Ciao a tutti! Mentre vagavo alla ricerca della prossima
fic da tradurre mi sono imbattuta in questa shottina davvero ina ina, che mi ha
fatto rotolare dalle risate! E quindi… spero che vi piaccia! È totalmente fuori
di testa, come probabilmente avrete notato dal commento (che è l’originale
dell’autrice).
Ah, per chi non lo sapesse
(io, ad esempio, non lo sapevo!) la Poinsezia è semplicemente la Stella di
Natale.
Titolo:
Tea Induced Poinsettia Story (Tea ha ispirato la storia della Poinsezia)
Autore: makeshiftdraco
Traduttrice:
Lori
Rating: R
Pairing:
HP/DM
capitolo unico
Tea Induced Poinsettia Story
“Mi
stai regalando una pianta,” disse Harry. “Per Natale?”
“Per
Yule (Per le feste) veramente,” replicò Draco. “Perché mi andava di farlo”
Ghignò
al Grifondoro che lo guardava confuso.
“È
una Poinsezia,” disse Draco all’altro ragazzo allegramente.
“Me
ne sono accorto…” mormorò Harry. Scoccò uno sguardo incuriosito al Serpeverde.
“Questo non ha nulla a che fare con Giovedì scorso, vero?”
Draco
fece il finto tonto. “Giovedì?”
“Quando
ci siamo baciati,” disse Harry.
“Oh,
quello,” Draco rise. Agitò una mano con disinvoltura. “No, è solo un regalo.
Non è certo un piano per ucciderti distruggendo così qualsiasi tentazione
omosessuale tu possa rappresentare per me.”
Harry batté le palpebre. “Va bene…”
Il
Serpeverde sorrise. “Vai avanti.”
“Avanti?”
“Mangiala.”
Harry arrossì. “Proprio adesso, Draco? Non mi sembra il
caso.”
“La
Poinsezia,” sbottò Draco.
Harry
iniziava a preoccuparsi della sanità mentale del biondo.
“Mangiala!”
strillò Draco.
“Erm…
d’accordo.” Harry si abbassò e strappò una foglia delicatamente.
Il
Serpeverde l’osservò attentamente mentre l’appoggiava tra le labbra e
cominciava a masticare.
“È
erm… squisita?”
Draco
starnazzò. “Anche i più sciocchi sanno che le Poinsezie sono velenose! Hai
firmato la tua condanna!”
Harry
lo fisso. “È artificiale,” disse.
Draco
batté le palpebre. “Dannazione.” Afferrò un gambo di plastica con disappunto.
Harry
gli lanciò un’occhiata minacciosa. “Non posso crederci. Tu stavi davvero cercando di uccidermi, solo
perché non vuoi essere gay!”
Draco
lo ignorò. “Nota per me stesso: Smettere di farei i monologhi interiori ad alta
voce.” Fece una pausa. “Lo sto facendo proprio adesso per esempio. Molto
strano.”
Harry
rimase impalato e lo fissò. “Smettila di ignorarmi! Mi hai rotto le palle!”
Draco
continuò a riflettere tra sé e sé. “Forse dovrei provare con un serpente a
sonagli nei boxer dopotutto…”
Harry
ne aveva avuto abbastanza. “Di tutti gli infami, diabolici, deprecabi…” gli
affievolì la voce in gola quando il biondo si voltò, scoccandogli un sorriso
seducente.
Il
Grifondoro impallidì. “Ora, Draco, io – ”
Si
interruppe, completamente dimentico di quale fosse il motivo del trambusto.
“Oh, Harry,” miagolò Draco.
Harry
attirò tra le sue braccia l’altro ragazzo, che gemette quando Harry prese a
baciargli la clavicola.
Nella
mano destra, Draco stringeva un coltello, sollevato per colpire il Grifondoro
in qualsiasi momento.
Harry
lo spinse via rudemente.
“Draco!”
“Cosa?”
Entrambi
i ragazzi osservarono la lama nella mano di Draco.
“Stavi
per accoltellarmi!”
Draco
esitò. “Credevo che ti piacessero certe stronzate”
Harry
lo guardò torvo. “Forse un morsettino o qualcosa del genere, ma spingermi una
lama nella colonna vertebrale è un po’ troppo!”
“A
dire il vero, stavo mirando al tuo rene,” disse Draco. Fece una smorfia.
“Dannazione! Monologo interiore! Interiore!”
Harry
si diresse alla porta. “Sono stato uno stupido a venire qui.”
Draco
fu colto dal panico. “No, aspetta! Mi toglierò i pantaloni!”
Harry
si fermò. “Farai cosa?”
Draco
lo fissò, con i pantaloni già alle caviglie.
“Che
stai facendo?” chiese Harry.
“No?”
disse il Serpeverde. “Va bene allora.” Riportò i pantaloni alla loro normale
posizione.
Harry
aggrottò le sopracciglia e continuò ad andare verso la porta. “È chiusa,”
mormorò.
“Oh sì,” disse Draco in tono capriccioso. “Ho scordato di accennartelo.”
“Per
quale motivo al mondo hai chiuso la porta?”
Draco
scrollò le spalle. “Non lo so,” disse. “Ho supposto che a questo punto saremmo
stati impegnati con del sesso bollente. Almeno… è così che va nella maggior
parte delle fic…”
“Che
cosa sono?”
“Ho
voluto semplicemente prendere le adeguate precauzioni.”
Harry
tentò di abbassare la maniglia.
“Sì,
ha funzionato alla perfezione,” disse Draco.
“Mi
hai chiuso qui dentro per potermi uccidere,” disse Harry in tono accusatorio.
Draco
sembrava sconvolto. “No!”
“Tu
mi vuoi assassinare,” gridò Harry.
“Non
voglio fare nulla del genere!” rispose il Serpeverde.
“Negli
ultimi 5 minuti hai cercato di accoltellarmi e di avvelenarmi!”
Draco
lo derise. “Hey, mi sono anche calato i pantaloni!”
“Le
tue cosce non compensano il tentato omicidio!”
Lui
trattenne il fiato orripilato. “Oh sì, eccome! Ritira quello che hai detto!”
Harry
si addolcì. “D’accordo, ammetto che sono piuttosto impressionanti, ma tu hai
davvero tentato di uccidermi.”
“Lo
so,” meditò Draco, accendendosi una sigaretta. “Per te è stato bello come lo è
stato per me?”
Harry
scostò la manica. “E adesso stai cercando di appiccarmi fuoco! Pazzo maniaco!”
Draco
mise il broncio. “Non sei divertente.”
Fissarono
maldestramente il pavimento.
“Quindi…”
disse Harry. “Se facessimo un po’ di sesso?”
“D’accordo,”
disse Draco.
E
così fecero.