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Autore: piccola_Calliope    31/08/2015    4 recensioni
Il titolo di questa storia è tratto da una frase che la protagonista Cassandra dirà al uomo che amerà
Cassandra in questo ultimo anno di liceo sarà costretta a scegliere tra Lupo il folle ragazzo dal caratteraccio e Nicolò colui che la fa sentire amata. Chi sceglierà?
Sta a voi aprire la storia per scoprirlo.
Dal prologo:
Ultimo anno di liceo, l'ultimo anno quello che deve scorrere veloce perchè ci si stressa troppo, l'anno in cui il divertimento non deve mancare, l'anno in cui a giugno si piange perchè tanti compagni si perdono, l'anno indimenticabile, l'ultimo tremendo ma bellissimo anno di superiori.
L'anno in cui Cassandra, Nicolò e Lupo vivranno un intensa storia...Lei lui e l'altro...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Lupo & Drina '
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 Papà

POV.CASSANDRA
-Non ci credo che tu abbia accettato-Nicolò mi stringe a sé.
Bhe ad esser sincera non ci credo nemmeno io, fino a ieri non ero pronta ad una storia e adesso? Adesso Nicolò mi stringe a se e sta urlando al mondo intero il fatto che io sia la sua ragazza.
-Cos'hai?-mi domanda accarezzandomi il mento.
-Nulla-gli sorrido dolcemente, fingendo.
-Ti accompagno a casa-mi prende per mano ed iniziamo a camminare.
Ricordo il giorno in cui Guido mi aveva chiesto di diventare la sua ragazza, sprigionavo gioia da tutti i pori, adesso invece sembro una morta che sta per andare al patibolo.
-Tesoro ma non ti senti bene?-Nicolò mi domanda preoccupato.
-Come mi hai chiamato?-gli chiedo...Mi aveva sempre chiamato bellezza, o dolce donzella ma mai tesoro...
-Tesoro-dice diventando rosso.
Quel suo imbarazzo mi fa sorridere e lo bacio.
-Sei tenero-gli lascio un'altra carezza sulla guancia.
-Ti farò vivere una favola-mi stringe.
Mentre lo abbraccio prego con tutta me stessa che quella sua promessa diventi realtà, ho bisogno di una favola.
Poco dopo arriviamo a casa mia...
-Ti va se usciamo stasera?-mi chiede.
-Certo-gli sorrido.
-Ti passo a prendere per le 8-mi lascio un altro tenero bacio e poi si allontana.
Inizio a cercare la chiave dentro lo zaino quando sento dei passi, lo schioccare di un accendino e poi del fumo in faccia, mi volto e vedo Lupo.
-Drina se volevi scopare ti potevo accontentare-afferma duro.
-Lupo ti prego non iniziare con queste offese senza senso-dico nervosa aprendo finalmente il cancello.
Lui lo richiude violentemente.
-Scappi?-mi domanda avvicinandosi a me.
-Che cazzo vuoi eh?-lo allontano da me spingendolo.
-Capire determinate cose che potrei raccontare al tuo ragazzo....-si ferma e sputa per terra.- Scusa ma pensare quel broccolo tuo ragazzo mi fa vomitare-afferma freddo come un assassino.
-Non ti devo spiegazioni-tento di aprire nuovamente il cancello.
-Tu a casa non entri, se non mi spieghi che cazzo volevi ieri notte?-mi domanda nervoso chiudendo nuovamente il cancello con più forza di prima.
-Lupo per favore lasciami andare-quasi lo supplico.
-Cassandra cosa volevi ieri notte?-mi domanda nuovamente, questa volta con un tono di voce più tranquillo.
-Lupo cosa sono io per te?-gli domando guardandolo negli occhi.
-Giochi? Hai un fidanzato non può interessarti cosa rappresenti per un altro, io sono l'altro Cassandra-mi rimprovera.
Io senza dire nulla scoppio a piangere.
-Voglio andare a casa mia-sussurro.
-Perchè ti sei messa con lui se non sei felice?-mi domanda dolcemente...
-Lupo è meglio se io e te la finiamo qui con tutto, è meglio se la smettiamo anche di parlarci...-dico asciugandomi le lacrime.
-Come desideri-risponde e lo vedo stringere i pugni.
Inizia a camminare silenziosamente...Io lo osservo, all'improvviso si ferma e torna indietro.
-Lupo ti prego...-sussurro.
Lui non dice nulla mi prende il viso fra le mani e mi bacia. Un bacio dolce e tenero non come quello della notte scorsa...
-Addio!-mi guarda negli occhi un ultimo secondo e va via.
Io entro in casa e corro in camera mia, non piango...Però voglio stare sola, abbraccio l'orsacchiotto sul mio letto e mi addormento.

POV.VANESSA
Annuso ancora per la millesima volta quelle meravigliose rose, Marco è un ragazzo magnifico.
Decido di mandargli un messaggio.
''Sei splendido.
Ti amo <3 ''
Arrivata a casa le ripongo in un vaso che posiziono sulla mia scrivania di mogano in camera mia.
-Che meraviglia-esclamo soddisfatta.
Io e Marco stavamo insieme da pochissimo e averlo lontano da me non aiutava...Avrei voluto averlo sempre accanto, baciarlo ogni qual volta lo desiderassi, annusare il suo profumo...Invece cosi era tutto difficile, segretamente piangevo ogni notte, ma poi Marco tutte le mattine mi chiamava e faceva si che io iniziassi la giornata sorridendo.
Suona il campanello e urlo a mia madre di aprire...
Mi metto un po' sul letto e guardo sul cellulare le foto con il mio Marco.
La porta di camera mia si apre.
-Mamma lasciami stare-dico acida.
-Sempre la solita antipatica-pronuncia queste parole una voce che non è quella di mia madre ma quella del mio amore.
Mi volto e lo vedo lì, meravigliosamente meraviglioso a guardarmi sorridendo, gli corro incontro e gli salto letteralmente addosso.
-Amore mio-lo stringo a me.
-Piccola-lui mi stringe ancor di più.
Poi finalmente lo bacio.

POV.LUPO
Inizio a camminare verso casa dopo aver parlato con lei...
Dopo averle detto addio come voleva lei.
Stranamente mi sentivo uno schifo.
Avevo voglia di spaccare tutto.
Codardo! Dovevo dirle che non ero d'accordo che non volevo smettere di parlarle, dovevo dirle che non la volevo vedere con quell'idiota.
Doveva dirle cosa mi passava per la mente e invece non ero stato in grado di dire nulla ma di assecondare il suo volere...
Codardo! Non avevo lottato per ciò a cui tenevo perchè io in uno strano modo tenevo a Cassandra...Paurosamente tenevo a lei.
In quel momento un tuono attira la mia attenzione e tante goccine d'acqua mi investono.
Mi siedo su una panchina e mi godo quell'acqua che mi scorre addosso.
Da oggi sarei dovuto tornare Lupo Guidi, perchè Cassandra il Lupo Guidi che conoscevo io, l'aveva un po' cambiato e io non volevo più cercare d'essere migliore.
Io dovevo essere il Lupo Guidi di sempre, quello che tutti temevano...
Inizio nuovamente a camminare questa volta corro la pioggia mi aveva rotto.
Arrivo a casa e mando un messaggio a Gabriele.
''Stasera discoteca come i vecchi tempi ;) ''
Un secondo dopo arriva la sua risposta...
''ok ;) ''
Sorrido, sto per salire in camera quando percepisco una presenza in cucina, guardo l'orologio mia madre aveva davanti ancora tre ore di lavoro.
Prendo uno di quei sopramobili che pesano un accidente e silenzioso entro in cucina.
Spalanco la porta con un calcio come nei film polizieschi, ma invece di trovare un ladro, trovo mia madre seduta con dei fogli e il viso preoccupato.
-Mamma-dico sorpreso.
-Ciao tesoro-mi sorride.
Io poso il sopramobile e mi avvicino a lei.
-Cosa dovevi farci con quello?-mi domanda scioccata.
-Nulla-trattengo una risata.
Mi avvicino a lei e le lascio un bacio sulla fronte.
-Che ci fai a casa prima?-le chiedo e vedo sul tavolo una busta...
L'aveva spedita Amedeo Guidi..
Quel bastardo di mio padre.
-Tesoro-mia madre mi accarezza la mano.
-Che cazzo vuole?-domando freddo.
-Vuole che tu vada a Londra da lui ti ha comprato un biglietto andata e ritorno anzi due ha scritto cosi ci vai con Gabriele-mi mostra i biglietti.
-Ha scritto?-domando sorpreso.
-Una lettera-mia madre mi passa un foglio.
''Caro figlio mio.
Dieci lunghi anni sono passati dall'ultima volta che fiero mi hai chiamato ''Papà''.
Dieci anni per un padre che non vede il proprio figlio sono molti.
Non c'è stato un giorno piccolo mio che non ti sognassi o pensassi, vedevo gli altri padri in giro con i propri figli e l'invidiavo.
Mi mancavano le nostre partite a calcio la domenica mattina, il mio piccolo campione.
Ogni anno il giorno del tuo compleanno chiamavo a casa ma tu non mi hai voluto parlare nemmeno una volta, so che viso hai adesso solo perchè la mia fidanzata ti ha cercato su facebook, sei un uomo Lupo, ti ho lasciato bambino e ti ritrovo uomo.
Lupo mi sposo ti vorrei qui il giorno del mio matrimonio.
Ti prometto di rubarti solo due giorni.
Parti con Gabriele stiamo due giorni insieme come quando eri bambino.
Vorrei che tu fossi il mio testimone.
Ti aspetto con ansia spero che tu venga...
Ti amo.
Papà''
Senza rendermene conto avevo il viso rigato dalle mie stesse lacrime.
-Amore mio-mia madre mi abbraccia ma io mi scanso.
-Lasciami stare-dico pronto ad uscire.
-Dove vai?-chiede lei preoccupata.
Io mi rendo conto che prendermela con lei è una sciochezza cosi torno indietro le do un bacio sulla fronte, le sussurro un tranquilla e poi esco di casa.
Corro...
Corro dall'unica persona che nonostante tutto voglio accanto.
Mi appendo al suo campanello. Per fortuna è lei ad aprirmi.
-Lupo-esclama sorpresa.
-So che non mi vuoi parlare ma io ho bisogno di te-piangendo l'abbraccio.
-Che succede?-mi domanda preoccupata.
-Andiamo in camera tua-le sussurro in un orecchio.
Lei mi prende per mano e senza smettere di guardarmi mi conduce in camera sua.

POV.CASSANDRA
Un devastato Lupo è seduto sul mio letto non fa altro che piangere, io lo stringo a me come posso, cerco di consolarlo.
-Leggi-tremante mi dà un foglio.
Io leggo attentamente ogni riga è una lettera di suo padre. Sorrido il padre gli voleva bene per quanto ai tempi lo avesse abbandonato...
-Non puoi chiedermi di fargli da testimone-dice fra i singhiozzi.
-Devi andare Lupo, non ti dico di fargli da testimone ma devi andarci hai bisogno di parlare con lui di chiarire tante cose, è pur sempre tuo padre, ti vuole bene-lo stringo nuovamente a me.
Lui si accuccia su di me, ho la sua testa bagnata sulle gambe,gli accarezzo i capelli.
-Vieni con me ti prego-dice all'improvviso e si alza a guardarmi.
-Gabriele?-gli chiedo.
-Io voglio te-dice con una strana intensità...Io mi sento svenire...
Cassandra sveglia! Il pianeta terra ti chiama...Non ti ha chiesto di sposarlo.
-Va bene-gli sorrido.
-Cassandra posso chiederti un'altra cosa?-domanda ancora triste io non riesco a smetterla di accarezzargli il viso.
-Posso dormire qui con te? Domani mattina prepariamo la borsa per questi due giorni a Londra e poi domani sera alle 19:00 partiamo-mi domanda.
-Io dovevo uscire con Nic...-mi interrompo.
-Va bhe allora vado-si alza.
Io lo spingo di nuovo sul letto.
-Tu resti qui-gli sorrido.
-Grazie-sussurra e poi lo vedo guardarsi le scarpe e ogni tanto fissare la lettera sul comodino.
Lupo stava male. Io mi ero ficcata in un bel casino...
Dormire con lui qui...Bella idea davvero si! In lui non vedevo malizia ma il problema qui non era lui...
Oddio ma cosa penso? Lui è tristissimo per la storia di suo padre ed io riesco a pensare che avrò dei problemi a dormire con lui...
-Che ti succede?-mi chiede.
-Nulla, chiamo Nicolò-sorrido come un'ebete.
Sto facendo una brutta figura dietro l'altra. Esco dalla camera e mi do uno schiaffo.

POV. NICOLO'
Finalmente Cassandra era mia, era la mia ragazza, mia e di nessun altro, si nessuno ci avrebbe diviso.
Stasera avremmo passato una serata romantica e finalmente avremmo fatto l'amore ne ero sicuro.
Scendo sotto di buon umore entro in cucina e trovo mia madre che lava i piatti.
-Sei di buon umore?-mi domanda sorridendo.
-Si mamma il mondo è meraviglioso-le schiocco un grosso bacio sulla guancia.
In quel momento mi suona il cellulare è Cassandra.
-La mia dolce metà mi chiama-esclamo con aria sognante?
-Metà che?-mi domanda mia madre.-Dobbiamo parlare io e te signorino-mi sorride.
Io corro al piano superiore e rispondo alla telefonata della mia ragazza.
-Hey bellezza-dico allegro.
-Nico ciao-aveva una strana voce.
-Che succede?-le chiedo.
-Un piccolo problema per stasera-dice, probabilmente non sa cosa mettersi.
-Tesoro non preoccuparti per gli abiti vestiti come vuoi andiamo in un ristorantino-sorrido.
-Non è quello il problema, non posso venire-dice e mi si gela il cuore.
-Non ti senti bene?-domando preoccupato.
-Domani vado a Londra-dice con un tono di voce ancora più strano.
-Dove?-le chiedo interdetto.
-Parto con Lupo-sussurra.
-Con chi?-io urlo invece.
-Lupo ha bisogno di me, ha un problema con suo papà-spiega lei.
-Lupo è percaso il tuo ragazzo?-domando nervoso.
-E' mio amico-sussurra, certo non aveva le palle di dirmi che doveva partire con quel coglione.
-Cassandra ma dove cazzo vai domani?-urlo nervoso.
-Nicolò non iniziare-dice nervosa.
-No tesoro invece inizio! Sono il tuo ragazzo e tu rovini la nostra prima uscita perchè domani parti con un coglione che ti vuole scopare da quando ti ha visto!-urlo furioso, non poteva davvero capitare a me tutto questo.
-Ma che cazzo ne sai Nicolò? Mi dispiace ok? Mi dispiace aver rovinato la nostra uscita ma io sono fatta cosi se un mio amico sta male lo aiuto bhe caro se non ti va bene prendere o lasciare-urla.
-Fottiti tu e il tuo amico, anzi ti dirò di più fotti con il tuo amico!-urlo rabbioso e poi lancio il cellulare contro il muro dando fine alla chiamata.
La mia ragazza! La mia ragazza domani sarebbe partita con quello lì...Si erano già baciati una volta e quello li aveva parlato anche di stusciamento...No è inverosimile questa cosa! Riaccendo il cellulare dopo mezz'ora e della mia ragazza nessun segno nemmeno un messaggio con scritto scusa...Allora io presa dalla furia mando un messaggio a Miriana!
Lei si divertirà a Londra e io mi divertirò a Roma.
''Preparati ti porto a cena fuori ;) ''.

POV.LUPO
L'avevo sentita urlare avevano litigato per colpa mia, non volevo recarle tutti quei problemi. Giuro che quando sono corso da lei, le ho chiesto di Londra e di dormire qui non pensavo di poterle recare dei problemi con Nicolò sono subdolo le avrei fatto passare le pene dell'inferno per aver scelto quell'idiota come ragazzo ma non ci pensavo prima e nemmeno adesso.
-Lupo sbrigati vieni a farti una doccia e mettiti questo pigiama di mio padre, i miei tornano dopo cena ma meglio prevenire-aveva detto rientrando con un viso corrucciato.
-Cassandra se vuoi vado via-dico seguendola in bagno.
-No Lupo-dice.
Entriamo in bagno e ci guardiamo in silenzio.
-Mi insaponi la schiena quando sono nella vasca?-le domando e due secondi dopo volevo darmi un pugno ma che razza di domande le avevo fatto?!
-Ok chiamami quando sei lì dentro ti aspetto fuori-risponde stupendomi.
Lei esce io mi spoglio e mi ficco nella vasca, la chiamo o non la chiamo?
-Cassandra-la chiamo.
-Mi dispiace tu debba usare il mio bagnoschiuma-dice imbarazzata.
-Nessun problema ho avrò il tuo profumo sempre addosso-le sorrido, lei diventa rossa.
Piano piano inizia con una spugna a massaggiarmi la schiena io chiudo gli occhi e mi rilasso.
Poi mi insapona i capelli e anche il petto, è una cosa esageratamente intima e tenera, mi stava coccolando.
All'improvviso però io mi rendo conto che forse è meglio smetterla, afferro la prima asciugamano che trovo e senza che lei veda nulla me la metto in mezzo alla vita.
-Lupo-afferma sorpresa.
Io la prendo in braccio all'altezza dei miei fianchi.
-Oh Lupo-lei mi lascia piccoli baci sulle spalle.
Io la porta in camera sua e la butto sul letto.
-E' meglio che la doccia la finisca da sola o non rispondo di me-la lascio lì rossa buttata sul suo letto e vado ad asciugarmi per bene in bagno da solo.
Dopo la doccia guardiamo un film horror mentre mangiamo patatine e poi lei si addormenta sul mio petto io le bacio la fronte e mi addormento anche.
Angolo autrice
Ciao belle <3 nuovo capitolo avete visto sono diventata brava un capitolo al giorno :)
Alloraaaa che ne pensate di questo capitolo? Diciamo che io non sono molto convinta bho non so perchè...
Ditemi cosa ne pensate.
Ps. Ho aggiunto il piccolo spazio per Vanessa/Marco come promesso.
Tanti saluti piccola_Calliope
  
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