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Autore: daimler    30/08/2015    15 recensioni
Chronicles of pirates è una lunga storia divisa in archi, il primo è The princess and the pirates: Una principessa promessa a un principe lontano. Un pirata in cerca del più grande tesoro mai esistito. Le loro vite si scontreranno quando Salamander, capitano di una delle navi della flotta di Fairy Tail dovrà scortare Lucy, principessa di Acalipya a Crocus. Inizieranno nell'odiarsi, mal sopportandosi a vicenda e portandosi rancore, ma tra avventure, lotte ed emozioni il loro rapporto si evolverà fino a diventare qualcosa di completamente diverso dall'odio.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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-BAD BOY-

~Una mano sul petto, il respiro affannoso e i singhiozzi che sembravano non voler smettere. Lucy tremava di rabbia e frustrazione, come aveva potuto dirle tali parole? rifugiatasi in un angolo della nave, sfogava tutto il suo dolore.
Un soffio di vento fresco placò per un istante le sue guance infiammate, tirò su con il naso asciugandosi poi con i palmi gl'occhi colmi di lacrime. Un dolore lancinante all'altezza del torace  le impediva una respirazione normale, affannata sobbalzò nel sentire una stretta alla spalla.
-Lucy stai bene?- la voce perplessa di Juvia arrivò alle sue orecchie, tentando di assumere l'espressione più serena possibile, si voltò verso la blu, abbozzando un finto sorriso -Si, si.. sono solo ancora un po' scossa per quello che è successo stanotte- farfugliò la principessa strofinando un dito sotto il naso.
-Juvia conosce quel dolore- le disse il pirata, un sorriso malinconico spiccava dal viso diafano.
-Gli anni di Phantom devono essere stati terribili, mi dispiace molto- mormorò Lucy nell'incamminarsi con lei verso il ponte principale
-Si, ma Juvia non era di quello che parlava- nel dirlo schioccò uno sguardo verso Natsu, girato di spalle confabulava con Grey su qualche questione, non accorgendosi del passaggio delle due ragazze in lontananza -Juvia non vuole essere impicciona, ma vi ha visti scendere insieme- continuò  volgendole uno sguardo di scuse.
Lucy balbettò una serie di -No, non fa niente- avvertendo un leggero imbarazzo, si fermò riflettendo su ciò che la tormentava -Juvia- la chiamò facendola voltare verso di lei -Cosa ti fa continuare ?- le chiese con la speranza di una risposta che le aprisse gl'occhi, perché Lucy non capiva proprio il motivo che la spingeva a riprovare con Natsu ogni volta, nonostante il dolore che le provocava. Nel caso di Juvia, la questione era un po' differente, non aveva mai visto Grey trattarla male, ma semplicemente la ignorava, e forse l'indifferenza era ancora peggio.
-Juvia ama Grey- rispose semplicemente spostando il capo di lato, battendo le palpebre un paio di volte.
Lucy sgranò gl'occhi, le mani portate al cuore, amare. Era per questo che lo faceva? no di certo, lei non poteva amare Natsu, non faceva altro che trattarla a pesci in faccia.
La blu la scrutò da parte a parte -Comunque ciò che ho visto non cambierà la mia opinione, Juvia ti terrà d'occhio, rivale in amore- borbottò, puntandole un dito contro, per poi darle le spalle, lasciando una Lucy perplessa e confusa.

La notte era calata, Lucy avvolta in una coperta stava a fissare le stelle, lo scroscio delle onde che s' infrangevano violente sulle murate della Lumen erano l'unico suono a farle compagnia. Dopo qualche ora passata a Margarett, la ciurma di Fairy Tail aveva ripreso il suo viaggio, navigando verso Crocus.
Nonostante l'ora tarda e le ventiquattro ore più intense della sua vita, la ragazza non riusciva a prendere sonno, ma ora che il freddo incominciava a diventare fastidioso, decise di ritornare nella sua stanza, sperando di addormentarsi subito.
La coperta circondata sulle spalle, a piedi nudi si diresse verso sotto coperta, i piedi si incatenarono al pavimento quando vide Natsu a pochi passi da lei, poggiato al parapetto sembrava nervoso, i gomiti puntati sul piano della balaustra e le mani completamente aperte sul volto.
Lucy si strinse nelle spalle, non lo vedeva da quella litigata, per tutto il giorno era riuscito ad evitarlo, ma ora il destino glielo aveva messo davanti, di nuovo sulla sua strada.
Fece per superarlo tentando l'indifferenza, ma quando lui si girò di scatto sorpreso dallo scricchiolare del parquet, Lucy si ritrovò concatenata ai suoi occhi.
Era patetico far finta di nulla, si sistemò meglio la coperta addosso -Vedo che i tuoi incubi sono tornati a tormentarti- affermò acida, cogliendo dal suo viso provato i segni dell'insonnia.
-Non è un problema tuo, devi smetterla di preoccuparti per me, non ho bisogno di nessuno- latrò di malumore, era terribilmente stanco e nervoso, appena aveva provato a chiudere occhio, terribili immagini del passato erano tornate a tormentarlo, e non gli capitava da notti, non capitava quando dormiva accanto a lei.
-No, Natsu non mi preoccupo più- sentenziò sicura e fredda, voltandogli le spalle.
-Tornerai- ghignò diabolico lui -Tornerai da me, lo fai sempre-
Punta sul vivo, la principessa si volto azzerando le distante -No, non sono il tuo stupido giocattolo-  strinse i pugni di fronte a quel sorriso convinto -e poi ti ricordo che io sono promessa, ho un principe e una vita meravigliosa che mi aspetta dall'altra parte, mentre tu resterai da solo- sbottò senza pensare, voleva solo ferirlo e per un attimo le era sembrato di riuscirci nel vederlo rabbuiarsi.
Lucy sospirò delusa - Solo tu mi fai dire cose cattive- soffiò mesta avvolgendosi la coperta scivolata da una spalla a causa dell'agitazione che l'aveva pervasa, voltandogli nuovamente le spalle se ne andò, non sarebbe tornata questa volta.
 

Un nuovo giorno era sorto dopo quella notte insonne, Lucy aveva gl'occhi chiusi, una mano sul capo per coprirsi dai raggi solari che col loro calore le davano un meraviglioso tepore sulla pelle, seduta a babordo godeva un po' di relax insieme agl'altri.
Wendy e Charle guardavano attente Levy, sdraiata sul pavimento legnoso della Lumen, tracciava linee e note su una mappa, sotto lo sguardo fintamente vago di Gajeel. Grey sembrava sonnecchiare, non accorgendosi dello sguardo sognante di Juvia su di lui, Erza invece scrutava tramite un cannocchiale, l'orizzonte. Happy mangiava un pesce arrosto rubato dalla cucina, seduto con le gambe a penzoloni sulla balaustra, stava accanto a Natsu, il pirata se ne stava sulle sue, il volto indirizzato verso l'acqua salmastra. La giornata era così piacevole che perfino Dio del tuono e compagni erano sul ponte, pur sempre distanti da loro, godendo dell'aria di mare e del sole caldo.
Lucy si stiracchiò come un gatto - Che noia-sbuffò intercettando sguardi di consenso -Potresti leggere una delle tue storie!?- propose Wendy.
Ma Lucy scosse la testa -Avevo solo quel libro con me- affermò triste.
-Te la racconto io una storia- Lucy sgrano gl'occhi nel sentire tale frase, ma non tanto per quella che era un'innocua proposta, ma dalla bocca di chi uscì.
Ne rimasero tutti meravigliati nel vedere che era stato Laxus a proporlo, persino Ever Green schioccò uno sguardo sorpreso verso il suo capitano.
Lucy ne era titubante, ma Wendy, che vedeva del buono in tutti, saltellò felice su posto, battendo le mani e chiedendo tale racconto.
-Dieci anni fa il mare non era di chiunque, ma era posseduto da sei pirati chiamati imperatori- incominciò Laxus, un ghigno diabolico sul suo viso le braccia conserte e il capo chino.  Lucy avvertì una strana elettricità arieggiare intorno a loro, il pesce caduto dalle mani di Happy e la testa di Levy sollevata di scatto furono la prova di quella tensione.
-Sei capitani del sei flotte più forti al mondo, i più temuti dominavano addirittura il concilio, si dice che siano stati proprio loro a portare il leggendario tesoro ad Ishigar. C'era una sorta di alleanza tra di loro,  ma un bel giorno uno di loro decise di tradirli per tenersi il tesoro tutto per se, Acnologia era il suo nome-
Laxus incominciò a ridacchiare, nel guardarsi intorno Lucy notò un certo disagio, Erza sembrava tesa e Grey aveva aperto gl'occhi fissando impassibile Laxus, perché tutti sembravano di conoscere già questa storia?
-Li uccise tutti dal primo all'ultimo, avrebbe ucciso anche le loro discendenze ma fu la morte stessa degl'imperatori ad impedirglielo, quei babbei si sacrificarono per difendere i propri marmocchi.  Patetici, distrutti dalle loro debolezze..-
Uno spostamento d'aria, e Lucy sussultò nel vedere il suo campo visivo completamente invaso dalla zazzera nera di Gageel, come una furia si era avventato contro il dio del tuono, imprecando insulti e minacce di morte, le uniche a sembrarne sconvolte erano lei, Charle e Wendy. Trovò strano che nessuno intervenisse nel vedere Gajeel bloccato prontamente, atterrato poi da un pugno in pieno viso dallo stesso Laxus
-Già, debole- lo schernì il biondo, abbandonando poi il ponte insieme ai suoi.
Gageel avrebbe provato un secondo assalto se la mano ferma di Natsu non lo avesse fermato -Non è con lui che sfogheremo la nostra rabbia- sibilò metallico. Gajeel annuì lasciando a sua volta il ponte, seguito da una Levy con le lacrime agl'occhi.
La gola di Lucy si era seccata completamente, che diavolo era successo? seguì con lo sguardo confuso Natsu finché non scomparve sotto coperta, l'espressione furiosa e pugni serrati in modo spasmodico, un lampo la colse all'improvviso
-Grey, gl'imperatori della storia...- chiese al moro poco distante di lei -si, due di loro erano i padri di Natsu e Gajeel-.

Finito di spazzolarsi i capelli,  si accinse a tirare fuori dalla cassettiera la vestaglietta, era ormai sera, e dopo una cena fatta da un insolito silenzio, mancate tra l'altro della presenza di Natsu e Gajeel, Lucy voleva solo andare a dormire e dimenticare quell'episodio successo durante la giornata.
Con l'indumento in mano i suoi occhi guizzarono sul letto, sarebbe stata la seconda notte senza Natsu, e se ieri le era parso strano, ora pensava che avrebbe dovuto riabituarsi a dormire sola.
Le si fermò il cuore nel sentire dei colpi alla porta, andò ad aprirla e nascose la delusione, anche a se stessa, quando davanti si trovò Happy.
Il pirata le sorrise appena -Lucy dovresti venire con me- nel vederla aggrottare la fronte, aggiunse -Si tratta di Natsu-

Con le braccia conserte le iridi incastrate sulla schiena di Happy,  Lucy continuava a ripetersi il perché avesse accettato di seguirlo. Quando un trafelato Happy si era presentato alla sua porta, scongiurandola di seguirla perché Natsu stava "poco bene" , lei non aveva indugiato nel corrergli dietro, ma quella vocina interiore ora la stava sgridando severamente -Lucy sei una stupida! di sicuro non sarà di un mal di testa che si tratta- le sputava cattiva.
Guardò Happy interrogativa quando questi si fermò davanti a una porta
-Questa è camera sua- disse piano e Lucy per poco non sbuffò una risata ironica, pensava che nemmeno c'è l'avesse una stanza dato che soggiornava sempre nella sua.
-è fuori di se- sospirò Happy,  il viso distorto in una smorfia amara
-E io sono qui perché?-  Lucy stava sulla difensiva, il capo chinato di lato e l'espressione freddamente interrogativa
-Perché tu sei l'unica che non lo prenderebbe a pugni e non posso chiederlo a Wendy, è ubriaco fradicio è molto aggressivo, ha aperto una bottiglia di rum e ne ha bevuta più di metà da solo e poi ha incominciato a spaccare tutto quello a cui e riuscito a mettere su le mani...-
Lucy sciolse la rigida postura, le labbra divaricate in segno di stupore mista ad' amarezza. Natsu beveva spesso, ne aveva subito lei stessa le conseguenze delle sue sbronze, ma non aveva mai esagerato e sopra tutto non era mai stato violento.
Happy aprì la porta e Lucy sussultò nel vedere il caos che Natsu aveva provocato nella stanza,  la cassettiera era rovesciata a terra, le lenzuola dilaniate, cocci di lampade rotte sparsi per il parquet e cuscini lacerati.
Il ragazzo stette sulla soglia, un braccio a passarsi l'altro -Se Erza dovesse scoprirlo..- non terminò la frase uno sguardo fu più che  eloquente per Lucy
-Non so cosa ti aspetti da me ma farò un tentativo- Lucy scosse il capo, fece per avanzare ma una mano di Happy posata sulla sua spalla le fecero reclinare lo sguardo verso il giovane pirata -Ti cercava, ti chiamava per nome- soffiò sottovoce per poi lasciarla entrare chiudendole la porta alle spalle.
Il cuore di Lucy aveva perso un battito al suono di quelle parole, con una mano a stringere la camicia tra il solco dei seni, si addentrò per la stanza mettendo a fuoco nella semi oscurità  un' ombra rannicchiata in un angolo.
Natsu sollevò la testa di scatto nel udire passi leggeri, l'espressione bellicosa e gl' occhi rossi e lucidi a causa dell'alcool -Che ci fai qui?-  sbraitò  scattando in piedi.
Lucy ebbe la tentazione di indietreggiare, ma non lo fece - Happy mi ha detto che..- tentò balbettando frasi disarticolate, era intimorita.
-Cosa ha fatto Happy?- urlò, sporgendosi in avanti per raggiungere la porta, ma le mani di Lucy sventolate davanti a mo' di barriera ne fermarono l'atto -è preoccupato per te- lo rimproverò ma con tono dolce.
Natsu placò la sua rabbia, si risedette a terra, la schiena poggiata alla parete, fece un cenno a Lucy, ordinandole di imitarlo. Lucy si sedette di fronte a lui, le gambe strette al petto, i pantaloni scuri  alla zuava che scendevano morbidi fermandosi e metà gamba, rimboccati sapientemente dalle calze bianche.
Lo guardò quasi con sdegno mentre  si portava alla bocca la bottiglia ormai quasi vuota, gl'osservò il pomo d'adamo andare su e giù freneticamente, sobbalzò poi al tonfo brusco della bottiglia posata rudemente sul pavimento.
-Ah come siete stati carini voi due, davvero! manca Grey e poi avete fatto un bel terzetto! il povero Natsu è di malumore allora vi coalizzate per farmi sentire in colpa perché ho devastato questa orribile stanza- biascicò, un ghigno sghembo su quell'espressione vuota.
- è così che ringrazi chi si preoccupa per te? -  si portò le braccia al petto inarcando un sopracciglio nel dirlo.
-Non farmi la predica, non sei migliore di me- Natsu le puntò un dito addosso, bevendo poi un altro sorso.
Lucy deglutì, le faceva paura vederlo così ma non poteva negare che voleva stargli accanto, era in pena per lui.
-Non ho mai detto di essere migliore di te, vorrei solo sapere che cosa ti ha spinto ad ubriacarti con disperazione-
-E a te che importa?- latrò a mezza bocca
-Mi importa di te Natsu! io voglio solo aiutarti- la voce incrinata, allungò una mano per prendergli la sua ma Natsu la ritrasse negandole quel contatto.
-Aiutarmi?- ridacchiò di scherno assumendo poi uno sguardo torvo -Se vuoi aiutarmi vattene via- sentenziò asciutto.
-Perché non mi spieghi che ti prende?-
Natsu sospirò passandosi una mano tra i capelli -Il mio passato, quello che non ho potuto fare-  biascicò bevendo un altro sorso -Ero solo uno stupido moccioso testardo, non ascolto mai nessuno e merito di finire da solo-
Lucy sgrano gl'occhi, non si aspettava che le avrebbe parlato davvero di ciò che lo tormentava, Natsu sembrava in preda ai sensi di colpa.
-Riguarda tuo padre?- chiese incerta, non sapeva di cosa le stesse parlando, quelle frasi sconnesse non avevano significato per lei, temeva di dire cose sbagliate.
La guardò sospettoso ma le rispose comunque-si-
-Mi dispiace, so che cosè la mancanza di un genitore-
-Non mi serve la tua pietà-
-Non è pietà, cerco solo di..-
-Di fare cosa?- la interruppe acido
-Di aiutarti, di starti vicino- mormorò
Lucy sentì una stretta al cuore davanti a quel sorriso bello e malinconico, un barlume di speranza si accese in lei, forse Natsu avrebbe accettato il suo aiuto.
-Sei patetica, non capisci che non ti voglio qui? solo perché ci siamo baciati un paio di volte non significa che voglio avere a che fare con te, e invece eccoti qua! di fronte a me a supplicarmi la tua presenza-
la sua voce stillava veleno e Lucy se lo aspettava che l'avrebbe rivolto frasi cattive, ignorò il dolore al petto guardandolo dritto in quelle iridi verdi -Non dici sul serio- affermò con certezza
-Invece dico sul serio! tornate da dove sei venuta!- nel portarsi nuovamente la bottiglia alle labbra, Lucy gliela strappò dalle mani lanciandola sul letto, si sollevò dirigendosi a falcate verso la porta ma sentì Natsu alzarsi dietro di lei, ritrovandoselo davanti alla porta
-Dove vai?- i visi a un millimetro di distanza
-Da dove sono venuta! Diamine me l'hai detto tu di andarmene no?- Sbottò esasperata.
Salamander si fece da parte, lasciandola aprire la porta e scomparire dietro di essa. Lucy avanzò di qualche passo per poi fermarsi nel bel mezzo del corridoio, le mani portate sul viso con afflizione -Stupido, stupido- latrò con voce furente.
Si voltò quasi di scatto nell'udire il cigolio di una porta, sgranò le iridi nocciola velate di nervosismo nel trovarselo avanzare verso di lei. Natsu la guardò appena, le braccia a stringersi tra di loro -Lucy posso parlarti per favore?- chiese speranzoso.
Lucy strinse gl'occhi sollevando di poco il viso, sapeva che avrebbe dovuto dirgli di no, ma l'unica cosa che riuscì a fare fu quella di acconsentire con un cenno del capo, il pirata non perse tempo, nel timore di un suo pentimento l'afferrò per il polso riportandola in camera.
Tornati nella stanza devastata da quella furia rosa, Natsu le lasciò il polso facendola sedere sul letto, allungò un braccio ghermendo una sedia poco distante di li, piazzandola di fronte a Lucy, sedendosi a sua volta.
-Di cosa volevi parlarmi?- soffiò lei acidamente, Natsu fece un respiro profondo, le dita passate nervosamente tra i folti capelli rosa, le ginocchia a sfiorare quasi quelle di Lucy.
-Mi dispiace-
Forte, intenso. Quasi non sobbalzò, Lucy dovette costringersi a restare indifferente, distolse lo sguardo da lui puntandolo verso la parete irradiata da un raggio lunare.
-Mi hai sentita?- insistette lui, sporgendosi verso di lei,
-Si ti ho sentito- rispose secca, questa volta non sarebbero bastate due parole per farle dimenticare il male che le aveva procurato.
Natsu sospirò, buttando indietro la testa e poggiandosi allo schienale della sedia - è così faticoso avere a che fare con te- mormorò bevendo un' altro sorso di rum dalla bottiglia recuperata qualche attimo prima.
Lucy aggrottò la fronte, le iridi si erano ridotte a due fessure taglienti, era bella questa!
-Ah io sarei faticosa?, cosa dovrei fare Natsu? sei crudele con me...- trattenne a stento le lacrime, l'aveva già fatto fin troppe volte di fronte a lui
-Non lo faccio apposta-
-Si invece! non sono mai stata trattata così male da nessuno in vita mia- sbottò la principessa, agitando le mani con fare nervoso
-è perché non potevano!-
Lucy assottiglio lo sguardo già fortemente provato dalla rabbia a un Natsu pentito di quella risposta
-Vedi? non lo faccio apposta!- si giustificò nuovamente. Si passò una mano sul viso, un velo di sudore dovuto alla sbronza ne copriva la superfice -Perché continui a tornare da me?- chiese sofferente.
-Non lo so, ma posso assicurarti che dopo stasera mi ritirerò nella mia stanza, continuerò il viaggio per rispetto agl'altri ma non avrete più la mia compagnia-  era l'ultima cosa che avrebbe voluto, non aveva mai avuto degli amici, fuorché Virgo, ma quell' amicizia fatta di restrizioni non reggeva il confronto con quella dei pirati di Fairy Tail. Le risate con Happy e Grey, le amorevoli attenzioni di Mira, le chiacchere con Levy ed Erza e la dolcezza di Wendy, perfino Gajeel e Juvia che con la loro rudezza in qualche modo l'avevano conquistata, le pulsò un dolore al petto al pensiero di negarsi tutto ciò, pur di non vedere lui, pur di non sentire più quel dolore straziante che le aveva fatto provare
-No per favore, non farlo-
-Che te ne importa? Fairy Tail può fare a meno delle persone patetiche come me, no?- le ribolliva il sangue, il suo cuore batteva forte da quella visione di Natsu mortalmente dispiaciuto ma questa volta sarebbe stata impassibile, ne valeva l'integrità del suo cuore.
-Non parlavo sul serio, sono io quello patetico-
soffiò il pirata buttando giù un altro sorso di rum, distogliendola repentinamente dalle grinfie di Lucy, la principessa aveva tentato di afferrarla
-Solo tu hai il diritto di ubriacarti?- gli chiese accigliata.
Le sorrise porgendogliela -Pensavo volessi ributtarla-
-Dovrei farlo- replicò portandosela alla bocca, fu necessario un solo sorso per farla tossire e portare una mano sul petto, un dolorante bruciore glielo percuoteva
-Da quando in qua bevi il rum?- chiese lui, riprendendosi la bottiglia, mantenendo un sorriso divertito.
-Da stasera, e tu?- non aspettò risposta perché Lucy con fare maestrino gli puntò un dito contro, bacchettandolo a dovere -non dovresti bere affatto! l'alcool fa di te una persona ancora più brutta-
Natsu si fece serio, le iridi di un verde cupo fissavano i cocci di vetro vicino ai suoi stivali -Mi credi una brutta persona?-
-Si-
-Non è vero, be forse un po'- farfuglio indirizzando lo sguardo verso di lei -Voglio che tu...- s'interruppe
-Che io?-
-Niente- rispose scuotendo la testa.
Lucy si alzò dal letto -Devo andare- non voleva perdere altro tempo, non voleva più assecondarlo
-No!-  mormorò supplicante, scattando in piedi per raggiungerla
-Per cosa? per farmi insultare un altro po' e farti sentire meglio?- ringhiò piccata, girandosi, ma Natsu la prese per un braccio, strattonandola -Non osare darmi le spalle!-  gridò, in barba all'ora tarda.
-Lasciami stare, lasciami liberare di te!- strillò Lucy in preda alla rabbia dandogli uno spintone, allontanandolo appena -Non so neppure perché sono venuta qui! sai una cosa? hai ragione Natsu! sono patetica!- Lucy era sempre più furiosa -Sono patetica perché sono venuta qui! sono patetica per aver tentato di..-
Le labbra di Natsu sulle sue interruppero quello sfogo disperato, Lucy sgranò gl'occhi dalla sorpresa. gli posò le mani sul petto cercando di respingerlo, nonostante la voglia di rispondere al bacio era incontenibile.
Ma il pirata non vacillò, la sua lingua cercava di farsi strada tra le sue labbra e le sue braccia muscolose la tiravano contro il suo torace parzialmente scoperto dalla camicia semi sbottonata, ignorando le proteste di Lucy
-Baciami Lucy- le soffiò sulle labbra.
La ragazza scosse la testa, mugolando dei -No-
-Ti prego baciami, ho bisogno di te-
Lucy si sciolse al suono di quelle quattro parole, "ho bisogno di te" le aveva detto quel pirata, ubriaco e insopportabile che riempiva i suoi pensieri e i suoi sogni.
Schiuse le labbra lasciando che la bocca di Natsu si avventasse sulla sua, divorandola fino a farle perdere il respiro,  e che le sue mani le prendessero il volto con forza ma senza farle male.
Quando sciolsero il bacio Lucy posò la fronte alla sua
-Natsu, devo andare... non possiamo continuare così-  la voce ansimante e il battito impazzito del cuore -Tu mi detesti e io non voglio più essere la tua valvola di sfogo. Non ci capisco niente con te, dici di non sopportarmi, mi umili dopo la mia esperienza più intima- il pirata aprì bocca ma ogni parola morì sul nascere da quel dito di Lucy sovrapposto sulle sue labbra -Poi mi baci e mi dici che hai bisogno di me, detesto il modo in cui mi sento quando mi dici quelle cose orribili-
Natsu si scostò appena da lei, pollice e indice a tenerle il mento -Ho pagato quello che ti ho fatto, dopo  che ti ho infilato le dita..- nel vedere l'espressione corrugata di Lucy serrò la mascella, correggendosi -Dopo quella nostra esperienza insieme ho capito che era sbagliato, sono stato malissimo dopo che siamo saliti sulla nave-
-Ne dubito-
-è vero, so che mi credi una brutta persona ma...- s'interruppe  spezzando il contatto e passandosi una mano tra i capelli con nervosismo
-Natsu finisci quella dannata frase o me ne vado all'istante- sbottò Lucy, le mani serrate sui fianchi
-Tu mi fai venire voglia di diventare buono, per te... voglio essere una brava persona per te...-
L'impatto di quella frase fu troppo, ma sopra tutto il modo in cui Natsu glielo aveva confessato, le labbra schiuse con lentezza e le iridi luminose di un verde dorato.
L'emozioni le offuscarono i pensieri, rimase a fissarlo per un tempo interminabile
-Mi fai sentire strano, io non ho mai voluto cambiare per nessuno-
-Nemmeno per Lisanna?- era sbagliato tirarla fuori in quel momento, ma Lucy non sapeva tra quanto tempo le sarebbe capitato nuovamente un Natsu così inerme.
Natsu sgranò gl'occhi -Natsu devo sapere, ne ho bisogno per fidarmi di te- lo spronò la fanciulla.
-No- il giovane si passò una mano sul braccio, il viso inclinato impedendosi di guardarla -Ero sincero quando ti ho detto che ero così anche prima che lei scomparisse, non è stata la sua morte a rendermi una brutta persona, lo sono sempre stato- sbuffò poi una risata -Sai anche lei ci provava a cambiarmi-
-Io non provo a cambiarti-  lo interruppe Lucy, accasciandosi sul letto, seguita da Natsu che ne imitò il movimento.
-Cosa c'era tra di voi? insomma eravate fidanzati?- gli chiese osservandosi le mani nervosamente unite sul ventre
-No, era solo speciale-
Natsu sollevò lo sguardo, i visi vicini e una mano che stazionava sul ginocchio di Lucy, come un' appiglio per non cadere nell'oblio -Lei mi amava, me l'ha anche detto una volta, mentre io non sapevo cosa provassi, Lisanna era diversa dalle altre sapevo solo questo, ma ero troppo orgoglioso per ammettere a me stesso che forse era amore , figurati a lei- sospirò -Forse un giorno glielo avrei detto se  non fosse morta-
Lucy si ritrovò ad annuire meccanicamente, lo sguardo indirizzato verso un angolo imprecisato della stanza e una fitta al petto così forte che glielo sconquassò, era stato frustante sapere che Natsu aveva amato e sopra tutto che se la storia con Lisanna era finita era stato solo per colpa di un destino crudele.
Sentì le dita di Natsu intrecciarsi con le sue e nel spostare lo sguardo nella sua direzione trovò quelle iridi dal potere ammaliante
-Devo andare- mormorò sciogliendo l'intreccio con fatica, sollevandosi per giungere alla porta, sapeva che se fosse stata un attimo di più, tutta la sua barriera sarebbe crollata come un castello di sabbia colpito da un'onda.
Ma quando posò la mano sulla maniglia della porta, sopirò nel trovarsi quella di Natsu sopra la sua, lo guardò affiancato a lei
-Lo sento che non vuoi andare via- sussurrò roco facendole stringere gl'occhi e sospirare nuovamente -Se riesci a guardarmi negl'occhi e chiedermi di non rivolgerti più la parola io lo farò, ti libererò di me, ma devi dirmelo-
La bocca di Lucy si aprì, ma non vi fu un solo suono a fori uscire -Dimmelo Lucy- le sue mani prepotenti le serrarono i fianchi premendo con le dita -Dimmi che non vuoi che ti tocchi-
Lucy si ritrovò a deglutire a vuoto, quando Natsu avvicinò il viso al suo, sfiorando le labbra rosee -Dimmi che non vuoi più i miei baci-
-Natsu- disse con disperazione
-Non riesci a resistermi, come io non resisto a te-
La mano curata della principessa posata sul suo petto, spinsero Natsu lievemente indietro
-Sei ubriaco, ora fai così ma domani ritornerai a trattarmi male-
-Non lasciarmi solo, ti prego, Lucy ti prego rimani con me stanotte, ti sto pregando e io non prego mai nessuno...-
Lucy era stata sulla difensiva tutto il tempo, gli aveva detto, o almeno provato a dire, parole cattive per farlo sentire cosa lei provava ogni volta quando lo faceva lui ai suoi danni, ma ora di fronte a quell'espressione implorante, a quegl' occhi lucidi di Natsu dovuti all'alcool ma forse illusoriamente anche un accenno di lacrime e disperazione, la fanciulla non se la sentì proprio di abbandonarlo da solo in quella stanza massacrata dalla sua ira. Forse troppo buona, o troppo stupida, annuì lentamente
-Andiamo in camera mia però, non mi piace qui, rispecchia quel tuo lato oscuro- mormorò flebile, gli prese la mano portandolo via con se.

Le mani a tenere la nuca, il lenzuolo malamente buttato addosso e gl'occhi a fissare le travi di legno del soffitto -Potevi farmi dormire nel letto- protestò il pirata, la voce ancora un poco impastata dall'alcool.
-Stai benissimo li dove sei, sul pavimento- borbottò Lucy intercettando il suo sguardo truce, spegnendo con un soffio il lume posto sul comodino accanto al letto.
Rannicchiandosi su un fianco, strinse le lenzuola fino al naso chiudendo gl'occhi.
Un -Col cavolo- imprecato le fecero aprire di colpo gl'occhi, sollevò appena il busto reclinando il capo, nel percepire il materasso aggravarsi da una parte
-Via da qui- ordinò perentoria
-Non mi dare ordini-
-Invece si- sbuffo spazientita, nonostante l'oscurità in cui la stanza giaceva, riuscì comunque a prenderlo a cuscinate in faccia
-Se mi lasci dormire qui risponderò a una delle tue domande- esordì il pirata.
Lucy si bloccò, in ginocchio sul letto e con il cuscino in aria, non era nuova alle sue orecchie questo tipo di proposta, ma la tentazione era troppa per non accettare. Portandosi il cuscino sul ventre pensò a cosa poteva chiedergli, sapeva di quando Natsu si irritasse nel parlare del suo passato, e non voleva tubarlo proprio ora che gli sembrava in pace
-I tuoi incubi, è per Lisanna che li fai?- chiese di getto, il cuscino torturato tra le dita, sussultò nel sentirsi afferrata per fianchi e trascinata giù, Natsu la fece aderire al suo torace nudo, si era tolto i vestiti per coricarsi, lasciandosi addosso solo i boxer, poggiando il mento tra collo e spalla di Lucy
-No, Quando Lisanna è morta per giorni non mi sono arreso, ho continuato a cercarla- Il suo respiro caldo a contatto con la pelle di Lucy -Ma con il tempo ho superato il lutto. Ogni tanto in Mira vedo il suo riflesso ridente, è così che voglio ricordarmela, felice. So che ora è in posto migliore, con persone migliori-
Lucy a capo chino, beandosi del calore che il pirata le diffondeva,  capì che non era Lisanna a tormentare le notti di Natsu.
-Lucy- le soffiò chiamando la sua attenzione -Tu sei una bella persona- per stringerla poi, le mani callose di Natsu si insinuarono al di sotto della vestaglietta, adagiandole sul ventre, premendola a se.
Lucy s'inarcò al contatto bollente di quelle mani, e quando le labbra del pirata incominciarono ad esplorarle il collo, ella gemette il suo nome.
-Se vuoi che smetta lo farò,  ma devi dirmelo- le sussurrò con voce arrochita, ma Lucy si morse le labbra, il viso arrossato a causa di quella mano scesa nella sua zona più intima, le dita di Natsu avevano sorpassato la stoffa delle mutandine
-No, ti prego va avanti- mugolò, stringendogli un braccio, le unghia conficcate nella pelle. Natsu spinse il bacino contro di lei, facendole avvertire una crescente erezione
-Lo vedi come mi fai sentire piccola?-
Natsu iniziò colpirla dolcemente con il bacino -Mi prenderò anche io la mia parte questa volta, ok?- le chiese, ottenendo un gemito di consenso in risposta.
Lucy gemeva riempendosi le orecchie dei ringhi indecenti di Natsu, dovette trattenere le urla quando il piacere arrivò impetuoso, liberandolo nella mano del ragazzo
-Sto arrivando piccola- affannò lui, dando un'ultima spinta brusca per poi irrigidirsi.
Lucy avvertì un'umida sensazione tra i suoi glutei
-Cazzo, non sono mai venuto così- ridacchiò appagato, stringendosela contro, baciandola tra i capelli.
Lucy scosse appena la testa, doveva prenderlo come un complimento forse? circondò le braccia intorno alle sue, la percezione appagante dell'orgasmo ancora a pizzicarle la pelle, la strana sensazione di essere più vicina nel diventare donna.
Sentì il respiro di Natsu diventare pesante, si era addormentato, chiuse gl'occhi, sorridendo un attimo prima di farsi inghiottire dal sonno.

Doveva essere già pomeriggio quando aprì gl'occhi, il viso sprofondato nel cuscino e le braccia larghe, allungò le dita il più possibile e percependo soltanto la consistenza del materasso sollevò di scattò la testa, inclinandola e mettendo a fuoco ancora con occhi cisposi, la porzione vuota del letto. Lucy non c'era.
Si tirò su grattandosi la testa, s'infastidì nel non vederla accanto a se, si tirò su recuperando i suoi vestiti, uscì dalla stanza con l'intenzione di trovarla.

Fu solo quando raggiunse il ponte della nave che la vide, la schiena poggiata al parapetto con quel suo adorato libro tra le mani, ma lo sguardo reclinato verso l'orizzonte, si portò una mano dietro la nuca avanzando verso di lei. Udendo lo scricchiolio delle assi di legno calpestate, Lucy si voltò, regalandogli un raggiante sorriso nel vederlo, i capelli dorati cadenti sul petto, come piacevano a lui
-Non c'eri- borbottò Natsu arricciando il naso
-Non volevo svegliarti- fece spallucce lei, chiudendo il libro e poggiandolo sul ventre, sorretto da entrambi le mani.
Natsu si avvicinò - Non ti stanchi mai di leggerlo?- indicando con un dito il tomo -è l'unico che mi è rimasto, un pirata buzzurro mi ha impedito di portarne altri- scherzò creandogli una smorfia.
Si accostò a lei, incurvando la schiena premette il busto alla balaustra, inclinando il capo per avere il contatto visivo -Quello che ti ho detto ieri, l'ho pensavo davvero- gettò serio.
Lucy sgranò gl'occhi, il libro artigliato tra le dita, si sarebbe aspettata un ripensamento da parte del pirata e non quella confessione, così diretta da crearle un tonfo al cuore.
-Sei davvero una brava persona, continui a starmi accanto nonostante io ti tratti da schifo- ammise Natsu distogliendo lo sguardo da lei, indirizzandolo verso quel gruppo di atolli in lontananza.
-ah, quello- Lucy chinò il capo osservandosi i piedi nudi, una sensazione amara la percosse da capo a piedi, per un attimo aveva pensato che si fosse riferito a quella scioccante verità confessata con disperazione, era ovvio che era stato solo un modo per strapparle un bacio.
-Non è perché sono una brava persona se ti sto accanto, come fai ad essere così stupido da non capirlo?- mormorò inquieta.
Nel non udire risposta si voltò interrogativa, rimase perplessa nel vederlo guardare fisso verso un punto preciso, Natsu era concentrato a scrutare qualcosa da non averla sentita, anche la sua postura si era fatta attenta, la schiena dritta e le mani serrate al parapetto.
Incuriosita mirò nella sua stessa direzione, capendo il motivo di tanta attenzione, vi era una nave dalle vele spiegate, ancorata alla sponda dell'isoletta.
-Una nave, che c'è di strano?- si accigliò notando una velata preoccupazione, nello scrutare meglio colse quella bandiera che svolazzava furiosa, vi era un marchio cucito su di essa, precisamente la figura di un leone.
-Grey- chiamò Natsu, anche il secondo di Salamander sembrava turbato -si, è la nave di Loki- avvicinandosi ai due, rispose a quella muta domanda.
La figura di Erza posta dietro di loro, richiamò la loro attenzione, voltandosi la trovarono con le mani serrate sui fianchi -Daremo un'occhiata- sentenziò impassibile,

-Natsu! Erza ci ha ordinato di non scendere prima che Levy  controlli di che isola si tratta!-  pigolò Lucy guardandosi intorno nel timore di trovarsi Titania alle spalle.  Da pochi minuti la Lumen History si era affiancata a quella di Loki il leone e dopo il rapporto di Elfman, che era stato mandato a controllare se vi fosse qualcuno a bordo, trovando il galeone in un totale e lungo stato d' abbandono, Erza aveva ordinato a tutti di non addentrarsi nell'isola.
-Sai che me ne importa- sbuffò lui afferrando una cima -Loki è uno esperto Capitano, non avrebbe mai lasciato la nave in bella vista e con le vele spiegate, è successo qualcosa e più tempo aspettiamo e più potrebbe essere fatale-  Lucy sospirò, si voltò nel sentire uno spostamento d'aria dietro di se. Come uno stambecco, Juvia si era lanciata di sotto afferrando una fune al volo -Viene anche Juvia!- trillò ad occhi cuori forme, la principessa non si stupì della foga e del coraggio nel disubbidire ad un ordine di Erza, dato che Grey era già sceso.
-Lucy- chiamata da Natsu tornò a guardarlo, Salamander allungò una mano verso di lei, mostrando i canini -Se vuoi puoi venire- la tentò, puntando sulla curiosità della ragazza. Annuì, scacciando dalla testa la vocina fastidiosa della coscienza.
Si strinse a lui, la piacevole sensazione della pelle di Natsu contro la sua, quando i suoi piedi toccarono la sabbia, dovette staccarsi da lui percependo un senso di smarrimento nel non avvertire più le sua braccia.
Si ritrovò a guardarlo, un sorriso radioso gli illuminava il viso e Lucy avrebbe voluto vederlo così più spesso. Lo notò accigliarsi nell'osservare un punto preciso dietro le sue spalle, sovrastandola poi. Lucy si voltò incuriosita vedendolo raggiungere a falcate Wendy, Happy e Charle con sguardo contrariato.
-Che ci fate qui? Happy perché hai portato giù Wendy?- latrò cercando di non alzare troppo la voce nonostante fosse arrabbiato
-Non l'ho portata io è stata Charle- rispose Happy indicandola con un dito.
-Salite subito su, potrebbe essere pericoloso- ordinò il capitano
-Natsu-san! per favore- lo implorò Wendy- prendendogli la mano e strattonandolo verso la fitta vegetazione -Se ci sei tu sono al sicuro no?- disse dolce facendolo annuire imbarazzato.
Lucy rimase basita, non sapeva se esserlo su un Natsu che si addolciva difronte agl'occhioni di una bambina o a Charle che era riuscita a calarsi dalla nave tramite una fune, con Wendy in braccia per giunta, che avesse un paio d'ali nascoste?

Il vento fece svolazzare quel panno appena steso, Mira si portò l'avanbraccio sulla fronte, asciugandosi il sudore. Raccogliendo la cesta vuota e poggiandosela su un fianco sorrise vedendo i suoi compagni addentrarsi nella foresta, scosse la testa ridente raggiungendo la cucina dove vi erano radunati gl'altri.
Nell'entrare nella stanza trovò  Levy  messa a gattoni sul grande tavolo di faggio, completamente stravolto da mappe e cartine, non riusciva a trovare quella benedetta isola, sembrava che nessuna delle sue carte ne facesse menzione. Almeno finché le sue iridi nocciola si sgranarono su una in particolare, la prese in mano ricontrollando più volte con fare agitato
-Levy hai trovato qualcosa?- chiese Erza notando una certo timore nella cartografa, anche Lily e Gageel la guardarono interrogativi 
-L'isola- balbettò guardando i suo compagni con occhi colmi di paura -Non dobbiamo assolutamente scendere... è pericolosa.....
 

ANGOLO DI DAIMLER- Buona domenica miei prodi!! eccomi qua con un nuovo e anche lungo capitolo, spero non troppo ma c'è dentro tutto quello che volevo che succedesse in questo cap.!
Innanzi tutto, sarò ripetitiva, noiosa, rompi balle, non so fate voi, ma devo assolutamente gridare un GRAZIE!
Grazie, davvero, non solo per le 72 recensioni in solo dieci cap., per il numero sbalorditivo delle visualizzazioni e per i molti che hanno scelto di mettere la storia in seguiti/preferiti/ ricordati ma sopratutto per le belle parole e per il sostegno che tutti mi state dando!! sono troppo felice e mi è quasi venuto un colpo nel vedere tutte quelle recensioni in pochi capitoli!!!
Allora adesso parliamo un attimo del cap. come promesso ho messo molta nalu e ho svelato finalmente il mistero Lisanna e nel finale ho anticipato la loro prossima avventura, nel prossimo capitolo non mancheranno i momenti fluffuosi ma neanche l'avventura e l'azione, essenziali per una bella storia piratesca!!
Che altro dire se non buona lettura?? un bacione e alla prossima!

   
 
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