Questa è la flashfic che ha guadagnato il IV° posto al concorso indetto da DarkRose86, Il Treno. Grazie! :D

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Era freddo. Era dannatamente freddo quel treno. Dalle grandi finestre opache si intravedeva la silenziosa bufera di neve, che ricopriva il paesaggio con un bianco manto invernale.

Shikamaru sfregò le mani, nel tentativo di scaldarsi. Perché si trovava lì? Per quale ragione si trovava su di un treno? E soprattutto, dove stava andando?

Il mozzicone di sigaretta fra le labbra del moro ebbe un ultimo bagliore scarlatto, prima di spegnersi del tutto.

-Che seccatura..- borbottò il ragazzo, frugandosi nelle tasche, alla ricerca del beneamato pacchetto di sigarette.

Avvertì con una mano il pacchetto, e lo estrasse velocemente, sperando di riuscire a scaldarsi con un’altra sigaretta. Aprì il pacchetto, senza però trovare quello che gli serviva.

Invece di trovarvi le sigarette, scivolò fuori un foglio spiegazzato, che Shikamaru prese delicatamente in mano.

Sai, dovresti smetterla di fumare. Lo sai che ti fa male.

Temari.

Quella ragazza era una vera e propria seccatura. Era stata lei a convincerlo di salire su quel treno. Cos’è che aveva detto?

-Treni... non importa dove vanno, l'importante è decidere di prenderli.-

Gli aveva rivolto quel sorriso sibilino e furbetto, prima di scomparire e lasciare al ragazzo il tempo di crogiolarsi sul significato di quella frase.

Shikamaru osservò lo scenario che si estendeva al di fuori del treno.

Certo, la neve non era consolante quanto le nuvole, però era ugualmente bella. Studiò attentamente la bufera, scrutando i fiocchi di neve che danzavano leggeri nel vento.

Ogni fiocco seguiva dolcemente la propria via, lasciandosi trasportare dal gelido vento invernale.

Dopotutto un fiocco di neve, che veniva trasportato dalla corrente frigida, in quel momento era un po’ come la sua decisione di prendere quel treno.

Non importa dove va, l’importante è decidere di prenderlo.