27/08/2015
2 recensioniCampagna di Promozione Sociale - Messaggio No Profit:
Dona l’8% del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai felice milioni di scrittori.
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Nota dell'autrice: ci siamo. Siamo giunti alla fine. L'ultima coppia di drabble, che spero siano almeno minimamente decenti. È stato divertente fare questa piccola raccolta, ho scoperto di divertirmi parecchio a scrivere drabble. Ma non ho tempo per iniziare nuove raccolte. Ora voglio dedicarmi solo a The Ballad of The Roses e Shuffle!, e in quest'ultima i Kaiba Brothers saranno parecchio presenti. Probabilmente mi sfuggirà qualche one-shot ogni tanto; ho una sfrenata passione per questi due fratelli, ed amo parlare di loro. Spero di avervi trasmesso quello che volevo, cioè che nonostante Seto sia solitamente gelido e senza sentimenti, ama il fratello più di ogni altra cosa al mondo. E che Mokuba, che di solito viene considerato un personaggio inutile e fastidioso, è invece la ragione per cui Seto non è un bastardo. È ciò che rimane della sua "umanità", del suo cuore.
Ringrazio di cuore chiunque abbia letto, seguito, ricordato o preferito questa raccolta. Ringrazio disneyanime95 e Violet Girl per le recensioni!
Buona ultima lettura, spero continuerete a seguirmi in altre storie!
Siblings
Più volte si era domandato cosa pensasse Seto di lui.
Era un peso? Un fastidio? Gli voleva bene?
Spesso non riusciva a dormire, attanagliato da questi dubbi.
All'orfanotrofio, tutti volevano adottare Seto, ma non lui.
Seto si era giocato più volte la possibilità di vivere una vita felice. Si era sacrificato fino all'ultimo, facendosi maltrattare da Gozaburo per ereditare il suo impero e donargli un futuro radioso.
Aveva sofferto molto, solo per il suo bene.
Ma tutte le sue paranoie si dissipavano quando, fingendo di dormire rannicchiato nel suo letto, intravedeva la figura di Seto avanzare in camera sua, avvicinarsi e stampargli un affettuoso bacio sulla fronte.
* * *
La prima volta che strinse Mokuba, questo era solo un fagottino piangente.A Seto non piaceva molto, così come non gli andava a genio che tutte le attenzioni fossero per lui.
L'idea di non monopolizzare più i genitori lo infastidiva.
Col tempo, dopo la morte dei genitori, imparò cosa significava avere un fratello.
Giurò di prendersi cura di lui con anima e corpo, fino alla fine dei suoi giorni.
Di dargli la vita felice che il destino gli aveva portato via.
Mokuba era suo fratello, la sua priorità. La sua famiglia e ragione di vita. E sarebbe rimasto con lui fino alla fine. Per sempre.