Libri > La ragazza drago
Segui la storia  |       
Autore: Serpe_Grifo    28/08/2015    2 recensioni
Sofia dopo la battaglia finale si ritrova di nuovo 13enne. Con Fabio, Lidja, Karl e i gemelli butta la propria arma nel lago dove si deposita nella bolla d'aria vicino al tempio di Lung. Ma cosa succede se i ragazzi, dopo due anni, sono chiamati in causa per combattere contro un'altro nemico? E se questo nemico si trova non sulla Terra ma su un'altro pianeta, in un'altra dimensione?
storia esistente su wattpad
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fabio, Sofia, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I ragazzi passarono tutto il pomeriggio insieme. I ragazzi accompagnarono le ragazze in diversi negozi con i vestiti. Appena le tre ragazze finirono a comprare i vestiti il resto del gruppo passò nei diversi negozi di games. 
Alla fine della giornata i ragazzi si trovavano in un parco giochi abbandonato a fumare sigarette. 
"Avete visto quei ragazzi?" chiese Chloe indicando un gruppetto formato da ragazzi e ragazze.
"Lasciali stare" disse Fabio facendo un tiro dalla sigaretta.
"Ma se i ragazzi ci stanno squadrando e le ragazze vi guardano con malizia" disse ancora Chloe.
"Lasciali stare. Se ci guardano va bene ma basta che non si avvicinano quelle oche a Ewan" disse Lidja fulminando le ragazze.
Neanche due secondi che tre ragazzi e tre ragazze si avvicinarono a loro.
"Ma che giorno è oggi? Festa del rimorchiamo le ragazze fidanzate?" chiese Sofia ridendo e facendo ridere gli altri.
Quei sei la guardarono sraniti.
"Parlate" disse Fabio con tono duro. 
"Siamo venuti a parlare" disse una ragazza avvicinandosi a Fabio.
Sofia la fulmino con lo sguardo ma la ragazza non ci fece caso.
"Sai vi abbiamo visti e abbiamo pensato di fare conoscenza" disse un ragazzo mettendo una mano sulla spalla di Lidja.
"Toglile le mani di dosso" disse Ewan guardando truce il ragazzo.
"Perchè? Mica sei tu il suo ragazzo" disse il ragazzo. 
Ewan rise di gusto e si alzò da dove era seduto.
"In realtà hai davanti a te il suo ragazzo".
Lidja si alzò scostando la mano del ragazzo e andò a posizionarsi davanti ad Ewan per poi essere abbracciata da lui.
"E tu, occhetta dei miei stivali, lascia Fabio" disse Sofia avvicinandosi alla ragazza.
"Se no, che mi farai?" chiese quella.
"Non dovevi fare quella domanda ragazzina" disse Karl e prima che lei possa dore qualcosa Sofia le diede un pugno in faccia.
"Questo" disse Sofia prendendo per mano Fabio e dirigendosi verso l'uscita del parco abbandonato seguita dal resto del gruppo.
"Sof sei stata mitica" disse Ewan battendo il cinque con lei.
"La prossima volta faccio da solo " disse Fabio.
"Si si come no. Non dirmi che non ti piace vedere la tua ragazza fare a botte con un'altra" disse Ewan a Fabio.
"E poi almeno sai che lei tiene molto a te" disse Karl.
"Karl ma che stai blaterando. Non penso che Chloe.."
"Che Chloe possa fare una cosa del genere ma qui ti sbagli, mio caro Ewan. Tua sorella fa a botte con qualsiaso ragazza che cerca di rimorchiarmi" disse Karl interrompendo il fratello della sua ragazza.
Nessuno parlò più.
Ognuno tornò a casa sua anche se la maggior parte del gruppo, cioè quattro persone su sei, tornarono a casa del professore.

Era mattina del lunedi quando si senti un urlo straziante che fece preoccupare gli abitanti della casa. Sofia andò verso la stanza di Lidja ed entrò dentro.

-Lidja che hai da gridare?- chiese Sofia guardando l'amica mentre stava buttando tutto dall'armadio.

-Non so che mettere!- disse esasperata la ragazza.

-Lidja lo sai che basta che ti metti la giacca della scuola e il resto dell'abbigliamento può essere altro che l'uniforme-

-L'avevo scordato!- esclamò l'amica.

-Mettiti la camicia con la gonna nera comprata ieri con le ballerine nere con il laccetto sulla caviglia comprata tre mesi fa e mai messe, la giacca della scuola e la borsa verde shock- disse Sofia tirando fuori dall'armadio di Lidja i vestiti. 
-Come avrei fatto senza di te?- chiese Lidja abbracciando l'amica.
-Dai ora vestiti. Io vado a vestirmi se no chi lo sente Fabio- disse la ragazza uscendo dalla stanza e dirigendosi verso la sua stanza. 
Entrò dentro e si diresse verso l'armadio.
Tirò fuori un paio di Jeans neri, una maglia nera trasparente, delle ballerine e la giacca della scuola. Si diresse verso il bagno e si chiuse dentro.
Al piano di sotto, intanto, un Fabio si era alzato al gridò di Lidja. 
Si vesti con le prime cose che prese dall'armadio e si diresse verso la sala da pranzo per mangiare la colazione. Appena arrivò nella stanza trovò Karl ancora in pigiama celeste con gli orsacchiotti al tavolo che mangiava e una Sofia truccata e pronta per andare a scuola.
-Buongiorno- disse Sofia facendo sedere Fabio accanto a se e andogli un bacio a stampo.
-'giorno- disse Karl con la bocca piena.
-Giorno!- disse una solare Lidja.
-Potresti non gridare di prima mattina?- domandò Fabio a Lidja.
-Che antipatico- disse Lidja prendendo un cornetto e una tazza di caffè. 
-Quall'antipatica ci sei tu- disse il ragazzo.
Lidja non rispose e i ragazzi finirono di mangiare, presero i loro zaini e si avviarono verso l'uscita per poi andare a prendere il pullman. 
Mezz'ora dopo i ragazzi si incontrano con i gemelli e si diressero verso la scuola.
Quando stavano per arrivare a scuola una luce bianca li acceco e i ragazzi scomparvero nel nulla.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > La ragazza drago / Vai alla pagina dell'autore: Serpe_Grifo