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Autore: ladyzaphira    24/08/2015    2 recensioni
*Completa*
Universo 2003-2004:
Una bellezza esotica e pericolosa, come un serpente nascosto nella sabbia.
Un amore letale, feroce e passionale.
Lei è la dolcezza nell’amaro, è il piacere nel dolore, è il desiderio nell’ignoto.
Lei è la morbidezza, la calma, l’amore, ma è anche il mistero, la violenza, la lussuria …
Lei è figlia del deserto e della notte. La luna è il suo sole, la sabbia e il deserto i suoi tutori.
Lei è il demone che lo ha ferito, sottomesso, e abbandonato; lei è l’angelo che lo ha cullato, consolato, e amato …
... Lei è la donna che ha conquistato il suo cuore …
Lei è Mayra.
Genere: Angst, Azione, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leonardo Hamato, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: Bondage, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Black eyes: Mayra's chronicles'
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“Argh!! Gnn …”
 
Mayra sbatté di nuovo gli occhi, scioccata quando Leo cadde improvvisamente in ginocchio accanto a lei … la spalla destra grondante di sangue!!
 
“C-Cosa …?” sibilò la bruna alzando lo sguardo.
 
La sua sorellastra si trovava dritta in piedi davanti ai due, il sangue del leader sporcava la lama della sua katana con piccole gocce a percorrerne il profilo fino al gocciolare per terra.
 
Leo si accasciò fra le sue braccia reggendosi la ferita agonizzante.
 
“NOOOOO!!”

 
…………………………
 
“LEONARDO!! NOOO!!!”
 
Anche Raphael aveva assistito alla tragica scena e adesso guardava orripilato il suo povero fratello maggiore accasciarsi esanime su una Mayra altrettanto incredula.
 
Passarono pochi istanti prima che lo shock venisse sostituito dalla furia.
 
“KARAIII!!!” ruggì il focoso lanciandosi contro la kunoichi.
 
Quella, colta di sorpresa dall’azione repentina del ninja, non fece in tempo a schivarlo che si ritrovò buttata a terra; la sua katana le sfuggì di mano, scivolando lontano proprio accanto a Mayra e Leo.
 
Raphael ruggì correndo nuovamente all’attacco.
 
Tuttavia non riuscì a raggiungere il suo obbiettivo …
 
“RAAGGH!!”
 
Shredder afferrò Raph per un braccio e iniziò a sbatterlo da una parte all’altra sul pavimento, come una bambola di pezza.
Il rosso urlò agonizzante alle ossa spezzate e i muscoli offesi, finché il dolore non fu tale da fargli perdere i sensi.
 
“Raph!!” gridarono Donnie e Mikey all’unisono quando videro il loro povero fratello ridotto in quel modo.
 
L’astronave improvvisamente iniziò a tremare, come scossa da qualcosa e le violente vibrazioni non solo fecero cadere tutti i presenti per terra a causa della perdita di equilibrio ma danneggiò anche alcune parti della struttura.
Un grosso cavo elettrico si staccò dalla parte sprizzando scintille e cadde proprio tra i due fratelli rimasti ancora “In piedi”.
 
“Mikey!!” esclamò Donnie sbattendo gli occhi, preso da un’illuminazione “Il cavo!!”
 
Michelangelo sembrò intuire cosa volesse dirgli il viola e afferrato il cavo con entrambe le braccia (Tale era lo spessore) corse contro Shredder con l’intenzione di mandare la sua exo-tuta in cortocircuito.
 
“Shredder!!” ruggì Mikey scagliandosi contro di lui.
 
Shredder inarcò un sopracciglio, niente affatto intimidito e anzi ghignò quando, dopo aver abbandonato Raphael a terra, bloccò il giovane ninja e gli strappò il cavo dalle mani.
“Fuori due” sorrise malevolo lanciando un occhiata a Leo e Raph ormai fuori gioco “Ne restano tre”
 
“Woah!!” Mikey scivolò a terra.
 
Shredder ne approfittò per schiacciargli una gamba sotto la pesante suola di ferro.
 
Mikey urlò.
 
Splinter sgranò gli occhi –No!!-
Era tutto come nella visione, tutto!! No, non poteva essere …
 
… Non poteva davvero finire in questo modo!!
 
“Michelangelo allontanati!!” gridò il vecchio roditore spingendo violentemente via il figlio prima che l’utrom potesse finirlo fulminandolo con il cavo che aveva rubato.
 
“ARRGHH!!”
 
“Maestro Splinter!!” strillò Donatello terrorizzato “Mikey!!”
 
L’anziano maestro non fu il solo a cadere in un ammasso di fumo e carne bruciata, anche l’arancione era fuori gioco poiché a causa della spinta del padre era andato a sbattere con la testa contro una delle aste di metallo della ringhiera lì vicino, perdendo i sensi.
 
Era solo questione di tempo che anche l’ultima tartaruga finisse al tappeto.
 
“Finalmente!!” esclamò Shredder gettando via un Donnie inconscio come fosse un inutile sacco vuoto.

 
Lentamente si avvicinò a Leo e Mayra, la quale sembrava quasi non avere più consapevolezza di ciò che le stava accadendo intorno; se ne stava lì inerte a reggere Leonardo con il capo basso e le spalle scosse da violenti tremori.
 
Shredder, seppur perplesso da quello strano atteggiamento, le strappò il corpo del rettile dalle braccia, sollevandolo.
 
“E’ arrivato il momento di chiudere la partita” disse alzando le lame.
 
CLANK!!
 
Il fragore metallico di due lame che si scontravano risuonò per l’intero abitacolo, favorito dal silenzio inquietante che si era formato.
 
“Cosa?!” esclamò Shredder sgranando gli occhi non appena si rese conto che a bloccare le sue lame era stata proprio Mayra con il suo pugnale!!
 
La bella guerriera teneva ancora il capo abbassato, in silenzio mentre, incredibilmente, il tremore che poco prima aveva scosso l’astronave sembrò aumentare.
La coda di capelli bruni le si era sciolta in tutto quel finimondo oscurandole il viso con le numerose ciocche ribelli …
 
“Mayra!! Come osi?!” sbottò Shredder furioso “Cosa stai …?”
 
“Taci …” sibilò lei senza nemmeno alzare il capo.
 
Il malvagio si interruppe, ma non lo fece per l’ammonizione della giovane, bensì a causa di un sussulto di sorpresa: Una sorta di scia dorata, sbucata apparentemente dal nulla, stava ondeggiando elegante e sinuosa alle spalle di Mayra.
 
Una scia che sembrò provenire dalla STESSA Mayra.
 
Una scia composta da una miriade di piccoli granelli di sabbia finissima, i quali si muovevano tutti in sincronia, come uno sciame di api disciplinato.
 
Una scia che improvvisamente si ammassò assumendo la forma di un gigantesco cobra dorato e sibilante; con le fauci spalancate.
 
“Ma cosa diavolo …?”
 
“Ho detto: TACI!!”
 
“ARRGGHH!!”
 
Il cobra si scagliò contro Shredder mandandolo a sbattere proprio contro la console di comandi del nucleo, dove il professor Honeycut stava cercando di prendere il controllo dell’astronave, danneggiandoli gravemente.
 
Leo cadde a terra a peso morto con un gemito addolorato.
 
Mayra osservò la scena con un’espressione glaciale “Di te mi occuperò dopo …” disse, chiaramente riferendosi a Shredder
 
“Padre!!” esclamò Karai orripilata.
 
“… Prima ho un conto da sistemare”
 
La bruna, si voltò lentamente verso la ex-sorellastra “Karai …” cominciò lentamente, emettendo un sibilo molto simile a quello di un VERO serpente.
 
Karai tremò quando la vide alzare lo sguardo.
 
I suoi occhi, da neri come la notte, erano diventati rosso sangue; era spaventosa!!
 
“… Hai commesso un grave errore” sibilò guardando per un attimo il suo Leonardo a terra mentre invece la corvina cominciava ad indietreggiare per il terrore “Un errore che rimpiangerai per il resto dei tuoi giorni, oh e credimi!!”
 
Mayra schioccò le dita con un sorriso sinistro.
Il cobra fatto di sabbia smise di fare a pezzi la exo-tuta di Shredder (Lasciando uno C’hrell* alquanto sconvolto) per tornare velocemente dalla sua padrona.
 
“Quando avrò finito con te, non te ne saranno rimasti molti … di GIORNI!!”
 
Il cobra schioccò le fauci, facendo saettare la lingua.
 
“M-Mayra …” sussurrò Leo incredulo di fronte a quella scena.
-Non è possibile- pensò –Sto delirando, cosa .. cos’è quella cosa?- continuò a riflettere cercando di alzarsi.
 
Ma gli mancarono le forze e si accasciò nuovamente per terra.
 
“Che cosa ti avevo detto Karai?” domandò Mayra avanzando piano, piano verso la sorellastra affiancata dalla sua creazione “Ti avevo detto: “Tu non disturbi me, e vedrai che io non disturberò te, ok?!” No? Ti avevo avvisata, NO?!”
 
Karai annuì tremante e mentre indietreggiava non si accorse di alcuni calcinacci dietro di lei che la fecero inciampare e finire a terra.
 
“M-Mayra …?”
 
“Ebbene tu hai fatto molto più che disturbarmi, tu hai cercato di portarmi via ciò che è MIO” disse implacabile.
 
Il cobra dorato soffiò sempre più imponente (Letteralmente) e minaccioso.
Mayra sorrise, il sorriso più bello e allo stesso tempo spaventoso che Leo le abbia mai visto incurvarle le labbra.
 
“E tu sai quanto ODIO quando si cerca di rubarmi ciò che mi appartiene”
 
“Mayra, ti prego …” singhiozzò penosamente la kunoichi.
 
“Addio sorella”
 
Mayra alzò una mano pronta a schioccare le dita ed aizzare il cobra contro di lei.
 
“N-No …” ansimò Leo cercando di strisciare verso le due “Mayra n-non farlo” sussurrò “T-Ti prego, tu non s-sei un m-mostro”
 
Ma ormai era troppo tardi.


...............................

Ahi,ahi ahi!! E' dunque la fine per Karai?! (Tsk!! Come se di lei ce ne importasse qualcosa, eh ragazzi!!? ^_-)
Ma sopratutto Mayra, la cui vera natura è ancora ben da chiarire tra l'altro, si spingerà davvero a tanto? E davanti gli occhi del suo più grande amore per di più? E' davvero così furiosa e fuori controllo?
E che ne sarà poi di tutti gli altri? Quante domande, avremo le risposte nel prossimo ed ultimo capitolo!!
Alla prossima gente!! ^^ 
  
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