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Autore: claudiagrc    03/09/2015    4 recensioni
Ormai i social network sono entrati a far parte della nostra routine quotidiana. Emma e Regina si iscrivono su instagram, la prima iniziando a postare principalmente le foto delle proprie pietanze, la seconda principalmente si limita a commentare le foto di Emma.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pov Emma
Si stava rivelando una giornata fin troppo tranquilla e noiosa, quindi decisi di smaltire quella montagna di scartoffie che si erano accumulate, ma la noia prese il sopravvento e così per passare un po’ il tempo mi ritrovai a guardare immagini varie su instagram lasciando qualche mi piace e qualche commento qua e la. Ad un certo punto notai che avevo una nuova notifica sulle attività, quindi cliccai sull’icona per vedere chi aveva messo "mi piace" sulla mia immagine, e con mio sommo stupore potei vedere che quel qualcuno era Regina. Non solo aveva messo "mi piace" alla mia immagine ma aveva pure commentato con un “Cioè sei scorretta! Io è una vita che sono a dieta e poi arrivi tu e fai vedere ste cose!”. Assurdo, da quando Regina aveva imparato ad utilizzare il telefono per cose che non fossero chiamate? E da quanto tempo era iscritta su Instagram? Guardai se c'erano foto sul suo profilo ma niente, solo il suo nome ed una sua foto assieme ad Henry come immagine del profilo. Tornai alla mia immagine e al suo commento rileggendolo, mentre un lieve sorriso spuntava sul mio volto, mi era mancata quella donna ed il fatto che aveva deciso di lasciarmi un commento forse era segno che avrei sofferto la sua lontananza ancora per poco. Continuando a sorridere scrissi “Non posso farci niente se le cose dolci mi fanno impazzire, e poi lo sceriffo ha bisogno di una colazione sostanziosa per affrontare al meglio la sua giornata ed essere pronta e scattante per affrontare i pericoli che potrebbe incontrare”, lo rilessi e fiera premetti invio. Posai il telefono cercando di fare mente locale sia sul lavoro che avevo ancora da fare, ma soprattutto su Regina e su quel messaggio. Dopo neanche cinque minuti lo sentii vibrare nuovamente e consapevole di chi fosse, sorridendo, presi il telefono. Il nuovo commento recitava “Il vero pericolo Miss Swan è tutto il cibo spazzatura che persevera ancora a mangiare, non è più un'adolescente sebbene si ostini a comportarsi in tal modo”. Ridendo a crepapelle pensai a quanto mi erano mancati gli amorevoli commenti di Regina! Decisi che però adesso era meglio concentrarsi e finire al più presto quelle pratiche altrimenti prima o poi avrebbero occupato l’intero ufficio.

Pov Regina
Che mi passava per la testa? Non solo mi mettevo a pensare ad Emma Swan più spesso di quanto avrei dovuto ma adesso iniziavo pure a commentare le sue foto? Storsi le labbra infastidita da quel mio comportamento. Non essendo più il Sindaco avevo potuto permettermi di rintanarmi a casa e non vedere nessuno, ma le giornate stavano passando tutte in maniera troppo piatta e monotona, così decisi di passare in Municipio per aiutare Snow che più di una volta mi aveva chiesto una mano per venir a capo di tutti quei documenti. Mi risultava in parte assurdo pensare di aiutare colei che un tempo odiavo a morte e mi risultava altrettanto assurdo il pensare che era riuscita, seppur per breve tempo, a governare un regno ma non riusciva a far quadrare conti e a compilare i vari documenti tra cui quelli relativi al bilancio della città, documenti che tra l’altro sarebbero dovuti essere pronti già da un pezzo ormai. Arrivai in Municipio verso le 10.30 e mi diressi nell’ufficio del Sindaco e bussai, bussare ed aspettare per essere ricevuta in quello che era stato per tanti anni il mio ufficio mi sembrava davvero strano ma non potevo farci niente. «Avanti» Disse la voce di Mary Margaret ridestandomi da quei pensieri. Entrai e richiusi la porta alle spalle. Vedendomi mi sorrise «Ciao Regina! A cosa devo la tua visita? » «Se non ricordo male avevi chiesto il mio aiuto. Devo dedurre che la tua pessima memoria è quindi il motivo per il quale stai mandando in rovina la mia città» «E’ un piacere anche per me vederti e sapere che non hai perso il tuo buon umore. Comunque Regina ti sono grata per aver deciso di aiutarmi, lo apprezzo davvero tanto e ... » «Vuoi ancora perderti in chiacchiere, o possiamo iniziare a sistemare le varie pratiche? » dissi interrompendo quello che sarebbe potuto diventare un monologo lungo una mezzora abbondante. Ci sedemmo l’una di fronte all’altra concedendoci una breve pausa solo per mangiare il pranzo che avevamo ordinato da Granny’s. Si era fatto pomeriggio inoltrato ed eravamo ancora intente a smistare e a sistemare le varie pratiche quando la porta si aprì di colpo. Mi girai per vedere chi era l’idiota che era entrato senza prima aver bussato. «Mamma so che ti avevo detto che te le avrei portate più di tre settimane fa ma ho avuto da fare e poi meglio tardi che mai, no? » Disse la voce di Emma, mentre le sue braccia sostenevano una pila di cartellette che quasi sovrastavano la sua testa. «Miss Swan, e chi altri poteva essere? Le chiederei se mai nessuno le ha fatto notare che è buona educazione bussare ma ricordo di averlo fatto io stessa, e più di una volta tra l’altro» dissi alzando il sopracciglio ed inclinando leggermente la testa per cercare di scorgere il suo viso aspettandomi una sua smorfia e una risposta a tono che infatti non tardò ad arrivare. «Wow, mi aspettavo che mi facessi notare la mia inettitudine a svolgere il mio lavoro da sceriffo dato che mi sono ridotta con tutte queste pratiche da consegnare, ed invece ti limiti solo a farmi notare la mia mancanza di educazione. Facciamo passi avanti! Vediamo adesso quanto ci metterai a smettere di chiamarmi “Miss Swan” e iniziare finalmente a chiamarmi Emma» finì di dire posando tutto il materiale che aveva portato per poi posare il suo sguardo su di me. «Non l’ho fatto semplicemente perché mi sembrava inutile farle notare l’ovvio, in oltre sto vedendo che non il riuscire a compilare dei semplici incartamenti è un’incompetenza genetica, Miss Swan» dissi enfatizzando l’ultima parte e piantai i miei occhi sui suoi pronti a fronteggiare il suo sguardo. Era inutile negarlo, i nostri battibecchi mi erano mancati tantissimo, e sembrava fosse così anche per lei visto il lieve sorriso che si formò sul suo viso. «So benissimo che non lo pensi davvero, ed in oltre ti ricordo che Henry ha la stessa eredità genetica mia e di mia madre. Non vorrai dare dell’incompetente pure a nostro figlio?» Disse fingendosi offesa ma tornando a sorridere subito dopo attendendo una mia risposta, si non c’erano dubbi i nostri battibecchi divertivano pure lei. Aprii e richiusi la bocca non sapendo come controbattere alla sua affermazione senza ferirla, dirle che essendo cresciuto con me non aveva potuto sviluppare tantissimo quel loro lato era da escludere perché avrebbe riportato a galla ricordi spiacevoli per tutti. Emma dovette notare però il cambio del mio sguardo e immaginare possibilmente quello che mi stava passando per la testa perché ad un certo punto aggiunge «C’è da dire che grazie a te è diventato davvero un ragazzino per bene. Magari quel suo lato genetico è meno evidente a causa tua. Sai a volte mi sembra di rivedere te quando lo guardo, tipo quando mi guarda scettico e solleva il sopracciglio, è inquietante ti giuro!» Disse scoppiando a ridere e le fui davvero grata per questo, non era costretta a fare una cosa del genere. Le sorrisi e m’incantai a guardarla, i suoi occhi sembrava s’illuminassero maggiormente quando sorrideva. «Emma tesoro sei sicura di aver portato tutti i documenti che mi servono?» Chiese ad un certo punto Snow, Emma distolse lo sguardo che ancora aveva fisso su di me e guardò i documenti che aveva portato poi guardò sua madre e sorridendole le confermò «Sicurissima, Ho controllato tutto una seconda volta prima di venire qui. Visto? Dopotutto non sono così incompetente, forse solo un po’ pigra.» aggiunse guardandomi e facendomi un occhiolino. Il mio cuore a quel gesto ebbe un sussulto ed iniziò a battere più forte, che mi stava prendendo? Decisi che forse era meglio tornare alla villa, infondo già si stava facendo tardi e Snow poteva continuare a controllare da sola dato che sembrava aver capito ciò che doveva fare. «Bene Snow, si è fatto tardi quindi io andrei, fammi sapere se ti serve ancora qualcosa. Miss Swan le auguro una buona serata.» Sorrisi ad entrambe e feci per andarmene quando la voce di Snow mi trattenne «Regina aspetta! Che ne dici di restare qui un altro po’ e poi andare a mangiare al Granny’s tutti insieme? Già ero rimasta con David e Henry che ci saremmo visti lì per mangiare, mi farebbe piacere se venissi pure tu, Henry ne sarebbe felice.» «Ti ringrazio per l’invito Snow ma, ho già dovuto sopportare la tua vicinanza tutto il giorno, preferisco tornare a casa» poi guardando Emma aggiunsi sorridendole «saluta Henry da parte mia» ed uscii richiudendomi la porta alle spalle.

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Eccomi qui! Che dire? Spero che la storia vi piaccia, se notate qualche errore non esitare a farmelo notare. Riguardo alla storia.. A presto. Cla :)
   
 
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