Il nostro quarto anno ad Hogwarts era quasi terminato ed io, Hermione Granger, pensavo sempre più ad Harry. Lui doveva affrontare l'ultima prova del torneo tre maghi. Ero molto tesa, sapevo che le persone morivano in questo maledetto torneo. Non si sapeva chi avesse messo il suo nome nel calice di fuoco, ma sarebbe già morto per mano mia se solo potessi sapere chi è stato. Avevo paura. Harry è uno dei migliori maghi, l'unico sopravvissuto a voldemort ma ha solo quattordic'anni, normalmente nel toreo solo chi ne ha più di diciassette può gareggiare. Quando seppi che Harry stava affrontando quel maleddetto, che già aveva provato a togliergli la vita, fallendo, stavo quasi per svenire... stava affrontando proprio lui, Voldemort! Quando tornó a casa vittorioso con la coppa in mano gli corsi in contro e lo abbracciai. Gli ultimi giorni ad Hogwarts trascorsero veloci e alla fine dell'anno scolastico andammo tutti dai Wasley, a casa di Ron, per decidere cosa fare. Non volevo tornare dai miei genitori babbani, volevo restare qui (e seguire Harry ovunque andasse). Decisi che avrei fatto un incantesimo ai miei a fine estate per fargli credere di essere sempre stata con loro. Harry disse che sarebbe stato dai Wasley tutta l'estate e quindi anche se controvoglia mi ci trasfeii anchio. Non volevo stare lì perchè sapevo che Ron era innamorato di me ma io amavo Harry. Speravo solo che Harry non pensasse che non doveva "tradire" il suo migliore amico mettendosi con quella che gli piace ma anche se non si fosse messo con me i miei sentimenti per Ron non sarebbero cambiati. Ron non mi piace. È brutto, stupido e spesso emana un brutto odore (esattamente come la sua vecchia casa) tutto il contrario di Harry che invece è bello, intelligente e profuma sempre <3. Per fortuna i Wasley avevano solo una stanza per gli ospiti tra l'altro con un letto matrimoniale e quindi avrei dovuto dormire con Harry tutta l'estate e ne ero felicissima. Purtroppo Harry disse 《 ehm, Hermione se vuoi posso dormire sul divano... 》io 《 no no non ti disturbare, non mi da fastidio se dormiamo assieme 》a sentire questa frase gli si illuminò il viso, e intravidi Ron farsi più triste, ma non ci potevo fare niente. La mamma di Ron allora disse: 《 su ragazzi andate a sistemare le vostre cose nella stanza degli ospiti 》(riferendosi a me e Harry) andai a mettere le mie cose in stanza e anche Harry fece lo stesso. Quando ci trovammo in stanza da soli mi sorrise in modo ammiccante e disse: 《 sicura che non ti da fastidio se dormiamo assieme? 》 io: 《 ma certo 》e mi avvicinai a lui 《 perchè, a te da fastidio? 》《 no, anzi... 》e avvicinandosi sempre più a me mi baciò. Era bellissimo ma qualcuno spalancò la porta improvvisamente e noi ci staccammo di scatto. Era Ron che se avesse potuto avrebbe ucciso Harry con le sue mani. 《 Tu... traditore! 》indicando Harry e se ne andò sbattendo la porta. Lui mi guardò e io: 《 se non ci provassi con me solo per essere fedele al tuo amico ci staremmo male tutti, io e te non possiamo stare assieme e i miei sentimenti per Ron non cambierebbero comunque. Sorrise e disse 《 va bene 》 abbracciandomi. Andammo a dormire e io mi rigirai "per trovare una posizione comoda" ma in realtà volevo solo abbracciarlo durante la notte. Aveva avuto la stessa idea anche lui e mi strinse a sè. La mattina dopo ci alzammo, più felici che mai e andammo a fare colazione con tutti gli altri e andava tutto bene finchè ad un certo punto Harry chiese 《 Ron mi passi il pane? 》《 prenditelo da solo 》sua madre: 《 Ron!! 》e lui prese il pane e lo lanciò in faccia a Harry. Sua madre 《 Ron che ti succede?! 》io mi alzai di scatto in piedi e urlai 《 Basta! Solo perchè Harry prova qualcosa per me non lo deve reprimere solo per essere un amico fedele per te! Anche se lo facesse non mi innamorerei certo di te! 》 e corsi in camera sbattendo la porta. Harry mi corse dietro e ci trovammo in camera da soli. Mi coccolò e stemmo lì fino all'ora di pranzo. Andammo a mangiare preparandoci a Ron ma lui se ne stette in camera sua. Ginny lo chiamò ma lui rispose di lasciarlo in pace. Continuò così per un po' e le poche volte che usciva aveva gli occhi gonfi dal pianto; mi faceva pena ma non potevo fare nulla. Dopo un paio di settimane io e Harry decidemmo di andare a stare in un hotel e trascorremmo lì il resto dell'estate.