natsu e due Gray... Due Juvia che si fiondano sui due Gray..."
Ma dovette interrompere il suo ciclo di pensieri in quanto la terra iniziò improvvisamente a muoversi, Lucy si girò di scatto verso il terreno accorgendosi solo allora di essere sdraiata su Natsu.
«Lucy... Sei pesante...»
A quel punto la ragazza si spostò e si accorse che non erano gli unici ad essersi addormentati al suolo, poco distante da loro c'era Gray, che abbracciava Juvia da dietro con un fare quasi possessivo, con ancora il vestito addosso, poco più lontano vedeva i tavoli e le sedie dove si era svolta quasi tutta la serata, c'era addirittura ancora il ring della prima sfida.
La bionda si alzò in piedi e iniziò ad incamminarsi, non senza barcollare, verso quello che era il centro dell'isola e solo quando lo raggiunse si ricordò finalmente cosa era successo prima che si addormentasse.

FLASHBACK

Erano ormai le tre e mezza e tutti i partecipanti avevano salutato ed erano andati via, erano rimasti solo i due festeggiati e gli organizzatori della festa, non si sa bene per quale motivo ma Gray e Natsu stavano litigando ormai da un po' di tempo, solo che essendo ubriachi entrambi non riuscivano a iniziare la solita rissa.
«Graeyuuuu! Stavolta mi sconfiggerò! Sono tutto fuoco!»
«Stupida fiammella! Sei talmente ubriaco che non riesci nemmeno più a parlare!... E smettila di ondeggiare che mi fai venire la nausea...»
I due ragazzi erano poco distanti dal centro dell'isola e cercavano di rimanere fermi su un terreno che, secondo loro, si stava muovendo. Nel frattempo Erza stava parlando con Juvia, in quanto l'unica sobria a parte lei.
«Ma sarà un bene lasciarli andare così?... Juvia ha paura che Gray-sama si faccia male...»
«Non preoccuparti Juvia! Fra non molto crolleranno a terra dal sonno... Piuttosto... Tu hai visto Mira e Laxus?»
«Juvia li ha visti addormentati dietro al bancone del bar! Mirajane-san stava tenendo il braccio di Laxus-san come se non volesse farlo scappare»
«Va beh... Meglio così, anche se mi spiace per Laxus... Io e Gerard andiamo adesso, salutaci tutti quanti! Ci vediamo tra qualche ora.»
Le due ragazze si salutarono e la rossa si diresse verso il turchino che la aspettava poco più lontano, Juvia a quel punto si girò per vedere cosa stesse facendo il suo Gray-sama e vide che stava lottando con Natsu, nonostante nessuno dei due riuscisse a colpire l'avversario.
«Ju-chan!»
Lucy comparve da dietro la ragazza e le mise un braccio intorno al collo, con tanto di bottiglia vuota in mano, aveva le guance rosse e gli occhi lucidi ma quello che colpì di più la ragazza era il cerchietto che stava indossando, imitando un paio di orecchie da gatto.
«Ju-chan non dovremmo andare a fermarli?... Nya!»
«Anche Juvia lo stava pensando... Ho paura che Gray-sama si possa far male con qualcosa... Magari inciampa su una radice e cade ferendosi a una gamba!... Oppure potrebbe ricevere un colpo da Natsu-san che lo fa svenire e sbatte la testa su una roccia che lo fa andare in coma!... Oppure!..»
«JUVIA!»
Lucy stava scuotendo la turchina per farla tornare in se e abbandonare il mondo dei sogni, quando vide che aveva smesso di fantasticare si fermò.
«Insomma Juvia! ti preoccupi troppo per Gray!»
La turchina guardò Lucy tutt'altro che tranquillizzata e si diresse nella direzione che avevano preso i due ragazzi lasciandola da sola.
«Quella ragazza! Nya!»
La seguì barcollando ma dopo poco inciampò su qualcosa e cadde a terra, che era stranamente morbida e finì con l'addormentarsi.

FINE FLASHBACK

"Ecco su cosa ero caduta... Ahhh mi pulsa la testa... E' come se mi fossi dimenticata qualcosa..."
Lucy si guardò intorno per cercare degli indizzi su cosa dovesse ricordare, in quanto le sembrava un qualcosa di importante, ma all'improvviso sentì un suono provenire da dietro un tavolo, distraendola dalla sua ricerca.
Levy era sdraiata su Gajil e cercava di coprirlo il più possibile con il suo corpo e con il giaccone del ragazzzo, in quanto lui indossava ancora solo il cotume di lei, Lucy a vedere quella scena non resistette e tirò fuori dalla tasca il cellulare per fagli una foto, ma quando sbloccò lo schermo notò che aveva 10 chiamate perse di Erza.
"E-Erza mi ha chiamato... Quel paio di volte... Forse è meglio che..."
Il cellulare incominciò a vibrarle in mano facendole perdere il filo dei pensieri e facendola sussultare, ma ciò che la spaventò di più fu vedere il nome della persona che la stava chiamando.
«IH! E-E-Erza!»
Il dispositivo infernale continuava a vibrare incessante, Lucy deglutì come per darsi coraggio prima di rispondere.
«P-Pronto?...»
«LUCY!»
«Aye!»
Al solo sentire la voce e il tono della rossa la bionda si mise sull'attenti come un soldato davanti al generale, che aveva appena fatto arrabbiare.
«Si può sapere che stai facendo!? E' da un'ora e mezza ormai che ti aspetto! DOVE SEI?!»
«Ecco... Veramente... Io...»
«Non ci provare Lucy! Dimmi dove sei!»
«Sono sull'isola... Mi sono svegliata poco fa...»
Lucy sentì sospirare dall'altra parte della cornetta, ma la voce di Erza tornò dopo poco imperturbabile come suo solito.
«Immaginavo... Io e Gerard stiamo arrivando proprio in questo momento, dovremmo arrivare lì fra 10 minuti. Sveglia tutti gli altri e presentatevi per allora al porto. Non osare fare tardi!»
«Aye!»
«Ah Lucy... Spero tu non ti sia dimenticata che ti devi sposare fra ormai un'ora e mezza... A tra poco.»
La rossa riattaccò lasciando la novella sposa pietrificata, la bocca leggermente dischiusa, gli occhi spalancati e un leggero tremore iniziò a percorrerle il corpo.
"Mi sto per sposare... E me ne sono dimenticata completamente... No non suona abbastanza tragico..."
Lucy si avvicinò a Levy e, cercando di non svegliare anche il ragazzo sotto di lei, iniziò a scuoterla leggermente finché la turchina non aprì gli occhi, seguiti da un enorme sbadiglio.
«Mh?... Lu-chan?... Perché hai delle orecchie da gatto in testa?...»
«Eh?»
La ragazza si tastò la testa e notò di avere davvero delle orecchie da gatto, anche se non si ricordava di essersele messe, stava quasi per scordarsi nuovamente dell'imminente matrimonio e del motivo per cui l'aveva svegliata.
«Non c'è tempo ora per questo! Levy devi aiutarmi! Mi ero scordata che sto per sposarmi! E Erza sta arrivando qui!»
Mentre parlava Lucy non si era accorta di aver iniziato a scuotere Levy, facendo così svegliare anche Gajil, che non era molto trattabile appena sveglio.
«Si può sapere che succede?! Cosa è tutto questo casino!?... Ahhh... Mi scoppia la testa...»
«Gajil non c'è tempo sta arrivando Erza! Ed è incazzata nera! Dobbiamo andare al porto subito!»
Solo al sentire quelle parole il ragazzo si pietrificò e tutta la rabbia per esserre stato svegliato era scivolata via come con un secchio d'acqua gelata in faccia.
«E-Erza?... E perché?»
Lucy si mise in piedi cercando di orientarsi e capire quale fosse la direzione più veloce per il porto, nel mentre rispondeva a Gajil e gli dava istruzioni.
«Mi ero dimenticata che fra ormai poco più di un'ora c'è il mio matrimonio e NOI siamo ancora qui! Vai a svegliare Natsu e Gray, sono di là»
Disse indicando il punto da cui era arrivata per poi proseguire.
«Dobbiamo andare al porto e Erza mi ha "raccomandato" di non fare tardi! Levy tu potresti andare da Juvia? E' insieme a Gray.»
La turchina annuì e si mise a seguire il suo ragazzo, che a sentire le minacce della rossa era già schizzato a prendere a schiaffi, il suo modo dolce per svegliare la gente, Natsu.

«Mh... Vedo che siete tutti qui... Anche se non nelle condizioni migliori...»
I ragazzi erano riusciti ad arrivare in tempo al ritrovo, ma avevano dovuto correre, sudando, sommando poi i vestiti da donna sugli uomini, i post sbornia e le orecchie da gatto sulla sposa, non erano comunque in grado di evitare una ramanzina da parte della rossa, che arrivò mentre erano sulla barca per tornare a casa.
«Siete impossibili!»
«Dai Erza... In fondo era il suo addio al celibato... E' comp...»
«Tu non difenderli Gerard! Iniziamo da te, Natsu!»
Il poveretto stava soffrendo il mal di qualsiasi mezzo di trasporto, come Gajil del resto anche se in maniera più contenuta, e non poteva in nessun modo controbattere.
«Lo sposo non può assolutamente presentarsi al suo matrimonio vestito da coniglietta! Quando arriveremo a casa mia ti vestirai e sistemerai quei capelli... Ma soprattutto non voglio vederre quella sciarpa! E non provate a ridere voi due!»
Erza indicò Gray e Gajil che stavano cercando di trattenere le risate per il trattamento che la rossa stava riservando al rosato, ma quando si sentirono chiamare in causa si misero all'istante sull'attenti.
«Farete le stesse identiche cose! E Gerard vi aiuterà! Tzè... Andare ad un matrimonio vestiti così... Non so come facciano le vostre ragazze a sopportarvi...»
"E noi ci chiediamo come faccia Gerard a sopportarti..."
«Comunque! Levy! Juvia!»
«Aye!?»
«Quando arriveremo vi metterete i vostri vestiti da damigella, poi vi truccherete e vi farete fare i capelli, ho già chiamato Cancer-san, dovrebbe arrivare poco prima di noi... Ora...»
Lucy iniziò a tremare, mancava solo lei.
«Per te ho già chiamato Virgo che sta portando il vestito da sposa da me, ti truccherà e ti farà i capelli dato che Cancer sarà occupato con quelle lì... -disse indicando le due turchine, ormai terrorizzate- Ma prima ancora dovrete farvi passare i post sbornia...»
Tutti annuirono energicamente su quest'ultimo punto, non volevano certo subire un'altra ramanzina dalla rossa perché non sarebbero riusciti a reggersi in piedi.

Quando arrivarono erano ormai le nove passate e dopo aver preso un intruglio violaceo per farli star meglio vennero separati, i ragazzi furono mandati in bagno con Gerard per prepararsi e, principalmente, per farsi fare la cravatta, le ragazze invece andarono nella camera matrimoniale con Erza che le teneva sotto controllo.
Juvia e Levy si davano una mano a vicenda con il trucco, mentre Cancer-san finiva di pettinarle, Lucy nel frattempo stava cercando di mettersi il vestito da sposa.
«Vuole una mano Hime*?»
La bionda si girò verso la voce che l'aveva appena chiamta, trovandosi davanti una ragazza con i capelli rosa e vestita da cameriera.
«H-Hime?... Non sono una principessa Virgo... Ma sì, mi faresti davvero un favore, non riesco a chiudere la lampo...»
«Tutte le ragazze quando si sposano sono delle principesse... Ecco fatto Hime!»
«Grazie mille!»
«Sei proprio splendida Lucy»
La bionda si girò verso Erza, che la fissava, trovandola con addosso il suo vestito da damigella, un completo semplice che le scendeva sul corpo perfettamente, era senza maniche e grazie a un elastico, lavorato a nido d'ape, il vestito non cadeva, la parte superiore era di un rosso fuoco intenso, ma piano piano sfumava fino a diventare bianco gli ultimi centimetri del vestito, che consistevano in una gonna a che raggiungeva circa metà coscia.
«Erza anche tu sei magnifica!»
La rossa si sedette accanto a lei raggiunta poco dopo da Levy e Juvia, erano tutte pronte ed erano solo le nove e mezza, si erano preparate in tempo record e per loro fortuna la chiesa era a due passi dalla casa di Erza.
«Lu-chan sei davvero uno schianto!»
Levy indossava un vestito giallo, ma non era quel giallo shock che dà fastidio alla vista, né quel giallo spento quasi sporco, era come guardare un campo di girasoli, ti scaldava il cuore. Le spalline erano larghe due dita ed erano messe in modo tale da lasciare scoperte le spalle, le maniche lunghe invece erano in contrasto con la gonna corta che mostrava le gambe snelle e sode della turchina. Sulla testa c'era l'immancabile fascia arancione con fiore rosa.
«Juvia è così gelosa... Anche lei vorrebbe essere così bella al suo matrimonio, Lucy-san è così forunata!»
Juvia invece aveva una gonna lunga che le copriva tutte le gambe arrivando fino alle caviglie mostrando un paio di sandaletti con tacco blu, la parte superiore aveva le maniche corte, una scollatura a V che mostrava una collana con una conchiglia argentata. Il vestito era grigio perla.
«Uffa ragazze! Se continuate così mi fate arrossire!»
«Ma smettila Lu-chan! Sei la sposa devi sentirti uno splendore!»
«Levy ha ragione, devi risplendere come una stella»
«Poi Juvia è sicura che Lucy-san se lo meriti dopo tutta la fatica che ha fatto con Natsu-san!»
Tutte le ragazze scoppiarono a ridere, nonostante Lucy si stesse per sposare e avrebbe avuto la sua vita da vivere, come ognuna di loro del resto, sapevano che sarebbero rimaste amiche per sempre, oltre a sentirsi con ogni probabilità tutti i giorni.

«E tu Lucy Heartfilia, Vuoi prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Natsu Dragneel, per amarlo, onorarlo e rispettarlo, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi?“»
Lei, con indosso il suo vestito da sposa, bianco con alcune sfumature rosate, senza maniche e con una gonna lunga perfettamente aperta, nonostante sotto non avesse nessuna rete, sulla schiena aveva un grande fiocco a rendere quel semplice vestito speciale. A coprirle le mani aveva dei guanti lunghi fino a metà avambraccio sempre dello stesso colore del vestito, i capelli erano legati in due codine laterali tranne che per due ciocche davanti che le ricadevano intorno al volto, in testa aveva una fascia simile a quelle di Levy con un fiore rosa, ma continuava con il velo nuziale, infine al collo al posto di una delle sue solite collane aveva un collarino rosa.
«Lo voglio!»
«Vuoi tu Natsu Dragneel, prendere come tua legittima sposa Lucy Heartfilia, per amarla, onorarla e rispettarla, in salute e malattia, in ricchezza e povertà finché morte non vi separi?»
Lui, con un completo grigio chiaro e un panciotto un filo più scuro, era semplice e quasi anonimo se non fosse stato per la sua immancabile sciarpa scaccata bianca.
«Certo che lo voglio! Sono tutto un fuoco!»
«... Adesso può baciare la sposa»

Natsu la prese alzandola e fiondandosi sulle sue labbra, divorandole, mentre alle loro spalle il pubblico si alzava in piedi applaudendo e lanciando fischi di approvazione.

Angolo autrice
Molto probabilmente in questo momento mi state odiando u.u ci ho impiegato secoli ha finire questa "one-shot" ma alla fine ce l'ho fatta :3 è questo l'importante no? >.< (evita pomodori in testa)
So anche che è corta e mi spiace per questo ma ho detto tutto quello che c'era da dire e posso dire che è finalmente finita u.u!
Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito e Sayaka chan 94 che mi ha recensito tutti i capitolo :3 grazie mille!
Alla mia prossima storia!
Ps per chi fosse interessato ho creato una pagina FB di questa autrice >.< vi lascio il link!
https://www.facebook.com/pages/Celty23/503951533087064
   
 
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