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Autore: FrenzIsInfected    24/08/2015    3 recensioni
Daveigh Carroll è una giovane giornalista di Spokane(WA), ed Ellen Clark una sua collega fotoreporter. Insieme, indagano sulle vicende che dagli anni '80 sconvolgono la tranquilla città di Farmington(WA). Sembra che in una villa abbandonata
fuori paese immersa tra gli alberi, Villa Floyd, siano scomparsi giovani di tutte le età. Le due chiamano come rinforzo
Kristen Rollins(giornalista e horror blogger), Daniel Reed e Aaron Turner(appassionati di paranormale) e Nathan Wilson, nerd amico di Daveigh. Cosa cela quella villa a Farmington?
Genere: Horror, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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L'ultima vittima Daveigh fu svegliata dalla sirena di una volante della polizia.
Ma che sta succedendo? si chiese.
- E' da stamattina sul presto che va avanti così. - disse Ellen, che si era svegliata prima della giornalista.
Si alzò, ed uscì dalla stanza. Nell'atrio, la proprietaria stava parlando con due agenti.
- ...non so che dirvi, potrebbe essere uscito dalla finestra, l'ingresso era chiuso a chiave. - disse la donna.
- Ne è sicura? - chiese uno dei due agenti.
- Sicurissima. - .
Daveigh raggiunse il trio.
- Buongiorno, agenti. - salutò.
- Signorina, possiamo farle qualche domanda? - sparò subito uno dei due agenti.
- Reigns, più tatto, per piacere! - lo redarguì il compagno. - Agente Shay, polizia di Farmington. - .
- Daveigh Carroll. - rispose la giornalista.
- Signorina Carroll, da quanto tempo alloggia qui? - chiese Shay.
- Ieri sera. Io e la mia amica Ellen siamo arrivate verso le 19. - .
- Ha per caso visto l'altro ospite dell'albergo, un ragazzo biondo sui venticinque anni? - .
- Thomas Barrett? Sì, ci ho scambiato due parole mentre ritiravo la cena. - .
Reigns annotò il nome di Thomas in un blocchetto.
- Cos'è successo? - .
Shay guardò la giornalista.
- Thomas Barrett è morto. - .


- Morto? - disse incredula la giornalista. Reigns annuì.
- Non è possibile. Com'è successo? - .
- E' stato ritrovato con morsi in varie parti del corpo, il petto aperto e le interiora di fuori, in prossimità del bosco che circonda Villa Floyd. - disse Shay.
Daveigh rimase di sasso.
- L'avete portato via? - domandò.
- No. Gli esperti della Scientifica stanno ancora sul posto. - .
- Vi dispiacerebbe darci un passaggio (a me e alla mia amica) fin lì? Abbiamo la macchina dal meccanico. - .
- Nessun problema. Anzi, se non altro avremo la conferma che il morto è proprio Barrett. - .
Daveigh stava per andare a chiamare Ellen, quando la proprietaria la fermò.
- E la colazione? - chiese.
- La faremo appena tornati dal luogo del delitto. - .
Ellen la stava aspettando in camera.
- C'è stato un altro morto a Villa Floyd? - domandò.
- Come lo sai? - .
- Ha telefonato McCormack. Gli ho spiegato la situazione, ha detto che non ci toglierà dallo stipendio questa giornata visto che siamo già sul posto. - .
- Allora preparati. Stiamo andando dove hanno trovato il corpo. - .


Il luogo del ritrovamento era contornato da un nastro giallo, e numerosi giornalisti affollavano la zona, cercando di estrapolare qualche informazione invano ai vari poliziotti che passavano.
Shay parcheggiò la volante, mentre Reigns cominciava ad aprire la strada per le giornaliste di Spokane.
- Permesso, fate passare! - urlò tra la calca di giornalisti.
Scavalcarono il nastro, ed un uomo in tuta bianca e mascherina, probabilmente un membro della Scientifica, andò loro incontro.
- Non sono ammessi civili qui, uscite immediatamente! - ordinò.
- Buono, Stone. Le ragazze qui presenti ci aiuteranno ad identificare la vittima. - lo rassicurò Reigns.
- Se le cose stanno così, vi accompagno al cadavere. - .
Percorsero qualche metro, finchè Stone non si piazzò davanti ad un telo bianco lungo poco meno di due metri.
- Spero abbiate fegato, non è un bello spettacolo. - le avvertì.
- Vai tu, Dave. Io non penso di farcela. - disse Ellen.
Daveigh si piazzò davanti a Stone.
Il poliziotto alzò il telo.
La giornalista di mise una mano davanti alla bocca e spalancò gli occhi.
La faccia di Thomas era una maschera di sangue. Gli occhi erano due palle bianche. I jeans erano strappati, e le cosce erano mangiucchiate.
Ma la cosa più agghiacciante erano le condizioni del petto: uno squarcio lungo dieci centimetri perforava il petto, e quel che restava delle sue interiora riaffiorava dalla pancia.
- E' lui. E' Thomas Barrett. - confermò la giornalista.
- Terribile, vero? - commentò Stone. Daveigh annuì.
- Peraltro, sembra che questo non sia il luogo del delitto. - aggiunse l'agente.
- Pensa che sia stato portato qui? - disse Ellen.
- Guardati intorno: vedi altre tracce di sangue, a parte quelle vicine alla vittima? - fece notare Shay, che si era unito al gruppetto.
Effettivamente, il luogo del ritrovamento era privo di macchie di sangue. Il che non era normale.
- Avete provato a cercare nel bosco, fuori e dentro la villa? - chiese Daveigh.
- Signorina Carroll, non so se lei è a conoscenza di ciò che è successo tra quelle mura... - cominciò Reigns.
- E comunque, la struttura è pericolante. Chiusa al pubblico. Solo l'esterno è accessibile. - tagliò corto Shay.
- Perchè non andiamo a vedere? Magari troviamo l'esatto luogo del delitto. - propose la giornalista.
- Andiamo? - ripetè Reigns. - Siete civili. Non potete immischiarvi negli affari della polizia. - .
- A dire il vero, Reigns, nulla ci vieta di negare l'aiuto offerto dai civili. Purchè questi rimangano nell'ambito di semplici aiutanti. - corresse Shay.
- Allora cominciamo ad addentrarci nel boschetto. Grazie della disponibilità, Stone. - disse Reigns, cominciando a camminare verso la villa.
- Perdonatelo. - fece Shay, rivolto alle due ragazze. - E' fresco di corso. - .
Camminarono nel bosco, senza sentire nè vedere nulla di strano.
Dopo dieci minuti, giunsero nel piazzale della villa. Shay prese parola.
- Dividiamoci: io perlustro il retro, la signorina Carroll a destra, la signorina Clark a sinistra. Reigns, tu controlla il piazzale. - .
Reigns cominciò a guardarsi intorno, mentre Ellen lo superava dirigendosi all'ala ovest dell' esterno della villa. Shay invece accompagnò Daveigh, prima di dirigersi nel retro della villa.
- Nessuno è più stato qui, dopo il massacro dei satanisti? - domandò la giornalista.
- Nessuno, a parte le vittime. O se qualcuno è venuto qui, è stato abile a non lasciare tracce. - rispose Shay.
I due si divisero.
Daveigh cominciò a setacciare l'area a lei assegnata, imbattendosi soltanto in qualche animaletto morto.
Ad un tratto, vide delle ossa ai piedi di un albero. A giudicare dalle dimensioni, doveva essere stato un gatto randagio.
Tra i rovi che circondavano la villa, soltanto api, vespe e zanzare.
Stava per andarsene, quando vide un quaderno, semi nascosto dalla vegetazione.
La ragazza lo raccolse e lo aprì.



Diario degli "Angeli di Lucifero"

Anno 1994-1995
  
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