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Autore: fairy111    25/08/2015    1 recensioni
La storia è ambientata nel momento preciso in Cui Bellatrix tortura Hermione a malfoy manor...esclude completamente la storia da quel momento in poi e si concentra sul rapporto tra Draco ed Hermione e la ricerca degli Horcrux così come la conoscete sarà affidata a Ron ed Harry che dovranno cavarsela in uno stato emotivo assolutamente pessimo!
dal primo capitolo...
Quella pazza di Bellatrix stava inveendo su di me ed io non riuscivo a respirare, non sentivo altro che dolore, un fuoco che bruciava da dentro ma nonostante tutto non riuscivo ad emettere un suono, ero come morta dentro e presto lo sarei stata del tutto, Harry e Ron erano rinchiusi nelle prigioni e sentivo le loro voci in lontananza come se fossero in un altro palazzo, come se le stessi sognando, in un momento chiusi gli occhi, volevo lasciarmi andare, volevo solo non sentire più nulla...poi il vuoto.
Genere: Drammatico, Erotico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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PDV Hermione: Quella pazza di Bellatrix stava inveendo su di me ed io non riuscivo a respirare, non sentivo altro che dolore, un fuoco che bruciava da dentro ma nonostante tutto non riuscivo ad emettere un suono, ero come morta dentro e presto lo sarei stata del tutto, Harry e Ron erano rinchiusi nelle prigioni e sentivo le loro voci in lontananza come se fossero in un altro palazzo, come se le stessi sognando, in un momento chiusi gli occhi, volevo lasciarmi andare, volevo solo non sentire più nulla...poi il vuoto.

Mi svegliai tre giorni più tardi in una strana stanza, lussuosa e con lenzuola di seta, non riuscivo a capire ne dove fossi ne come fosse possibile non avere addosso alcuna ferita o segno di quanto successo prima, non riuscivo a rendermi conto del tempo trascorso e se non fosse stato per il calendario di quiddich appesa in quella camera non avrei nemmeno capito quanti giorni fossero trascorsi. avevo dolore dappertutto, le braccia mi sembravano pesanti e le mie gambe quasi mi sembravano staccate dal corpo. i miei sensi erano però tutti molto attivi, cercavo di ascoltare, di guardare, di catturar quante più informazioni possibili sul luogo in cui mi trovavo ma senza riuscire a capire molto. I colori di quella lussuosa stanza erano verde-argento ma questo non mi sembrò strano, probabilmente ero ancora a malfoy manor ma come era possibile che fossi ancora viva? Mi alzai e cominciai a camminare per la stanza, volevo aprire la porta, volevo cercare Ron ed Harry, avrei voluto gridare ma tutte le porte erano sigillate, e qualcosa mi diceva che la stanza era magicamente insonorizzata, rassegnata mi sedetti sul letto ad aspettare...

Qualche ora dopo, la maniglia della porta si abbassò lentamente e non avendo la bacchetta fra le mani istintivamente mi nascosi sotto al letto, non riuscivo a riconoscere le scarpe del mio compagno di stanza, ma ne riconobbi la voce immediatamente quando lui mi chiamò: << mezzosangue, hey dove sei finita, giuro che non voglio farti male >> quasi mi si bloccò il cuore, saltai su veloce e con uno sguardo di fuoco gli inviai mille maledizioni silenziose, e poi parlai :<< Malfoy perchè diavolo sono qui , dove sono Harry e Ron?, dimmelo subito o in qualunque modo ti ridurrò in polvere! non credere che la mancanza della mia bacchetta cambia qualcosa>> << calmati! Se avessi voluto ucciderti avrei permesso a mia zia di finire il bel lavoro iniziato, sono stato tentato giuro ma non voglio farti male mezzosangue e smettila di guardarmi in quel modo, cercavo solo di essere gentile >> << tu gentile? Sono morta e sono finita in un universo parallelo? >>

 

Draco sorrideva in un misto tra un’espressione di sfida e una d’imbarazzo, la guardò cercando di mantenersi il più calmo possibile e cominciò a raccontare... << Davvero calmati , non voglio farti male, ti ho portato io qui...sei svenuta eri come...morta! Mia zia mi ha chiesto di controllare se fossi morta, le ho detto che lo eri e mi ha chiesto di liberarla del tuo corpo, io ti ho portata qui >> Hermione lo guardava come se lo vedesse per la prima volta << tu mi hai salvato la vita? Perchè? >> << perchè? Perchè no? potresti essermi utile! << Malfoy pensi davvero che ti aiuterei in qualche modo? sei proprio come tuo padre! >> Draco strinse gli occhi a quelle parole e qualcosa in lui si crepò come il risultato di un piccolo terremoto, cercava di restare calmo, voleva che la mezzosangue fosse dalla sua aprte e decise pertanto di assumere un'espressione quasi seduttiva << Credi sia facile vivere in una famiglia che ti usa come un burattino per compiacere un pazzo psicopatico?,credi sia facile odiare a comando? O pensi che io sia davvero così crudele da lasciarti morire per dei folli ideali di purezza? >> Lo shock era visibile sul viso di Hermione e non riusciva a pensare ad altro che non fosse il suo pregiudizio...lei che predicava ideali di sincerità e di seconde possibilità , che non credeva alla purezza del sangue, che giudicava il pregiudizio, lei ne era invasa e lo aveva capito nel momento in cui Draco l’aveva salvata e lei invece di essergli grata aveva subito sospettato un secondo fine. Hermione si sentiva mortificata e spaventata e sola! sentiva che c'era qualcosa di strano in questo cambiamento di Draco, sapeva dentro di lei di dover sospettare qualcosa ma una minuscola luce negli occhi di Draco la invogliarono a non cedere all'istinto, c'era qualcosa di diverso in quel ragazzo ma ancora Hermione non riusciva a capire cosa.

<< ; Malfoy mi stai dicendo che il tuo bel paparino non ti ha regalato un bel marchio nero sul braccio? >> Draco sorrideva, con uno sguardo così trasparente da mettere Hermione in soggezione, più di quando in passato con aria prepotente le urlava il suo disprezzo. Il disprezzo poteva essere affrontato, questo improvviso cambiamento invece sembrava così impossibile. << Mezzosangue lascia stare fuori mio padre da questa storia, chiedimelo e basta! vuoi sapere se ho il marchio? >> senza aspettare una risposta Draco alzò la manica della camicia e le mostrò un serpente nero che sembrava aver vita, Hermione a quella vista indietreggiò spaventata ma con la furia negli occhi... << Tu! tu sei un mangiamorte! >> << parliamo di cose non ovvie Hermione? >> Draco sputò fuori il suo nome con rabbia, la sfidava, i loro sguardi erano come una danza tanto rabbiosa quanto passionale, tanto distanti quanto vicini... << Mezzosangue rilassati ti ho già detto che non ti farò nulla! ho il marchio ma non ti ho detto di volerlo o di averlo chiesto! >> Hermione parve spiazzata da questa frase, non aveva pensato alla possibilità di una forzatura, alla violenza che potesse esserci dietro al marchiare qualcuno, non ci aveva mai pensato fino a quel momento in cui anche il suo braccio portava un marchio MEZZOSANGUE era marchiato a fuoco sulla sua pelle candida e istintivamente lo mostrò a Draco ed egli abbassò gli occhi quasi mortificato sorprendendo Hermione ancora una volta. entrambi marchiati a sangue, entrambi torturanti fisicamente e mentalmente e nonostante ciò entrambi orgogliosi tanto da non avvicinarsi troppo l'uno all'altro.

Il pensiero di Hermione andò subito ad Harry e Ron: << Dove sono Ron ed harry? Ti prego dimmi che stanno bene! << si, lo sfregiato e la donnola stanno bene ma credono che tu sia morta >>

 

 

 

  
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