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Autore: cin75    04/09/2015    6 recensioni
Questa sarà una raccolta di storie, di pezzi di vita, di tanti "diversi" Jared e Jensen. A volte saranno storie tristi, a volte comiche, a volte romantiche. Saranno quello che mi ispirerà il mio animo nel momento in cui le scrivo. Quindi sperate sempre che io sia felice!!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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PAURA E DOLORE.


Jared si lamentava parecchio e Jensen vedeva quanto il compagno stesse soffrendo in quel momento.
Era palese.
Ed era frustrante non poterlo aiutare in nessuna maniera.

“Ok!, piccolo. Resisti. Tra un po’ saremo dal dottore, vedrai che lui ti aiuterà. Vedrà quello che c’è da fare e ti rimetterà in sesto….”
“Dio!! Jensen questo dolore….sto impazzendo. Mi sta perforando il cervello…oddio!!!” si lamentava ancora, il giovane, che delicatamente, veniva accompagnato nella macchina dal maggiore.
“Dieci minuti, amore mio. Solo dieci minuti e vedrai che risolveremo. Te lo giuro!!” e mettendo in moto, partì a razzo.
“Ti prego…ti prego, Jensen, fa presto. Dio! che male!!” si lamentava tenendosi tutto, perchè il dolore che sentiva era diventato talmente forte che non avrebbe saputo nemmeno più dire che cosa lo provocava.
“Ci siamo. Vedi? Siamo arrivati.” Fece parcheggiando alla meglio peggio e raggiungendo il giovane compagno che era già sceso dalla macchina.

Salirono verso l’ambulatorio medico. Jensen fece sedere Jared su una delle sedie della sala d’attesa e raggiunse l’infermiera alla reception.
“Salve. Ho chiamato poco fa.”
“Il sig. Ackles?!” chiese l’addetta.
“Sì. Il mio compagno sta soffrendo parecchio e mi è stato detto che il dott. Morgan lo avrebbe visitato al più presto.” fece con apprensione il biondo.
“Sì. Sì. Certo. Il dott. Morgan mi ha avvisato. Dovrete solo attendere cinque minuti. Il tempo che il dottore concluda la visita che è in corso e poi vi riceverà.” Rispose compiacente. Jensen la ringraziò e ritornò accanto a Jared che era ancora visibilmente sofferente.
“Allora ?!” fece il giovane.
“Cinque minuti, piccolo. Solo cinque minuti.” Lo rassicurò Jensen mettendogli una mano sulla gamba per confortarlo.
“Jensen…io…io ho…paura!” sussurrò quasi in imbarazzo.
“Non devi averne. Ci sono io con te, no?” gli disse, sorridendogli. “E fin quando ci sono io, non ti accadrà niente di male. Vedrai, tra un po’ passerà tutto. Te lo prometto.”
“Jensen..entri…entri con me?!” fece ancora con gli occhi supplichevoli. Quegli stessi occhi che lo piegavano ogni volta.
“Amore, sai che il dott. Morgan non vuole che.,…”
“Ti prego. Questa volta è diverso….io..” ma restò in sospeso.
“Ok! Proverò a convincerlo a farmi entrare. Va bene?!” fece passandogli la mano sulla guancia.
“Grazie!” sussurrò Jared, grato di quella concessione.
 
Circa cinque minuti dopo, come promesso, l’infermiera chiamò il nome di Jared.
“Sig. Padalecki?, il dott. Morgan può riceverla adesso!”
Jared e Jensen si alzarono insieme e raggiunsero la porta dello studio medico. Bussarono ed entrarono e andò ad accoglierli il medico.
“Jared che succede?!” fece apprensivo.
“Sto impazzendo dal dolore, dottore. È scoppiato all’improvviso e non resisto più!” fu la spiegazione molto esplicita del giovane.
“Ok! Entra. Vediamo che succede.” Fece il medico, invitandolo ad entrare e poi quando vide anche Jensen proseguire verso la scrivania , si fermò. “Jensen, dove pensi di andare. Sai che non puoi restare!”
“La prego dottore. Lui sta così male questa volta….mi metterò lì, lontano…nemmeno si accorgerà di me.” Promise con aria innocente.
“La prego dottore!” supplicò anche Jared mentre si accomodava al suo posto.

Il dottore guardò prima perplesso e poi esasperato, i due giovani.
“Per la miseria, Jared!!” esclamò sconfitto. “Ma è possibile che ogni volta che vieni dal dentista tutto diventa una tragedia greca?!” affermò anche se non poteva smettere di sorridere di quella innata paura del suo paziente. “Sei un ragazzone di quasi due metri. Sei praticamente un armadio che cammina, ma quando si tratta di venire da me, diventi ….il leone di Oz!!”
“Non ci riesco…so che lei è uno bravo, ma ….cioè …..tutti quegli affari…” disse guardando gli attrezzi del mestiere del dentista. “E’ più forte di me. Mi terrorizzano!”
“E tu?!” disse poi , guardando Jensen che sogghignava in un angolo. “Tu lo assecondi ogni volta!” sembrò rimproverarlo.
“Ehi!! non è colpa mia. Io ci provo a fargli capire che non sentirà nulla. Ma lo vede anche lei, dottore. Vede in che stato si riduce?! Diventa un bambino di 4 anni, quando deve venire qui.” asserì indicando il giovane che si teneva ancora la guancia dolorante. “Andiamo!! Solo per questa volta. Mi faccia restare!” ammiccò amichevolmente.

“Come devo fare con voi!!” fece sfinito il medico. “Ok! Tu salta su quella poltrona e apri la bocca.” ordinò a Jared. “E tu…” fece poi a Jensen. “..siediti alla mia scrivania e se solo provi a toccare una delle mie caramelle gommose giuro che ti tiro i denti uno alla volta. E senza anestesia. Intesi?” concluse con aria minacciosa.
“Giuro che terrò la bocca chiusa!” giurò Jensen, segnandosi la bocca.

“Va bene, Jared. Vediamo che è successo lì dentro!” disse invitando il giovane a mostrargli i denti. Ma prima di aprire , Jared, lo guardò implorante e Morgan capì.
“Ok! Fa il bravo e giuro che ti darò anche oggi il tuo lecca lecca alla fragola!” disse per convincerlo e tranquillizzarlo.
“Ciliegia!” lo corresse il giovane.
Morgan sospirò sconfitto. “Ok! Ciliegia. Ora, apri!”

E Jared obbedì e mentre un sonoro “AAAAA” risuonò nel laboratorio, la voce impastata di Jensen, esclamava soddisfatta: “Caspita, dottore!! Ha cambiato marca di caramelle. Sono squisite!!”

“Lo giuro! Vi detesto!” esclamò, sconfitto, Morgan mentre continuava a visitare Jared.

 



N.d.A.: Non so voi, ma anche io , come questo povero Jared, mi riduco così, quando vado dal dentista. E’ più forte di me!!!
Anche se non mi spiego perché uno che cura i denti, abbia costantemente vasetti di caramelle da offrire ai suoi pazienti.
E’ come offrire una sigaretta ad un asmatico, no??!!
 
Baci, Cin!
   
 
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