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Autore: K0n3n    04/02/2009    2 recensioni
One shot interamente dedicata ad Itachi ed il suo destino che lo ha accompagnato dal primo all'ultimo atto..."Tic Tac".ATTENZIONE!Contiene spoiler sul capitolo 393!.
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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La danza del tempo

-“Ho fatto di tutto...”-

-“Non si preoccupi Hokage-sama”-

-“Ce la farai?”-


Tu, seduto con il Sandaime in persona su un comodo divano rosso fuoco, fissi il riflesso che ondeggia sul tè verde poggiato sul basso tavolo che ti sta difronte. Sei tu. È questa l'espressione di un futuro omicida? No, questa è l'espressione da tredicenne costretto a far fuori la sua famiglia e fuggire. Tutto per evitare guerre che coinvolgerebbero l'intero villaggio di Konoha, tutto rigettato sulla docile schiena di un adolescente, tutto gettato nelle mani di Itachi Uchiha, obbligato a sterminare il suo clan.


Alzi la testa verso il tuo interlocutore, come risvegliato da un turbine di pensieri, e lo guardi con i tuoi occhi neri, neri come il carbone ma freddi come il ghiaccio.


-“Non c'è alternativa”-


La tua è una risposta malinconica ma gli occhi mentono sicurezza. Ti alzi goffamente e con un cenno di permesso abbandoni l'ufficio dell' Hokage e ti avvii verso un luogo che aveva i minuti contati: casa tua.



Tic Tac Tic Tac...



Mentre ti muovi a passi lenti e silenziosi alzi gli occhi verso il cielo.

È blu scuro, ha migliaia di puntini luccicanti ma una sola, enorme e piena sfera gialla che risalta in quella monotonia, quasi la uccide. Ti soffermi ad osservarla e noti con dispiacere che siete colpevoli dello stesso peccato, o meglio, tu lo sarai da qui a poco.

Lei, Luna, così bella distrugge le gracili stelle, le cancella con la sua grandezza e luminosità, le uccide...ogni sera, ogni notte.

Tu, Itachi, a breve porrai fine alla vita di centinaia di persone del tuo stesso sangue brutalmente, ne sterminerai una ogni secondo, per tutta un' intera notte.

Vuole, la Luna, fare tutto questo?.

Vuoi, Itachi Uchiha, fare tutto questo?.

Socchiudi gli occhi quasi dolorante ed abbassi la testa tornando a camminare verso il clan. Ora che ci pensi è piuttosto tardi, i tuoi saranno in pensiero...Peccato, perché non pregano che tu non torni? Ingenui.


Eccola, casa tua, casa dolce casa adesso più che mai. Ti avvicini ed apri la porta, ti sfili le scarpe, ed entri camminando lentamente verso camera tua stanco per aver dovuto affrontare una delle solite, pesanti missioni che ti affidano ogni santo giorno come membro degli ANBU, stanco per aver dovuto rinunciare anche all'ultima piccola possibilità di poter evitare di far del male alla tua famiglia.

Passi per la cucina ed ecco mamma e papà: lui seduto sul suo solito posto davanti al tavolo, lei indaffarata nel ripulire il lavandino. Probabilmente hanno finito di cenare da tempo.

Ti fermi, li avverti rapidamente che sei rientrato e torni verso camera senza lasciargli tempo di risponderti, credi che standogli alla larga ucciderli diventerà più facile? No non lo credi, lo speri soltanto.

Alzi la mano verso la porta della tua stanza per aprirla e poi finalmente entrare e sdraiarti nel tuo fuuton anche se infondo avevi paura di farlo: non sarebbe stato tutto più difficile? Avendo tutta la notte per pensare a quello che stai per fare, che stai per perdere...Non rovineresti tutta la decisione che stai cercando di mantenere e di mostrare a te stesso e all' Hokage? Che ormai ha fatto di tutto per proporre una soluzione pacifica riguardo al meditato attacco degli Uchiha verso il villaggio, ma senza risultati o appoggi dal consiglio.

Ecco che stai per aprire la porta con la mano che però non la raggiunge ma anzi si ritira quasi sorpresa nel sentire una stridula e gioiosa voce familiare che irrompe in quel silenzio che riposa nel buio corridoio. È una voce infantile e allegra che si avvicina sempre di più: -“Nii-san! Nii-san!”- questo è il suono che emette. Non fai in tempo a girarti che ecco piombarti alla vita un piccolo bambino moro che velocemente alza gli occhi verso di te e ti sorride felicemente. È tuo fratello.

Lo fissi ancora un po', poi gli ricambi il sorriso come se fosse impossibile non farlo. -“Sasuke...Non dovresti essere a letto?”- il tono è serio ma tu comunque gli accarezzi la nuca spinto da una strana forza che si manifesta solo con lui.

In risposta non ricevi quello che vuoi sapere ma una ingenua richiesta che ogni giorno si mostra speranzosa.

-“Finalmente sei tornato!Nii-san domani mi alleni con gli shuriken?Sono giorni che te lo chiedo e tu rimandi continuamente!”- ormai sei alle strette: è notte, hai sonno e se dici “no” sarai costretto il giorno dopo a farti perdonare in qualche modo, o peggio ancora, questa notte stessa.

-“Sei insistente...Va bene ma domani mattina presto e solo fino all'ora di pranzo. Ora vai a letto che è tardi”- una sentenza decisa ma a tuo sfavore. Domani pomeriggio hai una missione e dovresti riposarti, eppure domani ti sveglierai presto per andare ad allenare Sasuke, è ora di allontanarsi anche dal dolce fratellino non credi?.

Accompagni il bambino nel suo fuuton, ti congedi con un leggero bacio sulla fronte, entri nella tua stanza, ti sdrai, chiudi gli occhi e aspetti di ritrovarti in un baleno a domani mattina.



Tic Tac Tic Tac...



Sei di mattina, i raggi del sole che penetrano nella stanza sono chiari e flebili. Ti alzi e ti avvicini allo specchio notando che la sera precedente ti sei dimenticato di cambiarti prima di andare a riposarti. Di conseguenza non stai a perdere tempo nel vestirti ed esci dalla stanza molto, molto assonnato, come se avessi dormito non più di tre brevi ed inutili ore. Vai in bagno e ti sciacqui il viso sperando di svegliarti un tantino di più, ma la cosa funziona solo per tutta la stretta durata del contatto dell'acqua gelida con la tua calda pelle prima appoggiata comodamente ad un morbido, ed ora più invitante che mai, cuscino...Meglio non pensarci.

Entri in cucina nell'intento di bere dell'acqua ma ecco che vedi seduto un piccolo corpicino con due piccole mani impegnate ad equipaggiare di shuriken e kunai due borse marroni chiare. Avanzi silenzioso e riempi uno dei bicchieri appoggiati al lavandino, di acqua, dopodiché ti siedi accanto a lui guardandolo e aspettando un suo saluto esaltante, che non si fa attendere.

-“Ohayou Nii-san!Ho quasi finito manca soltanto la mia borsa e possiamo andare!”- è così eccitato alla sola idea di poter tornare ad allenarsi con il suo fratellone come facevano sempre tanto tempo fa, insomma per lui quella di oggi è una giornata stupenda.

Gli fermi le mani indaffarate e gli togli la sacca che stava preparando da davanti, poi alzi gli occhi dal tavolo e lo guardi serio. Brutta cosa.

-“La prossima volta”- tre parole glaciali che racchiudono tutto il necessario per far concepire il messaggio al bambino che ti fissa con gli occhi spalancati senza riferire parola.

-“Ho una missione e devo riposarmi”- frase fatale che fa tremare il labbro di tuo fratello ma non piangere, no, perché è un bambino, ma forte e tu lo sai benissimo.

Non lo consoli, non ti scusi, non gli fai neanche un' altra promessa, semplicemente ti alzi e torni in camera udendo soltanto il rumore dei tuoi piedi scalzi che battevano sul pavimento di legno.

Cattivo” forse è questo che pensa tuo fratello di te ora, forse è questo quello che pensi di te stesso ora, ma è necessario? Si.



Tic Tac Tic Tac...



-”Si, fu necessario quella volta...”- Pensi, mentre alzi la spada verso i tuoi consanguinei, guardandoli negli occhi e cercando di assimilare il loro dolore con istintivo masochismo, quasi voglia di morire per quel che stai commettendo.

Zii, nonni, mamma, papà, uno ad uno indistintamente lacerati da quella calda spada di sangue, uno spettacolo così orribile, non vorresti lo vedesse nessuno all'infuori di te ma questo è l'ennesimo tuo desiderio che non si avvererà mai.


Tuo fratello, ritornato dagli allenamenti che ti guarda con terrore, delusione, tristezza e chissà, forse anche disprezzo, è così doloroso ma non sei nessuno per decidere il tuo destino, ormai hai rinunciato da tempo a questo privilegio.

Però...Però c'è una cosa che hai voluto trasgredire in questo sterminio, qualcosa che hai deciso sin dal primo istante in cui hai ricevuto questo compito, una decisione che vale la vita di qualsiasi altra cosa, persino la tua vita, i suoi valori, la sua dignità e tutto ciò che la comprende.



Tic Tac Tic Tac...



Ormai è la tua fine, Itachi Uchiha, ti avvicini esausto a tuo fratello lasciandogli, accompagnato da un piccolo e dolce colpetto alla fronte, un ultimo regalo dopo la tua stessa vita dedicata a lui, che lasciasti vivere durante il pluriomicidio della tua casata di circa otto anni fa...Hah...Otto anni? Speravi fossero di più, sono passati così lentamente...

Sorridi e cadi, è finalmente finita, è tutto finito, tutto, finalmente puoi riposare felice...Lui si salverà, lui non ti rimpiangerà come vuoi succeda, lui non ti deluderà, lui è il tuo fratello minore e resterà tale anche dopo la tua morte. E ora riposa. Te lo meriti più di chiunque altro.



Povero angelo caduto dal cielo spicca il volo lassù, torna a casa.

  
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