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Autore: occhidiunascrittrice    01/09/2015    0 recensioni
"I libri sono vita, ma giammai morte, rimembratelo!"
La libertà la chiave. I quattro guardiani la via per arrivarci. Alla ricerca dell'umanità persa nel mondo reale e fantastico della storia.
"Muovere le catene di quelli lassù sarebbe un piacere immenso."
John le smuoverà?
Genere: Avventura, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“I libri sono nascita, vita, ma giammai morte, rimembratelo!”.                                                                                                
“I cartacei tramandano storie e questa che sto per narrarvi è una delle più antiche, per giunta la più antica! Infatti venne tramandata per miliardi di anni: dagli egizi, ai greci, ai romani, ai normanni, agli inglesi. Tutti dei popoli con una grande storia; fino ad arrivare alla nostra torbida e decadente epoca.

All’alba dei tempi un guardiano, trasportava tra le sue possenti ali ciò che gli era stato affidato dall’Onnipotente. Era un vaso contenente della polvere simile all’oro. Doveva spargerla ogni dì sulle terre in superficie di quel piccolo pianeta chiamato dagli abitanti di esso Terra; erano i sentimenti che gli esseri umani dimenticavano facilmente. Amore, amicizia, umiltà, letizia. L’ultimo atto di umanità si perse proprio quando il grande potere del gesto andando con i secoli fu così immenso che l’angelo diventò avido tenendoli tutti per sé. In quel misero mondo, che dal glaciale e infinito universo pareva di un azzurro intenso si udirono cominciare con suoni di tromba le aspre guerre. Dall’alba fino alla discesa del solo i combattimenti non cessavano il loro svolgimento.                                                                                                                                                              
Mancava qualcosa negli animi degli uomini. Qualcosa che li rendeva quasi obbligati a belligerare. Era la penuria dell’inestimabile libertà.” disse il vecchio Josuè tutto immerso nel racconto.
Era come se le parole gli uscissero con quel pizzico di magia che tutti i bambini adoravano a sentirle, ma non solo i piccoli, pure gli adulti si fermarono a sentire la storia. Anch’io per giunta!
Sembra che si faccia guidare da una musa ispiratrice. O dalla Vodka. Una delle due. Con le sue parole teneva tutti con il fiato sospeso per vedere se l’attenzione di quel momento era percepita dal cerchio formatosi in quei minuti.   Con parecchia enfasi riprese:” Vennero trovati esseri magici nel sottosuolo. Vivevano lì per non farsi scovare. Erano meravigliosi. Si ipotizza che hanno abitato la terra prima degli umani e che quando sono incominciate le guerre per paura si nascosero, ma con coraggio cominciarono a costruire i propri piccoli villaggi. Svolazzavano con quelle deliziose ali e davano alla terra colori immaginabili e per alcuni anni pace fu, magli gli arcobaleni creati dalle creature furono tranciati dai soliti stolti i quali riuscirono a impossessarsi di tutto il loro potere. Se ne cercarono altre e così poterono capire che non esistevano solo le creature minuscole come le fate, ma anche quelle giganti come i draghi e molti altri più mostruosi.

Questi poveri esseri furono usati come armi da distruzione senza pietà; obbligati come gli uomini a combattersi. Incomincio dunque una specie di guerra fratricida infinita. E adesso siamo arrivati qui, ai nostri tempi dove ancora si spera in dei raggi di luce che sono scomparsi. Erano dei guardiani che rappresentavano i punti cardinali: Nord, Sud, Est e Ovest. Con loro, per un periodo decennale si ristabilì l’umanità, finché furono sconfitti, uccisi con ogni tipo di tortura e infine impiccati davanti alle telecamere che trasmettevano a livello internazionale per farci capire che tutte le speranze erano svanite. Ma ancora noi speriamo in un arrivo miracoloso di altri guerrieri”.                                                                                                                                                     
Lascia sempre tutti sbalorditi. Mi accorsi che dall’altra parte si trovava Kira. Tutti l’amavano per la sua maestria nell’usare tutti i generi di arma, per la sua bellezza e per il suo coraggio nel combattimento; è la paladina della nostra città. Tutti si aggrappano a lei per il miracolo. Come sempre è accompagnata dal suo leccaculo personale Daryl tanto per cambiare.
                                                                                                   
E io? Sono solo il nipote di quel pazzo che accanto a se costudisce mezza bottiglia piena di vodka e che racconta storie. Il mio nome? Se nascevo femmina era Amber, ma “purtroppo” - come dice la mia cara mamma – mi toccò il nome di John, John O’Neill. Mia madre mi diede questo nome perché idolatrava un hippie cannato canterino. Mi sembra che il suo cognome fosse Lennon, ma non può fregarmene più di tanto. Dopo me ebbe l’amatissima Amber che è tutt’ora a Springfield a studiare scienze politiche e quando ritorniamo nella cittadina di Woodburn lei viene venerata. Io per mia madre, invece sono solo John lo scansafatiche. Mi sono dilungato… Succede!                                                   
Sono in questa città piena di promesse della guerra non per mio volere ovvio. Sapete, il mio sogno non era diventare un soldato designato alla fanteria di prima linea, una vittima sacrificale da regalare in pasto a qualche drago rosso sputafuoco! In realtà volevo fare lo storiografo, ma il boss, in due parole mia madre, pensa che è un lavoro troppo sofisticato per gente come noi e nella non si può fare ciò che si vuole. Gente come noi… Sembra un titolo di un film. Anche se segretamente, scrivo il mio libro dando una prova della misera vita di un ragazzo ancora vergine di 19 anni e mezzo per le generazioni future che diranno:” Ma chi è questo morto di fica?”.

Che bel lascito!                                                                                                                                                               
Comunque passata la maggiore età mi sono trasferito a Portland, in Oregon, da non confondersi con Portland Marine. Abito qui perché è vicino all’armeria di Vancouver. E ora sono qui a sentire quelle storie per la millesima volta. Per mia fortuna questa o mi è nuova o mi sta venendo l’amnesia dalle tante volte. Dopo essere rimasti basiti e aver applaudito come delle scimmie ammaestrate si ritirano verso le loro case. Ed alla fine, dopo che l’ultimo bambino dovette andarsene seppur con qualche lamentela di troppo chiesi a zio Josuè il quale stava finendo l'altra metà di bottiglia che aveva tenuto per dopo di incamminarci per la strada dissestata fino alla nostra vecchia baracca. Acconsentì e per volontà di Dio si alzo senza cadere seppur barcollando.Così inizia la mia storia. Un vecchio ubriacone e un giovane storiografo fallito nel chiarore delle stelle.

Patetico.
 

Pensieri dell’autore                                                                                                                                                                                                                                                  
Devo scrivere qualcosa nelle note… Qualcosa di toccante e profondo che arrivi ai cuori dei lettori!)                                                                                                                                 
Note dell’autore                                                                                                                                     
QUALCOSA!!!                                                                                                                                               
Grazie per aver letto la storia! Qualcuno l’ha letta?! Se hai letto fino all’ultimo hai dei seri problemi e te lo dice una che non è normale di suo. Scherzi a parte grazie per averla letta. Spero che vi sia piaciuta. Recensite, criticate e non fate l’amore con i gatti! (Gatti? Cosa c’entrano i gatti? O.O). Un saluto e ci vediamo nel prossimo capitolo. Ciaoooo!     

Visitate se volete il sito http://occhidiunascrittrice.tumblr.com/ su tumblr.
   
 
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