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Autore: Bec Hale    05/02/2009    9 recensioni
Il nostro amore non era evidente.
Da lontano, poteva benissimo essere scambiato per qualcosa di platonico. Abbracciavo ogni membro della famiglia - anche fra amici ci si abbraccia o ci si tiene a braccetto.
Eppure, c’era qualcosa che convinceva qualunque osservatore esterno a comprendere che non era un semplice amore platonico.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Obvious ~



Il nostro amore non era evidente.
Da lontano, poteva benissimo essere scambiato per qualcosa di platonico. Abbracciavo ogni membro della famiglia - anche fra amici ci si abbraccia o ci si tiene a braccetto.
Eppure, c’era qualcosa che convinceva qualunque osservatore esterno a comprendere che non era un semplice amore platonico.
I nostri sguardi, forse.
Il suo sguardo dorato, quasi tenebroso dietro le lunghe ciglia nere, era capace di sciogliermi lentamente.
Nulla di simile e veloce come una fiammata di fuoco, no: era più una colata di lava, che lentamente ti riscaldava, ti scioglieva, ti infuocava dalla punta dei capelli fin dentro le ossa.
I nostri sguardi erano mille volte meglio di ‘Ti amo’ detti ad alta voce, come facevano molti giovani umani che non sapevano nemmeno il significato della parola amore.
I nostri sguardi avevano mille significati. Non c’era bisogno che fossimo capaci di leggerci nel pensiero: bastava uno sguardo, un leggero sfiorarsi di mani per far capire che c’eravamo, che eravamo insieme. Innamorati.
Il nostro amore non era evidente come quello di Rose e Emmett. Nessuno, neanche per sbaglio, avrebbe mai pensato che fossero semplici fratelli come, ad esempio, lo eravamo io ed Edward.
Ma chiunque avesse osservato me e Jasper attentamente, chiunque avesse notato i nostri sguardi o le nostre mani pallide sfiorarsi, accarezzarsi sotto il tavolo a mensa o qualunque semplice gesto avrebbe capito la vera entità del nostro amore.
Chiunque fosse riuscito a vedere quei piccoli gesti avrebbe compreso.
Jasper che si parava protettivo di fronte a me; io che scrutavo, preoccupata, il suo futuro; semplici gesti, che formavano una vita quotidiana.
Il nostro poteva sembrare un amore qualunque. Potevamo sembrare troppo timidi persino per abbracciarci.
Ero quasi certa che era così che apparivamo agli occhi degli umani pettegoli.
Ma il nostro amore andava aldilà delle risatine che ci concedevano gli estranei, quando io apparivo così strana e bizzarra, più leggiadra di una ballerina e Jasper concentrato, quasi rigido, impegnato a risparmiare vite e a impegnarsi per eliminare la repulsione che aveva avuto verso sé stesso quando si era stufato di rubare altre anime al mondo.
Non eravamo neanche una coppia normale, noi.
Ma ci bastava.
Cosa ci poteva importare degli altri, se c’eravamo noi? Insieme?
Se bastava uno sguardo per pronunciare un muto ‘ti amo’?
Se ci bastava guardarci per ore senza mai stufarsi l’uno dell’altro, se ci bastava sfiorarci per essere completi?
Nulla.
Eravamo noi. Insieme.
Nulla di vistoso, certo.
Ma l’amore non si nutre solo di gesti evidenti, a volte usati solo per apparire. L’amore si nutre di parole, di emozioni.
E chi, meglio di Jasper, poteva saperlo?


Angolo Autrice
Ok, so benissimo che questa cosa è un insulto bello e buono alla coppia.
Ma io adoro Alice e Jasper, sin dal primo libro. Il loro mi è sembrato un amore stupendo, che si nutre anche di soli sguardi, più che di contatto fisico. Mi è sembrata una cosa stupenda, e quindi erano giorni che mi tormentavo, cercando un'idea che mi potesse permettere di sviluppare qualcosina su di loro.
E, come credo si possa ben capire, è venuto fuori questo.
Ovviamente, commenti e critiche sono ben accetti. ^_^
  
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