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Autore: TheBreeziness    27/08/2015    2 recensioni
" Si radunarono attorno alla cassa trasparente e presero a spintonarsi per schiacciare i loro nasini contro il vetro sotto il suo sguardo soddisfatto"
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"-Io lo vedo. È proprio lì che mi guarda! Vediamo chi è il primo che riesce a trovarlo.-"
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"-Fissa insistentemente quella scatola e sorride. A volte sembra che lo veda davvero.-"
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"La morte dell'illusione di un bambino è la nascita dell'ostilità di un adolescente."
Tratto da una storia vera
Genere: Fluff, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Camaleonte




-Anche io ho un animaletto!- squittì la piccola Clio, entusiasta di aver qualcosa da dire.
Trotterellò via per il corridoio e tornò nel soggiorno trasportando a fatica una vaschetta  di vetro grande come una vecchia televisione. All'interno verdeggiava una riproduzione dell'habitat tropicale, con rampicanti,acqua, foglie e rametti. Appoggiò sul mobile vicino al divano il suo tesoro e si allontanò esclamando un entusiasta "Tadaaa!"
Gli altri bambini mollarono il tavolo con le pizzette e finalmente le prestarono attenzione. Si radunarono attorno alla cassa trasparente e presero a spintonarsi per schiacciare i loro nasini contro il vetro sotto il suo sguardo soddisfatto.
-Io non vedo niente!-
-Dov'è il tuo animaletto?-
-Non sarà un serpente,vero?!-
Saltellando dall'entusiasmo disse :-Ma no! È un camaleonte!-
Ora anche i genitori ,che si trovavano in cucina, si avvicinarono alla massa di bambini, incuriositi.
-Non lo vedo!-
-Per forza! Non lo sai che i camaleonti si mimetizzano?!-
-Chissà come fanno.-
-Wow è proprio bravo!-
La piccola Clio avanzò con facilità, poiché tutti attendevano che indicasse loro la posizione del rettile.
-Io lo vedo. È proprio lì che mi guarda! Vediamo chi è il primo che riesce a trovarlo.-
E di nuovo tutti i bambini si attaccarono al mobiletto vicino al divano, urlando e strepitando dall'entusiasmo mentre tutti i genitori si lanciavano sguardi interrogativi. La mamma di Clio abbassò la testa con fare colpevole e tornò in cucina.
Poco dopo la si sentì esclamare: -Bambini! È l'ora della torta!-
Come cavalli al galoppo si fiondarono tutti nell'altra stanza. Un genitore con esitazione si piegò per osservare il camaleonte: non vide nulla. Si rese conto che anche gli altri genitori stavano attornando la sua casetta.
-Non c'é nessun camaleonte là dentro..- 
Si voltarono tutti verso la donna dai capelli disordinati che aveva parlato, la mamma della festeggiata.
- È soltanto una vasca con un habitat. Non c'è alcun animale.-
Tutti si risedettero nel silenzio totale. Nell'aria il disagio degli adulti di aver creduto a una sciocchezza come bambini, con la curiosità e l'entusiasmo dei bambini. Un aurea di desolazione avvolgeva la donna.
-Mia figlia é sempre stata molto sola, e come avrete notato ha difficoltà ad integrarsi.-
La maggior parte dei genitori prese a guardarsi attorno con nervosismo, ricordando il proprio figlio impegnato a mangiare pizzette e pasticcini senza considerare minimamente la bimba che glieli aveva offerti.
-Si è sempre sentita diversa dagli altri. Vedo ogni giorno che si sente inferiore a loro per questo...-
Il solo sottofondo erano le risate dei bambini dalla cucina, che stavano mangiando la torta.
-I nostri vicini di casa hanno da tutti un cane o un gatto, da tre anni ormai. I loro figli non facevano che vantarsene con lei. Lei non mi aveva mai chiesto niente.-
Tutti intuirono la conclusione del racconto.
-Ma anche lei meritava una compagnia, e qualcosa che la facesse sentire uguale agli altri. Ma non potevamo permetterci di tenere alcun animale. Così ho inventato la storia del camaleonte. Non solo la fa sentire orgogliosa e integrata.. la fa sentire speciale. Nessun altro ha un camaleonte. Quando torna da scuola in lacrime perché è stata presa in giro passa ore a parlare con il camaleonte. Fissa insistentemente quella scatola e sorride. A volte sembra che lo veda davvero. Dice che è il suo migliore amico e l'unico che la capisce. Le si spezzerebbe il cuore a scoprire che non esiste. Vi prego, state al gioco se i vostri figli si accorgono dell'inganno. Difendete la sua illusione..-
Quello che la giovane madre non sapeva era che ,dalla porta socchiusa della cucina, la piccola Clio piangeva sommessamente.





La morte dell'illusione di un bambino è la nascita dell'ostilità di un adolescente.
Non fateli mai sentire soli, ma sempre speciali.

Tratto da una storia vera





  
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