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Autore: beyond_thed    03/02/2009    2 recensioni
"[...]Odiava la neve e niente gli avrebbe fatto cambiare idea. [...]" piccola storia su una coppia che o iniziato ad aprezzare ultimamente *w*. ENJOY
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kiba Inuzuka, Shino Aburame
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedicata alla mia oneesan Helena 8D perché mi sopporta sempre *^* e perché accetta sempre di farmi da BETA *^*. Spero vi piaccia! Commenti e critiche sempre ben accette 8D


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Shino sospirò leggermente mentre osservava i bianchi fiocchi che scendevano dal cielo. Provava un odio profondo per la neve, sin da quando era piccolo. Suo padre, molto tempo prima gli aveva spiegato che era colpa del loro jutsu, in inverno era quasi nulla la presenza d’insetti.
La bianca minaccia era caduta su tutta Konoha, ricoprendo case e strade con il suo manto soffice. Molto spesso si ritrovava a osservare gli altri correre e giocare nella neve. Non riusciva a capire cosa ci trovassero di divertente, e dubitava che lo avrebbe mai capito. Era qualcosa di troppo strano.
“Shino-kun, non ti stai divertendo?” Chiese la sua compagna di squadra Hinata, la sua timida postura appena visibile da sotto il pesante mantello con cui si era coperta. Era strano che a qualcuno cui piacesse così tanto fare gli angeli di neve, odiasse il freddo.
“Sto bene.” Disse piano con un leggero cenno della testa, prima di alzare di nuovo gli occhi al cielo, sperando che le nuvole se ne andassero velocemente, portando con loro tutta quella neve. Perché era stato inventato l’inverno?
“Non ti preoccupare per lui, Hina-chan!” La testa di Kiba spuntò da una pila di neve, seguito poi da quella di Akamaru che abbaiava contento. “Come i suoi ‘parassiti’, anche lui odia l’inverno!”
Shino storse le labbra in una smorfia di disappunto. Non gli piaceva la parola ‘parassiti’. Non suonava per niente bene, li faceva sembrare come qualcosa di brutto, quasi schifoso. Preferiva che fossero chiamati ‘insetti’, e Kiba lo sapeva più bene. Si voltò lentamente e fissò per qualche minuto il suo compagno.
“Scusa.” Disse il ninja ricoperto di neve quasi scioccamente, prima che la sua testa scomparisse di nuovo sotto la neve e scuotendo la testa, Shino sospirò. Diede una rapida occhiata alla ragazza che ancora gli era vicino, prima di dargli una leggera gomitata sul braccio indicandogli una piccola zona nella neve. “Quello sembra davvero un buon posto per un angelo.” Mormorò, la testa della ragazza automaticamente si girò a osservare il posto indicato e sulle sue labbra s’intravide un sorriso.
“È perfetto!” Esclamò felice mentre si precipitava nella zona indicatagli “Grazie Shino-kun!” Shino la guardò allontanarsi e scosse la testa quasi divertito. Si morse leggermente il labbro inferiore prima di incamminarsi verso il nascondiglio di Kiba e inginocchiarsi di fronte all’entrata.
“Voi due...avete finito o no?” Chiese “ Si sta facendo buio.”
Fu più che stupito quando il compagno saltò letteralmente fuori dalla neve, le sue labbra premute contro le proprie attraverso il materiale del colletto della sua giacca. Indietreggiò sorpreso e finì per cadere tra quella sostanza bianca che odiava tanto.
Guardò furioso il suo compagno che era intento a ridere, non preoccupandosi minimamente di lui. “Dio mio, Shino! La tua espressione era semplicemente magnifica!”
Il ragazzo con gli occhiali ignorò il fatto che la sua faccia fosse quasi completamente nascosta dalla vista degli altri per la maggior parte del tempo e si rialzò, togliendosi la neve di dosso. “Per niente divertente.” Mugugnò mentre si girava per tornare indietro, ma fu prontamente fermato dalla stretta di una mano sul braccio.
“Mi dispiace per la cosa dei ‘parassiti’” Disse piano Kiba, e dall’espressione del suo viso sembrava davvero pentito. “Mi ero dimenticato…”
“Non fa niente.” Shino non riuscì a sopprimere l’urgente bisogno di accarezzare la testa di Kiba. Qualche volta somigliava davvero a un cucciolo abbandonato “Non sono arrabbiato.”
Quando alzò il viso per guardarlo, Shino notò che un leggero rossore coloriva le guance del compagno e piegò leggermente la testa da un lato. “Quindi…posso?”
Guardò per un momento il suo compagno di gruppo prima di lasciarlo fare, tirando giù il collarino della sua giacca. Kiba non sprecò neanche un secondo, premendo le sue labbra su quelle di Shino nuovamente, questa volta senza niente tra di loro. Si lasciò scappare un sospiro felice al contatto, dischiudendo leggermente le labbra mentre la sua lingua s’insinuava nella bocca dell’altro, intrecciandosi all’altra in movimenti sensuali. Quel calore era un cambiamento piacevole dal freddo che c’era fuori. Le mani di Shino si muovevano come se avessero vita propria, senza dare ascolto a quello che il cervello gli diceva, scivolando sotto la giacca aperta di Kiba e avvicinandolo a se.
“Venite a vedere l’angelo che ho appena fatto!!” La voce di Hinata che risuonò nelle loro orecchie, disturbando il loro momento di intimità, li costrinse a dividersi. Si fissarono per qualche momento prima che Kiba si avvicinasse a Shino sussurrando “Vieni da me stanotte” e con un ghigno si diresse verso la ragazza che li aveva chiamati, osservando la sua opera artistica.
Shino scosse la testa sorridendo, il colletto alzato di nuovo a coprirgli la parte bassa della faccia e s’incamminò verso i suoi compagni di squadra, con gli occhi fissi sul volto di Kiba. Odiava la neve e niente gli avrebbe fatto cambiare idea. Ma in quel momento, Kiba era semplicemente adorabile mentre sorrideva ricoperto di neve dalla testa ai piedi. Forse alla fine l’inverno non era tanto inutile.
  
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