E' già mattina, me ne sono accorto da un piccolo raggio di luce entrato dalla finestra.

Sono ancora sul letto, coperto da due coperte che il tenente mi ha gentilmente prestato e due morbidi cuscini sotto la testa. Mi giro verso l'orologio che c'è sul comodino: sono più o meno le 6:00.

Mi alzo, scostando piano le coperte, fa veramente un freddo cane.
Afferro la camicia e il resto della divisa, sto per infilare i vestiti poi però sento di non emanare un gradevole odore, non posso presentarmi così al tenente.
Mi serve assolutamente una doccia, così mi giro intorno, ma non vedo nessun bagno in quella stanza.

Respiro profondamente e mi decido a uscire, ache se addosso ho solo una canottiera e i boxer con sul davanti l'immagine stilizzata di un elefantino che mi ha regalato quell'antipatica di Winry per il mio compleanno. Eppure sa benissimo che detesto enormemente cose così ridicole, ma come al solito l'ha fatto per farmi notare quanto io sia ancora somigliante ad un moccioso dato che la natura non è stata particolarmente generosa nei miei confronti, specialmente riguardo all' altezza. Purtroppo però ero stato costretto ad arrendermi visto che tutta la mia biancheria era stata lavata e così avevo indossato quello scherzo della natura.
Adesso però spero che il tenente non mi veda così, sarei morto dalla vergogna oltre al fatto che avrebbe potuto fraintendere il perchè girassi mezzo svestito per tutta la casa, non voglio di certo che mi scambi per un maniaco dopo tutto quello che ha fatto per me.

Percorro lentamente il corridoio e arrivo in cucina. Molto spaziosa e arredata con cura, il tenente ha davvero un buon gusto. Qualcosa però cattura maggiormente la mia attenzione e mi avvicino al frigorifero. Noto che sono state affisse delle fotografie piuttosto recenti dove è ritratto il tenente che sta insegnando ad un BlacK Hayate ancora cucciolo a dare la zampa, più giù vi sono altre fotografie, sempre ritraenti il Tenente e Black hayate. Vedo però una fotografia diversa dalle altre, dove Riza è molto piccola, 6-7 anni credo. Ha un bel viso paffuto, i capelli le ricadono dolcemente sulle spalle e sfoggia un sorriso meraviglioso, che alla Riza di oggi non ho mai visto fare. La bambina non è sola nella foto, accanto vi è una donna molto carina e giovane, che ha lo stesso colore di capelli di Riza ed anche lei sorride.

- Buon Giorno Edward!-

Quasi mi viene un accidente. Mi allontano di scatto dal frigorifero manco fossi un ladro e mi volto agitando in segno di scuse le mani.

- Non preoccuparti, il frigo è a tua disposizione, sei mio ospite. Puoi prendere quello che preferisci, ma se ti va io sto preparando del tè-

Apro gli occhi un pò stupito, conoscendola pensavo che mi avrebbe "avvertito" con un colpo di pistola, invece si era comportata in modo assai gentile. Mi era quasi passato di mente che il suo comportamento così diverso quando si trova al lavoro era collegato a delle buone motivazioni.

Mi fa cenno di sedermi, mentre si avvicina ai fornelli per preparare la colazione.
Dopo pochi minuti afferra due tazze e vi versa dentro il tè, poi le serve sul tavolo e prende dal frigo due fette di torta alle mele, infine si siede difronte a me.

- Coraggio, non fare complimenti, prendi anche un pò di zucchero per addolcire il tè-
Subito afferra la zuccheriera e aggiunge sorridendo dolcemente due cucchiaini di zucchero.
Nel frattempo non riesco a smettere di fissarla, mi sembra tutto così strano. Riza emana lo stesso calore che aveva mia madre quando ancora eravamo felici, lo stesso sorriso e la stessa dolcezza.

- C'è qualcosa che non va Ed?-
Mi risveglio improvisamente e vedo Riza un pò preoccupata

- No, sto bene, la ringrazio tanto-

- Forse sei ancora scosso da quello che è successo ieri sera?-
Quasi mi cade la tazza dalle mani.
Ieri sera...
Una serie di immagini si sussegue nella mia mente, come un film.
Vedo un corridoio, un ufficio, delle mani e poi...
- NO! LASCIAMI!!!-
Mi alzo rovesciando il tè sul tavolo. Pongo le mani sulla testa che improvvisamente comincia a pulsare.
- Ed!! Ed, calmati, è tutto a posto!!-
Il tenente mi cinge la vita e poggia la mia testa sul suo petto.
Adesso mi sento al sicuro, come quando la mia mamma mi rassicurava dopo che mi svegliavo a causa degli incubi.
Piango, le lacrime colano dal mio viso incontrollabilmente, fino a cadere sulla vestaglia del tenente.

Ci sediamo sul divano e il tenente mi prende il viso tra le mani, incominciando ad asciugare le guance con un fazzoletto.
Sembro calmarmi, così dopo un pò mi sento quasi meglio.

Il tenente continua a fissarmi, mi stringe le mani e lentamente inizia a parlare.
- Ed, forse è meglio che tu oggi non vada a lavorare, parlerò io con il generale Mustang, non preoccuparti-

Mustang

Maledetto bastardo.

E' solo per colpa sua se mi ritrovo in questo stato.
Stringo fortemente i pugni, mi sento impotente, incapace di reagire, mi sento veramente un debole.
Riza mi fa stendere delicatamente sul divano , mi copre poi con alcune coperte e mi sistema la testa sul cuscino.
La vedo allontanarsi e prendere il cappotto, mi raccomanda di non uscire e di chiamarla se ne avessi avuto bisogno.
Faccio cenno con la testa.
Mi sento stanco, ho voglia di dormire e di riacquistare nuovamente le forze.
Chiudo gli occhi e mi rannicchio come posso sotto le coperte, ben presto cado in un sonno profondo.




- Capisco tenente Hawkeye, Fullmetal è davvero un incapace se si lascia abbattere così facilmente da un semplice raffreddore-

Mustang sorride soddisfatto mentre se ne sta seduto comodamente dietro alla sua scrivania.

- Generale, la prego di capire, è ancora molto giovane e poi ieri sera ha avuto un incidente. Per questo motivo ha dormito a casa mia. Visto che stamattina era ancora fortemente scosso, gli ho consigliato personalmente di restare a riposo-

Mustang sembra leggermente sorpreso

- Che tipo di incidente?-

- Non me ne ha parlato, ma penso sia qualcosa di grave-

Mustang si alza, dirigendosi alla finestra e ponendo la mano destra sotto il mento.

- Bene Tenente, la ringrazio di avermi avvisato, adesso può andare-

Riza esegue un veloce inchino e si dirige alla porta

- Un' altra cosa!-

Riza si ferma

- Andrò di persona a trovarlo oggi pomeriggio se lei me lo consente Tenente-

- Veramente non sono convinta che sia il caso di...-

- Non si preoccupi, non ho alcuna intenzione di infastidirlo, vorrei solo assicurarmi che stia bene. E' assolutamente normale che un capo si preoccupi per i suoi subordinati, non trova?-

Riza restò interdetta.

- Molto bene, allora è deciso-

Sorrise malignamente.

- C-Certo Generale-

- Adesso vada pure tenente-
Riza uscì velocemente dall'ufficio e chiuse la porta alle sue spalle.

Come era possibile che tutto a un tratto il Generale mostrasse un così intenso interesse per i suoi subordinati, specialmente verso Edward?

" Devo avvertire Edward della visita di Mustang"


Scusate tanto per il ritardo, ma la scuola, la palestra e il computer mezzo rotto hanno contribuito a tutto ciò. Spero che il nuovo capitolo vi piaccia, è scritto un pò di fretta quindi vi prego di avvsarmi per eventuali errori. Un kissone a tutti!!!

Stella92