26/08/2015
4 recensioniDarktrap: il volto di un demone
I SEE YOU. Eccoli là… ignari su cosa sarebbe successo alle loro patetiche vite… erano una decina di persona, io e Spring-face sapevamo del loro arrivo, ma non ci preoccupava… infondo era da tempo che non mangiavamo umani…Se mi ricordo bene erano una certa “squadra SWAT”… le persone si divisero in 2 gruppi di 5 persone, bene ognuno avrà la sua parte…
Eccoli lì camminare con delle pistole in mano, non voglio ucciderli tutti, bhe non tutti insieme… allora facciamo un piccolo giochetto… 3… 2… 1… e la luce se ne va… vi vedo impauriti, non sapete che cosa è successo vero? Bhe è una faccenda che non avreste dovuto immischiarvi.
Ora siete disorientati… bhe è il momento di giocare con uno in meno…
Eccolo lì il mio bersaglio, è molto impaurito… perfetto…
Ti senti osservato, pensi di avertelo immaginato, ma ora mi vedi… o meglio vedi 2 occhi rossi piangenti che lentamente si avvicinano, mi spari con la pistola, che illuso…
DARKTRAP: Ahahahah!!!!
La senti questa risata? Bhe sarà l’ultima cosa che sentirai… mi avvicino sempre più velocemente, continui a spararmi… basta, facciamola finita!
Mi lancio, ti prendo il cranio e te lo stritolo, le tue urla sono così dolci per le mie orecchie… ma ecco cosa succede, li senti i miei artigli stanno penetrando nella tua faccia, nella tua pelle. E alla fine un bel taglio dei miei artigli si vede sulla tua faccia, un marchio rosso formato dal tuo sangue, poi ti lascio andare… ed eccoti qui, sul pavimento ormai privo di vita con un segno di artigli, dei miei artigli sulla tua faccia.
Gli altri hanno sentito il tuo urlo e ora sono ancora più nervosi, uno preso dalla paura scappa a tutta velocità urlando, il panico ormai lo ha dominato… corri e corri sperando in una via d’uscita, bhe mi dispiace… non c’è!
Ti fermi, ti senti esausta… c’è solo buio e silenzio, ma ecco un piccolo suono, una piccola musichetta invade le tue orecchie, una musica dolce e lenta, ma inquietante allo stesso tempo. Mi piace questa musica anche quando ero uno stupido intrattenitore di bambini, mi rilassava…
Sei disorientata, ti senti stanca ma ora la stanchezza si è trasformata in dolore… con la mano ti tocchi la testa e poi la rivedi, è tutta sporca di sangue… svieni senza neanche urlare, ora sei a terra sanguinate e con il segno del mio morso sulla testa… ritornerò dopo a prenderti, mi piace mangiare il lobo frontale è così dolce e morbido, non vedo l’ora di finire il lavoro…
Ora siete in 3… 2 uomini e una donna… bilanciamo un po’…
Sfrego i miei artigli sul muro, generà un suono stridulo e inquietante e comincio a urlare per attirarvi, un urlo meccanico e spaventoso, uno dei 2 uomini segue il suono… sembra nervoso quando il suono cessa…
CLICK
Si guarda attorno…
CLICK
Punta…
CLICK
Spara, pensava che ero io, ma era solo un orologio, o meglio il MIO orologio, mi piaceva quel suono… quel CLICK… ma non sentirti in colpa… mi aiuterai a sentire ancora a quel suono.
Mi avvicino veloce ti prendo, ti stringo, ti soffoco. Sento le tue urla che invadono la stanza… ti stringo ancora di più, e…
CLICK
Ecco di nuovo quel suono che piace alle mie orecchie distrutte… ma non veniva da quell’orologio ormai cenere… ma non preoccuparti è stato bello comunque… sei stanco, non preoccuparti capisco, resta pure sul pavimento…
Darktrap: “Your machical parts click
Sounds like when I broke your bones” Ahahahahah!
Ormai sei così disorientati al buio che vi siete divisi. Ecco la mia prossima vittima, mi avvicino piano… potrei schiacciarti e farla finita, ma sarebbe troppo facile… a me piace giocare con la mia vittima prima di finirla. Ti giri appena in tempo e mi lanci una bomba, speri di averla vinta, ma poi in mezzo a quel fumo provocato d’allarma spunta un braccio, il mio braccio. Ti sferra la spalla… te la spezza, esce molto sangue, te la tiene cercando di alleviare il dolore. E poi mi vedi… dalla mia mano appare una strana sfera di colore rosso-nero, te la metto d’avanti alla faccia, e 3… 2… 1… BOOM! Non ti lascia il tempo nemmeno di gridare che scompari, rimane solo una traccia di bruciato.
Siamo arrivati alla fine… rimane solo una persona, lo vedo… io vedo tutto… eccolo lì, corre all’impazzata cercando una via di fuga… corri pure quanto vuoi, ma ti giurò che non funzionerà… entra nella stanza delle parti da ricambio, cercando protezione… mi muovo lento, si mi potrei teletrasportare ma vogli che tu sia lì impaurito e spaventato del mio imminente arrivo.
Sto per arrivare… ma prima mi siedo nel tavolo vicino al palco in cui una volta mi esibivo… vedo un vecchio disegno non so come si sia finito lì, e mi raffigurava, o meglio lo faceva prima… il disegno era un po’ rovinato, ma senza dubbio ero io… felice e sorridente, ora mi ricordo… quel bambino… me lo ricordo…
*flashback*
Bonnie: Ciao bambino, che stai facendo?
???: Un tuo disegno… ecco finito… ti piace?
Era un bambino particolare, occhi rosso, capelli nero e pelle pallida, era bravissimo a disegnare…
Bonnie: Bravissimo… ehi vuoi fare un giro sulle mie spalle?
???: Siii!!!
Bonnie: Ma prima… qual è il tuo nome?
Drake: Il mio nome è Drake…
Ora mi ricordo, il suo nome era Drake, chissà quanti anni aveva…
*fine flashback*
Mi scappa una lacrima rossa… ma io devo smetterla di pensare al passato… Bonnie è MORTO.
L’ho fatto aspettare abbastanza… butto giù la porta, vediamo dove si nasconde… all’improvviso sento una risata, e poi un martello… è lui mi colpisce ripetutamente con quel martello…ride come un pazzo… continua a colpirmi, ma che illuso… mi alzo e gli mostro i denti e questa volta rido io… lo blocco e gli prendo il martello, lo getto via con violenza, lo faccio perché quello è lo stesso martello che quel stupido ragazzo ha usato contro di me… e infatti eccolo lì… rannicchiato in un angolo a piangere ho la capacità di vedere gli spiriti e mi diverto ogni volta che lo vedo… Ma ora pensiamo a te… indietreggi ma tanto è inutile… ti prendo per il collo, e mi avvicino apro la bocca con tutti i miei denti aguzzi… non mi puoi sfuggire, io ti vedo… I SEE YOU…
Ho ancora fame… sento delle urla bene… il “macellaio” ha finito il lavoro, credo che a Spring-face piaccia quel soprannome… è ora di mangiare…
Ma prima devo fare una cosa…
Mi ritrovo al tavolo fi prima prendo dei pastelli, una matita e il disegno che mi raffigurava, lo colore di rosso e nero e aggiungo dei dettagli, fili che sporgono pezzi dell’endoscheletro scoperto e i denti aguzzi… ecco cosa sono… un essere senza pietà che brama solo sangue…
IO SONO UN MOSTRO… IO SONO UN DEMONE… IO SONO DARKTRAP
THE
END?
NOTE DELL’AUTORE:
Thanos: Ecco che dopo tanto tempo Darktrap ritornà sulle scene, questa fanfiction lo ideata pensando che Darktrap non ha ancora dimostrato pienamente il suo lato malvagio… quindi come ha fatto Golden Fredbear ho voluto inserire questa “piccola” avventura di Darktrap contro la “squadra SWAT”. Fra poco visto che siamo già a 3 storie con questo personaggio farò una fanfiction con alcune curiosità… anche se queste storia non sarà l’ultima… forse alcuni volevano vedere il disegno che ha fatto Darktrap… forse un giorno. Io ora dovrei concludere ma ho promesso a Darktrap di dirvi qualche parola… non odiatemi…
Darktrap: Ciao a tutti, era da un po’ che non ci vedevamo eh… ma siete felici di rivedermi? Forse no… ma non me ne frega… mi piace questa fanfiction… tutto quel sangue e quelle ossa spezzate… che goduria… ci vediamo alla prossima non vedo l’ora di risentirvi… e ricordate… io vi osservo… io vi vedo… I SEE YOU!
Thanos: Non puoi dire una cavolo di frase senza inquietare mezzo mondo!?