"Che tipo strano..."

Mi girai verso di lui.

"Parli di Sora O Di Riku?"

"Di quello più alto..."

Nemmeno io sapevo perchè si era comportato in quella maniera.

"Boh, però forse è meglio se torniamo in classe."

Feci qualche scalino e poi mi fermai per vedere se si era mosso.

Non si era affatto mosso però avevo uno sguardo strano.

"E se bigiassimo le ultime tre ore?"

"Cosa? NO!!"

"Dai. Lo so che lo vuoi anche tu!"

"No! E poi è il primo giorno di scuola, lo sai anche tu che non si fa nulla!"

"Appunto, e poi al massimo puoi dare la colpa a me!"

"Non lo so, Axel.."

Ma perchè tutte le idee più strane venivano a lui.

"Umm, va bene, basta che torniamo in tempo per la fine dell'ultima ora."

Mi prese per il polso e mi fece scendere di nuovo le scale.

"Certo!"

"Da che parte vuoi uscire? Ci sono bidelli dappertutto."

Mi fece segno di abbassarmi.

"Io e Demyx l'anno scorso abbiamo scoperto un passaggio segreto."

Perchè non ne sono sorpreso?

"Lo vedi quell'albero lì'?"

Scuotei la testa in un cenno di assenso.

"Dietro c'è tipo una galleria che esce in un'altro albero."

"Ok, allora andiamo."

Mi guardò sorridendo.

NO! Non stavo arrossendo solo per un suo sorriso!

Era il caldo! Si, il caldo.

Spostò la sua mano per poi intrecciarla con la mia.

Avvampai ancora di più.

Davvero, non vedeva?

O semplicemnte faceva finta di niente?

Percorremmo velocemente quel cunicolo buio.

"Ti porto in un parchetto qui vicino dove a me e demyx non hanno mai sgamato!"

"O-Ok.."

Girammo tre angoli per poi fare un lungo viale deserto.

Lo sentii mentre canticchiava sottovoce.

"Canti bene..."

"Uh? Grazie..."

"Che canzone era?"

"Pilota delle pornoriviste, è il mio gruppo preferito."

"Ne scaricherò qualcuna appena torno a casa."

"Al massimo ti presto tensione 16, è l'unico album loro che ho, l'ho preso ad un loro concerto comunque siamo quasi arrivati..."

Il parco non era molto grande aveva degli scivoli per i bambini in fondo a destra e prima di essi c'erano dei cilindri di cemento pieni di graffitti.

Lui mi portò a sedermi su una di quelle giostrine rotonde che giravano.

Mi sedetti prima io mentre lo vidi aprire lo zaino per tirar fuori un'accendino e un pacchetto di Winston Blu.

Se ne mise una in bocca per poi accendersela.

"Ne vuoi una?"

"N-No grazie..."

"Mmm, Ok."

Fece un lungo tiro, come se fossero passati anni dall'ultima volta che aveva preso in bocca una sigaretta.

Poi si sedette vicino a me.

"Posso appoggiare la testa sulle tue gambe?"

"E-Eh?"

Non feci in tempo a rispondergli che si era già sdraiato sulla giostra con la testa sulle mie ginocchie.

"Tranquillo..."

"Certo"

Appena rividi quel suo sorriso malizioso girai lo sguardo dalla parte opposta.

"Sei molto carino quando arrossisci, te l'hanno mai detto?"

Non osai incontrare il suo sguardo.

"N-No."

"Se non fossi innamorato perso di un'altra persona forse ci avrei già provato..."

In quel momento tutto il mio corpo si fece più pesante.

Non sapevo se sorridere per il complimento o rimanerci male per la sua rivelazione.

Ma d'altronde due maschi....

Cosa stavo pensado?

"Quindi hai la ragazza?"

"No, penso sia un'amore non corrisposto..."

"Ah..."

"Già"

Fece di nuovo un tiro forse a causa dell'argomento della discussione o forse soltanto per riempire quello strano silezio.

"Tu hai la ragazza?"

"No..."

"Ti piace qualcuna?"

"No..."

"Se vuoi posso fartene conoscere qualcuna"

"No, ma va fa niente..."

"Ok..."

Lo guardai finire la sigarette e spegnerla.

Senza un motivo preciso iniziai a toccargli i capelli.

"Sono strani..."

"Lo pensano in molti, non ti piacciono?"

"Si, a te stanno bene..."

Si alzò di scatto e si sedette come una persona normale, lasciando sulle mie gambe una sensazione di vuoto.

Senza che me ne potessi accorgere mi aveva tirato giù e ci eravamo appena invertiti i posti.

"Adesso gioco un pò io con i tuoi capelli..."

Iniziò a formare delle spirali finchè scendendo non finivano.

La situazione incominciò ad avere un nonsochè di...

Imbarazzante.

Un imbarazzo alquanto piacevole.

Ma sempre imbarazzo era.

Impacciato iniziai a guardarlo negli occhi.

"Non ti piace?"

Scossi la testa per dire di no.

"Vuoi che la smetta?"

Scossi di nuovo la testa.

"Posso stuprarti?"

Rimasi sorpreso, ok non ero sorpreso.

Ero semplicemente sconcertato.

Per la terza volta di fila, questa volta contro mia volontà, scossi la testa.

"Ok. allora aspetterò..."

Divenni completamente rosso.

Mi dette un ultima carezza prima di farmi cenno di alzarmi.

"Andiamo a fare un giro qua in torno..."

"E se mi perdo?"

"Non ti perderai ci sono io..."

"Axel il navigatore?"

"E il suo compagno Roxas il pirata, certo."

Camminai a fianco a lui finchè non si fermò di colpo.

"Percaso tu ti ricordi la strada per tornare indietro?"

"Più o meno, perchè?"

"Penso...che...ci siamo appena persi...."

"Cosa?!"

"Si, ma a casa ci torniamo, tranquillo ci sono io!"

"Hai detto una frase simile anche prima."

"Ma prima era diverso, ero più giovane."

Mi prese la mano.

"Vieni, secondo me di qua c'è una scorciatoia."

Avrei voluto lasciare la sua mano e tornare indietro senza fare nessuna scorciatoia ma mi teneva stretto.

E la sua stretta era così rassicurante.

"Visto siamo quasi davanti a scuola!"

"Mhm..."

"Non ammetti la sconfitta?"

"Pfui, comunque cosa facciamo? Abbiamo ancora gli zaini dentro..."

"Mando un messaggio a Demyx"

Prese da una tasca dei pantaloni un cellulare e scrisse velocemente qualcosa.

"Ok, fatto andiamo che gli ho detto dove trovarci"

Lo seguii per tutto il tragitto fin quando non arrivammo davanti alla scuola.

"Ma se ci beccano non ci fanno un cazziatone?"

"Tranquillo, tanto mi prendo io la colpa, sempre se ciò avvenga..."

"AXEL!!"

"Come se non l'avessi mai detto...."

Un uomo sui quarant'anni si avvicinò a noi.

Avevo come la sensazione di averlo già visto.

"Hai saltato di nuovo le lezioni?"

"Tanto è il primo giorno"

"Appunto..."

Si tolse gli occhiali massaggiandosi la tempia.

"Cosa devo fare con te?"

Fissai Axel per vedere che stava guardando l'asfalto pensando a come rispondere.

"Ok, ho capito. Ci penso io a toglierti dai guai e giustificherò anche il tuo amico..."

"Grazie."

Fissai stupito l'uomo.

"G-Grazie."

"Ci vediamo ragazzi."

Detto ciò lo guardammo andare via.

"Chi era quello?"

"Quello era il preside della scuola nonchè mio padre adottivo...."

"Ah..."

Come al solito ho fatto il mio capitolo corto e inutile, spero almeno vi piaccia.

Goddes Of Water: Ti ho quasi confusa, non te l'aspettavi una akuroku e che ne sai che non è una akurokudemy? Ti consiglio di stare attenta e osservare ogni minimo particolare non escludo nemmeno un pairing AxelxRonalMcDonald

CrAzYtEn: Se devo dire la verità, cosi su due piedi, hai bisogno di uno psicanalista, ti consiglio il mio è molto bravo. Lavora al Seiritei si chiama Aizen Sousuke, bell'uomo tral'altro.

Sorina_SA: Il tuo commento mi ha fatto piacere e grazie a quello ho capito che il vero uke è Axel e d'ora in poi Roxas farà il seme. Marluxia è il mio uomo e Zexion è li perchè è la vittima di turno, lui è emo per scelta degli altri, povero lui. Vedo se nei prossimo capitoli riesco a farlo sorridere, cosa alquanto difficile ma ci proverò.

NekoRika: Può non sembrare ma per me questo è presto, molto presto. Tenendo conto della mia velocità nello scrivere degna di un bradipo sono stata abbastanza veloce. Visto che ti è piaciuto lo stacchetto iniziale provo a fartene un'altro nel prossimo capitolo.

SoRifan: Non posso perdonarti, c'è solo un modo perchè ciò avvenga...Dovrai uscire di casa, ora e correre per tutta la via in mutande, è l'unico rimedio!

Sayoko_ Hattori: Gliela faremo pagare ad Axel, non ci si innamora di Demyx quando hai di fianco un ragazzino altamente stuprabile come Roxas, ignobile!

KariChanRules: Ho continuato! Grezie, grezie altrettento.

Ah, mi stavo per dimenticare, ho letto la fic di non-mi-ricordo-più-chi so solo che la fic s'intitola Music Will Tie e mi sono autoaccusata di plagio, pensavo di essere l'unica ad aver scritto una fic sulla musica e cazzate varie e invece...vedo se riesco a modificarla..