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Autore: An13Uta    01/09/2015    1 recensioni
La gente non si spiegava come,tra centinaia di ragazzi entusiasti,ci fosse sempre uno che considerava quell'ora l'ira funesta del pelide Achille che si era conservata negli stramaledetti secoli.
[...]-E mi avete portato dallo scienziato pazzo?-.
-No,ti abbiamo portato in infermeria.-rispose Koge.
-Ecco perché lo scienziato sembrava Natsu...-.
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Perché Melochin,amici miei,è degno di essere il prof scassa scatole.
EHAUNAFACCIADIMERDAMAVABBE'.
Attenti:linguaggio scurrile.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Utaite Vari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MELOCHIN...








-Oh,cribbio...-gemette Tenchou.
Era l'ora di educazione fisica. O ginnastica che dir si voglia.
E,come ogni buona scuola,nella Smiley Gakuen c'era una palestra e quel giardino che sembrava sul serio un dannato campo di atletica.
C'era pure la maledetta pista da corsa con le sue maledette corsie. 800 metri a giro.
E la gente non si spiegava come,tra centinaia di ragazzi entusiasti,ci fosse sempre uno che considerava quell'ora l'ira funesta del pelide Achille che si era conservata negli stramaledetti secoli.
Un verso strozzato uscì dalla bocca del rosso,che non aveva la minima intenzione di uscire dall'infrastruttura.
Kuro gli diede una pacca sulla schiena per incoraggiarlo:-E dai,che hai da preoccuparti?-.
-Già!-aggiunse Koge,-L'anno scorso sei riuscito a correre per gli 8 giri prescritti!-.
-Sì,-replicò l'amico,gobbo,mogio e terrorizzato,-ma poi sono morto e mi hanno dovuto portare in un obitorio dove uno scienziato pazzo mi ha dato una scarica elettrica a 3.600 volt per farmi tornare in vita.-.
-Veramente sei soltanto svenuto,-lo ragguagliò la bionda,-e sulle prime credevamo avessi avuto un infarto perché eri caduto rigido come un pezzo di legno e non ti eri svegliato dopo che Mucchi,T-kun e Kettan ti avevano sbattuto un secchio d'acqua fredda in faccia. Poi ci siamo accorti che vivaddio respiravi.-.
-E mi avete portato dallo scienziato pazzo?-.
-No,ti abbiamo portato in infermeria.-rispose Koge.
-Ecco perché lo scienziato sembrava Natsu...-mormorò Tenchou,ancora mogio mogio e terrorizzato.
Kuro lo spinse avanti,costringendolo ad uscire alla nefasta luce del Sole:-E dai,sono solo due giri in più!-.
-Cioè 1.600 m + i precedenti 6.400 m per un totale di 8 km che dovrò fare correndo e facendomi esplodere il cuore per la frequenza di circa 80 battiti al secondo a.k.a. 2.400 per trenta secondi.-gemette lui.
L'ibrida rimase per un attimo interdetta.
-Tenchou,hai fatto quei calcoli adesso.-.
-Sì.-.
-Ovviamente non li hai fatti prima.-.
-Sì.-.
-E non hai vinto il torneo di matematica.-.
-Sì.-.
-E stai dicendo sì solo per assecondarmi.-.
-No.-.
La gatta aspettò ancora un attimo. Poi chiese:-Com'è che non sei arrivato tra i primi dieci al torneo di matematica?-.
-Non lo so.-replicò il rosso alzando le spalle.
Koge ebbe un lampo di genio:-La prossima volta convinciti che se perdi pulisci i bagni per trentacinque giorni.-.
-Sarà quello che lo obbligherò a fare se non si decide ad andare su quella pista.-sospirò Kuro spingendo il ragazzo in questione,che stava lamentandosi:-Pulire i bagni per 280 ore no,però!-.




Finalmente si ritrovò su quella dannata terra rossa col terrore di lasciarci la pelle una volta per tutte,in quello stupido test di resistenza o cose del genere.
Che poi a lui manco piaceva educazione fisica. Neppure scienze umane. Preferiva le materie che non lo facevano inorridire o peggio svenire,come matematica.
Perché a correre aveva rischiato un paio di volte,ma a guardare cosa c'era dentro rane e persone e le relazioni private tra queste ultime lo avevano fatto accasciare almeno quarantasette maledette volte sul pavimento.
I commenti che seguivano erano sempre i soliti,ma dopo che uno (COFF COFF Glutamine COFF COFF) rischiò di lasciare la pelle per un mattone lanciato da una Kuro decisamente incazzata,si lasciò perdere. Almeno quello.



Lo sparo a salve con cui si annunciava l'inizio del test lo riscosse dai suoi pensieri. Rimase immobile,mentre quasi tutti lo travolgevano in stile mandria di bisonti,sperando che nessuno si accorgesse che non era partito.
-Tenchou!-lo richiamò Melochin,col suo solito sorriso con cui parlava agli studenti lasciandoli a chiedersi “Ma quanto sbiancante mette?”,-Devi partire anche tu,ricordi o no?-.
“Eh,ma che sfiga...”pensò Tenchou,facendosi una sfuriata omicida mentale in cui strangolava il prof.
Si mise a correre,contando i passi tanto per fare qualcosa che non fosse pensare a ginnastica.
Si mise a sottrarre i metri che mancavano alla fine del primo giro,ma gli risultò difficile:aveva sempre avuto il fiato corto e a quanto pare correre mentre pensava glielo accorciava ancora di più.



Sentì che qualcuno lo stava urtando. Bofonchiò a malapena uno scusa prima di sentire delle risatine e una voce ben conosciuta che gli diceva:-Tenchou,giuro che mi mordo la coda se continui a scusarti per tutto! E sai che è difficile per un cane!-.
Abbassò lo sguardo e vide che Koge e Kuro lo stavano sostenendo un po',attaccati ai suoi fianchi per fargli fare un po' meno fatica.
Tenchou sorrise. Quei suoi due fratellini acquisiti erano proprio i migliori nell'aiutarlo.

Percorsero almeno trecento metri in quel modo.


Poi,sfortunatamente,Melochin li vide.



Da bravo prof scassa maroni,vuoi mettere che non decide di fare una cosa idiota per cui venne poi odiato?
-Kuro,Koge!-li richiamò col suo sorriso sbiancatissimo e irritante,-Lasciate in pace Tenchou! Non vorrete mica aiutarlo,eh?-.
-Ma andare affanculo mai,lui...-sibilò Kuro.
-Non c'è speranza...-replicò Tenchou con un filo di voce.





Dopo i primi tre giri il rosso aveva già il fiatone.
Aveva perso di vista i due ibridi e la sua speranza di non essere visto mentre tentava di camminare un attimo era andata a farsi benedire.
La milza gli stava facendo un male cane. A meno che non fosse stata l'appendice.

Si stava prendendo l'appendicite? Quale cavolo era il fianco della milza?
“ODIO scienze umane.”.
Tenchou era al settimo giro quando credette di avere allucinazioni da mancanza di ossigeno,perché non c'era nessuno davanti a lui e la pista sembrava allungarsi.
Sul serio. Non finiva più,la vedeva estendersi sotto i suoi occhi e sentiva i piedi che urlavano di dolore.
Era colpa o di una magia,o della corsa,o dell'astinenza da bloomers,o da tutte e due le ultime.
Sicuramente da tutte e due.


Sentì due voci gridargli da dietro:-Tenchou! Abbiamo finito i giri! Fermati!-e,rincuorato,si lasciò schiantare a terra, ansimando come un San Bernardo nell'afa di Milano.
Koge e Kuro si inginocchiarono su di lui.
La gatta sorrise:-Ce l'hai fatta!-.
-Sei riuscito a fare 8 km di corsa!-aggiunse il castano.
-E sono morto...-ansimò Tenchou,senza forze per tirarsi su.
-Per favore,portatemi in classe...perché credo che i miei muscoli siano esplosi...e le mie ossa pure...-.
I due ibridi lasciarono che si appoggiasse alle loro spalle, mentre Melochin e i suoi odiosi denti assicuravano agli studenti che tornavano sudati e puzzolenti come capre agli spogliatoi:-Tranquilli,l'anno prossimo 12 giri!-.
-Melochin...-sospirò Tenchou.
Il professore si girò verso di lui con la sua maledetta faccia da ebete:-Hm?-.
-Vai a fa' 'n culo e non tornare mai più,ok?-.






















APPLAUDITESCETELO!
*CLAP CLAP CLAP CLAP*
Ordunque...perché Melochin?
Perché mi da fastidio! Col suo stupido sorriso. Ok.
E bravo Tenchou che lo ha sgridato!
(mentre Natsu è l'infermiere perché è molto tranquillo)
Ananaasssssss
               An13Uta
   
 
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