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Autore: Alucard97    31/08/2015    2 recensioni
Sephiroth si trova in punto di morte, la sua vita sta scivolando via, ma non è ancora giunta la sua ora, il destino ha in serbo un altro destino per il One-Winged Angel, il destino gli darà un'altra possibilità... forse era meglio se lo lasciava lì a morire.
Genere: Avventura, Azione, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
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Capitolo 6: Einji... and Primordial Fake

~~Sephiroth camminava con passo lento e sguardo perso, “Sephiroth, cosa ti succede?” domandò Solaire, prima di uscire dalla caverna vennero interrotti da Einji: “Ditemi signori, voi siete piromanti?”, “No, non lo siamo” rispose Solaire, “Allora permettetemi di offrirvi la mia fiamma e la mia piromanzia “Nebbia Tossica”, vi sarà d’aiuto” disse Einji, “Grazie amico… Sephiroth aspettami!”, il One-Winged Angel continuava a camminare con sguardo vuoto, le parole della Fair Lady rimbombavano nella sua testa: “Que…elag…. Mia cara… sorella” No… “Queelag… le uova… fanno male…” No… “Abbi… cura di te… sorella mia… senza di te… non ce la faccio” NO! Pensò e tirò un pugno ad una parete, Solaire gli venne incontro: “Sephiroth amico mio, che ti succede?” chiese disperato l’amico, “Un innocente… io ho ucciso con le mie mani un innocente… ho fatto a pezzi Queelag senza pietà, l’ho uccisa senza sapere le sue vere intenzioni… Sono un mostro… SONO UN MOSTRO! UN DEMONIO PROPRIO COME VOLEVA HOJO! NON POSSO RIBELLARMI ALLA MIA NATURA! Per quanto mi ostini ad insistere io… IO SONO SOLO UN’ARMA! UN’ARMA CREATA PER UCCIDERE! SONO UN MOSTRO ESATTAMENTE COME MIA MADRE JENOVA!” urlò disperato Sephiroth, Solaire gli posò una mano sulla spalla: “Non so cosa ci sia nel tuo passato, non so cosa vi siate detti tu e Queelan… da quello che ho capito tu non sei umano vero?”, “No non lo sono, mia madre Jenova era un mostro proveniente dal pianeta degli Antichi… sono mezzo uomo e mezzo alieno…  il mio sangue è quello di un demone”, “Come ho già detto prima non so un bel niente su di te, ma una cosa la so... tu non sei un mostro Sephiroth”, “E invece lo sono! Ho ammazzato a sangue freddo un essere innocente!” gridò l’albino rigandosi la guancia con una piccola lacrima di sangue, Solaire la vide e gli disse: “Davvero? Dici di essere un mostro? Allora perché mi hai aiutato più di una volta? Non lo sia vero? Io so invece… sei più umano di chiunque altro, tu non sei un mostro”, Sephiroth rimase ancora a terra con sguardo disperato, Solaire riprese: “Pensi ancora di essere un mostro? Allora forse lo sei, ma lascia che ti dica una cosa (in quel momento Solaire prende la lacrima dell’amico con il dito e gliela mostra), i mostri non piangono mai… sei un demone? Quale razza di demonio piangerebbe per la perdita di una vita?” detto questo si incamminò.

Sephiroth era incredulo, una lacrima, lui aveva versato una lacrima; forse il suo lato umano stava prendendo il sopravvento… forse… non era il momento di porsi tali domande, Solaire aveva ragione, quello che è stato è stato, adesso conta solo il presente.

Sephiroth si rialzò e andò incontro a Solaire il quale lo riaccolse con gioia: “Sei pronto compare? Andiamo via, possiamo usare il mio osso del ritorno, dammi la mano”, l’albino afferrò la mano del guerriero del sole, il quale strinse l’osso che aveva in mano ed entrambi ritornarono al falò del Santuario.

“Solaire, che cos’era quello?” chiese il guerriero argentato, “Questo è un osso del ritorno, serve per teletrasportarsi all’ultimo falò al quale si è riposati, molto utile non trovi?” disse il cavaliere di Astora, “Bene bene bene, e così avete suonato la seconda campana, davvero ammirevole ragazzi. Ma ora abbiamo un nuovo problema: il suo alito è fetido, russa, e fa baccano… peccato, cominciava a piacermi qui dovrò pensare ad un cambiamento di luogo” disse il guerriero abbattuto, i due si guardarono e iniziarono a sentire uno strano rumore, decisero di seguire quel suono.

Al Santuario videro un nuovo rifugiato, era seduto a gambe incrociate, era vestito di verde, li vide e si presentò: “Salve, il mio nome è Laurentius, sono un piromante, sono fuggito dalle fogne dal quale ero imprigionato, molto piacere, vengo dalla Grande Palude, chi siete voi?”, “Io sono Solaire e lui è Sephiroth, anche noi siamo fuggiti dalla Grande Palude, anche lì abbiamo incontrato un piromante, ci ha dato questa piromanzia, si chiama Einj”, “Einji? Vuoi dire Einji l’eretico? Quel maledetto bastardo è ancora vivo allora… scommetto che la piromanzia che vi ha donato è Nebbia Tossica non è così? E’ una piromanzia maledetta, una perversa deviazione dell’arte del fuoco, fu colpa di questa tecnica se la Grande Palude è un posto infetto e avvelenato” disse Laurentius, a quell’affermazione Sephiorth impallidì, la sua rabbia salì a mille, “Quindi è colpa sua se Queelan…” disse l’albino trattenendo a stento la rabbia, un’aura blu iniziò ad invaderlo, Solaire gli mise una mano sulla spalla, voleva farlo calmare.

Il One-Winged Angel si riprese e chiese: “Scusami, ci puoi dire da dove vien questo rumore? Stiamo cercando la causa”, “Oh sì, dovete entrare in quell’atrio laggiù (indica un’entrata), è apparso un serpente enorme, ma molto gentile tranquilli, non vi farà alcun male” rispose il piromante.

I due entrarono nell’atrio e lo videro, era grottesco, non sembrava neanche un serpente, sbucava da un’enorme fessura nel pavimento, era lunghissimo, verde, occhi enormi di colore arancione, un bocca enorme con i denti e le gengive sporgenti e quelli che sembravano dei baffi verdi.

Il serpente parlò: “Salute! Non morto prescelto, io sono il serpente primordiale Frampt, il Cercatore di Re, sono qui per rivelarti il tuo destino: giovane non morto il tuo destino è succedere a Lord Gwyn ed ereditare il fuoco annullando così la maledizione, ma prima lascia che ti racconti come si sono svolti gli eventi: il mondo era grigio e avvolto dalla nebbia, un mondo dominato dagli antichi e possenti draghi eterni, nel sottosuolo regnavano i giganti e qui si accese il fuoco primordiale… all’interno del fuoco quattro lord raccolsero quattro anime speciali che conferirono loro un enorme potere. Nito il primo dei morti, la Strega di Izalith, Gwyn il lord della luce… e il Nano Furtivo, così spesso dimenticato. Grazie a questo potere i tre lord mossero guerra contro i draghi, Gwyn utilizzò i suoi fulmini per perforare le scaglie dei draghi, le quali li rendevano immortali, Nito scatenò un miasma di morte e malattia ed infine Izalith insieme alle sue figlie del Caos distrussero le loro case, gli Arcialberi di pietra, con la loro magia del fuoco. I lord vennero aiutati da Seath il Senza Scaglie, un drago anch’esso, il quale tradì la sua intera razza. Con i Draghi sterminati Gwyn creò Anor Londo, Izalith il suo regno sotterraneo di Izalith, Nito si rintanò nelle catacombe e il Nano Furtivo, con il suo frammento, diede origine alla razza degli uomini. Lord Gwyn aveva un enorme paura degli uomini, infatti a causa loro la fiamma iniziò a spegnersi e Gwyn dovette immolarsi per riaccendere la fiamma, ma il fuoco si sta spegnendo ed è tuo compito riaccenderlo e spezzare la maledizione. Devi andare ad Anor Londo non morto prescelto, lì otterrai le risposte”.

Sephiroth e Solaire non dissero nulla, quel serpente la sapeva lunga, forse aveva ragione, non si persero in chiacchiere, decisero solo di incamminarsi verso Sen’s Fortress.

Note dell’autore
Allora, questo capitolo l’ho voluto dedicare alla lore, due cose vi dico riguardo alla lore:
1- Einji: Einji è ritenuto il responsabile dell’avvelenamento della Grande Palude, è tutta colpa sua se Queelan soffre, è considerato un eretico tra i piromanti, infatti Laurentius (che in realtà nel gioco dobbiamo essere noi a salvarlo ma ho fatto finta di niente) lo detesta per questo. E’ per questo motivo che vi dicevo che avreste odiato Einji, lui è la causa dell’eterno tormento della povera Queelan.

2- Nel dialogo di Frampt ho integrato l’intro iniziale di Dark Souls per spiegarvi come Lordran ha avuto origine. Ora io non mi ricordo il dialogo di Frampt alla perfezione, uno di questi giorni me lo vado a rivedere e nel prossimo capitolo lo inserisco nelle note dell’autore per mostrarvelo, il suo dialogo è importantissimo. Infatti nel dialogo narra la nascita dell’umanità, umanità che Gwyn temeva; e ora mi chiederete: Perché il suo dialogo sull’umanità è così importante? La risposta è semplice: Tutto quello che dice Frampt sono una marea di puttanate, lui non è lì per guidare il giocatore, ma per ingannarlo, e farò in modo di approfondire questo discorso man mano. Alla prossima

   
 
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