“Assomigli tantissimo a tuo padre, tranne per gli occhi…hai gli occhi di tua madre”.
 
I primi a pensarlo, senza mai dirlo chiaramente, furono i tuoi zii.
Loro disprezzavano tutto di te, dalla tua cicatrice a forma di fulmine che tanto apprezzavi da bambino, ai tuoi capelli ribelli che tanto disperatamente tentavi di far stare in ordine.
Per anni ti sei chiesto il motivo di tanto odio da parte di coloro che avrebbero dovuto fornirti amore e cura, senza mai riuscire a capire perché il disprezzo per persone che non hai mai conosciuto e addirittura neanche mai viste in foto, doveva renderti così infelice.
Nonostante tu fossi solo un bambino, in te hanno riversato l’odio per i tuoi simili.
Tua zia rivedeva in te solo tua madre, la figlia prediletta, la ragazza speciale e bellissima che sembrava entrare nel cuore di tutti.
Rivedeva in te il suo disprezzo per lei?
L’invidia per non essere altrettanto speciale?
Il rimorso di averla allontanata senza mai essere riuscita a capire che comunque erano sorelle?
Tu per lei eri il figlio di Lily che tornava per rinfacciarle tutto questo.
 
 
Il primo giorno di lezioni ti sei scontrato con il tuo professore di pozioni e quella fu solo la prima di tante dispute.
Si, il caro, vecchio, professor Piton non ha mai rinunciato ad una occasione per rivedere in te solo il tuo arrogante padre e ricordarti quanto lo odiasse.
Per lui era troppo doloroso vedere i suoi occhi nel volto del rivale tanto disprezzato, solo la tua presenza bastava per ricordargli tutti i suoi errori e l’odio che aveva in primis per se stesso.
Per lui tu eri un miscuglio di sentimenti forti e inscindibili dalla tua persona e fin quasi alla fine siete stati solo questo.
Hai saputo alla fine la verità su quell’uomo e hai imparato a vedere oltre la sua maschera di odio, tanto da onorarlo dando il suo nome a tuo figlio.
Avete lasciato che le vostre anime si toccassero solo con gli occhi e, anche se solo per un attimo, avete capito che tutto quell’odio era inutile ma inevitabile, che non c’erano altre possibilità, nonostante avevate tanto in comune.
Tu per lui eri il figlio di Potter con gli occhi della sua sempre amata Lily.
 
 
Poi nella tua vita erano entrati gli ultimi due esponenti della tua famiglia, in cui i vincoli di sangue non erano importanti quanto l’amicizia.
Hai conosciuto Remus e Sirius e finalmente hai apprezzato la dolcezza di avere degli adulti che si curano di te, adulti a cui importa il tuo benessere.
Hai apprezzato tanto Sirius, per te era come il genitore che non hai mai avuto, lo hai apprezzato a tal punto che non ti importava se in te rivedeva l’ombra di James.
Eri disposto ad essere tuo padre solo per assaporare il suo amore.
Ma era giusto far finta di essere un’altra persona per sentirsi protetti e amati?
Era giusto che in ogni occasione, sia positiva che negativa, tu dovessi essere paragonato a tuo padre?
Lui ti voleva bene, come tu ne volevi a lui, insieme eravate una famiglia, anche se non una famiglia tipica, ma a te stava bene così, in fondo quando mai qualcosa che riguardava te era tipico?
Alla fine hai perso anche loro e l’ultimo legame della tua famiglia è stato reciso, lasciandoti lì solo e sperduto.
Per loro eri il figlio dei loro più cari amici e per te, James e Lily hanno dato tutto l’amore che potevano.
 
 
Dopo Sirius hai visto morire anche il tuo maestro.
Lui lo hai capito solo dopo la sua morte che sentimenti vi legavano veramente.
Per te era il grande saggio, per te era quasi una divinità e apprezzavi molto quando cercava con la gentilezza di spiegarti i misteri del mondo,
Lui cercava di preservare il più possibile la tua felicità, cercando di farti vivere il più possibile nella sua ideale bambagia.
Ma tu non ci sei mai vissuto e alla fine hai scoperto che anche se ti voleva bene, tu per lui eri il prescelto.
Eri il bambino che per il bene superiore doveva sacrificarsi e ti è stato vicino fino alla fine per aiutarti nella tua missione.
Eri colui che è nato da chi lo ha tre volte sfidato.
 
 
C’è mai stato qualche adulto che ti ha visto solo come Harry?
Mentre guardi dormire i tuoi figli, questo pensiero ti tormenta.
Qualcuno degli adulti che ha costellato la tua esistenza, come Vernon, Petunia, Severus, Sirius, Remus e Albus, ha mai visto in te qualcosa di veramente tuo?
Qualcuno di loro ha mai visto solo il bambino rinchiuso nel sottoscala che è cresciuto fino a diventare uomo?
Sei sempre stato amato o odiato solo come una conseguenza o qualcuno ha provato questi sentimenti anche per quello che sei?
 
 
“Assomigli tantissimo a tuo padre, tranne per gli occhi…hai gli occhi di tua madre”.
Qualcuno però ti ha detto questa frase per primo e lo ha detto solo per farti spuntare un sorriso sulle tue piccole labbra.
Nessuno ti aveva mai detto una cosa del genere e per primo lo hai considerato come un vero amico, molto prima di incontrare tutti gli altri.
L’ingenuo, rozzo, disprezzato guardiacaccia ti ha visto da neonato e ti ha visto crescere a Hogwarts, ti ha portato in braccio quando la tua storia non era ancora leggenda e ha sorretto nuovamente il tuo peso quando tutti ti credevano morto.
È sempre lui che ti ha fatto uno dei regali più preziosi rivelandoti chi eri e considerandoti solo Harry.
È sempre e solo ad Harry che ha regalato l’album di fotografie, dimostrando ancora una volta che per lui, tu sei tu, nonostante l’amicizia che lo legava ai tuoi genitori.
Ha creduto sempre molto in te, mettendoti spesso in pericolo o nei guai, ma con lui non hai mai avuto una maschera che rivelava un'altra persona.
Per lui sei sempre stato solo Harry.
 
 
Mentre lasci la camera dei tuoi figli, speri che per loro sia la stessa cosa.
Teddy è solo Teddy e non sarà mai solo il figlio di Remus e Tonks, così come per James Sirius, Albus Severus e Lily Luna non saranno come i loro omonimi e meno che mai speri che siano solo i figli del famoso Harry James Potter.
Li guardi tutti e quattro e speri che possano sempre trovare qualcuno che li consideri per quello che sono e che possano sempre ricordare che tu gli vuoi bene esattamente per quello che sono, niente di più e niente di meno.