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Autore: Sharazad_90_    24/08/2015    1 recensioni
[Cuore Selvaggio ( Corazòn Salvaje )]
[Cuore Selvaggio ( Corazòn Salvaje )]
Raccolta di attimi, emozioni e sensazioni di Juan del Diablo e Santa Beatrice...
"E lui l'amava tanto. Sì, l'amava, anche se non voleva ammetterlo ancora neanche a se stesso.
Se n'era accorto proprio lì, sul suo Satan, durante un pomeriggio di sole, quando entrambi, tenendo le mani intrecciate sul timone, si erano ritrovati ad ammirare il tramonto."
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Juan si sarebbe arrabbiato!
Si, si sarebbe arrabbiato molto!
Non voleva che lei facesse così tardi, soprattutto quando usciva 
da sola. Ma al convento c'era sempre tanto da fare!
Cercò di aumentare il passo.
Non voleva che Juan perdesse la calma con lei.
Era sempre dolce e premuroso, ma quando voleva si 
trasformava in un vero demonio!
La notte era tranquilla, nessun rumore proveniva dalle 
abitazioni di San Paolo, e Beatrice, persa nei suoi pensieri, non 
si accorse dello strano uomo che aveva preso a seguirla...


Juan era una furia!
Era notte inoltrata e ancora di Beatrice nemmeno l'ombra!
Nel pomeriggio la ragazza gli aveva detto che si sarebbe recata dalle monache per alcune opere di carità e lui le aveva raccomandato di non fare tardi.
Si sentiva iperprotettivo nei suoi confronti e poi aveva avuto 
come uno strano presentimento che lo aveva reso inquieto per 
tutto il pomeriggio. Non era riuscito nemmeno a concentrarsi 
nei suoi affari! Ed ora questo ritardo!
La stava aspettando da più di due ore all'imbocco della 
scogliera e aveva perso anche il conto di quanti sigari aveva fumato tanto l'ansia lo stava divorando! Doveva essere successo qualcosa. Lo sapeva, lo sentiva!
Non potendo più aspettare Juan del Diablo gettò a terra il sigaro appena acceso e cominciò a correre in direzione del convento.

Era forte quell'uomo. Maledettamente forte!
A nulla erano serviti i suoi calci, i suoi pugni, le sue proteste e le sue lacrime.
L'aveva sbattuta con violenza contro il muro, strappandole il corsetto e lacerando il suo vestito.
Beatrice sentiva quelle mani dure e callose accarezzarla con un'insistente prepotenza e terrorizzata chiuse gli occhi.
"Se solo Juan fosse qui!" pensava nella sua angoscia, realizzando che solo suo marito in quel momento potesse salvarla.
-Juan ti prego salvami, salvami!- , quelle parole le uscirono  dalle labbra come una preghiera, ma la donna sapeva che il marito era troppo lontano per sentirle.
-Lasciala stare verme schifoso!!- .
Quell'urlo svegliò Beatrice dallo stato di trance in cui era precipitata. Fu tutto troppo veloce.
Vide Juan scaraventarsi su quell'uomo, afferrarlo per la camicia e incominciare a prenderlo a pugni.
Nei suoi occhi vedeva ardere le fiamme dell'inferno e in quel momento alla ragazza fu chiaro perchè la gente del porto lo aveva soprannominato Juan del Diablo: si era tramutato in un vero demonio!
L'uomo giaceva a terra privo di sensi e ricoperto di sangue, ma ancora Juan non si fermava. Sembrava che un demone si fosse impossessato di lui e di sicuro lo avrebbe ammazzato.
-Juan, Juan ora basta! Ti prego fermati!- furono le sole parole che la donna riuscì a pronunciare tra i singhiozzi.
Juan, sentendo la voce di sua moglie chiamarlo in quel modo disperato, si fermò e la guardò.
La vide pallida, tremante, con il vestito lacerato e il suo cuore si riempì di tenerezza.
Con un balzò fu subito da lei e la circondò con le braccia.
-Beatrice, amore, che ti ha fatto quel verme?- le domandò accarezzandole la schiena per calmarla, ma dominando a stento la rabbia che provava. Se quel cane era riuscito nel suo scopo lo avrebbe ucciso lì per strada senza pietà!
La risposta di Beatrice lo tranquillizzò un pò.
-Niente amore- rispose con un filo di voce. 
-Ti prego portami a casa!- .
Juan si tolse la giacca e gliela poggiò sulle spalle per coprirle, come meglio poteva, la meravigliosa pelle rimasta nuda.
Poi la prese tra le braccia e senza dire una parola si diresse verso la scogliera.
La donna nascose il viso nel collo di lui per annusare quell'odore pungente di sole e di mare che il marito emanava e che tanto riusciva a tranquillizzarla anche nei momenti più brutti.
Aveva ancora paura Beatrice. Paura che Juan l'avrebbe sgridata o peggio ancora, disprezzata. Non poteva sopportarlo da lui, soprattutto in quel momento.
In men che non si dica, raggiunsero la casa sulla scogliera.
Juan l' adagiò con dolcezza nel divano e le riempì un bicchiere di brandy.
-Bevilo tutto, ti farà bene- disse soltanto e poi scomparì nell'altra stanza.
Quando ritornò, senza dire una parola, la riprese di nuovo tra le braccia e la condusse nella stanza da bagno.
Beatrice non diceva niente, lo lasciava fare, si sentiva ancora confusa e frastornata.
E in quella confusione percepiva solo le forti mani del marito che la sorreggevano e la guidavano.
Juan prese a spogliarla lentamente, facendo attenzione ad ogni suo gesto, ad ogni sua mossa e poi la condusse fin dentro la 
vasca che aveva riempito prima.
Quando la moglie entrò iniziò a lavarla, sempre molto lentamente, con cura, massaggiandole prima le spalle e poi la testa e la donna, grazie a quel tocco deciso ma delicato, finalmente iniziò a rilassarsi.
Voleva parlargli, ringraziarlo, ma lo sguardo di Juan era lontano, perso chissà in quali pensieri e Beatrice ebbe di nuovo paura.
Quando l'uomo finì di lavarla l'avvolse in un morbido asciugamano e prendendola per mano la condusse fino al loro letto.
-Ora riposa! Sarai stanca...- le disse e depositandole un casto bacio sulla fronte fece per andarsene.
Beatrice si sentì morire di angoscia. 
Ora lo sapeva. Suo marito la disprezzava.
-Juan, Juan perchè te ne vai? Perchè mi lasci sola?- gli urlò contro.
-Ti faccio dunque tanto ribrezzo che non riesci neanche a starmi vicino nello stesso letto?- .
L'uomo si girò di scatto verso di lei e la guardò sconvolto.
-Beatrice cosa dici? Come puoi pensare una cosa simile?- le chiese sbalordito non riuscendo a comprendere l'angoscia della donna.
-No Juan non negarlo! Lo sò, lo sò!- riuscì solo a rispondere la ragazza cominciando a singhiozzare.
E Juan allora capì. Capì che la sua donna in quel momento aveva bisogno di lui come non mai fino ad ora.
La prese tra le braccia e adagiandola con dolcezza sul loro letto, inizio a baciarle gli occhi umidi di pianto, ad accarezzarla e a sussurrarle dolci parole rassicuranti.
Quella notte Juan del Diablo mise da parte tutta la sua rabbia e tutto il suo dolore e amò sua moglie con tutta la dolcezza e con tutto l'amore di cui era capace e all'alba, quando si svegliarono abbracciati, e la moglie gli sorrise felice, Juan capì che la vera  felicità per lui non era che quella: il sorriso della sua donna.
  
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