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Autore: GattoBianco    02/09/2015    0 recensioni
Era l' 01.25 quando venni a sapere che sarei partita insieme ad un gruppo di amici per l'Inghilterra. Ero davvero estasiata. Il mio primo viaggio all' estero (ero andato in Svizzera con la parrocchia una volta, ma non è stato granchè), dovrò prendere l'aereo… E se starò male? Come faccio a chiedere aiuto? Sì, faccio il linguistico ma il dubbio c'è sempre! E se soffro di vertigini last minute?… Ero sempre la solita impanicata… Invece di godermi il momento iniziai a pormi un migliaio di domande. Il mio brain storming cessò solamente quando fui troppo stanca anche solo per tenere gli occhi aperti...
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: Triangolo
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Era l' 01.25 quando venni a sapere che sarei partita insieme ad un gruppo di amici per l'Inghilterra. Ero davvero estasiata. Il mio primo viaggio all' estero (ero andato in Svizzera con la parrocchia una volta, ma non è stato granchè), dovrò prendere l'aereo… E se starò male? Come faccio a chiedere aiuto? Sì, faccio il linguistico ma il dubbio c'è sempre! E se soffro di vertigini last minute?… Ero sempre la solita impanicata… Invece di godermi il momento iniziai a pormi un migliaio di domande. Il mio brain storming cessò solamente quando fui troppo stanca anche solo per tenere gli occhi aperti. Quando riaprii gli occhi il sole era già sorto, ed ero rimasta da sola in casa. Guardai l'ora… le 11.30, Matilde sarebbe arrivata di lì a poco… Mi vestii in fretta, feci colazione con latte e biscotti, mi diedi una sistemata ed uscii di casa… Lei era già arrivata, e mi chiamò per dirmi di muovermi… Come al solito ero in ritardo… Ci incontrammo al parco vicino casa per parlare del viaggio che faremo.
Matilde: “Quando partiremo?”;
Io: “ Mmmh… Non lo so, che ne dici di Sabato? Tanto noi 2 non abbiamo niente in programma, perciò gli altri si adegueranno di conseguenza”;
Matilde: “Ahahah mi sembra giusto… Ma dobbiamo ancora fare i bagagli, prendere i biglietti e trovarci un alloggio, e quest' ultimo non è molto facile da gestire...
Io: “I bagagli io li ho preparati ieri sera appena saputa la notizia, i biglietti si comprano con un click e per l'alloggio non ci dobbiamo preoccupare, mio zio abita vicino a Londra; abbiamo già parlato e siamo d'accordo che per 2 settimane staremo da lui
Matilde: “ Ah perfetto! Allora non c'è alcun problema! Adesso devo andare, mi è rimasta da comprare qualcosina… Giusto per essere sicuri di non farci mancare niente
Io: “Sappi che non ti porterò io la valigia questa volta, quindi pensa bene a cosa ti porti!”
Matilde: “Cosa staresti insinuando? Ahahahah… Mi porterò solamente lo stretto necessario
Io: “Sisì… Tipo 8000 vestiti, il mobilio del bagno con tutte le cianfrusaglie all' interno, un osso di dinosauro, e OVVIAMENTE il santo Graal”
Matilde: “Non mi sfidare… Dai ora vado, ci sentiamo per Sabato!
Io: “Okok, ciao!!

… Ormai si era fatta sera… Tra la lezione di Pianoforte, il riposino pomeridiano (necessario) e i compiti si è già fatta ora di cena. Stasera abbiamo dei parenti da noi, quindi mi stavo preparando mentalmente alle domande imbarazzanti: “Ce l'hai un fidanzatino?”; “Ma sei ingrassata?”
Dio santo, fatevi i fatti vostri!!
Durante la cena mia zia e nonna mi tampinarono delle solite domande, ma gestii magistralmente la situazione. “Quindi andrai in Inghilterra con i tuoi amici… Quando partirete?” chiese mio zio tra un boccone e l'altro: “ Sabato… Abbiamo deciso di partire sabato, più tardi controllerò i voli, gli orari e tutto”. “Ma sei sicura di voler partire? Cioè, in Inghilterra si parla Inglese, so che lo sai alla perfezione, ma l'imprevisto può sempre capitarti. Poi 2 settimane sono tante!”. Lo zio mi voleva tanto bene e si preoccupava molto per me, ma ogni tanto esagerava con le premure. “ Tranquillo zio, andrà tutto per il meglio!”.
La cena proseguì senza alcun intoppo, e dopo aver preso il caffè si congedarono tutti. Me compresa. Presi il mio portatile e comprai i biglietti per Londra. Wow, ancora non ci potevo credere, il mio sogno stava per realizzarsi. Mandai un messaggio su Whatsapp agli amici con cui dovrò partire, per dire loro l'ora e il giorno. Tutto stava andando per il meglio.

Il giorno dopo, quando mi svegliai, accesi il telefono, ritrovandomi 20 chiamate perse da Matilde, e dopo qualche secondo la richiamai… Appena sveglia non ero in grado di poter dialogare con una persona… Matilde rispose, piangendo, in piena crisi, alle 10 della mattina. Vi sembra normale? A me no.
Io: “Ehy ehy calmati un attimo… Cosa è successo?
Matilde: “ Zayn… One Direct-… Ha lasciato… PERCHE'!!!!!!!
Io: “ Wowowo, calmati, non ho capito cos' è successo… Ripeti da capo, magari senza sembrare una donna nel bel mezzo del parto” dissi sarcastica.
Matilde: “Zayn Malik, quello figo, ha abbandonato la band! Non sarà più con i One Direction!!! AAAAAHHHH”.
Davvero… Lei mi chiama la mattina, esasperata, per dirmi una cazzata del genere? Non ci siamo proprio… Nonononono.
Io: “ Ah… ok
Matilde: “ Ok? Non c'è niente di ok, il mondo fa schifo, voglio morire!
Io: “Non credi di stare esagerando un pochino? Forse è meglio che ti chiami dopo
Matilde: “Sì, forse è meglio… A dopo!

Madonna Santa, che esagerata, piangere così perché un tizio ha lasciato una band… Mah, ogni tanto non la capivo. Inutile dire che ai TG non si parlava d'altro… Ma è davvero così importante? Insomma, non è mica morto, vuole solamente stare un po' per conto suo, qual'è il problema?
Ve lo dico io qual'è il problema. Il problema è che le persone hanno perso di vista i valori; si disperano per una cosa così e gioiscono per un goal… Mah.

Sabato arrivò presto, ed io, Matilde, Andrea e Luca ci incontrammo in aeroporto con le nostre valigie… Inutile dire che Matilde (come al solito) aveva la valigia più pesante di tutte, più una borsina da portarsi sull'aereo con sé… Facemmo tutto molto tranquillamente, dopo il check-in salimmo sull'aereo e cominciammo a parlare del più e del meno, fino a quando l'aereo decollò… Loro continuarono a parlare, ma io mi immobilizzai… Volevo godermi assolutamente ogni attimo di quel viaggio… Stavo andando in Inghilterra, su un aereo… Non ci potevo credere… La vista era magnifica, e ad un certo punto presi il mio cellulare, attaccai le mie cuffie e cominciai ad ascoltare la mia canzone preferita del momento, Gipsy, di Lady Gaga… Londra, sto arrivando.

   
 
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