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Autore: _Angel_Of_Lust_    03/02/2009    2 recensioni
[Giochiamo a nascondino? É divertente!] [Come si gioca?] [Ora ti spiego come si gioca; io mi nascondo, e tu conti fino a 100 e poi devi cercarmi] [E se ti trovo?] [Vinci il gioco!] [E se invece perdo?] [Giochi con la Regina di Cuori e i suoi bruchi...]
Genere: Triste, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cos'è questo chiasso?
Andatevene, andatevene tutti...
Voglio restare sola.
Andatevene...voglio restare sola...
Sola qui con la mia bambola rotta.
Il suo corpicino pieno di pizzi e merletti è rovinato, sporco, quasi avvizzito come una mela lasciata all'aria aperta.
I suoi capelli scuri sono annodati e unti, e le sue unghie nere, e i suoi occhi spenti.
La mia piccola bambola, specchio riflesso di una vita che fu, della vita di me stessa.
Una vita passata a nascondermi, a giocare a nascondino.

*****

Al mio via, tutti si nascondono!
Io conto fino a 100 e poi vi vengo a prendere!
3...
2...
1...
Via!
E i secondi scorrono, i numeri corrono nella mia mente come una tempesta impetuosa, come il nitrito selvaggio di un cavallo.
1...2...3...4...5...
Le risate di altre creature si mescolano con i miei pensieri, e rincorrono i numeri che scorrono inesorabili
10...20...30...40...50..
Sento dei passi avvicinarsi, una voce cristallina ridere, i battiti di piccole mani non del tutto innocenti, ma sono troppo veloci, non riesco a stargli dietro...
95...96...97...98...99...
100!!!
Pronti o no, ora vi trovo!!!
I miei piccoli e ingenui passi solcavano il terriccio, mentre il fango imbrattava le mie scarpette.
Un bosco delimitava il prato, forse si sono nascosti li dentro...
degli occhietti mi scrutano da dietro un ramo, per poi scomparire nel buio.
Aspetta, non andare!
Il Bianconiglio mi ha trovata.
Ed ora lo sta andando a riferire alla Regina di Cuori.
No, la Regina di Cuori no!!!
É cattiva, mi frusta sempre le gambe e i fianchi, e poi...non mi piacciono quei bruchi, sono brutti, e mi vogliono fare del male...
Li trovo sempre nella mia bocca quando mi sveglio, che si muovono e non si fermano mai.
Odio quei bruchi.
Sono cattivi, e poi mi fanno male...
La Regina di Cuori mi chiude in una camera insieme a due di loro, e loro, con i loro grandi occhi, mi dicono di non urlare, se no mi mangeranno.
Odio quei bruchi.
Odio la Regina di Cuori.
La odio...
Voglio la mia mamma, voglio il mio papà, loro mi vogliono bene...
Voglio giocare a nascondino con loro...

*****

Una vita a giocare a nascondino, 17 anni senza mai smettere di contare, di chiudere gli occhi, di ingoiare quella bava bianca e schifosa dei "bruchi", come li chiamavo da piccola.
Il gioco non finiesce mai, nemmeno di notte, quando la luna danza nel cielo e ride di noi tutti.
Le stelle ci guardano, ci ignorano, ci deridono.
E insieme a loro, la Regina di Cuori ride quando mi vede, punta il suo lurido dito contro di me, e mi minaccia, ancora una volta, come se mi potesse ancora fare del male.
Il dolore non è altro che un lontano ricordo.
La morte è ciò che sogno in quei pochi momenti di solitudine.
Sola, una volta tanto nella mia vita, desidero solo un'occasione per essere veramente sola.
É così tanto difficile?
Desidero solo poter vedere intorno a me la nebbia di gente che non esiste.
Desidero chiudere gli occhi ed immaginarmi ai margini di un lago ghiacciato, e di ustionarmi le braccia bianche e stanche con le gocce di fuoco che cadono dal cielo.
Desidero immergermi nell'acido, e vedere in quanto tempo la mia anima viene corrosa dall'acido che non dalla vita stessa.
Desidero...soffocarmi dei suoi occhi, esalare l'ultimo respiro mentre fisso quegli occhi, così puri, così veri, così maledetti...
Gli occhi di quel ragazzo che mi ama, ma che non esiste.
Un ragazzo dettato e vestito dalla mia fantasia perversa, ormai corrotta dalla pazzia, un ragazzo bellissimo, invincibile, che mi protegge da quei maledetti bruchi.
Lui è davvero bello, molto più del Bianconiglio, molto più dello Stregatto...lui è la purezza che mi hanno rubato molto tempo fa.
Lui è mio, e nessuno me lo porterà mai via.
Anche perchè mi ha detto che vuole sposarmi, per cui io devo partire con lui.
Mi dispiace Regina, ma la mia vita è una roulette russa, e tu hai già vinto troppe volte...
Questa volta, dall'alto della tua Torre di Carte, guardo veramente il mio mondo, ciò che ho fatto finta di non vedere per tutti questi anni, per paura di scottarmi ancora l'anima.
L'aria pura taglia il mio viso, e il sangue scorre sul mio viso.
Il sangue scorre sulle piaghe delle frustate, scorre tra le mie gambe, come quel giorno lontano, in cui ho vissuto la stessa scena...
I bruchi davanti a me.
La Regina di Cuori mentre sghignazzava.
Il sangue che colava tra le mie piccole ed innocenti cosce.
Rubata.
Trucidata.
Ammazzata.
Ciò che sono stata. Ciò che finalmente sarò ora.
Il vento mi abbraccia nella sua stretta anestetica, mentre il Castello di Carte cade sotto i miei piedi.
Strano, pensavo che cadere nel vuoto fosse più brutto.
Pensavo che un momento prima di morire la mia vita mi fosse passata davanti agli occhi, come uno dei film che mi piaceva guardare insieme a mamma e papà.
Pensavo che il pavimento fosse più duro.
Pensavo che il sangue fosse più dolce.
Pensavo che...
No, basta pensare, ora bisogna riposare.
Bisogna incollare tutti i pezzi della bambola rotta, pulire il vestitino, lavarle i capelli, in modo che la Regina impallidisse davanti alla sua bellezza, un tempo perduta, ma ora riacquisita.
Mi dispiace regina, questa volta le regole le detto io.
E tu hai perso.

Tana per la Regina di Cuori
  
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