Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Emy_Luna03    30/08/2015    1 recensioni
Tutti noi ci siamo chiesti almeno una volta com'è avvenuta la fuga da casa di Sirius Black. Ne sono state fatte tante versioni, ma questa è la mia. Forse qualcuno dirà che è strana o non esatta ma infondo…chi può dirlo con sicurezza a parte J.K. Rowling?
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
I quattro malandrini scherzavano sull'Hogwarts Express, ma il viso di uno era evidentemente malinconico. Tornavano dalla scuola per l'estate. Per Sirius Black voleva dire che, da lì ad un paio d'ore avrebbe dovuto affrontare Orion, Walburga e Regulus. Il tempo trascorse veloce e, prima che Sirius se ne rendesse conto erano arrivati a King Cross. Sirius salutò gli amici e uscì dal treno. Incontrò subito gli sguardi gelidi di Walburga e Orion, già affiancati dal "perfetto" Regulus. Si incamminò verso Orion con passo deciso e, una volta afferrato il suo braccio, i quattro Black si smaterializzarono davanti a Grimmauld Place. Sirius entrò per ultimo e, appena arrivato in camera sbatté la porta alle sue spalle frustrato. Si buttò sul letto e sentii il padre che scagliava l'incantesimo sigillante sulla porta della sua camera. Ormai si era abituato a essere chiuso in camera, non ci faceva più caso. 
Sdraiato sul letto Sirius pensò di chiamare James con lo specchio, prima di ricordarsi che si erano visti fino a un'ora fa. Dopo un po' Orion annullò il suo incantesimo e lo avviso della cena. Sirius si sedette a tavola ma, naturalmente nessuno fece caso alla sua presenza. Mangiò in silenzio e, al momento del congedo, tornò in camera sua. Dopo poco lo raggiunse Orion. -Sirius, vedo che continui a stare con quel traditore del sangue: Potter. Quando ti ritornerà il buonsenso?-
-Non credo che mi ritornerà Padre, visto che a te, non è venuto per una vita intera- Ribatté Sirius. Orion non si trattenne -CRUCIO!-urlò. Sirius cadde a terra, ma rimase impassibile. -CRUCIO-ripeté Orion. Ancora niente, Sirius era impassibile. Orion uscì e , senza rivolgere uno sguardo al figlio torturato, ri-sigillò la  porta. Sirius in cuor suo tramava un'atroce vendetta. Ma per quella sera si limitò a dormire. La mattina dopo venne svegliato da Walburga che annullava l'incantesimo sigillante, Sirius capì che doveva scendere a colazione. A colazione nessuno gli rivolse la parola, Sirius non se stupì. Al momento del congedo Orion annunciò che ci sarebbero stati i cugini e gli sii a pranzo, ragion per cui voleva un comportamento impeccabile da ognuno dei suoi figli. L'ora del pranzo arrivò velocemente, e in un batter d'occhio Sirius si ritrovò seduto accanto a sua cugina Bellatrix.
Bellatrix continuava a dare calci sotto il tavolo a Sirius ma quest'ultimo la ignorava. Intanto la conversazione tra Orion e Cygnus era deviata sul Signore Oscuro. Orion e Cygnus concordavano di ammirare e apprezzare le idee del Lord. Ogni tanto Orion e 
Walburga lanciavano occhiate veloci al loro primogenito tentando di farlo interessare all'argomento. Sirius dal canto suo rispondeva solo con occhiate cariche di odio e disprezzo. Il momento del congedo arrivò, ma Sirius sapeva le due famiglie Black s sarebbero riunite nuovamente durante l'ora del tè. Aspettando le 5:00 Sirius chiamò James con lo specchio e gli raccontò dei suoi zii. I due malandrini erano d'accordo che nessuno di loro avrebbe mai potuto trovare giusti quegli ideali.
 La fatidica ora arrivò. E mentre sorseggiavano elegantemente il tè le due famiglie Black discutevano sulla situazione a Hogwarts. Druella diceva che trovava inconcepibile che i nati-babbani possano frequentare Hogwarts. Sirius pensava furioso fra se e se il contrario, anche se, tutti compreso Regulus davano ragione a Druella. Ne discutono un altro po', e la discussione, con orrore di Walburga e Orion,  passa su Sirius. Ormai gli occhi di Walburga e Orion si sono stretti e le sopracciglia si sono aggrottate. Cominciarono a parlare di Sirius come se quest'ultimo non potesse ascoltare. Raccontavano di come che hanno scoperto che Sirius era stato smistato in Grifondoro Walburga e che Walburga alla notizia era quasi svenuta, e Orion aveva cominciato a imprecare. Orion raccontava come avevano tornato Sirius una volta tornato a casa. Raccontarono di come fosse uscito di testa dicendo che essere Purosangue non rendeva superiori, che i nati-babbani era tali e quali a noi. Insomma concluse Orion -un mucchio di sciocchezze-. Raccontò anche di come aveva provato,inutilmente, a fargli tornare la ragione con la maledizione Cruciatus. Tutti avevano cominciato a lanciare occhiate di fuoco a Sirius, ma lui rimase impassibile. Secondo Regulus tramava qualcosa. Orion e Walburga continuavano a raccontare di Sirius commentando con amarezza quanta sfortuna gli era capitata e domandandosi come avesse fatto a impazzire del tutto. Sirius intanto senza farsi vedere fatto sollevare  il baule, già preparato in precedenza,con un incantesimo non vocale e l'aveva portato appena fuori dalla soglia. Appena finito il lavoro Cygnus cominciò a interrogarlo, e Sirius disse senza paura ciò che pensava. Affermò che tutta la faccenda del sangue puro era una bugia. Che non c'era nessun libro che affermasse che a chi scorre il sangue puro nelle vene abbia poteri superiori di un nato-babbano. Disse che a Hogwarts aveva visto nati-babbani migliori di purosangue. Una volta che Sirius ebbe finito Cygnus e Druella si alzarono. E Cygnus disse:-I tuoi genitori non sono riusciti a farti tornare la ragione… vediamo se ci riusciamo noi…- In quel momento sfoderarono le bacchette, ma Sirius li precedette. Disarmò tutti i presenti eccetto Bellatrix, con cui ingaggiò un duello. Alla fine Sirius ne uscì vincitore pietrificando Bellatrix davanti ai suoi genitori e sua sorella Narcissa. Arrivò davanti alla porta e si rivolse ai genitori. -Bene. Siamo giunti ad un addio. Vi consiglio vivamente di non seguirmi. Perché in quel caso non ci metterò un attimo a farmi esaminare per vedere se ho subito Maledizioni Senza Perdono e, se non fossero sicuri della vostra colpevolezza, ho pur sempre i miei ricordi.-
Fece un mezzo inchino, apri la porta e uscì, sbattendosela alle spalle. 
Una volta uscito, a Sirius piombò addosso la nuda realtà. Era scappato di casa, non sapeva dove andare e aveva giusto una decina di falci come denaro. In quel momento scoppiò addirittura un temporale. -Perfetto!-pensò Sirius con amarezza. Pensò all'unico posto da dove probabilmente non l'avrebbero cacciato: Casa Potter. Il problema è che non si ricordava dove abitassero. L'acqua gli scivolò addosso, mentre cercava di ricordarsi l'indirizzo di James ad un certo punto però la sua curiosità fu sentii prima da un forte rumore e, poi da uno stridio. Alzo gli occhi e si ritrovò davanti un curioso autobus che riconobbe come "Nottetempo". Ne uscì fuori un bigliettaio.  A cui diede le poche falci che aveva e salì sul Nottetempo. Il conducente gli chiese la meta e lui rispose senza pensarci un attimo Casa Potter! Il conducente lo guardò di sottecchi, ma alla fine si limitò ad  una scrollata di spalle e ubbidì. Il viaggio fu movimentato ma non eccessivamente lungo. Quando arrivarono a Casa Potter pioveva ancora. Sirius scese subito dal Nottetempo. Ma una volta arrivato davanti al portone si fece un paio di domande. Sarà stata ora di cena, già se qualcuno bussa mentre ceni sei seccato. Poi se scopri che è un fuggitivo amico di tuo figlio…
L'unica speranza di Sirius era se James apriva la porta. Alla fine si decise a premere, riluttante, il campanello. Sentii da dentro la voce di Dorea che si chiedeva chi potesse essere a quell'ora. Tuttavia mandò James ad aprire, Sirius fece un sospiro di sollievo. Quando James aprì la porta strabuzzò gli occhi. -Sirius! Cosa ci fai qui?-domandò James. Mentre Sirius pensava a cosa rispondergli arrivarono Charlus e Dorea 
Potter. Sirius pensò che Dorea in qualche modo avrebbe potuto capirlo, anche lei era una Black traditrice infondo. In quel momento Sirius capì che avrebbe dovuto dire la nuda e cruda verità:-Sono scappato da casa- Affermò.
James per poco non svenne invece Dorea che aveva già capito tutto, lo accolse in casa come se Sirius fosse suo figlio. 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Emy_Luna03