Buon
lunedì!
Spero che questa settimana per voi non sia pesante come la
mia… :S
Scusate se non
mi dilungo (per vostra gioia) ma seriamente sono incasinatissima con lo
studio,
però ci tenevo a postare! :)
Allora, intanto
do il benvenuto a chi ha scoperto adesso la storia e a chi
l’ha messa nei
preferiti:0Crystal0,
ale90,
AlessandraMalfoy,
alice
brendon cullen,
BellaCullen88,
birri,
Dea1907,
debblovers,
DolcePotter,
dormigliona,
fedev82,
Gingerly,
Ginnylove,
giugiu182,
grilla,
kiarab,
kikidabologna,
killerpilze,
kucchi,
LaPiccolaPrincess,
Marty314,
masychan,
memi16,
miky
483, milly92
nerry,
Oasis,
oOokikkaoOo,
pirilla88,
privi93,
Rosalie_Hale_Cullen,
sbadata93,
Sea89,
selina89,
Shiren,
simlyme
e violae.
Grazie inoltre a
chi ha recensito anche questo capitolo, mi rendete sempre tanto felice!
*-*
kiarab: mo ciao tesoro!
Ma…come “povero rob ma
capitano tutte a lui”! è
Giulia
che è sfigata al massimo, altro che Rob! E per fortuna che
si stava solo
lavando le mani! xD allora, per tua gioia il capitolo del festino
è l’11 (che
poi continua anche nel 12…) e facendo due calcoli lo dovrei
postare il 9 di
febbraio…esauriente la risposta? =) grazie ancora tesoro!
Baci
debblovers: sai che
c’avevo veramente pensato al
fatto della doccia? Solo che poi come si spiegava che Robert stesse
facendo la
doccia a casa di un altro? Tranquilla, le figuracce non sono finite! Ne
arriveranno presto delle altre! Però dai, è
l’inizio…poi la smetterà Giulia di
fare figuracce…o almeno spero! xD
*ççççççççç*
ß penso anche io a
Robert che sta sotto la
doccia… xD grazie tesoro, un bacio!
LaPiccolaPrincess: rospetto, shut
up! Linus senza la sua
coperta esiste! U.U comunque, ora rispondo per bene alla tua
recensione: 1) è
un sogno, anche se sono su un’isola deserta posso comunque
sognare che arrivino
due ragazzi! xD 2) Teo è un grande? Adori la secchiata
d’acqua come risveglio?
E certo, tanto mica l’hai presa tu, no? Povera Giulia,
altroché! …poi…eheheh
sei sicura che Giulia in realtà non sia un uomo? xD
…scommetto che Ema Watson
sarà ricordata così a vita xD …ma lo
so anch’io il COSA CE NE FREGA DEL
LATINO!, ma volevo far vedere come Giulia fosse devota allo studio! xD
bella la
scena del libro scaraventato vero? xD io lo faccio sempre quando latino
non mi
viene U.U …ma…quanto ci metti tu a fare la doccia
scusa? Cavolo, non potevi
darmela prima l’idea di Robert che vede Giulia mezza nuda? xD
eheheh spero che
con questo capitolo possa rimediare! xD …io adoro la tua
canzoncina! xD …ah,
comunque sì da piccola sono caduta dal seggiolone!
…sì, hai già detto che adori
Teo -.- …ma quand’è che inizi ad
adorare Giulia, eh? xD Allora per farti
contenta i prossimi capitoli saranno tutti: LUI SALTA ADDOSSO A LEI
e…CAVOLO,
CREDEVO CHE TEO SI FOSSE INVENTATO TUTTO! xD baci rospetto, ti voglio
tanto
bene!!! =D
Oasis: eheheh
già m’immagino Giulia che torna
a casa con 380 valigie x via dello shopping fatto a Londra! Spero che
il
vestito che sceglierà ti piaccia! Un bacio cara!
alice
brendon cullen:
teshooooooooo!! *me salta di gioia quando vede la tua recensione* *-*
che
carinaa!! Addirittura CAPOLAVORO?! Davvero? *-* come sono contenta!! =D
a
questo punto pretendo che tu sia la prima visto che attendi con
impazienza! xD
scherzooo! Come ti sembra la parte finale di questo capitolo invece? xD
sai che
mi è successa veramente una cosa simile? Solo
che…come dire…io avevo una sorta
di camicia da notte con gli orsetti…non immagini che
imbarazzo! xD un bacio
tesoro, ti voglio bene! =)
masychan: grazie 1000
cara! Tranquilla, i
capitoli più lunghi arriveranno a breve. Un bacio!
milly92: tesoro!! Eheheh
mi stavo preoccupando
perché non avevo ancora visto la tua recensione! xD
siiiii!!! Vengo anche io,
posso? Dai faccio la brava! Sarò buona buona!!! *-* anzi, se
accetti ti porto
tutta la mia storia, così la leggi! xD eheheheh ti ho
convinta?? =) naaa!
Fidati il vestito sarà
normale…cioè…non tanto
corto…o almeno quello che si
compra…muhahahahaha! Sai che io invece non vedo
l’ora di postarlo il capitolo
11 e 12? Ma chissà perché…eheheheh
tesoro un bacioooo!! :*
Grazie ancora, a
sabato! (se sopravvivo …sigh)
Bacioni Giulls ^^
P.S. capitolo corto questo, sorry! ^^
Rimedierò con l’11 e con quelli che verranno dopo,
promesso! :D
< Ehm Kris? È un festino, non un ritrovo
sull’Adriatica… >
< Cosa? >
< Lascia stare…comunque non va bene. È
troppo corto e troppo
costoso… >
< Ok…vediamo questo… > disse
dandomi un vestito verde acqua molto carino, lungo fino a
poco prima
delle ginocchia, senza spalline e con l’elastico fatto con
fronzoli: un amore
< questo te lo provi senza fare storie ok? > aggiunse.
< Ok capo! > esclamai ridendo mentre mi avviavo verso il
camerino
di fianco a quello di Emma.
Indossato il vestito uscii nell’esatto momento in cui uscii
Emma:
lei indossava un vestito di seta corto a maniche lunghe, grigio e con
la
schiena scoperta.
< Emma sei uno schianto! > le dissi incantata da come
stava
bene con quel vestito e da come lo indossava con naturalezza, a
differenza mia
che sembravo una papera.
< Anche tu Giu! Cavolo sei divina vestita così! Non
puoi non
comprarlo! > disse Emma.
< Concordo pienamente con quello che ha detto Emma! >
esclamò Kristen.
< Beh…effettivamente è veramente
bello…solo che non lo so…non
indosso molti vestiti e poi non so quanto costi… >
< Beh per il “non indosso
molto i vestiti“ si può sempre
cambiare…e poi non preoccuparti per il
costo! Viene quaranta sterline, fidati che è un affare!
>
< Ragazze non lo so… >
< Eddai Giulia! Stai troppo bene! Sul serio non stiamo
scherzando! >
Mi guardai allo specchio: era divino questo vestito, mi piaceva da
matti.
< Oh andiamo! Lo prendo! >
< Sì! Bravissima! E ora passiamo alle scarpe! Cosa
puoi
metterti con un vestito così? >
< Mmm…trovato! > esclamò Kristen
scappando e tornando pochi
minuti dopo con un paio di sandali aperti e con poco tacco dello stesso
colore
del vestito.
< Provateli! > mi ordinarono.
Li provai: erano bellissimi, comodissimi e s’intonavano alla
perfezione con il vestito.
< Wow sono favolosi! Quanto costano? >
< Centoventicinque sterline… >
< Perfetto cerchiamo qualcos’altro! > esclamai
mentre li
toglievo e li rimettevo nella scatola.
< Cosa? No Giulia non puoi! > mi dissero in coro.
< Oh sì che posso! Non ho intenzione di spendere
centoventicinque sterline per un paio di sandali da mettere solo con
questo
vestito! Ma siamo matti? Nono, cerchiamo qualcos’altro che
possa stare bene con
questo vestito, che possa portare con tutto e che costi
poco… > risposi in
modo risoluto.
In quel negozio non trovammo niente così, dopo aver pagato
il
vestito e i loro acquisti, uscimmo in cerca di altri negozi.
Girammo non so quanti negozi di scarpe. Emma e Kristen in ogni
negozio in cui entrammo comprarono qualcosa. Era divertente andare in
giro con
loro, perché provavano di tutto, anche le cose
più strane giusto per farsi
quattro risate. Io, invece, mi limitai a comprare solo quello che mi
serviva,
ossia un paio di scarpe.
Dopo aver girato minimo cinque negozi di scarpe, finalmente trovai
le scarpe tanto desiderate: erano un paio di ballerine col tacco del
colore
simile al vestito, ma che comunque stava bene con tanti altri colori.
Ero stata
fortunata, perché c’era rimasto solo un paio,
oltretutto del mio numero, ed
erano in saldo: da cinquanta a venticinque sterline. Non ci pensai due
volte e
andai alla cassa a pagarle. Uscii con le mie scarpe, seguita a ruota da
Kristen
e Emma e anche lì, come negli altri negozi, comprarono un
ennesimo paio di
scarpe.
Mentre stavamo camminando mi fermai davanti al negozio Scout.
< Oddio non posso crederci, c’è anche qui!
Ragazze vi prego
entriamo! > esclamai tutta contenta e mi catapultai dentro il
negozio.
Lo girai in lungo e in largo e alla fine comprai una maglietta a
mezze maniche bianca con l’immagine di Ciottolina per
Veronica, visto che la
cercava ma non l’ha mai trovata, poi comprai per me una
felpa, una borsa della
Converse e per Ilaria una maglia a manica lunga, sempre della Converse.
Uscimmo da lì ed entrammo in un negozio di intimi non molto
distante, visto che Kristen aveva bisogno di un intimo nuovo da
indossare per
l’incontro con il suo ragazzo, l’attore Michael
Angarano.
Io comprai un pigiamone invernale blu scuro molto morbido, Kristen
un intimo di Victoria’s Secret nero con il pizzo e un
babydoll coordinato,
mentre Emma prese una vestaglia in seta e un completo intimo color
rosso.
< Allora Kris a che ora arriva Michael? > domandai una
volta
fuori dal negozio.
< All’incirca alle sei e mezza. Vado a prenderlo
all’aeroporto.
A proposito che ore sono? >
< Le cinque e tre quarti >
< Ok…che dite di andare a casa? Così mi
faccio una doccia in
fretta e furia e poi vado a prenderlo… >
< Sì certo! Ma se vuoi andare io ed Emma prendiamo un
taxi…giusto Emma? >
< Sì giustissimo! Forza Kris vai a casa! Ci vediamo
domani!
>
< Grazie ragazze…mi avete fatto in enorme favore!
> ci disse
Kristen abbracciandoci.
Appena se ne fu andata Emma ed io ci fermammo a prendere un
gelato, poi chiamammo il taxi che arrivò pochi minuti dopo
e, dopo aver fatto a
metà con la spesa del taxi, entrai in casa, tutta felice
perché per un intero
pomeriggio non avevo pensato neanche una volta a Robert.
Appena entrata in casa, portai le mie sportine di sopra, mi
svestii e mi diressi nuovamente sotto la doccia. Nonostante
l’avessi fatta la
mattina stessa, ci misi venti minuti per sbrogliare i miei capelli
ricci.
Uscita dalla doccia, mi vestii mettendomi un pigiama composto da un
pantaloncino corto e una canotta azzurrina e iniziai a preparare la
cena.
Teo tornò a casa alle sette e mezza.
< Ciao piccola! >
< Ciao Teo! >
< Wow che profumino! Cosa stai preparando? >
< Scaloppine al limone con i peperoni e i pomodori al forno
>
< Cavolo tu mi vizi! >
Sorrisi.
< Teo mentre finisco qui metti a tavola? >
< Sì piccola certo! Senti stasera viene qui
Robert… >
< Ah…ok d’accordo… >
< Sì beh vedi ha detto che aveva bisogno di parlarmi
e l’ho
invitato a cena. È un problema? >
< No, tranquillo! Vado a preparare altre scaloppine allora! Per
che ora arriva? >
Non feci in tempo a finire la frase che suonano alla porta. Teo
andò ad aprire e lo sentii salutare Robert.
Mi guardai e solo in quel momento ricordai di essere in pigiama,
che oltretutto era leggermente provocante.
“Ti prego, fai che Teo lo
porti in sala e non in cucina, così ho il tempo per salire e
cambiarmi…ti prego
ti prego ti prego!“
< Eccoci qui! > disse Teo entrando in cucina.
“Ecco lo sapevo! Ma
perché
devo sempre fare delle figuracce del piffero quando
c’è lui? Chi ho ucciso
nella mia vita passata?“ pensai convincendomi ad
iniziare seriamente a
cercare una pala da usare per scavare una buca e seppellirmici per
evitare di
fare ulteriori figuracce.
< Ciao Giulia > mi salutò educatamente,
soffermandosi un po’
troppo a guardare il pigiama ed io istintivamente, oltre ad arrossire,
tentai
di coprirmi senza darlo troppo a vedere.
Quando però fui io a soffermarmi su di lui, mi morsi il
labbro
inferiore: indossava una maglietta a mezza manica nera che lasciava
intravedere
i suoi muscoli, un paio di jeans bianchi, delle infradito nere e i
soliti
capelli a spazzola. Una visione celestiale.
< Ciao Robert. Scusa per l’accoglienza in pigiama, ma
non
sapevo che ci fossi anche tu stasera… >
< Oh…non volevo disturbare, scusami…
> rispose sorridendomi.
< Ma quale disturbo! Stavo solo cercando di dire che
è
imbarazzante farmi vedere in pigiama, specialmente con
questo…ma forse è meglio
che taccia perché non sto facendo una buona
figura… > risposi imbarazzata.
Robert rise.
< Tranquilla, non preoccuparti sei uno schianto anche
così >
< Grazie > risposi arrossendo, mentre l’unica
parola che il
mio cervello riusciva ad elaborare era: “Oddio!”
< Che cos’è questo buon odore? >
< Sto cucinando delle scaloppine al limone con peperoni e
pomodori al forno. Può andare bene? > risposi quando
il mio cervello
cominciò a collaborare di nuovo.
< Benissimo! >
Suonò il timer.
< Forza ragazzi! Tutti a tavola che è pronto da
mangiare! >
Ci sedemmo a mangiare e ricevetti un sacco di complimenti sulla
mia cucina, specialmente da Robert che mi chiese di insegnargli a
cucinare un
piatto tipico italiano. Finito di cenare li spedii in sala per farli
parlare
tranquillamente e, dopo aver infilato i piatti nella lavastoviglie e
pulito la
cucina, andai a salutarli e poi mi fiondai nella mia stanza a dormire,
addormentandomi subito in un sonno senza sogni.