Fanfic su attori > Robert Downey Jr
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Autore: BishamonYG    27/08/2015    5 recensioni
|| Era così vicino, sembrava un sogno, un sogno fin troppo reale, se avessi allungato la mano avrei potuto sfiorarlo, colui che avevo sempre immaginato di incontrare adesso si trovava lì, a un passo da me. ||
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Avete mai immaginato di incontrare il vostro idolo? Ammettete che avete fatto i peggiori filmini mentali! Sgamate!
Questa è più o meno la rappresentazione di ciò che immagino ogni notte quando non riesco a dormire, contornata da un po' di ironia che mi rappresenta, have fun!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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"Jeremy?"
"Sì?"
"Potresti prendermi quel dannato koala?"
Mi guardò come se fossi matta, ma prese comunque il peluche tra le mani e me lo consegnò, a quel punto cercai di girarmi come potevo cercando di evitare di spezzare un'altra costola e allo stesso tempo di inquadrare la finestra, aperta da non so chi.
Una volta presa bene la mira, seppur con la sinistra, tirai il koala immaginando una musica di sottofondo del tipo "I believe I can fly, I believe I can touch the sky" mentre lui cadeva tristemente giù alle porte dell'ospedale stesso.
"Tu sei pazza!" Disse scoppiando a ridere, e aveva anche ragione!
"Quel koala iniziava sul serio a darmi fastidio!"
"Ho notato!"
Guardai l'orologio, era passata un'ora, avevo più o meno raccontato la mia vita dall'arrivo a Los Angeles, adesso almeno non ero una perfetta sconosciuta per lui!
"Ti vuoi sedere? Insomma sei stato lì in piedi per un'ora, fermo davanti alla porta come una guardia svizzera, io al posto tuo starei già strisciando verso una sedia.."
"Tranquilla, ci sono abituato, ma accetto l'offerta comunque!"
Ma come si fa a essere abituati a stare in piedi scusate, se mi si presenta una sedia davanti io mi ci butto sopra manco fosse una vasca idromassaggio!
Si andò a sedere sulla sedia accanto al letto, ora mi sarebbe venuto pure il torcicollo per girarmi a parlare!
"Non bisogna mai fare un'abitudine di qualcosa di scomodo, cioè, se vedi delle sedie mica le guardi e ti metti a discutere con loro su quanto sia bello il sole!"
"Hai ragione, eppure mi sarebbe piaciuto discutere con una di queste sedie sai? Magari erano pure simpatiche!"
"Stai dicendo che preferiresti parlare con delle sedie piuttosto che con me?"
Mi finsi offesa e lui finse di rifletterci.
"Mhh. . .Però le sedie non buttano koala dalla finestra facendomi rider-"
-SBAAM!-
La porta si aprì, o qualcuno aprì la porta, oh insomma, fatto sta che adesso era aperta e forse aveva anche procurato un buco profondo quanto la Great Rift Valley in Africa alla parete di quella stanza.
Da essa entrò una Diana alias Demone inferocito con in mano... Oddio no..
"TU!!!"
"P-Posso spiegare..."
"COSA DEVI SPIEGARE!?"
"Io.. Insomma.. Io e Jeremy stavamo parlando di quanto fosse... bello.. quel koala, poi a un certo punto, sì... E' saltato, tipo sbuuuuf! Dalla mia mano! Capisci? Ed è finito contro la finestra! Però Jeremy ha detto che sarebbe sceso a riprenderlo! Vero?"
"Oh... Ehm... Sì! Stavo giusto andando a p-"
Fece per alzarsi ma Diana lo interruppe costringendolo a tornare al suo posto, stavo sul serio avendo paura di quella donna.
"SI PERCHE' ADESSO I KOALA VOLANO. E JEREMY... COSA DIAVOLO CI FA QUA DENTRO JEREMY RENNER? PRIMA ROBERT, ORA LUI, VUOI FARMI PRENDERE UN INFARTO?"
"Ma magari..."
"COSA? MADONNA IO TI UCCIDO! TI RENDI CONTO DI QUELLO CHE HAI FATTO?"
"DIANA, TI HO DETTO CHE E' STATO UN INCIDENTE, DAMMI QUEL KOALA, IO AMO I KOALA LO SAI? DAMMELO."
Me lo lanciò contro e quasi non mi uccise, sul serio dovevo morire a causa di un koala!?
Lo strinsi con il braccio sinistro a me, mimando un abbraccio, avrei vomitato da lì a poco.
"E TU... JEREMY... E DIRE CHE ERI ANCHE UN BUON ATTORE!!"
"Ma anch'io amo i Koala! Sì! Fede dammi quell'animale."
Me lo strappò dalle mani e lo abbracciò di colpo con un espressione che lasciava intendere un "Visto? Siamo migliori amici io e questo schifo qua."
"MA A CHI VOLETE PRENDERE PER LE NATICHE?! CHIEDETE SCUSA ALMENO, IO VI UCCIDO!"
Un'altra voce si unì alla... diciamo animata discussione.
"Ma che diavolo sta succedendo qua dentro? Jeremy?!"
Chris Evans? Non so, vuole entrare anche Rihanna a braccetto con Michael Jackson? Accomodatevi! Ah eccolo, anche Mark, ovviamente!
"Hey! TU! FERMA! QUELLA RAGAZZA STA GIA' MALE PER CONTO SUO, COSA SPERI DI FARE?"
Chris fermò per le spalle Diana, un altro passo e sarei morta, già mi immaginavo in paradiso a sorseggiare il caffé Lavazza con Enrico Brignano e San Pietro.
Appena Diana vide Chris... Oddio ma che era, mi chiedo se anch'io quando avevo incontrato Robert avevo assunto un'espressione simile... Forse per Jeremy sì però...
"Christopher Robert Evans?"
"In persona!"
"Fede... Ti perdono solo per lui, sappilo..."
Grazie al cielo, Chris ti devo un Hamburger.
Jeremy si avvicinò al mio orecchio con l'intento di sussurrarmi qualcosa, ecco, se non ero morta prima potevo benissimo morire adesso.
"Per fortuna, l'abbiamo scampata bella grossa!"
"Non so quante volte ho rischiato di morire in questa settimana..."
"Dottor Nigg!!"
"Sì, Diana... Sono io ma... Federica, mi spieghi cosa sta succendendo in questa stanza? I pazienti si lamentano che sono stati svegliati da delle minacce di morte, gradirei capirne qualcosa."
E così passai la mattinata a spiegare al dottor Nigg/Smith tutto quello che era successo dall'arrivo di Robert, inutile dire quanti rimproveri dovettimo subire, ma dopo tutto questo lui ebbe la bella faccia tosta di dirmi che Robert avrebbe avuto il permesso di venire nella mia stanza quando voleva, mentre Diana solo all'orario stabilito, ed era pure parente lei!
Quell'uomo (Robert) lo avrei ucciso!
"Bene, adesso devo chiedere a tutt... Signor Downey?"
"Avevo intenzione di offrire ma siete troppi!"
Tutti scoppiarono a ridere, anche i polli da casa mia, io dovetti contenermi dal forte dolore all'addome, mannaggia alle costole.
"Ecco il pranzo della nostra paziente preferita!"
"... Robert... Io ti ador-"
"Federica non può mangiare quelle... cose."
"Andiamo, dottore, può chiudere un occhio!"
"Li ho già chiusi entrambi per permetterle di far visita alla ragazza quando vuole, quelle cose le fanno male."
Mentre i due discutevano infilai la mano sul vassoio afferrando il primo sacchetto che mi venne incontro, poi Robert me ne passò un'altro, nascosi entrambi sotto le lenzuola e il dottore non si accorse di nulla, forse sul serio aveva chiuso gli occhi... Quando esco gli passo il numero del mio oculista, potrebbe fargli comodo.
"Adesso cortesemente, uscite tutti fuori subito."
E così fecero, sembravano un gregge di pecore accalcate contro la porta, era una scena piuttosto divertente.
"Bene, adesso arriverà Luisa con il pranzo, dopo passerò a toglierti qualcuna di queste bende e a fare dei controlli."
"Quanto tempo ci vuole per guarire?"
"Per le costole un mesetto, riguardo alla gamba i tempi variano a seconda dell'individuo e della frattura, essendo che la tua non è scomposta ci vorrà meno del tempo previsto ma ci sarà comunque bisogno della riabilitazione, qualche settimana e sarai fuori di qui."
"Cosa? Mesi? E in Italia quando cacchio ci torno? Ok che non me ne può fregare di meno ma volevo ricominciare gli studi... Ma perché non me ne stavo a casa dico io..."
"Non ti preoccupare, tutto si sistemerà, adesso vado, vuole che dica qualcosa a Mr. Downey?"
"No, mi saluti Jeremy, dubito lo rivedrò..."
"Ah... Dimenticavo, Robert ti aiuterà a mangiare, chiaramente quando potrà."
"Ah."
"A dopo!"
Io gli faccio ingoiare un cane obeso giuro.
Poco dopo, come detto da Nigg, entrò Luisa con il suo ambaradam di schifezze sputate dai lama.
"Ciao Luisa!"
"Hey! Oggi pollo e pasta con la fagiolina!"
"Fantastico! Puoi già riportarli indietro!" Mimai lo stesso tono entusiasta di voce di lei nel dirlo.
"Se non mangi qualcosa finisci male!"
"Non mangiavo la fagiolina neanche quando me la cucinava mio padre, e dovrei mangiarla qua? Mangerò qualcosa ugualmente, tipo... l'arancia, sì!"
"Quale arancia? Questa è una mela!"
"PERCHE' UNA MELA E' ARANCIONE?"
"Hai ragione, per stavolta ti lascio stare, non hai tutti i torti, stasera guai a te se non mangi!"
"Sì Sì Mommy! Bye!"
Ritornò da dove era venuta portandosi dietro le sue prelibatezze per ratti, subito dopo entrò Robert e io tirai fuori i miei sacchetti, adesso dovevo solo imparare ad aprirli con una mano.
"Hey, lascia ci penso io!" 
Mi sento una paralitica.
"Cosa si mangia?"
"Ahehm, come antipasto abbiamo delle bruschette direttamente dalle macchinette dell'ospedale! Come primo invece ecco delle ciambelle, una per te e una per me, per secondo ecco dei biscotti con contorno di patatine e per dessert del... questo coso insomma.
Da bere le ho portato del thé e dell'acqua, mi è stato proibito di prendere la coca-cola!"
"Credo che prenderò la ciambella e le bruschette... Il dessert è invitante, credo sia creme caramel! Perfetto, da bere mi accontento dell'acqua."
"Vuoi che ti imbocchi?"
"No, daddy, ce la faccio da sola, grazie."
Così mangiammo quelle cose che non mi avrebbero fatto di certo bene, ma il dottore non doveva sapere nulla e a me andava bene così, una volta finito, Robert si sbarazzò delle cartacce e io presi a bere la mia tanto pura acqua.
"Che mi dici di J?"
La stessa acqua che adesso era estesa per il perimetro della stanza.
Tossii un paio di volte prima di poter riprendere a parlare decentemente.
"C-Cosa Jeremy?"
"Ho visto come vi guardavate piccola, insomma, sarò vecchio ma non cieco!"
Piccola?
-Piccola.-
Ah.
"Non so lui, ma io lo guardavo in quel modo solo perché è il mio attore preferito dopo di... te."
"Quindi preferisci lui a me?"
"Pensala come vuoi..."
Per fortuna quella triste discussione fu interrotta dal dottore, spiegò che doveva visitarmi e invitò Robert a uscire, una volta dentro fece i suoi controlli e con mia grande felicità tolse le bende da mummia che avevo addosso, mi disse che sarebbe arrivata un'infermiera per aiutarmi a lavarmi e che per la sera avrei avuto una cena speciale.
Se per speciale intende una pizza avariata può benissimo attaccarsela alle braccia e volare verso l'isola che non c'è.
"Bene, ora vado, ah... Dimenticavo..." Dimentichi troppe cose amico. "C'è tua madre qui fuori con i tuoi vestiti e le tue cose, non puoi mica stare con quella camicetta a vita."
Aprì la porta, poi si girò verso di me parlando a qualcuno in corridoio.
"Salve Sig. Renner, Federica adesso si deve sistemare, so che è l'orario delle visite, ma se vuole può farle visita tra un'oretta."

Dopo essermi "sistemata" o meglio... Dopo essermi fatta passare una spugna bagnata in ogni angolo del corpo da una perfetta sconosciuta, e dopo essermi fatta lavare i capelli dalla stessa persona dotata di tenaglie al posto delle mani, finalmente mi sentivo meglio, la donna mi aiutò a indossare una delle mie camicie, scelta rigorosamente da me, e dei pantaloncini, poi mi salutò e uscì.
"Libertà!"
Per quanto una persona in ospedale possa essere libera.
Bussarono alla porta, pensai subito fosse Jeremy così dissi di entrare.
"Quindi anche tu sei dotata di fronte e capelli!"
"Sta zitto, mi sembra un sogno essermi tolta quei rotoli di carta igienica di dosso..."
"Comunque sono passato a lasciarti il numero, così quando ti sarai rimessa passeremo una giornata per le strade di L. A. magari evitando qualche ubriacone alla guida di un missile!"
"Certo! Lì c'è il mio cellulare, tornerai a farmi visita vero?"
"Almeno una volta a settimana!"
-Non dimentichi nulla?-
Ho cambiato immagine sia del blocco schermo che dello sfondo, cosa devo dimenticare?
-E che immagine hai messo?-
Una foto di Tom, Robert e ... Jeremy... Oh diamine, al diavolo, tanto conta come foto del cast, no?
"Bella foto!"
"Ah quella, sì, seguo gli Avengers e quindi..."
Mi guardò con l'espressione di chi la sa lunga e si mise a scrivere il numero, poi mi salutò e uscì dalla stessa porta da cui un attimo dopo entrò un... Cameriere? 
Un cameriere che spingeva una sedia a rotelle.
Ovvio.
"Signorina Ruggeri?"
"Ehm.. Sì, sono io..."
"La prego di venire con me."
"Sì ma io come ci salgo su quella cosa?"
"Lasci fare a me."
"Se lo dici tu..."
Mi prese di peso, tipo il principe con la principessa... Una principessa ingessata, mi mise sulla sedia e partimmo verso l'infinito e oltre.
No, andammo semplicemente su un ascensore che ci portò all'ultimo piano, su una terrazza, un uomo mi porse una coperta durante il "viaggio", cercai di metterla sulle spalle alla benemeglio e attesi l'arrivo.
Si fermò sul retro del terrazo, un luogo praticamente isolato, eccetto un tavolo apparecchiato per due stile ristorante per ricconi dove una bottiglia d'acqua ti costa quanto una casa perché proviene dalle sorgenti del monte Pesceconiglio.
Da un lato vi era un uomo, cercai di distinguerlo, ma chi poteva essere se non Robert? Appunto.
Dall'altro lato non c'era neanche la sedia, mi mise lì, appostandosi in piedi alle mie spalle, era inquietante...
"E questa da dove ti è venuta?"
"Dovevo farmi perdonare per l'incidente!"
"Se questi sono i tuoi modi di perdonare dovrei farti fare guai più spesso!"
"Allora, che dici di iniziare a cenare?"
"Come desidera, Mr. Downey!"
Dovrebbero mettere la faccia di Robert al posto di quella di Lincoln sul monte Rushmore!
Portarono l'antipasto, lì mi sorse un dubbio... 
"Robert..."
"Dica!"
"Ma come cacchio mangio? Ok che l'antipasto sono olive e prosciutto e posso prenderli con una mano, ma se tipo mi si piazza davanti una bisteccona come diavolo faccio?"
"Ho pensato a tutto! Ti porteranno la carne già tagliata e potrai scegliere se prendere gli spaghetti come me o un qualsiasi tipo di pasta a scelta!"
"Credo di farcela con gli spaghetti..."
"Perfetto!"
"Grazie Robert..."
"Di nulla piccola."
Piccola tuo bisnonno.
Anche se uomo.
I piatti si susseguirono, e non mi trovai mai una volta in difficoltà, anche per bere, il vino mi veniva versato direttamente dal cameriere alle mie spalle, ammetto che la prima volta credetti volesse rubarmi il cibo e mi ci buttai sopra per difenderlo.
Arrivammo al dessert.
"Robert?"
"Sì?"
"Come cacchio la taglio questa cosa abnorme scusa?"
"Ho pensato anche a quella."
"Ah sì?"
Spostò la sedia al lato di fianco al mio del tavolo, ci si sedette e iniziò a tagliare il mio dolce (aveva la base in marmo secondo me quel coso.), una volta tagliato un pezzo mi fiondai sulla forchetta ma lui mi precedette.
"Fai "Aaaah"!"
"Cosa diavhowf"
Aveva detto fai "Ah" non "Ti infilo questa cosa in bocca appena spiccichi mezza parola", tra un po' mi strozzavo!
Ingoiai quel pezzo di dolce appartenente al mondo degli Dei del marmo.
"POTRESTI EVITAHWHF"
IO GLI SPUTO ADDOSSO TUTTO.
"Cosa?"
"Madfowhna io twi uffisdo!"
"Non credo di aver capito!"
"TI UCCIDO, FERMO."
Scoppiò a ridere sotto la mia occhiata, quella stessa occhiata nella mia mente lanciava raggi laser capaci di uccidere anche una pietra.
E so che le pietre non hanno vita.
"Dai! Gli ultimi due bocconi!"
"Okay Okay, papà!"
Mangiai gli ultimi due pezzi con un sottofondo di "arriva l'aeroplanino/trenino/nave/sottomarino/traghetto/qualunquecosacapacedifareunmetrodistrada!", al che quasi non gli urlai contro.
"Grazie per la cena, e per tutto quello che fai per me.."
"Sei sporca..."
"Cosa?"
Si avvicinò lentamente a me, e molto pericolosamente, afferrando un tovagliolo..
-Com'è che al posto del tovagliolo... Avvicina la faccia?-
Strappai il tovagliolo dalla sua mano e mi pulii la faccia come meglio potevo, lui rimase a metà dal suo posto e la mia faccia, stupito, ah dovevate vederlo!
"Bella scusa, Robert!"
"Volevo sul serio pulirti!"
"Ho notato!"
"Ammetti che ti sarebbe piaciuto.."
"Sarebbe piaciuto di più a Susan, non credi?"
-Ammetti che ti sarebbe piaciuto!-
Sta zitto, non immischiarti in cose che non ti riguardano.
-Sono il tuo cervello, è ovvio che mi riguardano, e compare cuore la pensa come me.-
Salutamelo..
Ci sistemammo, Robert prese le sue cose, poi mi riaccompagnò giù nella mia stanza dicendomi che si era messo d'accordo con il direttore dell'ospedale e con il dottor Smith/Nigg e mi aiutò a sdraiarmi.
"Allora.. Buonanotte Robert, grazie ancora..."
"Buonanotte piccola!"
Fece per andarsene ma lo fermai prendendolo per una manica e abbassandolo alla mia altezza, poi con non so quale potere divino mi spinsi verso di lui e gli diedi un bacio sulla guancia.
"'Notte."

Quando finalmente uscì dalla stanza mi addormentai, non prima di imprecare contro me stessa ovviamente, se sarebbe stato tutti i giorni così non so quanto avrei retto.
 

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Ed eccoci qua!

Mannaggia a Federica, ho dovuto riscrivere 484 volte sto capitolo perché non avevo idee e uno e due il pc mi moriva tra le braccia.
Porco gnomo!
E niente, spero vi piaccia e scusate il solito ritardo del cacchio.ì.
A proposito ringrazio un sacco Alessia e Eleonora per le idee perché senza di loro starei ancora a scrivere cose senza senso.
Cercherò di ridurre al meglio la permanenza di Fede in ospedale, anche perché è quasi paralitica, sul serio!
Ringrazio un sacco tutti quelli che hanno recensito:

la cugina (Che bel nome!) Kane0042  ; koalaseimio_99 ; Ensamma_Vargen ; darkemily.
Continuate a recensire se non volete trovarvi il cadavere di un cinghiale sotto casa e a presto!
Kiss Kiss Bang Bang 


   
 
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