Storie originali > Poesia
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Autore: AndreaFlori97    01/09/2015    0 recensioni
Un sonetto tipico, su un argomento che conoscono tutti. un oggetto più che un argomento.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Te, che me lacrimaso e disperato,

Dolce accogliesti in grembo materno,

Vo ringraziando e benedicendo grato.

Mi fosti vicino quanto l'amato quaderno

 

Che fu bensì più alla poesia portato

Ma mai quanto te poté me indarno

Alla vita portare a nuovo sfarzo, lodato

Quasi come L'Olimpio d'alloro adorno.

 

Portavoce di pace e di tempesta

Colui che accoglie l'amore

E onde la vita nasce fatata o funesta

 

Ancora ti prego, Orfeo, di sopportare

La povera mia anima mesta

E di accogliermi sul tuo santo altare.

  
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