Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL
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Autore: Opale_Blake    30/08/2015    2 recensioni
Ad Heartland city tutto è tornato alla normalità da quando Astral è tornato nel suo mondo. Yuma e i bariani vivono sulla Terra come persone normali. Un giorno una ragazza misteriosa appare e stravolge le loro vite.
Un viaggio inter dimensionale
Una guerra tra mondi
Segreti oscuri e nuovi poteri
Genere: Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buio. Silenzio. Poi dolore. Aprì gli occhi di colpo. Era a terra inerme. Il braccio destro bruciava ancora per il giorno prima. Alzò lo sguardo e vide LUI. Aveva il solito sorrisetto sarcastico in volto e sembrava davvero divertito. In mani aveva un bastone di legno abbastanza largo:- Ops, credevo che fossi sveglio. Mi sembrava avessi un topo sulla gamba- e si mise a ridacchiare. Il biondo non capiva molto ma quando mise a fuoco la situazione capì che lo aveva appena colpito allo stinco. Il dolore cominciò a pervadergli la gamba. Strinse i denti. -Attento ecco il topo. No è qui . No aspetta ora è qui hahahaha.!- . Vector cominciò a colpire con il bastone le gambe del ragazzo ripetutamente. Si divertiva a vederlo soffrire ma Misael non provava lo stesso. Le gambe cominciarono a bruciare ma non riusciva ad opporre alcuna resistenza. Era tutto inutile, non aveva nemmeno la forza di gridare. Teneva la testa bassa e le mani a terra. Si morse il labbro ripetutamente facendo sgorgare un rivolo di sangue. Non ne poteva più. Le lacrime ripresero a salirgli agli occhi. Era stanco, non mangiava e non beveva da giorni. Pensava che presto avrebbe ceduto ma si aggrappava a quella fievole speranza di rivedere casa. Speranza. Quella parola lo distrasse per un attimo dal dolore. Ad un certo punto la porta si aprii:- Mio signore, siete richiesto dal Gran Consiglio- . Una ragazza alta all'incirca come lui era apparsa nella stanza. - Uffa. E va bene. Occupati tu di lui....mi serve vivo ancora per un po' .- -Sì mio signore- disse la ragazza a testa bassa. Quando la porta si richiuse Vector era sparito. La ragazza si avvicinò al biondo che tirò un sospiro di sollievo. Alzò lo sguardo per vedere chi era colei che gli aveva risparmiato tanto dolore. La ragazza era bellissima. Aveva i capelli rossi raccolti in una corta coda ornata da due trecce che partivano dalle tempie. I suoi occhi lo fecero restare a bocca aperta ,erano uno rosso e l'altro verde e anche se sembravano molto tristi erano pieni di vita e lui aveva visto in lei una luce diversa. Portava una maglietta nera con le spalline che le lasciavano le spalle ossute ma muscolose scoperte. Aveva un paio di pantaloncini marrone chiaro, quasi come la sabbia del mare. Le gambe lunghe e magre erano piene di graffi e alle caviglie portava un paio di catene. Era scalza. - Non muoverti.- gli disse la ragazza. A lato aveva una ciotola d'acqua,delle garze,un ago ,del filo , delle foglie verdi e un piatto con del pane. Tirò inoltre fuori da un cestino una boccetta d'argilla. Prese un panno bianco e lo immerse nell'acqua. Dopo averlo strizzato prese delicatamente il braccio del ragazzo e cominciò a bagnarlo. Ogni tocco per lui era come un tizzone ardente e continuava a ritirare il braccio o a fare respiri profondi. -Se continui a muoverti ti farò ancora più male. Ho quasi finito ,resisti- disse lei con lo sguardo ancora sul braccio del biondo. Misael annuì sentendosi debole davanti a lei. Una volta posato lo straccio nell'acqua la sua ferita non aveva più un così brutto aspetto. La ragazza poi prese delle foglie larghe e verde scuro e cominciò a posarle sulla bruciatura. Fatto ciò prese le garze e gli fasciò il braccio fino alla mano. Prese poi l'ago e il filo:- Ignit- sussurrò la ragazza e dal suo dito comparve una fiammella . Sterilizzato l'ago cominciò a ricucire la ferita sulla schiena del ragazzo e poi lo fasciò. - Ho quasi finito.- disse la ragazza quasi sussurrando. Poi presa la boccetta cominciò a spalmare sulle gambe del giovane una specie di unguento. -Tieni. Bevi ,ne hai bisogno.- e gli porse una borraccia piena d'acqua fresca. Il biondo la guardò con due occhi pieni di gratitudine e cominciò a bere. Dopo che l'acqua finì rivolse lo sguardo ancora debole alla ragazza :- Grazie, davvero mi hai aiutato molto. Ma come hai fatto ad accendere una fiamma sul tuo dito?- la ragazza non rispose. Prese le sue cose e vicina alla porta :- ci sono cose che possiamo sapere e altre no. Solo una cosa a cui ci possiamo aggrappare per vivere e che nessuno ci potrà portare via . Brilla come la luce del sole. La speranza. - e si avvicinò all'uscita. - Aspetta, come ti chiami?- chiese lui ma lei non disse nulla e richiuse la porta. Era di nuovo solo. La stanchezza tornò a pervadergli le membra e si lasciò cadere a terra, sfinito. - Cosa...?!- Misael si svegliò di colpo facendomi sussultare. -Era ora che almeno uno si svegliasse- gli dissi sistemando le ultime provviste per il viaggio. -Era solo un sogno...scusa- disse portandosi una mano sugli occhi. Lo guardai un po' addolcita. Allora non ero l'unica che veniva spaventata dai sogni. Mi alzai in piedi e con un sorrisetto mi rivolsi ai ragazzi ancora addormentati :-forza pigroni! Se volete vivere vi conviene muovervi- - Fammi capire, sei sempre così gentile? - Shark mi guardò tirandosi in piedi e spazzolandosi i pantaloni dalla polvere. - E tu sei sempre così arruffato?- indicai i suoi capelli e una risata partì da tutti. Perfino Astral sorrise. - Come hai intenzione di viaggiare?- mi chiese Yuma eccitato - A piedi "furbizia" . Sono un elfo del fuoco....non so mica volare- Astral mi guardò , notando varie cicatrici sulle mie braccia :- beh, allora sai difenderti...- Come osava...certo che sapevo difendermi , insomma ero una guerriera. Decisi di non rispondere e rivolta a Kaito dissi :- hai intenzione di aiutare oggi o vuoi ancora accusarmi?- lanciandogli una sacca con degli alimentari che prese a fatica "Riflessi zero....abbiamo da lavorare" poi notai che Misael era assente e così feci cenno ad Alit di farlo muovere . Ci mettemmo in cammino e dopo molte ore e alcuni vermi giganti da evitare arrivammo al confine della foresta. - Ah finalmente....ok, ora state attenti a dove mettete i piedi e non fermatevi .- Dall'interno , tra gli alberi altissimi si sentirono i ruggiti di una bestia per loro incomprensibile, anche se sapevo benissimo chi fosse. - Ho male ai piedi- interruppe il silenzio la vocina di Tori , seguita da Rio che si inciampava :- Andiamo Rio, non dirmi che sono il fratello di un'imbranata.- e per tutta risposta la ragazza lo colpì con uno scappellotto sulla testa. - Ragazzi non vorrei interrompere ma non ho mai visto una tigre così e penso che abbia fame- disse la voce di Alit un po' spaventata. Mi misi a ridere - Vieni Raja... Non ti fanno nulla- accarezzai l'animale che cominciò a fare le fusa come un gattino. - Lei ci porterà fino al villaggio e vedrete che è tutto appena cominciato- Ok , ciao a tutti e mi scuso per il ritardo. Il blocco dello scrittore e gli impegni mi hanno lasciato poco tempo per pensare. Mi scuso per il pessimo formato ma il mio computer è il meglio che offre ;-;. Spero vi piaccia la mia storsi e ricordate che è tutto appena cominciato . Baci dall'elfa rossa Opale
   
 
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