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Autore: daimler    23/08/2015    14 recensioni
Chronicles of pirates è una lunga storia divisa in archi, il primo è The princess and the pirates: Una principessa promessa a un principe lontano. Un pirata in cerca del più grande tesoro mai esistito. Le loro vite si scontreranno quando Salamander, capitano di una delle navi della flotta di Fairy Tail dovrà scortare Lucy, principessa di Acalipya a Crocus. Inizieranno nell'odiarsi, mal sopportandosi a vicenda e portandosi rancore, ma tra avventure, lotte ed emozioni il loro rapporto si evolverà fino a diventare qualcosa di completamente diverso dall'odio.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-SAVE ME-


~Silenzio.
Da quando la nave di Phantom Lord aveva annunciato la propria ritirata, un silenzio di pace era calato sulla Lumen history, non vi era rimasto  più nessuno sul ponte straziato dai colpi di cannoni e dalla battaglia.
Happy guardava innanzi a se il suo capitano, una smorfia preoccupata al suono di quei mugugni soffocati
-Erza potremmo almeno togliergli il bavaglio?- chiese con voce timorosa, reclinò il capo mettendo a fuoco la figura della rossa, seduta al grande tavolo della cucina, stava con le mani intrecciate tra di loro, gl'occhi nocciola che guizzavano da un compagno all'altro.
Dopo lo scontro e la ritirata della ciurma di Jose, i membri della Lumen si erano ritirati sotto coperta, radunati nella cucina, attuavano un piano per la liberazione di Lucy, di una loro compagna, come aveva ripetutamente detto Erza.
Titania schioccò uno sguardo severo verso Happy -solo se sta in silenzio- esordì autoritaria, aveva dovuto colpirlo e tramortirlo una seconda volta per non lasciarlo agire d'impulso e di conseguenza legarlo per non lasciarlo andare da solo.
Natsu assottigliò lo sguardo, legato a doppia corda contro un pilastro, si dimenava inutilmente
-per che cazzo siamo ancora qui?- sbraitò appena Happy lo liberò da quel bavaglio che gli impediva l'uso della parola.
Fu Gajeel a rispondere, gl'avambracci poggiati sul tavolo e un'espressione torva -perché te l'abbiamo già detto stupida testa calda-
-Natsu, anche non siamo amareggiati per la sorte di Lucy, ma è solo con un piano d'azione che riusciremo a riportarla a casa- esordì la voce fina di Levy, una ciocca di capelli turchini sfuggita dalla fascetta, rinviata svelta dietro l'orecchio. Seduta tra Juvia e Gajeel, anche la terza di acciaio nero sembrava delusa.
-Allora siamo d'accordo? sfrutteremo i banchi di nebbia e l'oscurità della notte per attaccarli a sorpresa, dovremmo spingerci fuori rotta e aumentare la velocità- la voce inflessibile di Erza accompagnata con una espressione determinata ripeteva gl'ultimi dettagli prima della fase di recupero -Lily starà al timone e Levy guiderà la nave- uno sguardo fugace a Gajeel, che acconsentì con un cenno del capo per poi indirizzare le iridi verso la cartografa - solo con la tua esperienza riuscirai a farci uscire dalla nebbia senza perderci- la rincuorò notando un certo disagio -Elfman e Juvia staranno sulla nave, di vedetta e protezione... con Happy- aggiunse poi sfoggiando un lieve sorriso verso la determinazione del ragazzo -io, Grey, Gajeel e Natsu ci intrufoleremo sulla nave di Phantomlord, avremo solo mezz'ora di tempo per recuperare Lucy e lasciare la nave prima che sorga il sole- Erza schioccò uno sguardo severo verso Natsu, ancora annodato al pilastro sbuffava impaziente come un toro alla carica -niente casini, il nostro sarà un recupero silenzioso- sottolineo lapidaria.
-Liberami da questa cazzo di corda- rispose lui ghignando, pregustando già il gusto della battaglia.
Si guardarono tra di loro, determinati e pronti a tutto, apprestandosi poi ognuno a raggiungere la propria postazione. Una mano posata sulla spalla di Erza la fece voltare, vi era Mira dietro di lei, un'espressione triste e gl'occhi colmi di sensi di colpa -Mi dispiace, io dovrei essere più utile- mormorò a quella che un tempo era la sua più grande rivale. Fu un sorriso caldo a risponderle, Erza assunse un espressione decisa -Sei più utile di quando pensi, chi credi che accoglierà nel miglior modo Lucy quando ritornerà?- le voltò le spalle, lasciando a Mira sospiri colmi di gratitudine per quelle semplici parole.

La Lumen History, sfruttando la fitta nebbia calata quella notte, si affiancò silente alla nave nemica, lontana abbastanza da  restare nascosta ma vicina il giusto per permettere ai quattro di assaltarla tramite le funi. Erza e Natsu sarebbero partiti per prima, seguiti dopo da Grey e Gajeel.
Happy guardò il suo capitano, scomparire nella nebbia -la riporterò indietro Happy- gli aveva detto prima di lasciarlo, ed Happy, nonostante il timore, credeva nelle parole di Natsu.
-Juvia dovrebbe venire- un lamento flebile tra le labbra della giovane arrivò alle orecchie del suo capitano
-Ne abbiamo già parlato, non riesci a restare concentrata se vedi Jose nei paraggi- rispose asciutto Gajeel, una fune tra le mani e un piede pressato sulla balaustra, la gamba piegata -resterai qui, porteremo indietro la principessa e Phantom ritornerà ad essere solo un ricordo, per entrambi- la guardò nel dirlo, le iridi rosse sicure di quello che la bocca diceva.
-Gajeel ti prego...-
-ritornerò, l'ho promesso al gamberetto e sai che mantengo le promesse-
Le ghignò un' ultima volta prima di dissolversi nel biancore della nebbia, Juvia annuì, le mani intrecciate sul ventre, Gajeel manteneva le promesse. Si ricordò di quella che aveva fatto con lei durante il periodo di Panthom, durante quegl' anni di violenze e sevizie. Juvia sorrise, Gajeel le aveva promesso una famiglia, e l'aveva mantenuta portandola a Fairy Tail.

Le mani a coprire gl'occhi, i capelli biondi cadenti sul ventre, Lucy ormai aveva finito le lacrime. Sollevò il capo guardandosi intorno, rinchiusa in una cella fatiscente, se ne stava accucciata in un angolo, su un freddo pavimento fatto di legno e lo squittire dei topi a farle compagnia. Reclinò il viso su un braccio, le iridi si erano abituare alla penombra.
Sbuffò delusione, ma perché non erano ancora venuti a prenderla? stizzita si alzò in piedi
-nessuno oserà attaccare la nave di Salamander, se qualcuno ci volesse solo provare non ne resterà che cenere, bah-  borbottò tra se e se, il tono di voce a schernire quello di Gildart.
Si portò verso le sbarre, aggrappandosi con le mani, il viso incastrato tra lo spazio ristretto  che esse avevano, ma che le prendeva? lei non era così altezzosa, quelle persone avevano tentato fino all'ultimo per salvarla e lo avevano fatto per proteggere Lucy, non la principessa.
In cuor suo sapeva che presto sarebbero venuti a prenderla, che Natsu sarebbe spuntato da quel corridoio, sguainando la sua spada e affrontando chiunque per portarla via da la, proprio come succedeva in quei racconti che tanto amava leggere dove la principessa veniva salvata dal suo principe.
Principe, Natsu non era il principe, ma non era quello il momento di pensarci su, avrebbe rimandato a dopo tali questioni.
Le spuntò un sorriso nel sentire dei passi, concitata si sporse con il viso, quel che poteva, oltre le sbarre
-aspettavate visite principessa?- la delusione la colpì in pieno nel mettere a fuoco la figura di Jose Porla e di un suo aguzzino, quello con la chioma bicolore che aveva impedito a Natsu di salvarla, strinse le dita sulle sbarre -è squallido perfino per un pirata macchiarsi di tali oltraggi- sputò indignata -non vi permetterò mai di passare per Crocus!, dirò al principe che mi avete rapito e..-
-Crocus?- domandò lui, un ghignò colorava quel viso dai lineamenti sinistri
Lucy ne rimase perplessa -non è per il tesoro che mi avete rapito? solo con me potrete passare da Jupiter illesi- balbettò la giovane
-Cara principessa, non so che cosa le abbiano raccontato quei buona annulla di Fairy Tail, ma di certo no  sprecherò il mio tempo a rincorrere un tesoro che non esiste-  Si avvicinò a lei nel dirlo, e Lucy era così persa nei suoi pensieri da non rendersi conto di tale vicinanza. Col capo chinato e labbra schiuse, Lucy rifletteva su quelle parole, Natsu le aveva parlato poco e niente del tesoro -il tesoro di Isighar è solo una stupida leggenda, e io non sono così stolto, non affronterò un viaggio che mi porterà a morte certa-
-perché allora? perché rapirmi?- latrò Lucy.
Jose le catturò il mento con la mano, una ferrea stretta per non farla scostare -sei una principessa, chiederemo un riscatto a tuo padre- le si gelò il sangue nell'udire ciò -Quanto penserai che possa  sborsare il re di Acalipya?- ghignò malefico, se prima aveva usato un tono formale, Jose d'un tratto incominciò a intimorirla -o magari potremmo chiedere direttamente al principe di Crocus-
Lucy riuscì a divincolarsi da quella presa, si portò una mano davanti alla bocca, gl'occhi sgranati, il terrore e lo sconforto l'assalirono in pieno
-Totomaru, resta di vedetta, non vorrei che a qualcuno di Fairy Tail venisse qualche strana idea- ordinò il Master, gli passò una chiave legata a una catenina, andando poi via.
Lucy si accasciò su se stessa, le mani a coprirle il volto e una preghiera silenziosa bisbigliata tra le lacrime -ti prego Natsu, vieni a prendermi-

Atterrarono insieme, guardandosi poi a vicenda, in un muto scambio di sguardi, Gajeel fece segno a Grey di seguirlo, pochi passi e rumori di lotta furono captati dalle loro orecchie. Natsu si voltò verso di loro -c'è n'erano due di vedetta, li ho già sistemati- esordì avvicinandosi, giunse anche Erza alle loro spalle -anche da questa parte è pulito- confermò.
-Ci sono due direzioni per raggiungere le prigioni, è li che probabilmente si trova Lucy- spiegò Gajeel sicuro, conosceva quella nave -e scommetto che entrambe  saranno ben sorvegliate-
-Sarebbe meglio dividerci- constatò Grey, le mani intorno al petto nudo, gli piaceva combattere senza indumenti, ormai era diventata un abitudine, così tale da non accorgersi lui stesso di quando si denudava. Gajeel allungò un braccio puntando verso una scalinata -due di voi seguiranno quel percorso, cercate una libreria, dietro di essa c'è un passaggio segreto che porta direttamente alle prigioni, è la più veloce ma sarà anche la più sorvegliata, in pochi sanno che un libro è in realtà una leva,  è stato lo stesso Jose a rivelarmi di quel passaggio, ero il sua prediletto e probabilmente ora si starà aspettando una nostra vista-
Natsu gli voltò le spalle -Andrò io di qua- dettò senza diritto di replica
-vado io con lui- soffiò Erza seguendolo un istante dopo.
Gageel si voltò verso Grey -noi andremo dall'altra parte- camminarono uno affianco all'altro
-eri il suo prediletto, saresti diventato il suo successore, perché te ne sei andato?- chiese Grey vago
-non tolleravo più tante cose- fu la risposta secca di acciaio nero, gli schioccò poi uno sguardo duro -Non sei il primo stronzo che usa Juvia, la differenza è che te lo lascia fare perché stupidamente ti ama- lo superò di qualche passo, l'espressione del Fullbuster rimase comunque distaccata, sembrava non importargli di quella provocazione, almeno in apparenza.

Era qualche minuto ormai che camminavano per quello che sembrava una sotto specie di tunnel, con facilità avevano trovato il passaggio. Erza osservava di sottecchi Salamander, quella premura nel salvare Lucy... le dava da pensare.
-guarda guarda il master aveva ragione, questi insulsi di Fairy Tail hanno osato venire fin qui-
Natsu ed Erza assottigliarono lo sguardo, per nulla intimoriti da quel gruppo di pirati armati fino ai denti, la rossa sguainò la sua spada -lasciateci passare e non vi succederà nulla- esordì pacata ma con fermezza.
I pirati ridacchiarono tra di loro, fiondandosi poi contro i due. Natsu assestò un pugno a uno, sbalzandolo poi contro un altro, anche Erza colpiva e affondava con la sua spada in fluidi movimenti -Natsu ci penso io qui! va da lei- urlò tirando un calcio verso un pirata, non potevano perdere troppo tempo, aveva dato ordine a Levy di avviare la nave appena il sole fosse tramontato, la Lumen non poteva permettersi un altro arrembaggio.
Natsu annuì, correndo poi verso il tunnel. Un pirata cercò di seguirlo ma la spada di Erza lanciata a mo' di lancia e conficcata alle sue spalle ne arrestarono l'atto, uccidendolo sul colpo
-come farai senza la tua spada?- ghignò diabolico quell'energumeno di fronte a lei, Erza sorrise, le mani a scrocchiarsi le dita....

Totomaru se ne stava a braccia conserte, di vedetta di fronte alla cella di Lucy, il suo sguardo sembrava trasparire noia.  Il capo di Lucy si sollevò di scatto nel sentire un tonfo brusco provenire dal fondo della scala, sgranò gl'occhi nel vedere un corpo esamina rotolarvi fino a giungere a terra.
-è arrivato- Totomaru sorrise nel dirlo, in fondo lo stava aspettando, era stufo di starsene li, sguainò la spada leccandosi le labbra, pregustando già la vittoria. Conosceva Salamander di fama, e agognava con lui uno scontro ormai da troppo, la resa dei conti per decretare il migliore era finalmente giunto.
Fece giusto in tempo a parar le braccia a mo' di barriera, Natsu con un salto gli si era fiondato addosso
-Natsu- sospirò Lucy felice nel vederlo -ha la chiave appesa al collo- gli indicò con le dita. Natsu si voltò verso di lei, dovette distogliere lo sguardo prontamente, Totomaru era partito all'attacco, ma Natsu aveva sguainato prontamente la spada, difendendosi da quell'attacco.
Natsu colpiva con forza, ma l'agilità del pirata di Phantom gli impediva di colpirlo -sei venuto a prenderti la tua principessa? non ti facevo così sentimentale- lo schernì
-è una chiave, mi serve per raggiungere Ishigar- Natsu ghignò nel dirlo, non curandosi dello sguardo accigliato di Lucy.
-Ishigar, non crederai a tale baggianate, è solo una frottola raccontata dal Concilio per mandare a morire i pirati, in modo da non occuparsene di persona-
Natsu arretrò di un paio di passi, andando a finire in un angolo, le spada di Totomaru puntata alla gola -l'era degl' imperatori  è finita da un pezzo, quel tesoro è andato perduto insieme a loro-
Un fuoco si accese in Natsu, lo spintonò via - te ne darò la prova quando Fairy Tail lo conquisterà-
La spada di Totomaru fu sbalzata via da un potente fendente, e Natsu approfittò del timore di cui fu colto il pirata per tramortirlo con un potentissimo pugno dritto sul naso. Si chinò verso il corpo esamine del ragazzo, strappandole la catenina con chiave annessa.
Corse verso la gabbia, Lucy lo guardò con un sopracciglio inarcato, le braccia conserte sotto il seno, Natsu aprì la porta della cella sorridendole sollevato -andiamo via- disse girandosi verso le scale, si voltò di scatto nel sentire la porta della cella sbattere in chiusura
-che fai?- chiese perplesso, un occhio tremante e una mano in direzione della principessa
-una chiave eh?- sbottò lei -be potevi anche non disturbarti allora- le braccia ancora conserte sotto il seno, inclinò il viso ad occhi chiusi, offesa da quelle parole.
-non fare la mocciosa ora- abbaiò Natsu, riaprì la porta, creando uno spostamento d'aria a causa della forza eccessiva nel farlo -non abbiamo tempo da perdere!-
-ah già devi andare ad Ishigar- continuò lei indispettita. Natsu sopirò passandosi una mano dietro la nuca -non devi ascoltare tutto quello che dico.. io dico un sacco di cose che non penso...- 
Lucy lo guardò arrabbiata -ho avuto paura-  si sfogò sciogliendo la posa, accennando un pianto liberatorio. Le braccia di Natsu l'avvolsero in protettivo abbraccio -mi dispiace- mormorò baciandole la fronte - non accadrà mai più, te lo prometto- le sussurrò, una mano ad accarezzarle il viso -ora andiamo?- chiese sorridendo, Lucy annuì. Uscirono dalla cella, alcuni passi allarmarono i due, Natsu posò una mano sul fodero
-siamo arrivati tardi eh?-  sghignazzò Gajeel, affiancato da Grey nel vedere il corpo esanime di Totomaru.
-Erza?- chiese Grey non vedendola
-Sono qui!-  debuttò giungendo innanzi a loro -andiamo presto!-

Si affrettarono a raggiungere il ponte, il sole era ormai sorto e la nebbia si era affievolita, la Lumen aveva appena preso il largo -presto o cadremmo in acqua- urlò Grey. Natsu guardò Lucy -reggiti forte- le disse prima che quest'ultima gli avvolgesse le braccia intorno al collo, premendosi a lui.
Riuscirono tutti ad atterrare sulla nave, ad accoglierli lacrime, gioia e sospiri di sollievo da parte di tutti. La festa però duro poco, un brusca frenata della nave interruppe la loro fuga
-che cazzo succede ora?- ruggì Gajeel reggendosi appena al parapetto, sgranò gl'occhi nel vedere il galeone di Phantom arpionato alla Lumen, una passerella di fortuna posta tra le due navi, ancora abbastanza vicine, Jose stava avanzando verso di loro.
Natsu scostò Lucy dietro di lei -non lascerò portarti via di nuovo- soffiò ardito.
Il master applaudiva nel avanzare verso di loro, sembrava ghignare compiaciuto -bene vedo che siete riusciti a riprendervela-
-è finita Jose- urlò Erza
-non attaccheremo più, propongo una sfida- puntò un dito contro Gajeel -ti scontrerai contro di me,  se perderò c'è ne andremo se vincerò ritornerai da me, mi giurerai fedeltà-
Gajeel digrignò i denti -va bene- sibilò, un -no- strozzato uscì dalla bocca di Levy, le mani subito a coprirla. Lucy si strinse a lei, confortando poi con gl'occhi Juvia.
Un fine pioggerellina scese dal celo, Lucy tirò su il naso osservando le nuvole, eppure le sembrava sereno fino a poco fa.
Gajeel si fece avanti, sguainata la spada assestò i primi colpi, sembrava in difficoltà. Jose riuscì a farlo cadere -è tutto qui quello che sei diventato? sono tentato nel cambiare il mio premio, potrei riprendermi Juvia, scommetto che lei è diventata più brava in certi affari- si leccò le labbra nel dirlo squadrandola poi da parte a parte. 
Juvia si morse le labbra a sangue pur di trattenere il pianto imminente.
-ghi ghi ti sbagli-  Gajeel ghignò, i capelli lunghi gli coprivano gl'occhi ma non la bocca, i canini messi in risalto in una risata sadica -volevo solo divertirmi-  disse prima di scattare su e travolgere in pieno Jose, con un solo colpò gli spezzo la spada in due lasciandolo attonito -apparteniamo a Fairy Tail, la nostra casa, la nostra famiglia, non ci sarà nessuna ragione al mondo che c'è la farà lasciare- spiego sicuro, la spada puntata al collo di un impaurito Jose la sollevò per dargli il colpo di grazia, Il master strinse gl'occhi, li spalancò tremante quando sentì il tonfo della spada caduta terra -vattene a lasciaci in pace- gli voltò le spalle dirigendosi verso Levy, Juvia, Lily che lo guardava pieno d'orgoglio.
-non ti libererai mai di me!!- urlò Jose in preda alla frustrazione -tornerò e ti ucciderò e mi riprenderò Juvi...- all'improvviso si bloccò, fu un rantolo ad uscire dalla sua bocca, chinò appena al viso, dal suo ventre usciva una lama, ancora qualche gemito soffocato per poi cadere in avanti. Dietro di lui Grey, la spada ancora in mano, fissò qualche istante il corpo senza vita di Jose per poi lanciargliela accanto -fuori dai coglioni - ordinò con voce metallica in direzione della ciurma di Phantom, i pirati appostati sulla balaustra della propria nave erano rimasti allibiti, il loro master era morto. La pioggia ne lavò via il sangue, qualcuno  di Panthom andò a recuperare il corpo, e la pioggia sembro cessare all'improvviso.


Lucy guardava innanzi a se, dopo essere ripartiti si erano diretti verso Margarett, la città più vicina al loro tragitto, la nave era stata danneggiata dall'attacco di phantom niente di grave ma necessitava di riparazioni, Crocus era ancora lontana, il lavoro di  buon carpentiere avrebbe sistemato in un paio d'ore. Si accasciò con il viso sulla superfice in legno osservando Wendy, Charle ed Happy avanzare verso la città, non era dell'umore giusto per fare una passeggiata, quel rapimento l'aveva turbata molto, non era nemmeno riuscita a riposare un po'.
Natsu si avvicinò a lei -stai bene?- le chiese mirando il porto -si- rispose lei sorridendo. Natsu la guardò -vieni con me- le afferrò la mano non dandole scelta che seguirlo.

Era da un po' che camminavano, Natsu si era incamminato verso un sentiero, in direzione di un bosco, lontano dalle abitazioni. Lucy restò in silenzio osservando di tanto in tanto di sottecchi Natsu, sembrava sicuro dei suoi passi. Si guardò intorno con nervosismo, non vi era che alberi ed erba a contornare il paesaggio, erano soli, soli davvero questa volta, deglutì al pensiero di ciò che succedeva quando era sola con lui.
-cosa ci facciamo qui?- lamentò Lucy, la mano stretta a quella di Natsu e la straripante curiosità di sapere dove il pirata la stesse portando.
Il paesaggio intorno era incantevole, vi erano fiori di campo dalle tante tonalità di colore, spuntare dall'erba, una leggera brezza soffiava e un cinguettio d'uccelli arieggiava dagl'alberi.
-abbiamo un po' da camminare- mugugnò lui.
Il silenzio ripiombò tra i due, a parte qualche rude commento di Natsu sulla scarsa velocità nel camminare di Lucy, dall'altro canto la bella principessa lo ignorò concentrandosi sull'ambiente circostante. Le piaceva quel posto, iniziando a capire il perché piacesse tanto anche a Natsu, così silenzioso e quasi fuori dal mondo, pensò che avrebbe potuto restare li per sempre se avesse avuto con se un libro.
Qualche passo ancora e Lucy sgranò gl'occhi nel trovarsi davanti una piccola cascata che sfociava in un laghetto. Il tempo di contemplare quell'arcobaleno che faceva capolino da un angolo roccioso della cascata che i suoi occhi si sgranarono nuovamente nel mettere a fuoco la figura di Nastu accanto a lei, intento nello sfilarsi sciarpa e  camicia
-che fai? perché ti spogli?- urlacchiò mal celando l'agitazione
Natsu non rispose, piegandosi in avanti si tolse gli stivali sporchi, lo sguardo di Lucy s'indirizzò poi verso il laghetto cristallino -non vorrai nuotare li dentro?- chiese perplessa, indicando con un dito lo specchio d'acqua.
-si lo faccio sempre, e adesso anche tu- la informò sfilandosi il cinturone per poi lanciarlo nelle vicinanze con un secco tonfo. Portò le mani a slegarsi la fascia che portava in vita, Lucy dovette sforzarsi  per non fissare il modo in cui i muscoli sulla schiena si muovevano nel momento in cui Natsu si piegò per tirarsi via i pantaloni dalle gambe, rimanendo in intimo.
-Io non ci nuoto la dentro- pigolò, le braccia conserte e il volto inclinato verso un'altra direzione. La vergogna di vedere Natsu mezzo nudo si stava affievolendo con il tempo, ma per lei era ancora fonte d'imbarazzo trovarsi così esposta con l'altro sesso.
-non preoccuparti, non morirò di vergogna nel vederti nuda- ghignò, un mezzo sorrisetto colorava il suo viso.
Lucy si negò nuovamente, le si attorcigliò lo stomaco nel immaginarsi nuda in acqua con Natsu, un rossore scarlatto le imporporò il viso, che le prendeva?  non aveva mai avuto simili pensieri prima di lui.
Si sedette sul prato, gambe premute contro il petto e braccia a tenerle insieme, -Guarderò e basta-
-non sei per niente divertente, fa come vuoi- sbottò lui, dandole le spalle. Una piccola corsa per poi tuffarsi nell'acqua.
Lucy rimase ad osservare il prato verde, le dita a giocherellare con i ciuffi d'erba, sollevò il capo, da quella posizione riusciva a vedere Natsu, sorrideva beandosi del tepore dell'acqua, lo osservò mentre si spingeva i capelli indietro, diventati di una rosa più scuro, asciugandosi il viso zuppo d'acqua con una mano.
-non sai che ti perdi !- Natsu si stava avvicinando a lei rimanendo comunque in acqua,  Lucy indugiò alla vista di quel torace scolpito, gocce d'acqua scivolavano sulla pelle abbronzata e segnata di cicatrici  -Almeno togliti gli stivali e metti i piedi dentro è meraviglioso e tra poco l'acqua diventerà tropo fredda per nuotarci-
Acconsentì, annuendo con il capo, si liberò degli stivali, sollevando per un lembo la lunga gonna del vestito si avvicinò al laghetto, fino ad immergere i piedi all'interno, emanò un sospiro beato al contatto con l'acqua limpida
-è bello vero?-  domandò Natsu nel vederla sorridere
-si-
-vieni dentro e basta!- sbottò poi, schizzandola con l'acqua nel rivedere un altro rifiuto. Serrò le mani su fianchi davanti a quell'espressione torva -vieni dentro e risponderò a una delle tue domande, a una sola però..-
Lucy assottigliò lo sguardo -giochi sporco pirata- disse con rancore,  ricevendo in risposta un ghigno soddisfatto, Natsu sapeva dove colpirla. La curiosità prese il sopravvento sulla giovane.
-Non ho niente da indossare! se vengo in acqua resterò zuppa per tutto il tragitto di ritorno!- pigolò scocciata, la voglia di raggiungerlo era troppa
-indossa la mia camicia! è lunga abbastanza per coprirti-
Lucy voltò lo sguardo verso la candida camicia, giaceva in accanto a un cespuglio -va bene ma chiudi gl'occhi e non aprirli finché non mi sono cambiata, dico sul serio!!- usò un tono intimidatorio, anche se Natsu rise di gusto di fronte a quell'espressione severa -agl'ordini principessa- la schernì, chiudendo gl'occhi, le braccia conserte al petto e un sorriso a fior di labbra.
Lucy si sfilò velocemente il vestito leggero che indossava, tolse anche il corpetto al di sotto, rimanendo solo con le mutandine,  accucciandosi rapida afferrò con velocità la sua camicia, infilandosela. L'indumento le arrivava giusto a metà coscia, ne ammirò il profumo -puoi guardare- soffiò ciondolando con i piedi e scostandosi una ciocca bionda dietro l'orecchio. Natsu rimase fisso a mirarla,  un labbro morso tra i denti  -uhm... vieni in acqua si?. la voce lievemente arrochita,
Lucy annuì, si avvicinò alla sponda, fermandosi poi proprio sulla soglia,  le dita dei piedi ne strinsero il bordo, deglutì nel vedere la distanza che vi era per raggiungere l'acqua
-tuffati!!-
-non ci riesco- piagnucolò Lucy,
Natsu camminò verso di lei -siediti, vengo a prenderti-
Lucy si sedette, le gambe strette tra di loro e la camicia tirata fortemente con le dita fino ai piedi. Natsu arrivò un istante dopo, l'afferrò dietro le cosce, muovendo poi le mani intorno alla sua vita -pronta?- sorrise,  nel vedere il consenso di Lucy la sollevò tirandola in acqua, lasciandola andare subito dopo.
Lucy stette un attimo ferma, il tempo di abituarsi al contrasto dell'acqua con la sua pelle, nell'avanzare di qualche passo, la camicia galleggiò a causa dell'acqua sotto di essa, guaì un lamento strozzato, fiondandovi con le dita e tirandola giù
-Potresti semplicemente togliertela- la schernì Natsu nel vederla in difficoltà, per tutta risposta la principessa lo schizzò.
-mi hai schizzato? come osi??- Una faccia fintamente arrabbiata, tradita da quel sorriso che ne metteva in risalto i denti bianchi e Natsu compì la sua vendetta, affondò sotto l'acqua per riemergere dietro le sue spalle, le circondò la vita con le braccia tirandola giù.
Lucy riemerse subito dopo,  una mano a togliersi i capelli appiccicati sul viso e un'espressione tra il torvo e il divertito -sei sleale!- la camicia bianca, diventata trasparente in più punti. mettendo in mostra le forme generose, non se curò, e spinta da un fremito coraggioso si mosse verso di lui, portò le mani verso quella zazzera rosa, in un goffo tentativo di spingere Natsu sotto l'acqua.
Ovviamente l'unica cosa che ottenne fu solo una risata più forte da parte del pirata, si scostò appena, le mani serrate sui fianchi e i lunghi capelli che le cadevano sul petto coprendone i seni appena visibili oltre la stoffa bagnata -credo che tu mi debba una risposta a una domanda- trasalì.
Natsu si accigliò appena -una sola- acconsentì parandole un dito davanti. Lucy chinò il capo, due dita a reggersi il mento, c' erano così tante cose che voleva chiedergli , di Lisanna, della sua famiglia, dei suoi incubi... scosse il capo e percependo l'impazienza di Natsu nell'aspettare gettò la prima cosa che le venne in mente -la cicatrice-  si pentì, avrebbe potuto chiedergli qualcos'altro - come ti sei fatto la cicatrice sul collo?- Natsu la guardò sospettoso, confuso da quella domanda -mi hanno ferito con un pugnale- tagliò corto tornando sotto acqua.
Lucy sobbalzò, era un pirata e il suo corpo era segnato da sfregi, per lui era quasi normale averne così tante ma si ricordò di quando le aveva detto che se l'aveva procurato da bambino.
Lo guardò seria quando riemerse dall'acqua -chi ti ha fatto una cosa del genere?- gli chiese angosciata, Natsu distorse la bocca -una risposta sola-  ma Lucy sporse una mano verso di lui -Natsu che..-
-senti non voglio parlare del mio passato-  scattò, la voce incrinata
Lucy volle quasi schiaffeggiarsi per aver rovinato quel bel momento che si era creato tra di loro
-scusa, ero solo curiosa. Avevi detto che avresti risposto a una domanda- si strinse nelle spalle, l'espressione dolce, tanto da far sciogliere anche Natsu, si avvicinò a lei -mi dispiace davvero Natsu, non ti chiederò più del tuo passato-  non voleva litigare con lui, il timore che l'abbandonasse lì era troppo.
Sussultò nel sentirsi afferrare per i fianchi, sollevandola in aria. Lucy rideva raggiante, invano colpì a pugni il torace solido di Natsu
-lasciami!-
-come vuoi principessa-
la lanciò in acqua facendola atterrare a qualche metro di distanza. Quando Lucy tornò in superfice lo trovò ridente -questa me la paghi- minacciò sorridendo. Fu afferrata una seconda volta, ma questa volta Lucy gli avvolse le gambe intorno ai fianchi, un respiro ansante cadde dalla bocca di Natsu
-scusa- mormorò lei, sciogliendo la presa. Ma Natsu gli riprese la gamba, riportandosela sul fianco. Quell'attrazione elettrica apparì nuovamente, era inutile far finta di niente, questo Lucy ormai l'aveva capito. Gli circondò le braccia intorno al collo sistemandosi meglio, le dita di Natsu si portarono sulle sua labbra, solleticandole con i polpastrelli -questa cosa tra di noi è sbagliata lo sai?-  disse lui suadente. Un bruciore allo stomaco colpì la fanciulla, si sentiva come argilla nelle sua braccia -non ti fermare- lo pregò implorante, incastonando le iridi con quelle del pirata, le sue pupille erano così dilatate che vi era solo un sottile anello intorno al verde dei suoi occhi.
Le labbra di Natsu toccarono la sua mascella, facendola fremere  e premere ancor di più al suo petto, lasciandole una scia di baci dal mento all'angolo della bocca. Gli afferrò il viso,  voleva risentire il suo sapore, un casto bacio per poi schiudere le labbra e farsi catturare dalla lingua prepotente di Natsu,  lui si scostò dopo un lungo bacio. Lucy gemette il suo nome nel sentire le labbra bollenti  di Natsu sulla pelle nivea del collo, le gambe ancor più serrate a lui e le unghie impiantate nella sua schiena solida
-voglio farti gridare il mio nome , Lucy- la voce di Natsu carica di disperazione
-lo voglio anche io Natsu, lo voglio..-  gemette la ragazza, lo sentì sorridere contro la sua pelle, senza più dire niente, Natsu si sollevò tenendola ancora stretta a lui, iniziando a camminare fuori dall'acqua, una volta raggiunti il bordo, dovette lasciarla e Lucy si ritrovò a imprecare mentalmente la sua distanza. Con un abile colpi di reni, facendo pressione con i palmi delle mani, Natsu raggiunse il bordo allungando  poi prontamente le mani per prendere quelle di Lucy, se la tirò contro assaltandole nuovamente la bocca -vuoi farlo qui o nella tua stanza?-
-qui- rispose asciutta, non ragionava più, l'unica cosa che sapeva era che aveva bisogno di lui.
La fece sdraiare delicatamente su un fianco,  sul manto erboso,  il cuore impazzito di Lucy batteva in modo folle, Natsu si sdraiò accanto a lei, appoggiandosi su un gomito per mantenere il peso, reclinò il viso verso quello di Natsu domandosi il perché si fosse messo alle sue spalle, pensava che avrebbero fatto l'amore, e quella posizione le sembrava al quanto scomoda
-Natsu noi...-
-shhh- la azzittì lui, portò una mano sul suo collo trascinandola poi verso il basso, le sbottonò la camicia, scostandogliela appena e lasciandogliela addosso e  toccandola solo con le dita nello spazio tra i seni, sul ventre fermandosi sulle sue mutandine, Lucy lasciò trapelare dalle labbra un gemito più forte quando la mano di Natsu si insinuò oltre la stoffa, inarcò la schiena, la mano sul polso di Natsu.
La lingua di Natsu scorreva sul suo collo, portò la mano libera tra la camicia, palpandole con delicatezza un seno, le dita dell'altra mano continuavano a muoversi dentro e fuori di lei.
Lucy ansimava, sentiva una pressione pronta ad esplodere da un momento all'altro, la testa buttata indietro, gl'occhi serrati, le gambe tremanti, si morse un labbro,  il fiato caldo di Natsu contro il suo orecchio, emozioni mai provate prima la stava assalendo
-guardami piccola-  le ordinò -vieni per me, Lucy- le disse roco poi sollevandole appena il viso, Lucy aprì gl'occhi guardandolo
-Natsu- urlò colta dal piacere.
Natsu tirò fuori la mano posandola sul suo stomaco che si alzava e abbassava in maniera frenetica, stringendosela un po' addosso.
Si scostò da lei, e Lucy avrebbe voluto ancora la sua vicinanza, lo sentì sollevarsi. Si mise seduta, il respiro ancora accelerato, si accigliò nel vederlo rivestirsi
-andiamo via?- chiese imbarazzata, faticava nel guardalo in viso
-si, volevi restare ancora?-
-solo che pensavo... ecco pensavo che noi- farfugliò agitata, uno spostamento d'aria e nel sollevare il capo vide Natsu darle le spalle -ti aspetto più in la- rispose soltanto. Lucy affondò il mento tra le ginocchia piegate, le lacrime a pungergli gl'angoli degl'occhi,  quella sua freddezza la fece sentire inadeguata.

Per tutto il tragitto rimasero in silenzio, distanti. Arrivarono al molo, la Lumen History in lontananza  e un Happy che si sbracciava contento nel vederli. Lucy fece per salire le scale che portarono a bordo
-qualcosa non va?- le chiese Natsu, si voltò verso di lui, gl'occhi vuoti
-non lo so, perché sei così strano adesso?-
-non lo sono, tu lo sei-
Lucy chinò il capo, la camicia di Natsu stretta tra le sue dita, non gliela aveva più ridata -non mi hai detto più una parola da quando... ecco...-
-da quando ti ho fatto venire il tuo primo orgasmo?- 
Lucy spalancò la bocca di fronte a quella schiettezza -si da quello- farfugliò paonazza
Lasciò cadere le mani sul ventre, sospirando appena -perché fai così? lo sento che anche tu vorresti di più.. di più di questo-  sventolò una mano verso di lui -è come se avessi paura-
Lucy rise di scherno -paura di te?- incrociò le braccia al petto mettendosi sulla difensiva -di quello che potresti provare- replicò Lucy senza paura.
Inclinò il capo osservando le onde che s'infrangevano contro il molo -se è per Lisanna che fai cosi...-
-cosa?- la interruppe brusco lui.
Lucy si morse un labbro, forse era stata precipitosa nel parlarle di Lisanna così
-come fai ha sapere di Lisanna?-  continuò con tono grave
Lucy trovò il coraggio di guardarlo -so che hai sofferto per la sua scomparsa, ma non devi temere nell' aprire il tuo cuore-
Natsu emise una risata, le mani a reggersi la fronte -è questo quello che credi vero?- Lucy rimase basita, -vuoi giocare alla salvatrice forse?. l'afferrò per un braccio azzerando le distanze -non è stata la morte di Lisanna a rendermi così, mettitelo in testa, io sono sempre stato così, io non amo, io non mi innamoro, io mi diverto come ho fatto prima con te, non cercare di salvarmi-
Lucy si scostò, le lacrime scesero dagl'occhi, gli voltò le spalle correndo verso la nave, con la testa china superò Erza, scomparendo poi dalla sua visuale.
Natsu si portò una mano tra i capelli, i denti digrignati- cazzo, cazzo, cazzo- ringhiò nervoso, perché riusciva a fargli perdere sempre il controllo?
Si avviò verso le scale, la figura di Erza davanti a lui -Lucy ha perso questa- sibilò con voce meccanica, allungò il braccio porgendogli la sua camicia, le iridi si soffermarono con severità sul suo petto nudo. Natsu la prese con sgarbo ma nel superare il pirata la mano di Erza sul suo torace lo fermò - che cosa le hai fatto? è promessa la metterai nei guai se voi..-
-lo so- ringhiò scacciandole la mano, avviandosi verso la parte opposta dove Lucy era andata -lo so...
 

Angolo di Daimler- ciao! si lo so maleditemi pure, Natsu ha rovinato di nuovo tutto.... ma la storia e ancora lunga!! abbiate fiducia in me miei prodi!! ah ah
Volevo fare i ringraziamenti, è da un po' che non lo faccio quindi arrivati al decimo capitolo credo che siano d'obbligo!
Volevo ringraziare  tutte le persone che hanno recensito facendomi guadagnare le ben 51 recensioni in solo nove cap. è straordinario e non mi aspettavo tutto questo !! davvero!!
A tutti quelli che hanno messo la storia in preferiti /seguiti/ da ricordare
e un grazie anche alle persone che stanno leggendo in silenzio.
Anticipazioni: il prossimo cap. sarà molto molto molto più naluloso!! in questi due capitoli con la storia di Phantom li ho un po' trascurati ma mi farò perdonare con il cap. 11.
Lisanna non sarà più uno dei misteri che affliggono questa seria, finalmente si scoprirà il suo rapporto con Natsu, ma tranquilli, non oscurerà per niente la Nalu!
che altro dire? spero che il cap. vi sia piaciuto, e che non abbia deluso le aspettative di qualcuno. Un bacione a presto!!!

   
 
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