Storia partecipante al Contest “About Daily Life” indetto da Himeko Kuroba sul forum di Efp
 

Autore: _Nancy_(efp) e __Nancy__(forum)
Titolo: La preda e il cacciatore
Personaggi: Lily Evan e James Potter
Genere: Slice of life
Rating: Arancione
Avvertimenti: Nessuno
Introduzione: Ti guardi intorno con sorpresa, mentre noti di essere ancora lì con lei. Quest’ultima, dorme ancora profondamente accanto a te.
E’ addormentata su un fianco, riesci a intravedere il colletto della maglietta a maniche corte che viene nascosta dal lenzuolo bianco e non puoi fare a meno di sorridere, costatando che il suo imbarazzo e la sua innocenza non sia sparita nel corso della notte che avete passato insieme.
Ti avvicini, e posi un bacio leggero sulle labbra.
Il tempo di allontanarti ti permette di notare che due occhi verdi ti guardano, mostrando una miriade di emozioni in contrasto: felicità, amore, sicurezza, dolcezza. 
Eventuali note dell’Autore: Lily e James hanno appena trascorso una notte insieme, colma di amore e dolcezza. 
La storia si svolge dopo un anno dalla prima uscita tra i due, ovvero l'anno successivo ai M.A.G.O. e quindi a una possibile "convivenza" in comune.


 

 

Riapri gli occhi di scatto, e metti a fuoco la stanza.
Una lieve luce entra dalla finestra, il sole non è sorto del tutto.
Ti guardi intorno con sorpresa, mentre noti di essere ancora lì con lei. Quest’ultima, dorme ancora profondamente accanto a te.
E’ addormentata su un fianco, riesci a intravedere il colletto della maglietta a maniche corte che viene nascosta dal lenzuolo bianco e non puoi fare a meno di sorridere, costatando che il suo imbarazzo e la sua innocenza non sia sparita nel corso della notte che avete passato insieme.
Ti avvicini, e posi un bacio leggero sulle labbra.
Il tempo di allontanarti ti permette di notare che due occhi verdi ti guardano, mostrando una miriade di emozioni in contrasto: felicità, amore, sicurezza, dolcezza.
« Buongiorno. » Sussurri, con voce roca ed impasta dal sonno.
« Hai dormito bene? »
Annuisci e sorridi, spensierato.
« Non hai una delle tue battute pronte? »
Scuoti la testa, ridacchiando.
Scosti il lenzuolo e senza ulteriori indugi, la imprigioni sotto di te.
Ti chini a baciarla un’altra volta, stavolta con più passione. La accarezzi e la baci ovunque, vagando con le mani alla cieca e stando attento a non schiacciarla con il tuo peso.
Ricambia ogni tuo gesto, stringendo i tuoi capelli corvini tra le dita. Rudemente, ti riporta sopra di sé per rapirti le labbra.
Ti morde il labbro inferiore, e stringe le braccia attorno al tuo collo per averti più vicino.
« Evans, è un modo per chiedermi di ripetere l’esperienza più bella della mia vita? »
« Credevo che una ragazza intraprendente come me, avrebbe dovuto dimostrarti di cosa sia capace. »
« Ma tu non sei intraprendente. » Un bacio sulla cavicola. « So bene quanto ti stia vergognando, non ti sei nemmeno levato quello straccetto. » Indichi l’unico strato che vi separa, mentre un lieve rosso compare sul viso di lei. « Sei coraggiosa, ragazzina. »
« Davvero? » E nel dirlo, ribalta le posizioni.
Ti ritrovi ad essere la preda e non più il cacciatore.
« Hai qualcosa da dire a riguardo, Potter? » Mette le mani sopra i tuoi polsi, decisa a non farti muovere un muscolo. « Perché se ti va di saperlo, non sei nelle condizioni di farlo. »
Scoppi a ridere, scostando lo sguardo dai suoi occhi verdi che ti penetrano fin dentro le ossa.
« Hai deciso di non baciarmi? O di lasciarmi a secco? »
« Chi lo sa… » Sussurra, tanto che pensi di esserti immaginato quella risposta.
Apri e chiudi la bocca, mentre la maglietta che poco prima era su di lei, adesso è buttata sul pavimento con poca grazia.
Ti libera, facendo si che tu possa alzarti e posare un bacio sulle sue calde labbra. Reprimi un gemito, quando senti l’eccitazione salire per lo splendido spettacolo che ti si presenta davanti.
« Mi stai facendo impazzire, Lily. »
« Non trattenerti, James. »
Rimani esterrefatto per la prima volta, colpito da quelle semplice parole che ti hanno dato il permesso di renderla tua.
La stringi in un abbraccio con irruenza, possessivo e insicuro.
Ti senti così vulnerabile, pieno di lei e servo dell’amore.
Ti abbandoni in un bacio che ti fa sentire vivo. Non riesci a contenerti quando accarezzi la lingua e assapori la sua bocca, di cui non riesci a stancarti.
Rammenti l’uscita ad Hogsmade di un anno fa, e ringrazi di essere ancora qui con la splendida donna che ami. Lei, persa come te in un amore tormentato che vi unisce.
I litigi tramutati in baci per mettere fine alle parole senza senso, le giornate a casa a preparare torte e qualunque altro dolce che ama, le visite dei Malandrini in cerca di qualche racconto piccante che Sirius possa raccontare, il tempo trascorso insieme a parlare del passato e del futuro imminente, …
« Adesso, hai un motivo in più per non farmi andare a casa a dormire. »
« Ne ho altri in serbo, non temere. » Una mano che si intrufola tra i capelli rossi scuri, e avvicina il suo viso a te. « Forse, è arrivato il momento per dire a tutti che sei la mai ragazza. »
« E se io non voglio? » Si morde le labbra per non gridare, mentre la tua bocca è china sui suoi seni.
« Ti farò cambiare idea. » Ritorni su, e sorridi. « Mi ami troppo per non rendermi felice. » Rimani un silenzio, e poi riprendi. « Come io sono perso di te, Evans. »
Rimanete stretti per un paio di minuti, lasciando che i vostri respiri siano l’unico rumore nella stanza.
E poi …
Il mondo diventa silenzioso per voi.
Hai davanti il paradiso, dannazione.
Non puoi chiedere di meglio.