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Autore: _MartyK_    30/08/2015    1 recensioni
I Tokio Hotel sono stanchi di condurre una vita frenetica fra concerti, interviste, tour e photoshoot, così il loro spietato manager David Jost regala loro una piccola ''vacanza'' a casa di sua cugina Mary, ma i ragazzi non avranno pace neppure lì...
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6

- Vieni con me!- esclamò la ragazza prendendolo per il braccio e tirarlo verso di lei.
Tom rimase basito dal suo comportamento. Prima non gli parla e poi si prende tutta questa confidenza?!

- Eh?!-

- Ho detto vieni con me, dai!- ripetè scocciata Lisa.

''Si arrabbia facilmente la ragazza'' pensò Tom facendo una smorfia. Camminavano velocemente per il paese.
A proposito, non sapeva neanche dove si trovava, David non aveva svelato niente di niente. All'improvviso si ritrovarono di fronte ad una tavola calda... o meglio, avrebbe dovuto somigliare ad una tavola calda anche se era un edificio talmente vecchio che mancava poco e crollava.
Lisa continuava a tenere Tom per il polso e lo tirò dentro. All'interno non c'era molto spazio e c'erano poco più di dieci tavoli.

- Hey Jordan!!- disse Lisa salutando il suo ''capo''. L'uomo ricambiò il saluto severamente.

- Vai a lavorare e sii veloce, i clienti sono impazienti e anche io!- disse. Stava per andarsene quando si accorse di Tom.

- E lui chi è? Non vorrai dirmi che devo assumere pure questo?! Non c'è posto, è già tanto che pago te, non posso permettermi di pagare anche quest'altro!- esclamò arrabbiato.

- Nessun problema Jordan, non devi assumerlo. Mi aiuterà con il lavoro ma a fine giornata pagherai solo me come al solito, ok?- spiegò la bionda con un sorriso a trentadue denti.
Tom fece una faccia a dir poco basita; quello era il limite dell'umiliazione! Fare un lavoro che neanche gli piaceva e poi non essere neanche pagato.

- Hey non è giusto anch'io..- Tom non finì di protestare perchè Lisa gli tappò la bocca.

- Tu mi aiuti e non ti lamenti, capito?!- ordinò sorridendo sadicamente. Tom alzò le mani in segno di resa e lei gli accarezzò il braccio distrattamente.
Il rasta se ne accorse e arrossì appena. Poi si diressero verso il retro dell'edificio ed iniziarono a lavare i piatti. Tra di loro era calato un silenzio di tomba alquanto imbarazzante e Tom non sapeva come spezzare definitivamente quella freddezza che c'era nell'aria...

- Sai non avrei mai creduto che alla fine uno come te sarebbe diventato famoso... eppure sei rimasto il solito idiota e fannullone di sempre..- sorrise amara Lisa.
Tom si voltò verso di lei e la guardò inarcando le sopracciglia.

- Lo prendo come un complimento..- disse il rasta scuotendo la testa divertito. Anche Lisa doveva ammetterlo, le mancava Tom e non le mancava come fidanzato ma come amico.

- Senti Lisa... devo dirtelo una volta per tutte e non mi interessa se ci credi o no, cioè mi farebbe piacere se ci credessi perchè te lo sto dicendo col cuore in mano e..- Lisa lo interruppe.

- Dai non farla lunga cosa vuoi dirmi?!- chiese impaziente.

- ... che mi manchi. E mi manchi tanto, mi mancano le nostre risate, i nostri scherzi, le nostre facce buffe, tutte le volte che ti ho abbracciata nei tuoi ''momenti no'', tutte le volte che ti ho consolata, insomma mi manchi...- rispose Tom abbassando il capo sentendosi colpevole. Se non avesse fatto quell'errore sarebbe ancora il suo migliore amico, questo era certo.

- Davvero ti manco così tanto? Beh sei ti fossi mancata tanto di sicuro non mi avresti messa nel dimenticatoio e tirarmi fuori di lì giusto ora che stiamo stando insieme, non ti pare? E se ti fossi mancata tanto mi avresti telefonata o comunque avresti fatto di tutto pur di chiedermi scusa in precedenza, o sbaglio? Ma si, sbaglio, chiedo troppo. Il fatto è che... mi fidavo di te, ciecamente! Lo sapevo che dietro quel Tom strafottente e porco c'era il Tom buono, il vero Tom, il mio Tom. Ma mi sono sbagliata come al solito, tu sei tu e basta... e forse è giusto così boh- disse Lisa tristemente.
Quella era l'ultima possibilità che aveva di recuperare un rapporto con Lisa e Tom non voleva sprecarla. Lasciò i piatti nel lavello, si asciugò velocemente le mani e poi andò dietro Lisa e le circondò la vita.

- Ti sbagli, senza di te la vita è stata un vuoto totale che io cercavo di colmare portando a letto la prima che mi capitava a tiro. Però so che non dovrei andare avanti in questo modo e che dovrei chiederti scusa. Sono stato meschino e posso capire benissimo il fatto che non mi perdonerai mai ma almeno ci ho provato..- le sussurrò all'orecchio facendole venire i brividi per poi allontanarsi e andare verso il lavello ma prima che lo facesse Lisa gli gettò le braccia al collo e lo abbracciò.
Qualche lacrima di gioia e dolore contornava il suo viso angelico e Tom le scacciò prontamente prendendole il viso.

- Non sai quanto mi sei mancato, scemo! Sai anche se hai fatto un errore imperdonabile e sei stato un coglione, non sei mai uscito dalla mia mente e nemmeno da qui- disse toccando il petto del rasta all'altezza del cuore. Tom le sorrise e la abbracciò teneramente e lei poggiò il viso contro la sua maglietta. Stettero in quel modo per un bel po' e poi Lisa si staccò.

- Beh devi comunque aiutarmi, fra un po' arrivano dei clienti così affamati che mi mangerebbero viva se non portassi loro del cibo!- disse la ragazza.
Tom ci rimase un po' male.

- Ora che mi hai perdonato quell'uomo, Jordan, mi pagherà no?- chiese.

- Chi ti ha detto che ti ho perdonato?!- domandò la ragazza alzando un sopracciglio. Tom rimase leggermente confuso e dischiuse la bocca.

- Shh scherzavo, comunque non ti pagherà. La lezione devi impararla lo stesso. Anzi ne devi imparare due!- rispose Lisa.

- Ohoh e quali sarebbero prof?- domandò Tom facendo delle smorfie. Lisa rise di gusto.

- Primo: mai fingersi perdutamente innamorati della propria migliore amica solo per scoparsela una notte. Secondo: mai chiedere a David di fare una vacanza o verrai tutti gli anni da me- spiegò Lisa.

- Beh la prima l'ho imparata sicuramente, la seconda non la imparerò mai- rispose prontamente Tom.

- Ah e perchè?-

- Perchè voglio recuperare il tempo perso con te- rispose Tom scrollando le spalle. Lisa si intenerì e gli diede un buffetto sulla guancia e poi si misero a prendere le ordinazioni dei clienti...

* * *

Erano all'incirca le tre e mezza del pomeriggio e i due ragazzi erano stanchi morti. Avevano appena finito di esaudire i desideri dei clienti e ora una pila di piatti sporchi erano ai margini del lavello pronti per essere rilavati. Non ce la facevano proprio e in più faceva anche caldo. Jordan passava dal retro dell'edificio per caso e vide i ragazzi a terra stanchi ed esausti.

- E voi che ci fate qui? Muovetevi altrimenti niente paga!- disse l'uomo quasi urlando. Tom non sopportava proprio il modo in cui trattava Lisa e a stento si trattenne dal far scoppiare una lite.

- Ma fa caldo e fino ad adesso abbiamo cucinato e consegnato il pranzo per i clienti. Ora dobbiamo lavare anche i piatti?- chiese gentilmente Lisa.

- Certo altrimenti non ti pago, questo è quanto...- rispose scorbutico Jordan. Lisa lo richiamò e gli fece gli occhioni da cucciolo di cane bastonato.

- Lisa non farmi quegli occhi!- disse severo Jordan.

- Ti preeego!- implorò la ragazza tirando fuori il labbro inferiore e facendolo tremare. Gli occhi le luccicavano. Se lo sentiva, Jordan stava per cedere.
Unì le mani a mo' di preghiera. Jordan cedette.

- Uff e va bene vi lascerò andare, ma solo per questa volta chiaro!? Laverò io i piatti al vostro posto ma guai a voi se succederà un'altra volta- disse l'uomo andando dall'altro lato dell'edificio per dirigersi verso il bancone.

- Ecco questi sono i tuoi soldi Lisa- annunciò Jordan.

- Hey ma io..- Lisa bloccò Tom.

- Tu niente! Cosa ti ho detto prima?- gli disse acida la ragazza.
Era una cosa incredibile, Tom Kaulitz che veniva soprannominato ''SexGott'' alla fine si faceva sottomettere così facilmente da una comune ragazzina della sua età. Nah non era una ragazza qualsiasi, era la sua migliore amica e lei poteva comandarlo a bacchetta quanto voleva.


***
Ciaooooo !! :) beh finalmente ho continuato XD l'intero capitolo è dedicato a Tom, dai dovevo farli riconciliare poveretti XD come al solito ringrazio tremilionitrecentonovantamilacinquecento volte Happy_Moon che recensisce everything e i lettori silenziosi anche se, ripeto, mi piacerebbe conoscere il parere di tutti voi :) detto questo... adioss ci rivedremo presto ;) baci _MartyK_ <3
   
 
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