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Autore: Spensieratezza    30/08/2015    7 recensioni
Dean Winchester è un adolescente difficile e problematico, che crea molti problemi al padre John. Quando Sam, suo fratello separato alla nascita, torna a vivere nella loro casa assieme alla madre Mary, cercherà di aiutarlo a combattere e a distruggere i propri demoni, ma ben presto Sam scoprirà che non può aiutare Dean, senza che esso lo stravolga nell'animo. I due fratelli rimarranno intrappolati in un vortice di sentimenti e passioni e tanti altri sentimenti che li sconvolgeranno nel profondo.
Genere: Angst, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La catena dell'estasi, dell'amore e della famiglia'
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“Perché…perché non me l’hai detto che sei vergine?” gli chiese Dean esterrefatto.

Sam guardò Dean con aria colpevole e sconfitta. Aveva fatto tutto quello che poteva per nasconderglielo, aveva perfino mentito sulle sue esperienze per convincerlo, non pensava che proprio il suo corpo, durante il momento clou, lo avrebbe tradito.

“Dean…io…”

“Pensavi che fossi uno stupido??? Credevi che non lo avrei capito?” urlò Dean.

Sam strinse gli occhi. “Infatti così è stato.” Disse.

“Sammy, diosanto, come hai potuto mentirmi su una cosa così importante???”

“Senti, mi dispiace! Ti giuro che mi dispiace, ma, Dean, degli amici tuoi e amici di amici, mi hanno raccontato tempo fa, cosa pensi dei vergini!”

Fu la volta di Dean di stringere gli occhi. “Che cosa ti hanno raccontato?”

“Mi hanno detto che non li capisci, perché il sesso secondo te è la cosa più meravigliosa del mondo, è energia pura!”

“Questo è vero!”

“Mi hanno anche detto che seppure non li comprendi, li rispetti e che per questo sai che perdere la verginità è un passo importante a cui molti di loro danno anche un valore emotivo, molto emotivo e molto romantico, per questo non te la senti di fare l’amore con i vergini, perché…perché se poi non va, non vuoi togliere loro una cosa così preziosa come la loro verginità.”

“Mi sembra un ragionamento più che corretto!” disse Dean.

“È anche un ragionamento egoistico!!” quasi urlò Sam. “Non puoi decidere tu per gli altri! Se un ragazzo o una ragazza non ha esperienza e vuole farla, non hai diritto di decidere tu per lei o per lui, che cosa deve fare con il suo corpo!!!”

“Sam….”

“Non volevo dirtelo perché sapevo che l’avresti presa male e non volevo che ti tirassi indietro solo perché non ero stato ancora con nessuno, però allo stesso tempo avevo paura…sì, ammetto di aver avuto paura…avevo paura del dolore e anche che nel momento critico, te ne accorgessi, come infatti è successo!”

“Sam…io non riesco a crederci….sei un bel ragazzo, perdonami se faccio fatica a credere che un ragazzo come te, non….”

Sam arrossì un po’, ma continuò:

“Quello non vuol dire niente. Non ero ancora pronto, semplicemente. Non ho ancora compiuto diciotto anni, Dean. Non a tutti i minorenni piace bruciare le tappe.”

“Ma mi hai detto che ci sono stati altri ragazzi….e Castiel e Jessica, allora?”

“Castiel non lo sa. Non ho avuto il coraggio di dirglielo e prima o poi chiederò scusa a lui anche per questo, solo Jessica lo sa. Sai, stavamo davvero per farlo, non ti ho mentito su tutto…è stato quando eri scomparso dopo la gita al mare, in quella lunga settimana…mi sentivo perso e solo e c’era Jessica con me. Stavamo quasi per farlo, eravamo già nudi, ma poi…non ce l’ho fatta ad andare avanti. Continuavo a vedere il tuo volto, invece di quello di Jessica. Mi sono scusato con lei, senza dirle il vero motivo per cui non me la sentivo. Le dissi solo che si trattava della prima volta per me. Fu comprensiva e poi credo che anche lei stesse pensando ad un’altra persona. Ci ha perdonati molto in fretta per averla usata, non lo trovi strano? Non ti sei chiesto perché? Lei ha una cotta per Ruby, ormai lo sanno tutti, tranne forse Ruby stessa.”
 


Dean era rimasto a bocca aperta e per un lasso di tempo non parlò più.

“Dean, da quando mi sono innamorato di te…non c’è stata persona con cui desideravo farlo, che non fosse te! È per questo che non l’ho fatto con Jessica e neanche con Castiel, volevo solo te. Voglio ancora solo te.” Disse Sam, accarezzandogli una guancia.

Dean chiuse gli occhi a quella carezza.

“Ho una domanda fa farti e voglio che tu sia completamente sincero.”

“Chiedimi tutto quello che vuoi.” Disse Sam.

“Io…sono stato il primo…a toccarti in quel modo? Il primo ragazzo, intendo.”

Sam distolse lo sguardo. “No..con Castiel c’è stato…si chiama petting, no? Insomma, una specie, non eravamo proprio nudi.”

“Va bene, va bene, non voglio sentire altro.” Disse Dean, di colpo nervoso.

“E prima di Castiel ci sono stati altri ragazzi…non ti ho mentito su tutto, Dean!! Ho avuto davvero altri ragazzi, ma non…non sono mai stato con nessuno, veramente!”

“Che cosa intendi dire? Sesso orale l’hai fatto?”

“Dean!!”

“Dimmi, sì o no??”

“No, maledizione, no!” sbottò.

Dean rimase in silenzio, poi Sam lo fissò e disse più dolcemente:

“Tu sei stato il primo…ma non è stato spiacevole, sai? È stato….molto bello.” Disse ancora in un tono che sciolse Dean.

“Sammy, diosanto…se io lo avessi saputo non ti avrei…non ti avrei mai forzato in questo modo!!” disse Dean, distrutto e pieno di sensi di colpa.

“Non hai fatto niente che non volessi.” Lo sorprese Sam.

Dean si voltò a guardarlo. Si vedeva che era combattuto.

“Ora ti prego, Dean, torna qui, non lasciarmi qui così. Avanti.” Disse, riattirandolo a sé.

Dean lasciò che Sam lo riportasse a lui, ma si vedeva che era combattuto.

“Voglio che la mia prima volta sia con te.”

“Sammy, sei sicuro che…”

Sam non si lasciò scoraggiare e gli sussurrò languido all’orecchio:

“Non dirmi che non ti eccita l’idea di essere tu il primo….”

Dean sentì una fitta di eccitazione a quel pensiero.

“Avanti, fammi tuo. Voglio essere tuo, solo tuo. Senza preservativo!” Continuò Sam.

Dean abbassò la testa e scese piano con la bocca, baciandogli il torace, con soffici baci, quasi conditi di riverenza.

Sentì Sam sussultare di piacere e una parte di lui era esaltata da tutto ciò. Era esaltata dal fatto che Sam fosse ancora puro e di poter far sua quella pelle pura e vergine.

“Voglio sentirti dentro di me, Dean.” Ripetè Sam.

A Dean era ritornata l’eccitazione, tornò a stuzzicare l’apertura di Sam con le dita e Sam strinse forte le spalle di Dean, aggrappandosi a lui.

Dean sollevò il bacino di Sam in modo che fosse addossato completamente su di lui. Sam ne approfittò per abbracciarlo meglio e stringersi intorno a lui, mentre Dean continuava con la preparazione.

“AHHH. AHHHH.” Erano due le dita dentro di lui ora e Sam gemeva, con bisogno e eccitazione.

“Vai avanti, avanti!”


Dean sentiva che gli si stava per annebbiare il cervello. La sensazione delle sue dita dentro Sam e come il minore si inarcava contro di lui e gli chiedeva di continuare, era quasi troppo da sopportare. Stava quasi per scordarsi perfino di dover essere lento, delicato, poi, appena poco prima che il cervello gli si annebbiasse del tutto, gli sovvenne un’immagine:

quella del suo fratellino sopra di lui, che si contorceva, gridando dal dolore.


“NO!” disse all’improvviso, tirandosi indietro. Malgrado tutto, tolse le dita piano, per non fargli male, ma Sam male sentì comunque. Non un male fisico, ma interno.

“C-come NO?” chiese Sam, sperando di aver capito male, poi guardò Dean e vide il suo volto turbato, sconvolto.

Tutto il suo corpo era eccitato, accaldato e aveva una dolorosa erezione. Dean non poteva lasciarlo così!

“Mi dispiace, Sammy. Non posso. Noi non possiamo!”

“S-stai scherzando, non è vero? C’eri quasi, stavi per farlo!”

“E adesso non voglio più!”

“No, questo è uno scherzo, non è vero? Dopo tutto quello che hai fatto per…per convincermi…tu lo volevi, maledizione, Dean, lo volevi!!!” disse Sam, isterico, aggrappandosi alle sue spalle.

“Lo volevo prima di sapere che eri vergine!”

Sam era completamente scioccato. Non voleva crederci. Dean si alzò lentamente dal letto e cominciò a rivestirsi.

“Rivestiti, per favore.” Gli disse, buttando sul letto anche i suoi vestiti.


Gli occhi di Sam si stavano riempiendo di lacrime.

“Perché, Dean?”

“Perché tu meriti che la tua prima volta sia unica, speciale, sensazionale, da non scordare mai, deve essere con una persona….una persona che hai incontrato un giorno e a cui hai voluto regalarla perché ti ha fatto sentire speciale, non con….con tuo fratello.” Disse Dean in tono flebile.

“Ma sei tu quella persona!!!” gridò Sam. “E si dà il caso che sia anche mio fratello, ma questo non possiamo cambiarlo, né tu, né io.”

“Lo so.” Disse Dean triste. “Sarò sempre il primo ragazzo con cui hai fatto sesso orale e con cui stavi quasi per fare….l’amore…sarò sempre il primo ragazzo a cui hai voluto con tutto il cuore donare questa parte di te, non posso cambiare il sentimento che ci hai messo, ma posso almeno cambiare la pratica. Non voglio che tu perda la tua innocenza con me, Sammy. Tu meriti di più!”

Sam lo guardò furibondo.

“E così vorresti preservare la mia innocenza eh? Beh, si dà il caso che il tuo bel Sam innocente va dietro ai ragazzi e ha avuto anche i suoi bei flirt! Si dà il caso che il tuo innocente fratellino abbia baciato suo fratello maggiore e poi gli ha fatto un pompino e poi sono venuti insieme uno sopra l’altro e ora mi vieni a dire che vorresti mantenere intatta la mia innocenza?? Ipocrita!

“Sam, smettila!!”

“Io mi sono già corrotto quando mi sono innamorato di te!!!” gli gridò.

Calò un silenzio tombale, poi Dean disse:

“Se la pensi così, non fai altro che confermare che la mia decisione è giusta. Non posso tornare indietro, ma almeno posso mantenere intatto questo. Perdonami.”

“Sai cosa penso invece? Penso che la tua è solo una scusa, tu non vuoi andare a letto con i vergini, perché pensi che dopo, di loro non vorresti più saperne niente, è così, non è vero? E io non faccio eccezione!”disse Sam, mentre si rivestiva e ora prendeva la sua giacca.

“Sam…”

“È così, non è vero, Dean? Tu volevi fare sesso con me e poi scaricarmi, ognuno per la sua strada!” disse furibondo.

“Non sai quello che dici…” disse Dean stancamente.

“Mi ami? Mi ami davvero, Dean???”

Dean guardò in basso, incerto. Quell’attimo di incertezza, bastò a Sam.


“Tu non mi hai mai amato! E sai che io invece ti amo, per questo non vuoi più venire a letto con me, per non spezzarmi il cuore. Beh, lo hai appena fatto!!!” gli disse Sam, infilandosi la giacca e infilando velocemente la chiave nella porta, per aprirla e scappare.

“SAM!!!” gridò Dean., sconvolto.
 
 


Stava venendo giù un acquazzone e Sam stava camminando a passo svelto, per la strada, per non sembrare un pazzo che correva nel cuore della notte; ma quando vide Dean, che a sorpresa, lo aspettava in un angolo e cercò di toccarlo per fermarlo, si divincolò furibondo, non riuscendo tuttavia a spingerlo via subito.

Sam si costrinse a guardare negli occhi disperati e lucidi di Dean. I capelli che gli facevano ricadere la frangia bagnata e schiacciata sulla fronte, alcune goccioline erano rimaste sulle sue labbra. Sam lo trovava sexy anche così.

“Ti prego, Sam. Non posso lasciarti andare via in questo stato, torna dentro. Parliamo ancora.”

“No, Dean. Io non voglio parlare più con te, né ora, né mai più!” gli disse Sam.

“È finita.” Disse Sam, tristemente, prima di scappare via a tutta velocità.
 















Note dell'autrice: 

Fiuuuu ragazzi, mi sembra di essere tornata ai tempi della ff "Ti prego, amami" xd Lì era Sam a non voler accettare i sentimento per Dean e il suo amore, però xd

Ps ditemi anche cosa pensate del colpo di scena Jess - Ruby!!!

pps ora che questa storia è finita, aggiorno le note allegando un missing moment post finale di questo capitolo, che parla di cosa è successo il giorno dopo che i due tornano a casa!

https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3740466&i=1
   
 
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