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Autore: love137063    31/08/2015    2 recensioni
Se i vampiri potessero piangere.
Se i vampiri potessero sentire il calore del corpo.
Non c’è rosa senza spine. Il fiore più bello, il più pericoloso. Come lei. Aveva ucciso suo fratello. Ma ora sarebbe morta lei. Chiuse la finestra per non poter uscire. Sarebbe morta di sete.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rosalie Hale | Coppie: Bella/Edward, Emmett/Rosalie
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
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Rosalie si passo di nuovo una mano fra i capelli dorati, mentre una piccola, lucida lacrima le scivolava giù per il viso perfetto e le cadeva in grembo. Si chiese come aveva potuto. Odiava Bella a tal punto? Di certo non capiva Edward, ma avrebbe davvero, anche solo per un istante, desiderato che si fosse lanciata da quello scoglio? Aveva passato tutta la sua vita da vampira desiderando di essere morta, cercando di non essere colei che era davvero, senza uccidere nessuno, senza mordere nessuno, ignorando l’odore del sangue di tutti gli studenti di quella stupida scuola superiore. Ma ora stava uccidendo suo fratello.
-Rose, stai bene?-
-Sì Edward, certo.-
-Ti dimentichi sempre che io so leggere nel pensiero.-
-Allora saprai cosa penso.-
-Certo, ma penso che ti farebbe bene parlarmene.-
-Questa vita mi fa schifo.-
-Non sempre.-
-Cosa intendi?-
-Se trovi qualcuno da amare la tua vita non sarà più vuota.-
-Chi potrebbe amare un mostro?-
-Tu non sei un mostro, Rosalie.-
-Non saprei su questo, Edward.-
-Rose?-
-Sì?-
-Penso che Carlisle voglia che fra noi succeda qualcosa. Per questo ti ha salvato. Lo sai, vero?-
-Sì. Ma non penso che succederà niente. Non è per te, ma tu sei solo un fratello.-
-Anche tu. Però possiamo fare un cosa.-
-Cosa?-
-Abbracciami, Rose.-
Un'altra lacrima scese sul volto marmoreo, consapevole che non avrebbe più sentito la sua voce, che non l’avrebbe più abbracciato, che non avrebbe più sentito il suo petto freddo contro il suo, le sue braccia solide sulla sua schiena, che la facevano sentire a casa.
Colpi alla porta. Tanti e forti. Poi la voce di Esme.
-Rosalie, apri la porta. Ti devo parlare. Anche Emmett vuole dirti qualcosa. Non ti vediamo in faccia da giorni.-
-Lasciatemi in pace.- Disse, cercando di nascondere i singhiozzi. Poi una voce più severa e più dura di quella di Esme esclamò:-Rosalie, smettila, hai capito? Io ti amo ancora, ma se non apri sfondo la porta.-
Rabbrividì. Emmett era capace di farlo.
-Chi potrebbe mai amare un mostro?- Le parole pronunciate anni prima le tornarono alle labbra.
 
-Tu credi davvero che questa vita sia vuota?-
-Come potrebbe essere altrimenti, Edward?-
-Ho trovato qualcuno da amare.-
-Anch’io ho qualcuno d amare, ma la vita è vuota lo stesso.-
-Cosa ne pensi, Rose?-
-Di cosa?-
-Della persona che posso amare io .-
-Chi è?-
-Conosci Bella Swan?-
-Un’umana?-
-Fantastico, vero?-
-Edward, è sbagliato. Non è giusto.-
-Perché-
-Lo sai.-
-Non lo farò.-
-Ed, è sbagliato. Non illuderla così. Non deve scoprire il nostro segreto.-
-Già fatto.-
-Come ha reagito? Così ci metti tutti in pericolo.-
-Mi ha chiesto se posso… posso…-
-No.-
-Lo so. Non lo permetterò, tranquilla.-
 
-Rosalie, tu non sei un mostro.- Ancora Emmett.
-Sì invece. Forse voi non lo siete. Ma io sì. Lasciami stare, Emmett.- Ora la mia voce è ancora più fredda, non lascia trapelare la tristezza o il pianto.
Non c’è rosa senza spine. Il fiore più bello, il più pericoloso. Come lei. Aveva ucciso suo fratello. Ma ora sarebbe morta lei. Chiuse la finestra per non poter uscire. Sarebbe morta di sete.
-Apri, Rose.- Ora era quasi una supplica.
 
-Scambiatevi i vestiti.-
-Cos’è lei per me? Un pericolo a cui ci stai esponendo tutti.-
 
Si guardò allo specchio. Gli occhi ambrati erano già diventati neri, e lei aveva sete. Tanta sete.
-Apri, Rosalie!- Finalmente si decise ad aprire, fissando con odio la famiglia.
-Cosa volete?-
-Parlarti.-
D’un tratto le lacrime iniziarono a scendere, e senza pensarci si gettò fra le braccia della madre, che le accarezzò la schiena.
-Ce l’hanno fatta.-
Rosalie strabuzzò gli occhi, prima di chiedere:-Edward è vivo?-
-Sì.-
Rosalie svenne.
 
 
-Rose, svegliati.-
-Cos’è successo, Emmett?- Chiese.
-Sono vivi. Tutti e due.-
   
 
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